REFERENDUM AUTONOMIA LOMBARDIA, cosa votate/votereste?

Ho notato che, come molte discussioni, si devia il discorso e si termina a parlare di altro.
Cosa c'entra la storia dell'unità mo?
Che poi non mi pare che fosse l'esercito piemontese ad essere andato al sud in prima linea, bensì qualche guerrafondaio garibaldino, sovvenzionato da Savoia e corona inglese.

Io sapevo che lo stesso Cavour, così come molti altri esponenti e politici piemontesi, non volevano unificare le Italie, ma solo i regni del nord e forse quelli fino al papato.
magari garantire una sorta di posizione superiore a livello internazionale.
In questo modo creando una sorta di confederazione tra regni italici, miseramente fallita grazie alla testa dura degli italici.

Poi, la storia che il regno di Napoli stesse bene e fosse florido, mi pare fosse un falso storico che oggi viene raccontato, così che i meridionali possano esaltarsi.
Di sicuro non era un regno povero, questo si, ma il "re" e tutta la sua famiglia erano dei despoti che affamavano il popolo e governavano in modo assolutistico.
Veniva anche rappresentato come un ciccione che si divertiva ad impiccare le persone.



Comunque tutto.
Il concetto di secessionismo c'è sempre stato in Italia dal dopoguerra.
Lo stesso Piemonte da allora, fino ad oggi ha sempre voluto riprendersi la sua sovranità in quanto le sue ricchezze sono state rubate da un governo centralizzato a Roma e quelle tecnologiche dalla più vicina Milano.
E io, essendo piemontese, ho sempre voluto una cosa del genere, sotto sotto, in quanto la mia region, se unita alla Liguria e Val D'Aosta, avrebeb generato uno stato autonomo e autosufficente, con risorse uniche e posizione geografica strategica.
E un po' mi sono anche rotto di vivere in una regione in cui tutto si crea ma non ci si può godere dei frutti perché vanno agli altri.
Quello che accuso ai piemontesi è di farsi rubare tutto e che sono dei testoni.


Io sono di più per un federalismo, dove ogni regione è autonoma in tutto e per tutto, ma che per le questioni internazionali ci si affidi ad un governo centralizzato.
E poi... avere più capitali: Torino come costituzionale, Roma amministrativa e forse Milano come economica.. forse (perché la borsa era a Torino).

Ma fare la secessione ora per regioni come Lombardia o altre... ha senso?
Possono mantenersi senza risorse?

Serve per dire che la maggior parte delle persone sente un certo argomento e vuole determinate cose e va a votare per farlo capire. Il fatto che il veneto sia vicino a regioni a statuto autonomo e quindi soffra della concorrenza è un fattore che ha spinto parecchio

Che sia una pagliacciata politica sono d'accordo anche io, ma io ritengo valida anche la classica legge mai scritta: "in politica le cose vanno complicate e portate in piazza proprio per semplificarle".

Forse un gesto simile ha fatto più rumore che una lettera.

Beh, che sia stato uno spreco di tempo, risorse e denaro, nessuno lo mette in dubbio.
E non metto in dubbio neanche il fatto che sia stata una trovata elettorale.

Però facciamo i rivoluzionari per un attimo: una lettera, serve?

Mi ripeto, qui in Piemonte siamo dal '46 che vogliamo essere indipendenti... e come risultato Milano ci ha rubato tutto e il governo centrale ci ha reso una provincia.
Le lettere non servono in certi casi, servono azioni clamorose, ma servono anche persone degne di grandezza

va beh certo
Già il fatto che si parla di Lega, dice tutto


Dipende comunque, quelle regioni forse vogliono l'autonomia, ma altre tra cui il Piemonte, vogliono proprio staccarsi, ed è ovvio che non sia costituzionale.
Nessuna costituzione garantirebbe una secessione.


Ripeto anche il mio pensiero: se il governo centrale fosse furbo, renderebbe immediatamente l'Italia una federazione, prima che si spacchi qualcosa e perda tutto... ma non abbiamo uomini così fini al governo.

Caro reverendo, mi sembra siano stati usati 55 milioni dei lombardi, non di tutti gli italiani. Il che dal mio punto di vista sarebbe ancora più grave.

L'Emilia Romagna l'ha fatto solo dopo che Veneto e Lombardi si sono mosse con il referendum.

Comunque anche io penso che prima si sarebbe dovuto procedere con lettera e poi, in caso di lungaggini o di diniego, si andava di referendum.

Tranquillo che se Lombardia e Veneto riescono ad ottenere quello che già hanno le regioni a statuto autonomo, ossia a tenersi le proprie tasse, a smettere di alzare i calici e brindare sarà il resto d'Italia. Spiace dirlo ma purtroppo è così.