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Il paradiso all'improvviso - Storia di un matrimonio Ginarchico

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view post Posted on 14/9/2016, 21:40     +1   +1   -1

"all'altezza dei tuoi tacchi"

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Amico mio come posso capirti! anche io come te, stesso errore! se solo potessi tornare indietro, direi che sono treni che passano all'incirca due massimo tre volte nella vita! comunque se il racconto ti piace tra 10 minuti è in arrivo la parte 2 dove ci sarà una letizia davvero da paura ;) infine ma non per ultimo grazie per il complimento, fa piacere sapere che questo racconto viene apprezzato!
 
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view post Posted on 14/9/2016, 22:55     +1   +1   -1

"all'altezza dei tuoi tacchi"

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Parte 2 – Una lunga notte

Mi misi seduto sul letto; Letizia era in bagno e a breve sarebbe venuta in camera.

Nella mente ripercorrevo l’intera serata, ed ero euforico, perché davvero non mi aspettavo che di fronte avrei trovato una donna così. La desideravo molto, desideravo tutto di lei in quel momento, ma ancor di più desideravo abituarla alla mia remissività, al suo comando.

Decisi quindi di farmi trovare già pronto, mi spogliai e rimasi solo in mutande, poi mi inginocchiai ai piedi del letto con la testa china aspettando il suo arrivo in camera; ero davvero curioso di vedere la sua reazione. Tempo un minuto e Letizia esce dal bagno, entra in camera e mi trovandomi in quella posizione inizialmente ride, poi si avvicina e:

LEI: “ma che stai facendo?” – chiese continuando a ridere;
IO: “aspetto che la mia nuova regina si metta a letto” – ribattei velocemente;
LEI: “ed è così che mi aspetti? Mmmm fisicamente non sei niente di che comunque lo sai?
IO: “beh non sono flaccido però dai”
LEI: “no, ma non sei nemmeno mascolino! Se non fosse per il fatto che mi interessa schiavizzarti per il resto dei tuoi giorni, di te non saprei proprio cosa farmene! Quantomeno con la testa riesci a suscitare un grande interesse” – concluse avvicinandosi e ordinandomi di toglierle le scarpe e slacciarle il vestito.

Mi piaceva da morire il suo modo di umiliarmi in maniera sottile e continua, e volevo che continuasse, e che magari calcasse ancora di più la mano; quindi continuai a darle fianco e mentre le slacciavo le scarpe:

IO: “hai ragione leti, infatti è un onore per me anche solo sentire il profumo della tua pelle”
LEI: “infatti è per questo che stasera non muoverai un dito sul mio corpo se non quando te lo ordino” – rispose lei con naturalezza;
IO: “assolutamente, fai conto che sono come un burattino nelle tue mani! Puoi comandare e gestire ogni mia azione a tuo piacimento, ed io ubbidirò sempre senza ribellarmi”

In quel preciso istante lei si girò per farsi slacciare il vestito, che poi scese a terra lasciando nuda la sua pelle, su cui erano rimasti solo mutande e reggiseno, provocando in me un bel sussulto; era decisamente bella e la sua pelle liscia e setosa; poi si buttò di scatto sul letto, si sdraio su un fianco e mi guardò dritto negli occhi:

LEI: “ti piaccio?” – chiese con atteggiamento sensuale;
IO: “si, moltissimo” – risposi senza esitare;
LEI: “sono davvero divertita di questa cosa!”
IO: “ come mai?”
LEI: “perché sei qui in piedi e totalmente inerme di fronte a me, e io posso scegliere e decidere cosa farti fare o dove metterti! Ed è evidente che vedermi praticamente nuda ti ha scosso e sei fatalmente attratto” – disse strusciando la mano sul lenzuolo del letto;
IO: “hai pienamente ragione leti, ma io sono fatto così, e sebbene sei davvero seducente, io rimango qui, remissivo e in attesa del tuo comando, perché è così che sarà sempre tra noi” – risposi con tono pacato e serio;
LEI: “pensa te, io fino ad ora sono abituata a tutt’altro”
IO: “cioè?”
LEI: “cioè a quest’ora un altro uomo mi avrebbe già scopata per bene”
IO: “so di non essere un esempio di virilità, ma cercherò di compensare dandoti tutto me stesso” – dissi io avvicinandomi ai suoi piedi, e mettendomi in ginocchio ai piedi del letto – “sei abituata ad uomini rozzi e mascolini che ti usavano per il loro piacere, oggi sei tu invece che usi me sia per i tuoi scopi che per i tuoi piaceri, anche nel sesso se deciderai di farne con me”
LEI: “mmm potresti soddisfarmi in tutto ma nel sesso ho qualche dubbio” – rispose mentre strusciava il suo piede sulle mie labbra – “ saresti il miglior maritino sottomesso del mondo, ma a letto poi come fai? Io sono una donna focosa e passionale e mi piace essere soddisfatta a letto, quindi dovrai abituarti a cambiare la tua indole di tanto in tanto e dovrai impegnarti oltre le tue possibilità!”
IO: “leti però io non credo di esserne in grado! Cioè faccio sesso normalmente, ma sono remissivo anche a letto e non riesco proprio ad essere dominante, per intenderci non mi ecciterebbe e alla fine diventerei mollo” – dissi rispondendo di istinto;
LEI: “ah, e quindi? Come si fa? Già mi stai dicendo che dovrò farmi stare bene che non potrò mai godere al 100%? Non è che questa cosa stia giocando a tuo favore ale! Te lo dico chiaramente!” – disse con tono stizzito allontanando il piede dalla mia bocca;

Ciò che lei non sapeva è che io da che ero ventenne avevo sempre desiderato una donna in grado di essere infedele e di farmi cornuto! Solo con il tempo capii di avere anche fantasie cuckold nei confronti di una donna che sapesse mettermi sotto i suoi piedi, quindi presi la palla al balzo:

IO: “ascolta leti, capisco perfettamente che questa cosa non te l’aspettavi e ti turba, ma abbiamo già parlato e sai perfettamente che con te non posso essere dominante in niente di niente, quindi ti dico che secondo me dovresti concentrarti su quelle che sono invece le cose che puoi fare stando con me! Ti faccio un esempio così ci capiamo: una delle libertà che una domina può avere nei suoi rapporti è la libertà sessuale, ovvero la libertà di scegliere sempre dove, quando e con chi fare sesso anche se la domina ha un rapporto vincolante tipo dome il matrimonio con il suo schiavo; inoltre il suo marito sottomesso accetterà di buon grado la libertà sessuale della sua domina, perché conscio di suoi ruoli e dei suoi limiti, e godrà anche lui delle soddisfazioni della moglie, perché per amore è pronto lasciare che le esigenze della sua lei vengano soddisfatte da un maschio più virile! Quindi io se fossi in te mi terrei questo “diritto” se così vogliamo chiamarlo da usare quando senti necessità di sentirti presa da un maschio possente”

Alle mie parole lei ebbe una reazione istantanea, si mise seduta con le gambe conserte sul letto, e mi guardò dritto negli occhi con aria stupefatta per poi dirmi:

LEI: “cioè fammi capire, tu saresti contento di sapere che la tua futura moglie viene posseduta da un altro uomo ogni volta che lei ne sente la necessità?” - chiese con aria incredula;
IO: “beh contento, direi piuttosto felice di sapere che la mia consorte possa soddisfare ogni sua esigenza, anche la più recondita, e per me anche questo fa parte di tutto ciò che è la venerazione della mia futura donna” – risposi accennando un sorriso per stemperare;
LEI: “aspetta, ale, parliamo in italiano; dimmi se ho capito bene, quando voglio fare sesso con te sono io che comando tutto, ma se voglio essere scopata per davvero posso farlo con chi voglio e tu consapevole accetti tutto?”
IO: “si, in parole povere si”
LEI: “ahahahahahahahahha” – esplose in una risata a crepa pelle – “ti giuro che questa proprio non me l’aspettavo, e proprio mai me la sarei immaginata! ahahahahah” – poi finito di ridere tornò un secondo seria e mi disse – “ora sul serio, mi stai prendendo in giro?”
IO: “no leti, è quanto di più serio possa dirti su questo argomento” – risposi senza esitare;
LEI: “oddio! Cioè tu stasera mi hai sconvolto! Quante altre cose devo ancora sapere eh? Guarda nemmeno te le voglio chiedere perché già mi basta questo!” – disse quasi deridendomi – “ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo?”
IO: “si leti, e magari ora la vedi così, come una cosa per ridere, ma poi forse più avanti un giorno potresti pensare che sia una gran cosa per te”
LEI: “forse non hai capito! Io già penso che sia una gran cosa, ma credo onestamente che non sia poi tanto vera, perché a nessuno starebbe bene una cosa simile! E poi non comprendo perché mettere a repentaglio la tua reputazione in strada cornificandoti a destra e a manca” – disse ritornando seria;
IO: “leti, ho detto che è solo un tuo diritto se non ti dovessi soddisfare abbastanza a letto, non sei obbligata a farlo! Se poi vorrai farlo sai di avere il mio benestare, ed è ovvio poi che in questi casi per non portare caos nella coppia si sceglie un maschio di fuori città da incontrare separatamente, e ripeto solo nel tuo di interesse, per farti sentire pienamente soddisfatta lontano da occhi indiscreti e malelingue” – incalzai io sapendo di poter fare breccia, perché percepivo un suo interesse sulla faccenda;

Passarono alcuni istanti di silenzio, poi lei tornò a sorridere e disse:

LEI: “sei proprio un paraculo! Quando parli fai sembrare tutto bello e facile! Devo stare attenta” -disse sorridendo – “sai cosa penso? che ti credi furbo ma io ti sgamo! A te piace essere umiliato dalla tua donna, e due belle corna private da portare ti danno eccitazione vero? ti piace che la tua donna ti faccia sentire meno virile rispetto ad altri uomini, questo ovviamente ti umilia come uomo, e quindi ti ecciti e dentro di te godi perversamente! Vero? rispondi!” – disse con aggressività, mentre mi dava dei schiaffettini leggeri sul viso;
IO: “bbeeh iiooo” – balbettavo, ero imbarazzato, non sapevo come rispondere al che lei incalzò di nuovo;
LEI: “lo sapevo, c’ho preso, ora che c’è ti vergogni? Ahahahahah certo che sei proprio un tipo tu” – disse avvicinando il mio viso al suo – “se vuoi molto presto posso farti contento che ne dici? Ahahhahaha magari ti si drizza quando ti racconto di come vengo scopata da un altro! Ti piace eh? Vuoi questo?”

Capitolai velocemente, nelle mie mutande si fece spazio un erezione spaventosa per quanto dura, non riuscii a trattenermi e lei se ne accorse, al che risposi con un semplice “Si lo ammetto” –

Sulle mie parole lei capì che quella era la carta giusta per avere in pugno la mia sessualità e rincarò la dose ordinandomi di togliermi le mutande; ora non potevo più appellarmi a nulla, era troppo evidente, e disse:

LEI: “guarda qui! Ahahahhahah non ti sei eccitato così ne leccandomi i piedi ne vedendo il mio corpo sinuoso, anzi leccando i piedi forse eri un po’ sbarzotto, ma immaginandoti cornuto ti si sono gonfiati anche i capillari delle palle! Ahahahhahaha” – disse ridendo di gusto, e provocando in me il misto umiliazione/piacere a cui tanto ero debole e poi continuò – “cosa dovrei dirti eh? per me puoi già reputarti un cornuto perché non solo staremo insieme, ma quando avrò voglia mi farò possedere da un vero maschio qui nel tuo letto, mentre tu da bravo tappetino starai a lavoro!” – disse cominciando a schiaffeggiare il mio membro durissimo e notando la mia totale passività e remissione al suo dominio; poi all’improvviso mi prese per le braccia e mi fece sdraiare sul letto, e con salto repentino si mise sopra di me.

Ero totalmente perso nelle sue mani; cominciò strofinare con delicatezza il suo corpo sul mio e poi disse:

LEI: “ora ti faccio vedere cosa ti perdi cornutello!” – e cominciò a baciare e ad accarezzare il mio corpo, poi passò al mio membro che prese tra le mani con fermezza – “eh! ti devo umiliare per averti duro? Mi sa proprio di si, sottomesso, umiliato e magari anche deriso da qualche uomo rozzo e virile che mi scopa per bene davanti e dietro!” – oramai ero fuori controllo e lei lo sapeva; avevo il pene che pulsava più di un pistone e fu quel punto che lei si sfilò le mutandine e si rimise di nuovo sopra di me.

Era bellissima, il suo corpo una furia di sensualità, non potevo fare altro che farmi trasportare da tutto questo e mi lasciai andare; lei prese velocemente il controllo del letto, mi mise una mano bel salda sul collo a tenermi fermo sul cuscino, poi con l’altra mano guidò il mio pene dentro di lei e una volta dentro la stessa mano scese fino alle palle dove si soffermò con forza strizzandomele e schiaffeggiandole; era una furia!

Cominciò a cavalcarmi senza pietà e di prepotenza, mi teneva ben saldo sotto di lei, gemevo dal piacere, ed ero totalmente nelle sue mani; e mentre mi cavalcava e mi strizzava le palle disse ansimando:

LEI: “ ti piace eh cornutello?! Ah aaaah aaaaaaaaaaaaaaaaah” – “guarda cosa ti perdi! Ti piace stare dentro di me eh? aaaah aaaaaaaaah aaaaaaaaaaaaaaahhhh” – “vuoi ancora fare il cornuto? Ehh? Dimmelo! Dimmeloooooo!”

Ebbi in effetti solo il tempo di dire “sto per venire” che lei mi strinse ancora di più la mano sul collo, e cominciò a muoversi su di me con movimenti circolari intensi e sinuosi e poi “BOOM”

Fu un tripudio, venni totalmente dentro di lei, senza alcun controllo mentre lei continuava a cavalcarmi e solo dopo circa un minuto, vedendomi senza aria si fermò.

Mi guardò dritto negli occhi, non era venuta, io si, e lei ne aveva ancora un bel po’, ed io ero un bel po’ stravolto, al che lei mi disse mentre continuava ad ansimare e a rifiatare:

LEI: “Duri poco e non sai scopare, almeno ti è piaciuto?”
IO: “si leti, è stato stupendo mai nessuna donna mi ha cavalcato così” – risposi io stremato;
LEI: “bene, perché voglio che ti ricordi a lungo di queste sensazioni, perché d’ora in avanti non vedrai più la mia passerina fino a quando non deciderai di provare a soddisfarmi davvero a letto! Nel mentre sappi che mi farò scopare da uno con cui già sono uscita due sere fa e che non volevo richiamare perché sa solo scopare e ha il cervello di un maiale, e ogni volta mi farò possedere qui nel tuo letto, e dopo che mi avrà scopato per bene davanti e dietro, gli chiederò di venire sul tuo cuscino, così ogni volta che ti metterai a letto ti ricorderai cosa mi hai chiesto! Voglio proprio vedere se te ne starai buono come dici! Mh!” – disse con tono di sfida e sfilandosi da sopra il mio corpo.

Poi andò in bagno a pulirsi, ed io nel mentre risistemai il letto ripensando al tutto, ed ero davvero stanco ma felicissimo di come era andata la serata, ma anche e soprattutto sorpreso da una Letizia così scatenata e diabolica. Il suo mini ricatto non mi preoccupava, dovevo solo saper gestire le mie emozioni senza eccedere nelle mie perversioni.

E mentre ero prossimo a mettermi sul letto lei rientrò in camera e con atteggiamento dittatoriale disse subito:

LEI: “ forza sdraiati li nella posizione dei piedi, e non voglio sentire un solo fiato stanotte! E se per caso sei preoccupato perché mi sei venuto dentro, puoi stare tranquillo perché prendo la pillola per regolarizzare il ciclo, quindi mi piace essere riempita quando faccio sesso” – mise in chiaro mentre si sdraiava sul letto – “e ti avverto, non provare a pensare che io sia troia, se non facevo la porca umiliandoti stasera saresti venuto segandoti mentre mi leccavi i piedi, quindi ringraziami subito!”
IO: “ si signora, hai ragione leti, ti ringrazio davvero di avermi fatto godere così, sei davvero unica!”
LEI: “puoi dirlo forte, ma credimi ti farò rimpiangere di avermi chiesto di farti cornuto rifiutando di possedermi! Al di fuori di questo letto mai nessuno saprà cosa succede, ma ogni volta che qualcuno entrerà nella mia intimità per soddisfarmi, tu sarai umiliato, deriso e sottomesso, anche davanti al mio amante! Ti farò passare questa voglia fosse l’ultima cosa che faccio, e il mio è un avvertimento ale! Ti farò fare le cose peggiori fino a che non mi supplicherai di renderti di nuovo uomo!” – disse lei con autorità e prepotenza – “ e non rispondere, che stasera hai parlato già troppo! Ora pensa ai miei piedi e fammi rilassare che voglio addormentarmi” – fece lei mentre appoggiò i suoi splendidi piedi sul mio viso – “lecca bene e massaggia che domani sarà una giornata faticosa, prenditi un giorno di ferie perchè faremo il mio trasloco da casa mia a casa tua, e poi il pomeriggio mi accompagnerai a rifarmi un po’ di vestiti che ne ho bisogno, e mi preparerai anche una bella cena sostanziosa! Dopo cena ho bisogno di completare quello che mi ha negato stasera, quindi farò venire il mio amico e tu te ne starai chiuso in bagno della camera per l’intero tempo della scopata, così vediamo quanto veramente ti senti di voler fare il cornuto!” - concluse senza batter ciglio.

Ed io?

Io ero lì, sotto di lei, ai suoi piedi, a leccare, e a subire.

Un divino subire, che dentro me mi procurava una goduria immensa.

E sulla figura del suo piede che troneggia sul mio viso, si concluse la mia prima notte con Letizia, la mia nuova regina.

Continua...................................................................
 
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view post Posted on 15/9/2016, 13:37     +1   -1
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Professore/essa SM

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bello e ben scritto :-)
 
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view post Posted on 16/9/2016, 06:42     +1   -1
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Maestro di Piedi

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F a n t a s t i c o .....!
 
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view post Posted on 16/9/2016, 15:15     +1   -1

Professore/essa SM

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bellissimo complimenti!!
 
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view post Posted on 16/9/2016, 16:05     +1   -1
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Professore/essa SM

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Molto bello, continua non lasciare la storia in sospeso
 
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20 replies since 9/9/2016, 18:18   11785 views
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