Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish


Come andrà a finire dalle parti di Kiev
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La Russia invaderà l’Ucraina e ne risulterà una guerra locale12 [26.09%]
La Russia invaderà l’Ucraina ma USA e UE, dopo avere abbaiato abbasseranno le orecchie10 [21.74%]
Tutto si scioglierà come una bolla di sapone8 [17.39%]
La Russia invaderà l’Ucraina e ne risulterà una guerra allargata ma senza uso di armi atomiche8 [17.39%]
L’Armageddon8 [17.39%]
This poll is closed (Voters: 46)

Che ne sarà di noi ?

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view post Posted on 12/2/2022, 19:07     +1   +1   -1

Maestro di Piedi

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Gli ultimi due anni sono stati davvero difficili.
E quando pensavamo di esserne quasi usciti … taaac ecco che succede l’imponderabile.
USA e Russia, dopo anni di convivenza pacifica, sanno rapidamente avvitandosi in un’escalation dei toni che non prelude a nulla di buono.
Biden, che in politica estera è peggio di un amateur, ha avuto il colpo di genio di evocare esplicitamente la terza guerra mondiale.
E allora io mi chiedo, che ne sarà di noi?
Ma me lo chiedo seriamente. E non mi accontento di un wishful thinking che mi dice che tutto andrà bene.
Seriamente, cosa ne pensate?
 
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view post Posted on 13/2/2022, 10:17     +2   +1   -1

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L'umanità sopravviverà..
Se si teme di morire con sofferenze, ci si può trasferire nei pressi di una base Nato, più difficile andare vicino a una base russa. con l'atomica sarà questione di un'attimo.

Una considerazione più seria
Cos'è ciò che provi se non l'istinto di sopravvivenza che si manifesta con forza?
Lo stesso istinto di sopravvivenza che consiglia ad alcuni di vaccinarsi e ad altri di non vaccinarsi?
Ecco, ambedue, che si scannano, uniti dalla paura di morire. Dov'è la razionalità?

La paura di morire, estremamente democratica, come la morte stessa, quest'ultima più celebrata dai poeti, accomuna i potenti e i miserabili, o forse, non li accomuna del tutto.
Ha più paura di morire chi riceve più benefici dalla vita, e per questo, non vuole lasciarla.

La nostra condanna a morte è firmata nel momento medesimo in cui siamo concepiti, per cui non possiamo evitarla. Se mai possiamo guardarla dall'esterno, così che non ci coinvolga.

Saluti e non cagatevi addosso, che nei momenti del bisogno serve la razionalità
 
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view post Posted on 13/2/2022, 11:20     +2   +1   -1
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Giá avevo espresso un pensiero simile. L'essere umano non vuole morire (e si trascina fino ai 90 anni, pur essendo biologicamente predisposto a morire a 40)
Le guerre sono necessarie a chi comanda per poter dividere e comandare, ce lo insegnano gli antichi romani (dividi et impera)
Non sono abbastanza colta da poter fare un prognostico, anche se ho visto nel piccolo cosa significa questo conflitto. Una ragazza ucraina e una russa che lavorano nel bar sottocasa, e che passano il tempo insieme a insultarsi piú o meno velatamente (true story)

CITAZIONE (Pasqquale @ 13/2/2022, 10:17) 
L'umanità sopravviverà..
Se si teme di morire con sofferenze, ci si può trasferire nei pressi di una base Nato, più difficile andare vicino a una base russa. con l'atomica sarà questione di un'attimo.

Una considerazione più seria
Cos'è ciò che provi se non l'istinto di sopravvivenza che si manifesta con forza?
Lo stesso istinto di sopravvivenza che consiglia ad alcuni di vaccinarsi e ad altri di non vaccinarsi?
Ecco, ambedue, che si scannano, uniti dalla paura di morire. Dov'è la razionalità?

La paura di morire, estremamente democratica, come la morte stessa, quest'ultima più celebrata dai poeti, accomuna i potenti e i miserabili, o forse, non li accomuna del tutto.
Ha più paura di morire chi riceve più benefici dalla vita, e per questo, non vuole lasciarla.

La nostra condanna a morte è firmata nel momento medesimo in cui siamo concepiti, per cui non possiamo evitarla. Se mai possiamo guardarla dall'esterno, così che non ci coinvolga.

Saluti e non cagatevi addosso, che nei momenti del bisogno serve la razionalità
 
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view post Posted on 13/2/2022, 13:10     +1   -1

Luminare BDSM

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La Russia ha nettamente ragione. Siccome le forniture di gas e petrolio per l,Europa l,Ucraina ne ruba sistematicamente una notevole quantità. E i russi si sono rotti il cazzo . Dovrebbero invaderli e farli sparire dalla faccia della terra. Ma ovviamente la prima dittatura mondiale gli stati uniti che si ritengono i padroni del mondo devono tiranneggiare in casa altrui. Spalleggiati dalla piu grande mafia del mondo che é la comunità europea. Anche se a livello militare non contano un cazzo. ! Poi i nostri media di regime da bravi leccaculo filo americani. E eu. Ci propinano cazzate a raffica. Ma su quello siamo gia super abituati tra covid e stronzate a go. Go ! E chi li segue piu ?
 
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view post Posted on 13/2/2022, 13:46     +1   -1

Luminare BDSM

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Puoi avere ragione o torto, ma il tuo post mi appare divisivo per il solo motivo che, in questa sede, si schiera da una parte, mente il post iniziale di Hardball, che implicitamente ha fissato l'argomento della discussione, poneva solo l'interrogativo "che ne sarà di noi?", quindi indipendentemente da chi siano formati gli schieramenti.
Questo non significa che io voglia fare il pacifista ad oltranza. Se fossi Kirk, il capitano interstellare, neutralizzerei tutte le armi offensive e li farei combettere con il coltello.

La discussione mi pare incentrata sull'iniziale "che ne sarà di noi?"
 
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view post Posted on 13/2/2022, 13:57     +1   +1   -1

Luminare BDSM

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Che ne sarà di noi ? Non succederà assolutamente niente! Con il nostro meraviglioso e super efficente green pass eventuali bombe atomiche russe andate fuori rotta rimbalzeranno e torneranno indietro. Basta fare altre 3 .o 4 dosi in piu !
 
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view post Posted on 13/2/2022, 14:43     +3   +1   -1
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Professore/essa SM

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Hardball,
CITAZIONE
Ma me lo chiedo seriamente. E non mi accontento di un wishful thinking che mi dice che tutto andrà bene.

anche perché porta un po' sfiga.

Cosa ne penso.
Tanto per cominciare, bisogna osservare un dato importante che riguarda noi italiani, che siamo disinformatissimi sulle questioni di politica estera, poiché è ormai da anni che i telegiornali dicono pochissimo su su ciò che accade nel mondo e generalmente lo dicono male, in modo fazioso, e poco approfondito. con il covid poi, a parte il primo periodo, ho smesso completamente di guardare i TG. A parte parlare sempre e solo del covid, il massimo che fanno è riferirci qualche cosa di completamente inutile che ha detto Ursula von der Leyen, o che "oggi è la giornata modiale delle paperelle nello stagno". Non mi sento per niente informato dopo un TG italiano.

Questo totale disinteresse per la politica estera, è a tutti i livelli, anche i più alti, fino ad arrivare al Ministro Di Maio, che non ha certo il profilo adatto per un simile incarico. E dico questo non tanto e non solo perché lo reputo inadatto come persona, ma questa può essere un'opinione, ma per il fatto che per essere Ministro di uno dei Ministeri più importanti in assoluto, bisognerebbe avere molta esperienza nel settore. Una volta, per soddisfare interessi politici di parte, si inventavano i "Ministeri senza portafoglio". Ma non davano certo Ministeri chiave così a caso, per far felici dei partiti, a soggetti come Salvini o a Di Maio.

Questa abitudine, che da noi è molto accentuata, è comune a gran parte dell'Occidente, Regno Unito compreso, che ha inviato a Mosca, per evitare la guerra, il "suo" Di Maio, la Ministra Lizz Truss, che è arrivata là, si è fatta qualche foto in Piazza Rossa e poi è corsa da Lavrov, il Ministro degli esteri russo, a far figure di merda: non sapeva neanche di cosa si parlasse, non sapeva nemmeno cosa fossero le repubbliche secessioniste di Donesk e Lughansk e le confondeva con regioni interne al territorio russo.

Quanto detto, è fondamentale per capire la gravità della situazione in cui ci troviamo. In confronto all'Italia degli anni '80, noi siamo degli sprovveduti e il nostro non renderci conto della situazione in cui ci troviamo, la rende ancora più pericolosa. Per esempio, storicamente l'Italia aveva un ruolo di mediatore nelle crisi. Ormai abbiamo abdicato anche a questo.

Se nessuno media, se nessuno è preparato, se nessuno sa quello che succede, se ogni posizione è preconcetta, come può esserci un freno al degenerare della situazione? come può esserci una mobilitazione popolare come ci fu negli anni '80 attorno agli "euromissili", se nessuno oggi sa cosa sono e che sono di nuovo una realtà? Non sapere che esistono, non toglie che ci siano.

Arrivando al dunque sulla situazione ucraina, c'è una certa probabilità che la guerra ci sarà. ma non entro su questo perché alla fine non lo so. i dati di fatto sono questi: la Russia con i sistemi missilistici schierati, è attualmente in grado di chiudere lo spazio aereo di tutta l'Ucraina, la Polonia, Paesi Baltici, Mar Nero, fino a Creta. L'Ucraina è circondata: ad est, dalle forze schierate in Russia, a nord, da quelle schierate in Bielorussia, a sud, dalla Flotta del Mar Nero, rinforzata da navi della Flotta del Baltico e da mezzi di sbarco anfibi. A ovest (in parte), dalla Transnistria. La forza per un eventuale offensiva ammonta attualmente a circa 130.000 soldati, che è assulutamente inadatta ad una grande offensiva su vasta scala, ma è più che abbastanza per cominciarla. Le infrastrutture create a ridosso dei confini ucraini sono predisposte per poter ricevere una riserva di gran lunga più numerosa, con relativi mezzi, equipaggiamenti e rifornimenti. La Russia ha una capacità di mobilitazione che in Occidente ci sognamo: può mobilitare più di 300.000 uomini in meno di una settimana, ogni settimana. Per cui, se le ostilità cominceranno, è plausibile che essa verrà mobilitata immediatamente dopo, ma non prima. Se accadesse ora, sarebbe chiaro l'intento di voler cominciare una guerra e questo metterebbe immediatamente in stato di allerta la NATO, mentre per adesso viene logicamente mantenuta la "nebbia di guerra".

I possibili scenari sono, secondo me, 2. Molti analisti ne considerano anche un terzo, ma io lo escluderei. Il terzo (che io escluderei), sarebbe quello dell'annessione delle 2 repubbliche secessioniste ad est. Ma tutto il dispositivo creato è veramente eccessivo per una cosa del genere ed inoltre il territorio coinvolto sarebbe così esiguo, da essere completamente inutile come zona cuscinetto.
Le più probabili secondo me sono:
- offensiva fino al Dnepr, tagliando in 2 il Paese.
- offensiva su tutta l'Ucraina.
Non credo che siano possibili altre soluzioni. teoricamente, la popolazione più filo-occidentale è quella più a nord-ovest. Tuttavia, l'unico confine naturale è il Dnepr. quindi non sarebbe possibile creare altri confini stabili, secondo me.

Tra le 2, quella che reputo più probabile è la seconda. Infatti, fermarsi al Dnepr determinerebbe giocoforza di avere dall'altra parte un Paese tremendamente ostile, che verrebbe armato fino ai denti dall'Occidente e che sarebbe poi un bel problema gestire.

Come potrebbe essere questa guerra?
Sicuramente, sarebbe qualcosa che in Europa non si vede da 80 anni. sarebbe qualcosa di enorme. tuttavia, vorrei tranquillizzare su alcuni punti. Infatti, tale guerra, non solo probabilmente rimarrebbe entro i confini ucraini, ma potrebbe anche essere piuttosto indolore. Ricordo infatti una cosa: l'esercito tedesco conquistò la Francia praticamente senza sparare un colpo. E di certo i francesi odiavano i tedeschi più di quanto gran parte degli ucraini odi la Russia. Su questo non bisogna ascoltar troppo la retorica occidentale: molti ucraini sono russofoni e di cultura russa e tutti stavano meglio nel 2013 che non oggi. Gli ucraini, come dimostra il caso francese, non combatteranno fino alla morte. la storia della guerra insegna che il combattimento fino alla morte c'è quando, nel caso di resa o di sconfitta, vi sarebbe la deportazione o la pulizia etnica, come a Sarajevo e a Moshtar. Il cittadino generico medio, come il panettiere parigino, se sa che dopo la conquista può continuare a vendere il suo pane e a stare con la sua famiglia, continuerà a vendere il pane e stare con la sua famiglia. Andrà nel bosco a darsi alla macchia solo se pensa che sarà trucidato. Però, affinché le cose vadano in questo modo, dopo l'inizio dell'offensiva è fondamentale che le forze armate del Paese invaso capitolino velocemente. Se ciò non accade il Paese attaccato può organizzare una mobilitazione e la guerra può trasformasi in un bagno di sangue. Per esempio, se l'esercito tedesco non fosse riuscito nella sua guerra lampo, la Francia sarebbe stata un osso duro e armato fino ai denti. E il panettiere di parigi sarebbe dovuto andare al fronte, non per sopravvivere alla pulizia etnica, ma perché coscritto dallo Stato.

Quindi, che cosa potrebbe fare la Russia per ottenre lo scopo, forte della sua soverchiante potenza rispetto alle forze ucraine?
Tramite la guerra elettromagnetica (da non confondere con la cyberguerra) potrebbe silenziare le comunicazioni militari ucraine, con i suoi sistemi missilistici potrebbe colpire i centri di comando e controllo, decapitando le linee di comando e potrebbe colpire i centri di trasformazione della corrente, per paralizzare il Paese. Infine, con le divisioni corazzate, potrebbe penetrare in profondità e indurre le unità nemiche a scegliere se arrendersi o essere distrutte. Il tutto, con la copertura dell'artiglieria e della contraerea, che impedirebbe qualunque reazione dell'aeronautica ucraina.

In che caso noi dovremmo preoccuparci?
Quella seguente è una cosa estremamente improbabile che accada, ma è l'unica cosa che potrebbe scatenare un allargamento della guerra.
La Polonia (o La Romania), che sono Paesi della NATO, potrebbero decidere, anche unilateralmente, di aiutare l'Ucraina, soprattutto nel caso in cui la Russia estendesse la sua offensiva a tutto il territorio ucraino, arrivando pertanto vicina alla Polonia. Polonia e Romania non sono assolutamente in grado di fare qualcosa di veramente concreto, però qualcosa potrebbero fare, anche simbolicamente. Per esempio, potrebbero decidere di violare la No Fly Zone imposta dalla Russia sull'Ucraina e di fornire copertura aerea. In questo caso, la Russia potrebbe trovarsi nella condizione di dover abbattere dei caccia della NATO, o di bersagliare postazioni di artiglieria in Polonia o in Romania. In questo caso, la Polonia (per esempio), potrebbe invocare l'art. 5 della NATO, che stabilisce la risposta collettiva di tutta la NATO, in caso di aggressione ad un Paese membro. Molti Paesi, tra cui noi, potremmo non aderire a tale richiesta, almeno inizialmente, ma altri lo farebbero sicuramente, per esempio il Regno Unito (l'ha già detto). Questo farebbe uscire la guerra fuori dai confini dell'Ucraina e da lì in poi ci sarebbe solo da sperare per il meglio, perché la Russia da un punto di vista delle forze convenzionali, non ha assolutamente confronti con quella decisamente inferiore che può mettere in campo la NATO in quell'area. Per cui, in caso di estensione della guerra oltre l'Ucraina, l'unico modo che avrebbe la NATO (o uno dei suoi membri), per essere incisivo sul campo di battaglia, sarebbe l'uso di armi nucleari tattiche. questo non significa necessariamente L'Armageddon, però... sarebbe meglio evitarlo. Di sicuro, qualunque cosa deciderà di fare la Russia, cercherà di essere molto prudente avvicinandosi ai confini della NATO.
Comunque sia, se ipoteticamente venisse invocato l'art. 5 e l'Italia aderisse (in un primo o secondo momento), quale membro dell'Alleanza, l'Italia entrerebbe in guerra e probabilmente verrebbe revocata la sospensione del servizio militare obbligatorio. Perché ricordiamolo: il servizio militare obbligatorio non è mai stato tolto, è stato solo sospeso.
 
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view post Posted on 13/2/2022, 15:52     +2   +1   -1

Maestro di Piedi

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Scusa, sfigatissimo, non vorrei offenderti, ma l'analisi di Girls are a gift of god mi sembra più completa ed esaustiva.
 
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view post Posted on 13/2/2022, 20:48     +1   -1
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Il cammino si fa andando

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Guardando come sono iniziate le ultime guerre, dalla prima mondiale ad oggi, non possiamo immaginare come poi evolverà. Guardare la Siria, o l'Afghanistan.
Bisogna spegnere in ogni modo i pretesti per iniziare, prima che diventi troppo tardi.
 
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view post Posted on 13/2/2022, 20:57     +1   -1

Luminare BDSM

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CITAZIONE (obey @ 13/2/2022, 20:48) 
Guardando come sono iniziate le ultime guerre, dalla prima mondiale ad oggi, non possiamo immaginare come poi evolverà. Guardare la Siria, o l'Afghanistan.
Bisogna spegnere in ogni modo i pretesti per iniziare, prima che diventi troppo tardi.

D'accordo. Spiegaci quali sono i pretesti, così li ignoriamo
 
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view post Posted on 13/2/2022, 21:08     +1   -1

Luminare BDSM

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La cosa drammatica e vergognosa è che gli stati uniti vogliono pucciare dentro il naso in tante faccende che non li riguardano e vogliono comandare in casa altrui. Rompono i coglioni alla russia alle faccende cinesi all, iran ad Israele.. ed altri poi con che diritto di dettare leggi e dare sanzioni e minacciare ? Quando mai qualcuno ha rotto le palle a loro per tutte le schifezze che fanno in Messico. Colombia e pure in tutto il Sudamerica e in altre parti del mondo? Penso nessuno. Ma loro dall,alto della loro prepotenza ed arroganza lo ritengono lecito ! Cmq occhio a rompere i coglioni a Russia. Cina e pure la Turchia. Questi non sono pecoroni come noi. E non si fanno mettere sotto facilmente! Cmq tranquilli non succederà mai niente. Dalle guerre tutti hanno da perdere e non conviene a nessuno tantomeno a coloro che pensano di essere i padroni del mondo ! Peace and love !
 
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view post Posted on 13/2/2022, 21:13     +1   -1

Maestro di Piedi

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CITAZIONE (sfigatissimo @ 13/2/2022, 14:43) 
Hardball,

anche perché porta un po' sfiga.

Cosa ne penso.
Tanto per cominciare, bisogna osservare un dato importante che riguarda noi italiani, che siamo disinformatissimi sulle questioni di politica estera, poiché è ormai da anni che i telegiornali dicono pochissimo su su ciò che accade nel mondo e generalmente lo dicono male, in modo fazioso, e poco approfondito. con il covid poi, a parte il primo periodo, ho smesso completamente di guardare i TG. A parte parlare sempre e solo del covid, il massimo che fanno è riferirci qualche cosa di completamente inutile che ha detto Ursula von der Leyen, o che "oggi è la giornata modiale delle paperelle nello stagno". Non mi sento per niente informato dopo un TG italiano.

Questo totale disinteresse per la politica estera, è a tutti i livelli, anche i più alti, fino ad arrivare al Ministro Di Maio, che non ha certo il profilo adatto per un simile incarico. E dico questo non tanto e non solo perché lo reputo inadatto come persona, ma questa può essere un'opinione, ma per il fatto che per essere Ministro di uno dei Ministeri più importanti in assoluto, bisognerebbe avere molta esperienza nel settore. Una volta, per soddisfare interessi politici di parte, si inventavano i "Ministeri senza portafoglio". Ma non davano certo Ministeri chiave così a caso, per far felici dei partiti, a soggetti come Salvini o a Di Maio.

Questa abitudine, che da noi è molto accentuata, è comune a gran parte dell'Occidente, Regno Unito compreso, che ha inviato a Mosca, per evitare la guerra, il "suo" Di Maio, la Ministra Lizz Truss, che è arrivata là, si è fatta qualche foto in Piazza Rossa e poi è corsa da Lavrov, il Ministro degli esteri russo, a far figure di merda: non sapeva neanche di cosa si parlasse, non sapeva nemmeno cosa fossero le repubbliche secessioniste di Donesk e Lughansk e le confondeva con regioni interne al territorio russo.

Quanto detto, è fondamentale per capire la gravità della situazione in cui ci troviamo. In confronto all'Italia degli anni '80, noi siamo degli sprovveduti e il nostro non renderci conto della situazione in cui ci troviamo, la rende ancora più pericolosa. Per esempio, storicamente l'Italia aveva un ruolo di mediatore nelle crisi. Ormai abbiamo abdicato anche a questo.

Se nessuno media, se nessuno è preparato, se nessuno sa quello che succede, se ogni posizione è preconcetta, come può esserci un freno al degenerare della situazione? come può esserci una mobilitazione popolare come ci fu negli anni '80 attorno agli "euromissili", se nessuno oggi sa cosa sono e che sono di nuovo una realtà? Non sapere che esistono, non toglie che ci siano.

Arrivando al dunque sulla situazione ucraina, c'è una certa probabilità che la guerra ci sarà. ma non entro su questo perché alla fine non lo so. i dati di fatto sono questi: la Russia con i sistemi missilistici schierati, è attualmente in grado di chiudere lo spazio aereo di tutta l'Ucraina, la Polonia, Paesi Baltici, Mar Nero, fino a Creta. L'Ucraina è circondata: ad est, dalle forze schierate in Russia, a nord, da quelle schierate in Bielorussia, a sud, dalla Flotta del Mar Nero, rinforzata da navi della Flotta del Baltico e da mezzi di sbarco anfibi. A ovest (in parte), dalla Transnistria. La forza per un eventuale offensiva ammonta attualmente a circa 130.000 soldati, che è assulutamente inadatta ad una grande offensiva su vasta scala, ma è più che abbastanza per cominciarla. Le infrastrutture create a ridosso dei confini ucraini sono predisposte per poter ricevere una riserva di gran lunga più numerosa, con relativi mezzi, equipaggiamenti e rifornimenti. La Russia ha una capacità di mobilitazione che in Occidente ci sognamo: può mobilitare più di 300.000 uomini in meno di una settimana, ogni settimana. Per cui, se le ostilità cominceranno, è plausibile che essa verrà mobilitata immediatamente dopo, ma non prima. Se accadesse ora, sarebbe chiaro l'intento di voler cominciare una guerra e questo metterebbe immediatamente in stato di allerta la NATO, mentre per adesso viene logicamente mantenuta la "nebbia di guerra".

I possibili scenari sono, secondo me, 2. Molti analisti ne considerano anche un terzo, ma io lo escluderei. Il terzo (che io escluderei), sarebbe quello dell'annessione delle 2 repubbliche secessioniste ad est. Ma tutto il dispositivo creato è veramente eccessivo per una cosa del genere ed inoltre il territorio coinvolto sarebbe così esiguo, da essere completamente inutile come zona cuscinetto.
Le più probabili secondo me sono:
- offensiva fino al Dnepr, tagliando in 2 il Paese.
- offensiva su tutta l'Ucraina.
Non credo che siano possibili altre soluzioni. teoricamente, la popolazione più filo-occidentale è quella più a nord-ovest. Tuttavia, l'unico confine naturale è il Dnepr. quindi non sarebbe possibile creare altri confini stabili, secondo me.

Tra le 2, quella che reputo più probabile è la seconda. Infatti, fermarsi al Dnepr determinerebbe giocoforza di avere dall'altra parte un Paese tremendamente ostile, che verrebbe armato fino ai denti dall'Occidente e che sarebbe poi un bel problema gestire.

Come potrebbe essere questa guerra?
Sicuramente, sarebbe qualcosa che in Europa non si vede da 80 anni. sarebbe qualcosa di enorme. tuttavia, vorrei tranquillizzare su alcuni punti. Infatti, tale guerra, non solo probabilmente rimarrebbe entro i confini ucraini, ma potrebbe anche essere piuttosto indolore. Ricordo infatti una cosa: l'esercito tedesco conquistò la Francia praticamente senza sparare un colpo. E di certo i francesi odiavano i tedeschi più di quanto gran parte degli ucraini odi la Russia. Su questo non bisogna ascoltar troppo la retorica occidentale: molti ucraini sono russofoni e di cultura russa e tutti stavano meglio nel 2013 che non oggi. Gli ucraini, come dimostra il caso francese, non combatteranno fino alla morte. la storia della guerra insegna che il combattimento fino alla morte c'è quando, nel caso di resa o di sconfitta, vi sarebbe la deportazione o la pulizia etnica, come a Sarajevo e a Moshtar. Il cittadino generico medio, come il panettiere parigino, se sa che dopo la conquista può continuare a vendere il suo pane e a stare con la sua famiglia, continuerà a vendere il pane e stare con la sua famiglia. Andrà nel bosco a darsi alla macchia solo se pensa che sarà trucidato. Però, affinché le cose vadano in questo modo, dopo l'inizio dell'offensiva è fondamentale che le forze armate del Paese invaso capitolino velocemente. Se ciò non accade il Paese attaccato può organizzare una mobilitazione e la guerra può trasformasi in un bagno di sangue. Per esempio, se l'esercito tedesco non fosse riuscito nella sua guerra lampo, la Francia sarebbe stata un osso duro e armato fino ai denti. E il panettiere di parigi sarebbe dovuto andare al fronte, non per sopravvivere alla pulizia etnica, ma perché coscritto dallo Stato.

Quindi, che cosa potrebbe fare la Russia per ottenre lo scopo, forte della sua soverchiante potenza rispetto alle forze ucraine?
Tramite la guerra elettromagnetica (da non confondere con la cyberguerra) potrebbe silenziare le comunicazioni militari ucraine, con i suoi sistemi missilistici potrebbe colpire i centri di comando e controllo, decapitando le linee di comando e potrebbe colpire i centri di trasformazione della corrente, per paralizzare il Paese. Infine, con le divisioni corazzate, potrebbe penetrare in profondità e indurre le unità nemiche a scegliere se arrendersi o essere distrutte. Il tutto, con la copertura dell'artiglieria e della contraerea, che impedirebbe qualunque reazione dell'aeronautica ucraina.

In che caso noi dovremmo preoccuparci?
Quella seguente è una cosa estremamente improbabile che accada, ma è l'unica cosa che potrebbe scatenare un allargamento della guerra.
La Polonia (o La Romania), che sono Paesi della NATO, potrebbero decidere, anche unilateralmente, di aiutare l'Ucraina, soprattutto nel caso in cui la Russia estendesse la sua offensiva a tutto il territorio ucraino, arrivando pertanto vicina alla Polonia. Polonia e Romania non sono assolutamente in grado di fare qualcosa di veramente concreto, però qualcosa potrebbero fare, anche simbolicamente. Per esempio, potrebbero decidere di violare la No Fly Zone imposta dalla Russia sull'Ucraina e di fornire copertura aerea. In questo caso, la Russia potrebbe trovarsi nella condizione di dover abbattere dei caccia della NATO, o di bersagliare postazioni di artiglieria in Polonia o in Romania. In questo caso, la Polonia (per esempio), potrebbe invocare l'art. 5 della NATO, che stabilisce la risposta collettiva di tutta la NATO, in caso di aggressione ad un Paese membro. Molti Paesi, tra cui noi, potremmo non aderire a tale richiesta, almeno inizialmente, ma altri lo farebbero sicuramente, per esempio il Regno Unito (l'ha già detto). Questo farebbe uscire la guerra fuori dai confini dell'Ucraina e da lì in poi ci sarebbe solo da sperare per il meglio, perché la Russia da un punto di vista delle forze convenzionali, non ha assolutamente confronti con quella decisamente inferiore che può mettere in campo la NATO in quell'area. Per cui, in caso di estensione della guerra oltre l'Ucraina, l'unico modo che avrebbe la NATO (o uno dei suoi membri), per essere incisivo sul campo di battaglia, sarebbe l'uso di armi nucleari tattiche. questo non significa necessariamente L'Armageddon, però... sarebbe meglio evitarlo. Di sicuro, qualunque cosa deciderà di fare la Russia, cercherà di essere molto prudente avvicinandosi ai confini della NATO.
Comunque sia, se ipoteticamente venisse invocato l'art. 5 e l'Italia aderisse (in un primo o secondo momento), quale membro dell'Alleanza, l'Italia entrerebbe in guerra e probabilmente verrebbe revocata la sospensione del servizio militare obbligatorio. Perché ricordiamolo: il servizio militare obbligatorio non è mai stato tolto, è stato solo sospeso.

Come mai mi sentirei più tranquillo ad avere te come ministro degli Esteri piuttosto che Di Maio ?

Comunque concordo su quanto hai detto. Sarà secondo me una guerra breve e relativamente incruenta, ma lascerà strascichi per lungo tempo e, soprattutto, renderà l’Europa intera quasi totalmente dipendente per le sue forniture di gas da un unico fornitore
 
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view post Posted on 13/2/2022, 21:19     +1   -1
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CITAZIONE (Pasqquale @ 13/2/2022, 20:57) 
D'accordo. Spiegaci quali sono i pretesti, così li ignoriamo

Non ho detto ignorare, anzi esattamente il contrario. C'è una enorme catasta di legna secca pronta a prendere fuoco, basta una scintilla.
In questa situazione il pretesto può essere qualunque, Vedi ad es. La prima guerra mondiale, iniziata dell'attentato di Serajevo all'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo.
 
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Non so quanta parte del gas che consumiamo arrivi dalla Russia e quanta dall’Ucraina.
La minaccia è che, in caso di attacco all’Ucraina, l’Europa potrebbe mettere l’embargo sul gas russo.
E questo sarebbe un colpo durissimo per la Russia, che deriva buona parte delle sue entrate di valuta estera da quel gas.
 
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Visto che le russe sono bellissime donne e anche gli uomini russi a me non dispiacciono devo dire che un invasione del genere io la auspico.
 
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