È evidente come il covid abbia ormai rivoluzionato i paradigmi della comunicazione. Allo stesso modo ha intaccato le abitudini di noi miss confinate da lungo tempo in zona rossa, impossibilitate ad umiliare sissy esibizioniste, a guardare dall'alto in basso feticisti speranzosi, ad assoggettare schiavetti. Così come voi altri nel ritagliarvi uno spazio dove dare sfogo (o castrare?) alla vostra sessualità. Per quanto mi riguarda nulla può sostituire l'appagamento che provo nello sfogarmi di persona, sulla pelle altrui, e suppongo che molti di voi si saranno attrezzati con le buone vecchie sessioni in cam per trovare un surrogato del contatto fisico. Tuttavia trovo questa modalità di rapportarsi molto poco genuina, spesso forzata, soggetta a sovrastrutture e schemi ripetuti, mentre uno schiavetto è per me una creatura piena di fragilità da cogliere con il tempo dovuto. Ultimamente coi miei adepti più fedeli sto dando grande spazio alla messaggistica, così da seguirli passo passo nel percorso di totale sottomissione e obnubilazione di fronte alla sottoscritta.
Sei pentito perché pensi a stare al guinzaglio della tua dea mentre stai con la tua ragazza o tua moglie? Ti senti giù di morale, solo, annichilito?
Ti rendo un burattino nelle mie mani, ti umilio come si deve, ti svuoto assoggettandoti a me, ti mungo, tutto ciò che senti sono la mia voce e i miei ordini, i tuoi desideri sono infine i miei.
Per il mio harem cerco vermi servizievoli, volenterosi anche se giovani / alle prime armi in vista di un incontro di persona e possibilmente a cui piaccia sperimentare. Faccio la mistress da ormai due anni, vi invito a leggere prima la mia presentazione se siete interessati, onde evitare di chiedere cose già specificate.
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