| Non amo le recensioni schematiche, quindi perdonatemi se non sarò troppo breve e se mi lascerò andare a considerazioni del tutto personali. Arrivò il giorno in cui dovetti recarmi a Roma per lavoro e dopo un lungo periodo di astinenza da incontri Femdom, decido di cercare una Mistress che riceva nella capitale; mi trovo così a leggere annunci qua e la, dal sire a rosso fetish etc... La mia attenzione, ovviamente, si concentra su due o tre nomi, selezionati più per istinto che per le eventuali recensioni che, come detto, non amo ne tantomeno trovo rispettose per la Lei in questione. Un po' per le pratiche a me più congeniali, anche se sono sempre invogliato a esplorare e progredire, un po' per le foto e per il "tono" del proprio annuncio, scelgo di contattare Victoria Colonna. Come da mia abitudine lo faccio con molta discrezione e senza insistenza, un semplice Wa "posso disturbare?", e attendo, erano le 22 c.ca. La risposta arriva a notte inoltrata, dopo l'una, un semplice "chiamami domani mattina". Sembrerà stupido ma non è scontato ricevere risposta a certe ore. L'indomani, già in viaggio, passo le notifiche wa e, con molto piacere, vedo che mi ha scritto Lei dandomi le prime indicazioni su dove riceve (propio Dungeon) e di contattarla se interessato. Neanche passati 15 minuti e, naturalmente, Le scrivo presentandomi prima di tutto. Breve scambio di messaggi, due domande su pratiche desiderate, su orario, zona e rate che non riporto sempre per il rispetto che ho delle persone, comunque del tutto in linea con le richieste generali. Stabiliamo di vederci per le 16.30, breve giro su google maps per valutare il tempo che impiegherò a raggiungere il Dungeon dei desideri, passaggio in hotel, doccia, lavaggio a fondo (chi vuol capire capisce) e riposino. Inutile negare che, nell'attesa, ho rivisto un po' di foto di Victoria, giusto per per far crescere il desiderio. Pensando di impiegare c.ca un'ora per raggiungere l'altro capo di Roma, inizio a vestirmi e, con sorpresa, ricevo alcuni messaggi in cui mi si chiedono alcune cose, ad esempio come sono arrivato a Lei e perchè proprio Lei. Il piacere di poter dialogare oltre e prima della sessione inizia a rivelare l'immagine di Mistress Victoria come quella di una piacevole e stimolante persona. Inizio a pensare che il mio intuito funzioni ancora. Il tutto viene confermato quando, percorrendo la strada verso il paradiso, tra km a piedi e in metropolitana, inizia un via vai di messaggi sul tipo "c'è traffico fai alle 16.45", "no, forse riesco alle 16.30", "ora siamo di nuovo in coda..", "rimaniamo per le 16.30, dovrei riuscire" ... Al che fermo il mondo e tranquillizzo "non ti preoccupare, io vengo per le 16.30, casomai aspetto."Il tutto con il sorriso che stempera la situazione. Come da mia abitudine arrivo puntualissimo, busso alle 16.30 in punto(in realtà ero li 15 minuti prima e ho fatto due passi e preso un caffé per non fare la figura dello sfigato e arrivare in anticipo (ma che ve lo spiego a fare..:-) ). Mi apre Lei, sorridente, bella, longilinea, austera quanto basta. L'età? non così giovane da sembrare una pischella spenna polli, non così matura da avere la mia età ma qualsiasi età abbia, ne dimostra molti meno e traspira fascino da ogni espressione. Ah, dimenticavo, bellissima voce, dolce, affascinante e carica di accento solo quel poco che piace senza rendere volgare chi volgare non potrebbe essere. Un saluto, un bacio come si conviene alle Mistress e si scende subito in quel meraviglioso inferno che speri ti possa portare al settimo cielo. Mentre eseguo il primo ordine, spogliarmi completamente, Lei inizia a chiedere quali sono le pratiche che desidero. Spiego che non sono proprio novizio e che, al di la di quelle poche cose che non mi attirano, si senta pure libera di agire secondo proprio piacere. Vedo che la libertà viene ben accolta. Così mi ritrovo nudo ad indossare un paio di calze, un reggiseno e un paio di scarpe con tacco dscretamente alto, a compiacere Mistress Victoria. Beh, da qui in poi che dire se non che si è dato inizio ad una sessione che, a tratti era di studio, visto il primo appuntamento, e a tratti di divertimento Suo e mio nel sentirLa divertita e desiderosa di, come dire, esplorarmi di più e meglio :-). Senza entrare nei dettagli più intimi posso dirvi che Lei mi è entrata dentro in ogni modo e con ogni strumento, dal più piccolo al più importante, passando per ogni posizione possibile e pure dalla croce alla gogna passando per il cavalletto. Durante la sessione è sempre stata viva l'impressione che Lei si divertisse, che quasi volesse continuare, e che fosse compiaciuta dal sentirmi eccitato nella parte della zoccola nelle sue mani eleganti, affidabili, e delicatamente forti. Come tutte le belle esperienza giunse il termine, la fine di una "breve"esperienza che ti lascia la voglia di tornare e un po' ti fa maledire il fatto di vivere ad alcune centinaia di km da Roma, dove vorresti tornare solo per Lei, solo per godere ancora di quel sorriso perfetto che ti trasporta oltre con complicità e soddisfazione reciproca, senza rimpianti anzi quasi con orgoglio. Le belle persone esistono anche qui, potete starne certi. Un bacio!
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