La darkwave "normale" non è mai stato il mio genere preferito. L'ho approfondita per cultura ma, a parte alcuni pezzi (più che gruppi od album), l'ho sempre trovata un po' troppo "standard"...non se se mi spiego.
Concordo. Basta vedere il percorso di alcuni gruppi come i Southern Death Cult, che cessata la prima parte della denominazione si misero a produrre musica a mio parere piuttosto banale.
Vedo che ci sono state proposte piuttosto "forti". Posso quindi permettermi qui di rilanciare un brano che ha molto a che fare - a parte le grida di sofferenza - con l's/m non tanto come gioco o pratica sessuale, ma proprio come dinamica nei rapporti quotidiani. Un brano sinistro, specie in tempi di cyberbullismo (che all'epoca non esisteva)... ma si sa, i Throbbing Gristle non la mandavano a dire.
Persuasione - Devi prenderne un po ' Persuasione - Devi prenderne un po ' Guardami, ti tocco il seno Guardami, ti tocco le ginocchia E ti convinco - Come sempre ti persuado Persuasione Guardami, ti tocco la testa Dico le parole e devi andare a letto Mia sorella e mia madre, mio padre e mio figlio Fanno tutto ciò che voglio che facciano Con persuasione, molta persuasione, come sempre persuasione
Ci sono molti modi per convincerti Potrei farlo con i soldi Potrei guardarti, Potrei mostrarti tutto questo Potresti farlo anche tu Potresti anche scegliere di giocare
Dopo tutto quello che hai visto prima Che differenza fa se ti scatto una foto? Che differenza fa se la vede anche qualcun altro? Tutti i tuoi amici lo fanno Voglio dire, nessuno saprà che sei tu Qualsiasi corpo, potrebbe essere qualsiasi corpo Sai come sono queste riviste, vanno solo per uomini di mezza età Quindi perché non fai come ti suggerisco Ti convinco, con le parole ti convinco Persuasione
Ho una scatoletta di biscotti per metterci dentro le mutandine Mutandine sobrie, mutandine bianche, mutandine scolastiche, con l’apertura davanti con il canale, il canale E ti convinco Guardami Guardami C'è una certa parola e un certo tocco Un modo che funziona e uno che è troppo Ce n'è un po 'qui e un po’ lì Quando tutto è fatto è troppo tardi per preoccupartene Oh, ti convinco, come sempre ti convinco Guardami negli occhi Sotto le tue coperte ti tocco E ti dico cosa fare Fallo perché te lo dico io Fallo perché ti amo E ti convinco
Un mix tra post punk, wave, elettronica e suoni orchestrali, definiti anche sinth pop da camera, innovativi come pochi nella ricercatezza di suoni, al di là di ogni cliché...
La darkwave "normale" non è mai stato il mio genere preferito. L'ho approfondita per cultura ma, a parte alcuni pezzi (più che gruppi od album), l'ho sempre trovata un po' troppo "standard"...non se se mi spiego.
Concordo. Basta vedere il percorso di alcuni gruppi come i Southern Death Cult, che cessata la prima parte della denominazione si misero a produrre musica a mio parere piuttosto banale.
Vedo che ci sono state proposte piuttosto "forti". Posso quindi permettermi qui di rilanciare un brano che ha molto a che fare - a parte le grida di sofferenza - con l's/m non tanto come gioco o pratica sessuale, ma proprio come dinamica nei rapporti quotidiani. Un brano sinistro, specie in tempi di cyberbullismo (che all'epoca non esisteva)... ma si sa, i Throbbing Gristle non la mandavano a dire.
La darkwave "normale" non è mai stato il mio genere preferito. L'ho approfondita per cultura ma, a parte alcuni pezzi (più che gruppi od album), l'ho sempre trovata un po' troppo "standard"...non se se mi spiego.
Concordo. Basta vedere il percorso di alcuni gruppi come i Southern Death Cult, che cessata la prima parte della denominazione si misero a produrre musica a mio parere piuttosto banale.
Vedo che ci sono state proposte piuttosto "forti". Posso quindi permettermi qui di rilanciare un brano che ha molto a che fare - a parte le grida di sofferenza - con l's/m non tanto come gioco o pratica sessuale, ma proprio come dinamica nei rapporti quotidiani. Un brano sinistro, specie in tempi di cyberbullismo (che all'epoca non esisteva)... ma si sa, i Throbbing Gristle non la mandavano a dire.
Molto interessante, estremo e coraggioso anche il testo.. Concordo a mia volta con quanto scritto prima, mi piacciono le proposte più sperimentali e le contaminazioni tra generi, come per i Tuxedo, mai prevedibili.
CITAZIONE (MISS VICTORIA COLONNA @ 24/11/2019, 15:53)
Concordo. Basta vedere il percorso di alcuni gruppi come i Southern Death Cult, che cessata la prima parte della denominazione si misero a produrre musica a mio parere piuttosto banale.
Vedo che ci sono state proposte piuttosto "forti". Posso quindi permettermi qui di rilanciare un brano che ha molto a che fare - a parte le grida di sofferenza - con l's/m non tanto come gioco o pratica sessuale, ma proprio come dinamica nei rapporti quotidiani. Un brano sinistro, specie in tempi di cyberbullismo (che all'epoca non esisteva)... ma si sa, i Throbbing Gristle non la mandavano a dire.
Siccome abbiamo ampliato i confini del topic, vorrei citare i Coil.
Going on, l'ultimo pezzo del loro ultimo album, l'ultima canzone prima di morire entrambi...e nonostante la loro dipartita non fosse in nessun modo aspettata (nessuna malattia o tendenza suicida per intenderci), a me sta canzone è sempre saputa teeeerribilmente di morte; la morte vera, non quella con il mantello e la falce, ma quella di austere lastre di granito e infinito.
Raramente riesco ad avere, per un pezzo, un trasporto emotivo tale.
Atmosfere da luna piena per questo lavoro degli Swans "The Seer" giudicato uno dei loro migliori lavori, alcuni brani sembrano alludere all'idea di insanità mentale, come in "Lunacy" e evocano ansie e ossessioni... io lo trovo uno splendido lavoro pur se non di facilissimo ascolto.
Going on, l'ultimo pezzo del loro ultimo album, l'ultima canzone prima di morire entrambi...e nonostante la loro dipartita non fosse in nessun modo aspettata (nessuna malattia o tendenza suicida per intenderci), a me sta canzone è sempre saputa teeeerribilmente di morte; la morte vera, non quella con il mantello e la falce, ma quella di austere lastre di granito e infinito.
Raramente riesco ad avere, per un pezzo, un trasporto emotivo tale.
Per me, la stessa funzione la svolge questo pezzo, che chiudeva l'album capolavoro degli Wire. Morte non individuale, ma del mondo intero, la catastrofe finale, insomma.
Mea culpa. Non conoscevo i Tuxedo Moon (solo di nome). In sti giorni, probabilmente, me li approfondirò un pochetto. Son molto interessanti. Mi ricordano un po' i Japan.
A proposito di Japan, se vogliamo parlare di impressioni e immagini (e io adoro parlare di musica in questi termini), a me hanno sempre ricordato un...atrio di un elegante condominio di periferia degli anni 90, alle 2 di notte, con la debole luce dei faretti sul prato e tanto silenzio.
Molti anni dopo il dark e la new wave... eppure raramente sono stati toccati simili abissi di malinconia. E il tutto nelle mani e nella testa di una - all'epoca - 18enne austriaca con il mito di Nico.