CITAZIONE (Franchino EFG @ 19/10/2017, 21:58)
Perchè,mica si è costretti a fare il moneyslave.
sono pochiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Tieni, ti riposto questo intervento che feci in un'altra discussione.
La moneyslavery virtuale nasce di pari passo con l'exploit dei social, ha i suoi albori circa 10 anni fa con l'avvento di fb. Prima non esisteva.
E' l'unica pratica (se così possiamo chiamarla) che non nasce all'interno del mondo bdsm, ma dall'esterno.
I fattori sono molteplici.
1- sdoganamento e interesse/conoscenza del mondo verso il fetish dall'esterno.
2- camgirl e vendita intimo usato
3- sciocchi passaparola
4- errata interpretazione della figura dello slave
1- sdoganamento
Il fetish e il mondo kinky in generale, complice anche la legittimazione del mondo lgbt (non ne abbiamo mai parlato, ma abbiamo un enorme debito morale verso i gay), diventano argomento di interesse e ve ne è una rapida diffusione di contenuti grazie ai social.
Nascono i gruppi su fb, nascono i forum come il nostro, nascono le community, insomma, di tutto di più. Questo è il primo passo.
2- camgirl
Esistono da sempre, ma è un po' come fare a zoccola, non è per tutte e non da tutte. Nei vari social, qualche temerario feticista, inizia ad adescare le varie ragazze sui gruppi o, addirittura, dai loro profili. Si inizia così "ti faccio una ricarica paypal se in cam mi fai vedere i piedi". 99 su 100 avranno rifiutato, quell'1 che accetta, lancia la moda.
Dalle cam con i piedi si inizia a vendere intimo usato. Non è da puxxxne e quindi iniziano a farlo in diverse. Discutibile quanto volete, ma almeno c'era un servizio in cambio e la cosa aveva un filo logico, erano (sono) servizi.
Qui si chiude il primo ciclo, ovvero di "colleghi" feticisti che sfruttano l'avvento del web per soddisfare alcune pulsioni.
Tenete anche conto che parliamo di un periodo in cui non c'era il fenomeno delle fetish-girl reali. Quindi, stando ai rate delle prodomme e delle escort dell'epoca, una cam era un modo di farsi una sega a buonmercato, con una parvenza di realtà. Aveva senso anche economicamente.
*****************Seconda fase******************
3- sciocchi passaparola.
Qualche deficente, complice l'ingenuità ancora dilagante nel periodo, comincia a credere che queste camgirl siano mistress per davvero, e che magari siano pure appassionate. Morale della favola, iniziano a mandargli soldi per niente, in segno di devozione. All'epoca (siamo nel 2010-2011 in questa fase 3) non vi era ancora un fenomeno marcato di moneyslavery e nemmeno una definizione vera e propria della pratica. Erano semplicemente dei soggetti, che credevano esistesse qualcosa di vero tra loro e queste ragazze.
A questo punto, il passaparola diventa prassi, e qualche pioniera inizia a creare profili stile "dea viziata" "dea viziatissima"...
inizialmente tutto (o quasi) era volto ad un rapporto di devozione che poi sarebbe sfociato al reale. In breve tempo, grazie ai social, quelle pioniere che riuscivano a racimolare soldi da questi soggetti, iniziano a raccontarlo alle amiche, a farci video da youtuber e a praticarlo regolarmente. Siamo oramai nel 2012-2013 e la frittata è fatta. Iniziano a fioccare quindi profili su profili, tutti a caccia di ricariche.
4- errata interpretazione della figura dello slave
A seguito dell'iniziale e ingenua adesione di alcuni feticisti al fenomeno, a personaggi come peppe fetish, al passaparola delle bimbeminkia e, non me ne vogliano, ad alcuni "suggerimenti" da parte di mistress prodomme più anziane (robe del tipo, più li tratti male e li sfrutti più godono...non sono veri uomini, sono bancomat); si crea nell'immaginario collettivo di queste moneymistress, che i feticisti e i sub siano dei poveri cristi, che pagano a cacchio di cane, per segarsi su una foto o su un audio wtsp in cui li insulti. Anche qui, il fenomeno regge ancora un po'...poi la svolta.
************LA SITUAZIONE ATTUALE************
Siamo nel 2014-2015...e tanti feticisti che avevano partecipato a questo circo, son rimasti delusi perchè fregati. Video non arrivati, mancati incontri post-devozione, mistress sparite...insomma, quelli che lo facevano perchè ci speravano, si accorgono della truffa colossale del tutto.
Nel mentre esplode (per fortuna) il fenomeno delle fetish-girl reali. La concorrenza (e il forum + relative recensioni) fa scendere i prezzi del reale, e quindi una buona fetta di moneyslave smette di elargire le virtuali, dedicandosi al punteraggio.
Rimane quella nicchia veramente attratti da questa pratica (ma nicchia della nicchia) e sopravvive, comunque, un manipolo di sognatori che si fanno spennare, sperando un domani di poter davvero instaurare un rapporto dom/sub reale con una di queste, magari avendone anche l'esclusiva.
Perchè allora ancora sbucano moneymistress? Perchè ci sono i moneyslave? Balle. Nulla di più falso. Continuano a sbucare perchè hanno un'idea distorta dello slave, frutto di luoghi comuni e malconsiglio.
Difatti, fortunatamente, il fenomeno è in forte decadenza. I profili non durano più di 2 mesi e di soldi ne arrivano pochini pochini...
Conclusione,
la moneyslavery è l'unica pratica che non nasce dal bdsm e nemmeno dai suoi "adepti". Nasce da un fraintendimento epocale che è avvenuto nei primi anni dei social. Durato per fortuna poco nel suo massimo splendore, ma ancora attivo, ahimè, e pericoloso se si riprende.