CITAZIONE (Kirk @ 22/10/2017, 09:05)
Non penso ci siano persone che pensino di essere etruschi o sabini e vogliano dividersi da Roma.
Roma ha portato civiltà in mezza europa e ci sono ben tre nazioni neolatini.
Ma sbagliamo a percepire l'Italia fermandoci ai Romani.
L'Italia ed il sentimento nazionale italiano si rafforza con la lingua e la cultura.
Il Rinascimento e Dante, basta vedere l'arte in tutta italia, lo stile Delle chiese.
Chi come me ha visto quasi tutte le province italiane (mi mancano Aosta, Bolzano ed Enna) riesce a percepire molte affinità tipiche dell'Italia.
Per cultura personale ho letto la questione triestina durante e dopo la seconda guerra. Cittá multiculturale di greci, sloveni, asburgici, austriaci ed Italiani.
Trieste si sentiva vicina all'Italia perché era più affine la cultura di Dante, non per nulla due triestini come Svevo e Saba sono cardini della letteratura italiani.
La politica nazionalista di alcuni non deve mai prevalere sull'identità culturale.
I morti italiani a Caporetto ci credevano, ed io con loro.
Condivido in pieno Kirk. Non mi fermo ai Romani, che pure sono stati fondamentali in Europa, non solo in Italia. Come il mecenatismo del Pontificato (e non solo), lo è stato per molti artisti fondamentali nella cultura italiana.
Se si guarda meramente al numero di "menti" eccelse prodotte nel periodo rinascimentale, ma anche in senso assoluto come numero complessivo, la Toscana ha sicuramente il primato.
Ma questi discorsi sono sterili, non volevo combattere il campanilismo, con altro campanilismo. Quando sento però discutere di Pontida e culture Celtiche, non posso fare a meno di ridicolizzare un fanatismo non si capisce legato a cosa. Risalendo a quel periodo storico, i popoli barbarici erano visti appunto come tali, spesso senza neppure un alfabeto. La disgregazione di Roma come Impero, permise loro di penetrarlo e "dissolverlo". Considerando che in tutto il medioevo i conservatori della cultura occidentale furono ritenuti i monaci e le sfere ecclesiastiche (prosecuzione per struttura ed organizzazione dell'Impero Romano), non riesco a trovare orgoglio nella rivendicazione di radici barbariche, come fossero superiori a quelle "Latine". Forse ce l'avevano più duro?? Può essere... ipse dixit (il celtico Bossi).
All'epoca il Medio Oriente, la Grecia, Roma erano l'Ombelico del mondo, per la cultura occidentale. Lo sono rimaste in ogni caso, perché quelle sono le radici dell'Europa tutta, come dell'America del Nord e del Sud America, dove i nativi del luogo sono stati spazzati via, trucidati in massa.
Questo mi pare l'ABC della storia. Tutti cominciamo a studiare ad esempio che il primo codice di leggi è quello di Hammurabi (che ora è conservato al Louvre) ecc... Ma può essere che nello Stato Padano oramai non lo sappiano più, ma studino Asterix ed Obelix...
Edited by Dolores D. Unchained - 22/10/2017, 15:27