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| CITAZIONE (mcanrew @ 12/5/2021, 21:32) Sì ma non si chiamavano inkmodel cosa che in questo particolare e specifico caso sembra ammantare di un'aura di cultura quella che si è rivelata essere una semplice turlupinatrice (o un semplice turlupinatore, se la "teoria Pasquale" è vera) L'inglese, come il latinorum di una volta, nobilita. Ad esempio il lavapiatti si chiama dishes washer. Se è anche l'unico nella crew, allora assume la qualifica di dishes washer manager. ( La battuta non è mia, non ricordo se era di Luca Goldoni o di Severgnini). A me i tatuaggi non piacciono, sono della vecchia scuola anch'io. Tolto il fatto che io tutte 'ste ink model non è che le veda ovunque: che io sappia le top model attuali o quelle per antonomasia, per cui si sbavava nei felici anni '90 ( tipo Naomi Campbel, Linda Evangelista o Carol Alt ) non avevano marchi deturpanti. Saranno tutte ink model, ma per arrotondare stanno sui social dove, causa equivoco, pensano che tutti quelli che amano praticare una sessualità più fantasiosa o pervertita siano dei depravati un po' pirla a cui è facile spillare dei soldi mostrando due piedi.A parte poche, la maggior parte di loro non riesce neppure a scrivere in italiano decente e questo la dice lunga su tutto.
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