Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Madame Angelique Domina

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Bubbaseptem
view post Posted on 26/3/2022, 20:00 by: Bubbaseptem     +3   +1   -1

Professore/essa SM

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Member
Posts:
217
Location:
Lodi

Status:


NOME: Madame Angelique Domina
LINK O CONTATTO: whatsup
CITTA': Milano in tour
PRATICHE: foot worship, footjob, facesitting, Cbt, Frustino
FASCIA DI ETA': il suo aspetto dimostra meno anni di quanti ne dimostri la sua favella.
DURATA SESSIONE: 1 h, 1h15 dtd.
RATE: 150
ASPETTO: conforme alle foto. Il viso mi ha stupito. In positivo.
RISPETTO ACCORDI e INDOLE: totale.
LUOGO DELL'INCONTRO: appartamento spazioso ed elegante in ottima zona.
ATTREZZATURE DISPONIBILI / USATE
Collare, guinzaglio, Frustino, paddle inglese(di cui va molto fiera), gabbietta.

Da tempo seguivo gli interventi della Mistress qui sul Sire, attratto dai suoi piedini velati e dal dettonondetto che trapela dalle sue foto. Quando vedo l'annuncio del suo tour in terra meneghina, metto da parte la mia timidezza e la contatto sulla nota app messaggifera, celando la mia sfrontatezza con la ruffianaggine da piemontese falso e cortese che solo chi ha ascendenza sabauda può vantare.
La Miss risponde con gentilezza e disponibilità ad assecondare la mia indole e realizzare le mie richieste.
Il giorno della sessione mi presento in orario, vestendo un elegante outfit a celare i miei piacevoli alla vista addominali da tavola... e col fiatone di chi ha fatto 4 piani a piedi per aver ceduto l'ascensore ad un anziano con la borsa della spesa(anche se dal mio affanno, forse l'anziano è più in forma di me). Madame mi appare con un tubino nero, ostentando una scollatura inaspettata, calze nere e décolleté che esaltano la sinuosita dei suoi piedi; mi chiede spiegazioni del mio stato e apprezza la galanteria del mio gesto verso l'infame anziano che mi ha fottuto l'ascensore provocandomi quasi un arresto cardiocircilatorio. Io, fiero ed orgoglione per aver ricevuto un complimento, capisco che se sarò abbastanza ruffiano da adularla, potrò assicurarmi un importante vantaggio tattico. Quello che invece non avevo capito è che sono un imbecille: Madame aveva già compreso la mia strategia, dai miei messaggi, dalle mie parole, dal mio sguardo, da...non saprei da cosa. Si dice che le donne abbiano un sesto senso..le mistress probabilmente hanno pure il settimo.
Comunque, tornando alla sessione, dopo i lavaggi di rito e la consegna dell'omaggio secondo un rituale che ho trovato tanto istruttivo quanto inaspettatamente eccitante, mi occupo dei suoi piedini. Madame crea un clima semplice e familiare, che aiuta l'intimità ed esalta la sua sensualità. Si dimostra eccelsa nell'arte di sedurre, nel senso etimologico del termine. Mi conduce a sé, nel suo mondo, tra le sue regole. Introduce una pratica non richiesta, la gabbietta, che mi infila con affascinante maestria. Mi fa sentire anche un po' di frustino per punire una mia disubbidienza, ma non eccede, anche se forse io avrei apprezzato, ma lei non vuole essere prevedibile. E questo l'ho apprezzato moltissimo. Il modo in cui accarezza, graffia, stringe e tira lo scroto é irresistibile. Accompagna ogni pratica con un dialogo che sarebbe inutile riportare, in primo luogo perché non riuscirei a rendere l'idea, e in secondo luogo perché di fronte a voi a pochi centimetri ci sono le mie fredde parole su asettico sfondo bianco e non le sue labbra rosso fuoco su un incantevole quanto falsamente innocente visino.
Madame si diverte a farsi massaggiare il piedino con la lingua durante un foot gagging. Si diverte a tal punto che sfruttando le dimensioni così minute del suo piedino vuole infilare anche l'altra estremità nel mio vano orale. Ovviamente quello che per lei è un piacere per me è doloroso e quindi oppongo resistenza, che lei vince facilmente con sguardo ammaliante, parole accattivanti e...decisi colpi di frustino sugli zebedei.
Una volta estratti i piedini mi chiede con voce soave se non sia stato meraviglioso. Al che io, preso da un impeto di dignità e di insospettabile coraggio, rispondo categoricamente di no. Inizia la sfida. Improvvisa e non premeditata. Lei capisce subito che non si tratta del solito tentativo dello schiavo che appositamente disubbidisce per poi essere punito, in quanto non sono masochista. Voglio mantenere la mia idea, senza rinnegare la sua superiorità e fascino nei miei confronti. Lei lo intuisce. E non lo accetta. Non lo può accettare. Inizia una serie di torture e seduzioni alle quali resisto stoicamente. E questo la irrita. Mi sfila la gabbietta. Penso che abbia ceduto e che voglia portare a termine la sessione conducendomi ad intenso piacere, unica condizione per farmi falsamente affermare che il doppio footgagging fosse qualcosa di meraviglioso. Ma per lei non sarebbe stata una vittoria. Sarebbero stati i miei ormoni a costringermi ad affermare quanto lei desiderasse. Lei vuole invece che siano i miei neuroni ad indurmi a dire quelle tre maledette parole. E quindi, sfilata la gabbietta, non senza una certa frenesia e disappunto da parte sua per la mia ostinata resistenza, si siede sul mio petto e col suo viso a pochi centimetri dal mio mi afferra, torce e tira i coglioni, con una presa che è un tutt'uno col mio corpo. Siamo uniti. Intensifica sempre più la presa e lo sguardo.. Cedo. Pronuncio la frase:"è stato meraviglioso!"
Ride compiaciuta e felice come una bimba a cui hanno appena consegnato lo zucchero filato alla festa del paese. Mi accarezza il viso, si fa baciare la mano che mi ha appena punito e si complimenta per essermi sottomesso. Non per aver resistito così a lungo. É la mia sottomissione la sua soddisfazione. La mia resistenza è per lei solo una delle tante sfide che vincendo le confermano la sua indole. O così almeno l'ho interpretato io.
Si risiede sul divano ed inizia un piacevole footjob velato, informandomi che vuole le sue calze infondate dal mio seme perché oggi gradisce poi vedere lo schiavo pulire tutto con la lingua. Dopo qualche minuto mi intima di venire sul suo piedino destro mentre col sinistro mi preme le palle. Vengo copiosamente, complice l'eccitazione ma anche i 4 giorni di castità forzata a cui Madame mi aveva obbligato prima della sessione. Mentre sto ancora venendo mi allunga un piede per farselo pulire dalla mia roba. Chi l'ha provato sa che si tratta di una pratica schifosamente fastidiosa ma al tempo stesso intensa come grado di sottomissione, proprio perché post-dopaminica. Immediatamente dopo mi porge anche l'altro piede, anch'esso abbondantemente ricoperto e proprio quando pensavo fosse terminato, mi porge nuovamente il primo piedino per farmi scivolare in bocca un gocciolone che nel frattempo era andata a raccogliere dal mio addome.
Mi sfila con dispiacere il collare che ad inizio sessione mi aveva applicato per controllarmi meglio(ma secondo me c'è dell'altro). La sessione finisce con uno scambio di impressioni che sarebbe errato definire "social" in quanto per tutta la sessione il dialogo non è mai mancato e non è stato mai recitato.
Mi saluta come un'amica. Gesto tanto inaspettato quanto gradito. Quasi mi commuovo. Ma non lo faccio. Perché sono un ruffiano e temo che Madame crederebbe che non sono sincero. E siccome sbaglierebbe, mi dispiace e mi trattengo.
Torno a casa felice senza la solita malinconia post sessione.
La distanza rende difficile un seguito e impossibile una continuità. Peccato. Mi sarebbe piaciuto, anche se... "non è stato meraviglioso".
 
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10 replies since 9/7/2020, 22:16   16705 views
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