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Il paradiso all'improvviso - Storia di un matrimonio Ginarchico

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GinarchicaMente
view post Posted on 9/9/2016, 18:21 by: GinarchicaMente     +5   +1   -1

"all'altezza dei tuoi tacchi"

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Salve ragazzi, questo è il mio primo racconto... è un racconto lungo ed è composto da più capitoli... ovviamente i personaggi citati in questa storia sono frutto della mia fantasia, così come l'avvenire della storia. Beh vi auguro una buona lettura!


CAPITOLO 1 – L’Agenzia

Io sono alessio, un uomo di 36 anni normale come tanti, alto 1.75 con fisico snello e pulito non muscoloso ma nemmeno flaccido, con diverse passioni e molti segreti, e questa che vi sto per raccontare è la mia storia, la storia di un uomo che è riuscito a far diventare realtà ogni suo più profondo e perverso desiderio.

Tutto ebbe inizio 6 anni fa nel lontano settembre 2010.

All’epoca vivevo una vita agiata, ero single, benestante e a 30 anni avevo già la fortuna di avere una casa di proprietà ed un buon lavoro fisso. Il mio problema, se così lo possiamo chiamare, era dovuto al fatto che ero continuamente alla ricerca della donna giusta per me, e non era di fatto una passeggiata. Si, perché dentro me vivevo un grosso conflitto, e sebbene fuori sembravo a tutti gli effetti un uomo tutto d’un pezzo, dentro di me sentivo il bisogno di dovermi sottomettere totalmente ad una donna, ma che questa però non sarebbe dovuta essere una donna qualsiasi, ma una vera signora da servire per sempre.

Nonostante i miei tentativi negli anni passati non riuscii mai realmente a trovare la donna adatta alle mie esigenze, eppure ebbi 3 importanti relazioni, diverse frequentazioni con donne conosciute in locali a tema bdsm, ma di tutte queste donne nessuna e dico nessuna era riuscita a farmi brillare gli occhi al punto di dire “è lei la mia signora”. Dunque volevo di più, volevo semplicemente una donna diversa, reale e pulita da schemi e nefandezze, con un indole naturale dominante, con cui avrei potuto costruire passo dopo passo la mia relazione “perfetta”.

Fu così che il 13 settembre 2010 mentre ritornavo dal lavoro, imbottigliato nel traffico delle vie del centro, girando e rigirandomi in macchina scorsi all’angolo della strada un insegna; era l’insegna di un agenzia matrimoniale chiamata “Asso di Cuori”. Al momento stesso quell’insegna non mi fece ne caldo ne freddo, ma una volta fuori dal traffico e sulla via del ritorno a casa cominciai a pensare che forse mi sarebbe potuta tornare utile un opzione del genere, visto e considerato il fatto che ero a corto di idee su come riuscire a trovare la tanto agognata donna giusta per me. Decisi così che il giorno dopo, all’uscita dal lavoro ci sarei passato, avevo già in mente un bel piano, che consisteva nel fatto di conoscere quante più donne con determinate caratteristiche che potevano essere congrue al tipo di donna che cerco, e se la matematica non inganna, per la legge dei grandi numeri avrei potuto avere qualche chances in più di successo. La sera mi ripetevo continuamente, in fondo cosa hai da perdere? Vedrai che sarà un successo!

Il giorno dopo, come deciso, puntuale alle 18 mi ritrovo di fronte all’entrata dell’agenzia matrimoniale che avevo adocchiato, e mi soffermo per qualche minuto a leggere gli annunci anonimi in vetrina… scorrendo e scorrendo gli annunci non trovo granchè e qualche dubbio comincia a pervadermi, fino a che non sento aprire la porta e di fronte a me si presenta una donna sulla quarantina, decisamente carina e curata, ma non proprio il mio tipo perché il suo sguardo era troppo dolce:

Lei: “ Salve!” fece con tono espansivo e accogliente “posso aiutarla per caso?”
Io: “No guardi, leggevo gli annunci in vetrina, volevo vedere se riuscivo a trovare qualcosa in grado di catturare la mia attenzione”
Lei: “Beh signore, da una vetrina si può capire ben poco, e le dico che se lei ha bisogno di un piccolo aiuto nel trovare la donna adatta alle sue esigenze, qui è nel posto giusto… si accomodi senza impegno, e vedrà che rimarrà molto soddisfatto del nostro know-how e del nostro database”

Quelle parole in quel momento sembravano le parole più sensate che avessi mai sentito, e decisi così senza pensarci troppo di entrare e vedere cosa sarebbe venuto fuori.
Ci accomodammo e ci presentammo, lei si chiama Sara, e con sguardo dolce e deciso mi rassicura che il suo mestiere è proprio quello di creare nuovi rapporti. Poi apre un quaderno grande da dove estrae un foglio di quelli prestampati da compilare e mi chiede di parlargli di me; effettivamente mi limitai a descrivere solo quello che di me si poteva capire in facciata, in superficie, mentre di tutto ciò che realmente mi caratterizzava nel privato non ne feci cenno. Passammo circa un ora a parlare dei miei gusti, del mio lavoro, della mia vita e di cosa mi piacerebbe trovare in una donna, fino a che lei non mi disse di avere chiaro il quadro da cui partire. Mi disse che bastava mettere una firma e nel giro di pochi giorni sarei stato contattato da loro con una bella lista di donne tra cui scegliere per un primo appuntamento, e scelsi di firmare nonostante tutto ciò che Sara aveva scritto su di me e sui miei gusti non corrispondeva a realtà, ma pensai che comunque sarebbe potuto essere un vantaggio e che alla fine non ci rimettevo nulla se non qualche euro. Così firmai e ci salutammo con la promessa di risentirci entro qualche giorno.

Ed effettivamente così fu, dopo due giorni contati ebbi una telefonata al lavoro; era Sara, e mi chiedeva di passare in agenzia perché era tutto pronto e dovevo solo scegliere.
“wow” pensai… “ora si comincia”…

Alle 18 in punto entrai in agenzia, Sara con un sorriso smagliante mi fece strada e mi fece accomodare:

“ Signor Cossi come le avevo detto è tutto pronto; abbiamo creato il suo profilo psicologico e lo abbiamo inserito nel nostro database, e dopo un po’ di lavoro sono lieta di dirle che secondo la nostra esperienza lei può avere un ottima probabilità di successo già al primo appuntamento con una delle donne che sceglierà tra i seguenti profili”

In effetti la scelta era ampia, e per tutti i gusti… more, bionde, 25enni, 40enni divorziate, atlete, e chi più ne ha più ne metta… e tutte con un comune denominatore: cercavano un uomo vecchio stampo dal carattere deciso con cui creare famiglia. Insomma non proprio quello che ero io e ci misi ben poco a rendermi conto che sarebbe stato un fallimento per via delle omissioni volontarie che feci sulla mia reale indole… e non so perché ma in quel momento preso come da un vortice di coraggio decisi di cambiare le carte in tavola e di parlare con sincerità:

IO: “ Ascolti Sara, la posso solo ringraziare, lei ha svolto davvero un ottimo lavoro, ma purtroppo devo dirle che uscire con qualsiasi di queste donne sarebbe per me un fallimento, perché non sono stato del tutto sincero con lei sia sulla mia indole caratteriale sia sui miei gusti”
LEI: “cioè? Può spiegarmi meglio cosa intende per favore?”
IO: “ Sara, vede, io faccio un pò di fatica ad espormi al 100%”;

fu in quel momento che lei avvicinò la sua mano alla mia e con sguardo dolce e comprensivo mi disse con tono cauto:

“Signor Cossi, lei si deve fidare di me, io sono una professionista che sa gestire il suo lavoro, non è il primo che mente e deve stare tranquillo, ma se lei vuole avere successo in questa cosa deve lasciarsi andare e raccontarmi chi è davvero e cosa davvero cerca”;

quelle parole confortanti mi fecero capire che ero di fronte ad un bivio e che dovevo scegliere, o alzarmi e andare via mestamente rimanendo chiuso in me stesso, oppure parlare apertamente e vedere dove si andava a parare, e nonostante tutti i rischi connessi decisi di parlare:

IO: “Sara, la verità è che io da anni covo il desiderio di essere il compagno succube e sottomesso di una donna dall’indole dominante, autoritaria e decisa in tutto, che sappia mettermi sotto ai suoi piedi con naturalezza e che abbia voglia di costruire un rapporto incentrato solo ed esclusivamente sulla superiorità femminile, ma non sono ancora riuscito a trovare la mia metà”
LEI: “Signor Cossi, ma dice sul serio?” fece con tono stupito ma senza sconvolgersi più di tanto continuò “ cioè anche se lei ora mi dice di essere l’opposto di ciò che vedo scritto qui davanti, ciò che mi sorprende è come mai lei ancora non ha trovato una donna adatta, perché sa molte donne oggi vorrebbero un uomo affidabile che accetta di essere sottomesso” e sull’ultima parola accennò un sorriso complice, e poi chiese “mi spieghi meglio cosa desidera trovare in una donna per poter dire di avere davanti la donna giusta”
IO: “beh…” ero preso dall’imbarazzo ma oramai ero in gioco, e quindi dovevo continuare era l’unica strada percorribile… “ io voglio costruirmi da solo la mia relazione perfetta, ma per far si che questo accada devo avere di fronte una donna dura ed inflessibile, autoritaria, esigente, capace di farmi sentire il suo zerbino in ogni occasione, e fisicamente non chiedo molto desidero solo che abbia gambe magre, caviglie fine, e mani e piedi curati”

Al che seguì un po’ di silenzio, con lei presa a scrivere su un nuovo foglio tutto quanto illustrato da me, ero un po’ agitato, ma sentivo che era la cosa giusta da fare, poi lei prese di nuovo la parola:

LEI: “ Allora signor Cossi, come ben sa io per poter lavorare al suo caso devo inserire il suo profilo psicologico nel database…”
IO: “ No guardi Sara, preferirei che resti quello vecchio, ma che la ricerca sia svolta con quello compilato oggi”
LEI: “ beh signor Cossi, posso anche farlo ma sarò sincera con lei, le costerà il doppio perché dovrò lavorare ai suoi incontri in prima persona e nessuno del mio staff avrà accesso al suo file, quindi se è interessato le dico che posso aiutarla nella sua ricerca, ma lei dovrà pagare di più”
IO: “ non c’è problema, se è quel che serve, andrà fatto”
LEI: “ bene signor Cossi” disse con un sorriso smagliante “lei è in buone mani, lo sa, vedrà che le troverò la dittatrice adatta a lei” e sempre sorridendo si alzò e mi accompagnò alla porta e salutandomi disse “ Ci risentiamo tra qualche giorno, e non si preoccupi”

Continua..............

CAPITOLO 2 – Letizia

Dopo quel giorno in agenzia, passarono due giorni difficili per me, ero in paranoia, avevo parlato di me e dei miei segreti ad una donna che conosceva migliaia e migliaia di persone, sentivo che non ero proprio al sicuro, ma nonostante tutto sapevo che se volevo ottenere qualcosa l’aiuto di Sara era fondamentale e mi tranquillizzai.

Poi arrivò la chiamata, era Sara: “ Signor Cossi, venga in agenzia, ci siamo.”

Appena uscito da lavoro mi catapultai letteralmente all’agenzia, dentro di me avevo un misto di sensazioni, mi sentivo felice ma al contempo anche preoccupato… era arrivato il momento di sapere…
Arrivato all’agenzia entrai subito e salutai Sara, che mi fece accomodare:

LEI: “ Signor Cossi! Allora come sta? Le dico subito che ho trovato la donna adatta a lei” disse sorridendo e cercando di mettermi a mio agio…
IO: “ davvero? Non avrei mai pensato…”
LEI: “ e invece si! È il mio lavoro”
IO: “ beh allora lei è davvero brava, ma ora sono davvero impaziente e curioso! Chi è la donna?”

A quel punto lei fece un sorriso, si alzò di sussulto e andò a prendere un fascicolo su di uno scaffale, si avvicinò e girò una sedia dritta di fronte a me, si mise seduta accavallando le gambe, e con le mani si rimboccò la sua splendida coda guardandomi con determinazione negli occhi, e mi disse:

“allora alessio, diamoci del tu, prima di dirti di chi si tratta ci tengo a precisare una cosa… io sono diventata una donna indipendente e di successo perché mi piace vincere! Nel mio lavoro ho sempre avuto soddisfazioni, e non mi piace raccogliere sconfitte… se io decido che un incontro è quello giusto voglio far si che tutto vada per il meglio e che tutti siano felici, quindi se vuoi sapere di chi si tratta, dopo dovrai anche incontrarla, e siccome so che potresti chiuderti in te stesso ti darò dei consigli e delle piccole direttive su come comportarti e cosa fare… credimi, se farai come ti dico e ti fiderai del mio sesto senso in poco tempo avrai una donna padrona da sposare che saprà bene come trattarti”;
in quel momento ero come pervaso dalle sue parole, era determinatissima ed io pronto a fidarmi di lei, e quindi avvicinai le mani al fascicolo e le dissi: “ va bene Sara, mi fido di te e sono pronto”;
lei, bella e decisa, mi porse il fascicolo dicendomi:

“bravo alessio, apri il fascicolo e ascoltami bene… lei si chiama Letizia, ha 31 anni, ed è una donna molto capace con un carattere davvero molto forte… da piccola non avendo avuto una famiglia stabile ha sofferto molto, ha dovuto fare sempre tutto da se, e se vuole ottenere qualcosa non la ferma nessuno, è un ciclone se stimolata al meglio… il problema è che lei crede che al suo fianco ci vuole un uomo fermo che la sappia possedere e mettere in riga, ma io credo invece che per lei ci voglia proprio uno come te!”
“e cioè?” ribattei io… “cioè un uomo docile e remissivo, che la tratterà come una regina, viziandola, servendola e riverendola in tutto, e che sappia starsene buono al suo posto anche quando viene calpestato dalla personalità della sua donna!”… mise bene in chiaro lei, e poi continuò:
LEI: “ E tu caro alessio farai proprio questo… siccome fino ad ora gli uomini che ha incontrato sono scappati via come gazzelle, tu sarai quello che non scappa e che resta.. lei non sa nulla di te, e non lo deve sapere… tu dovrai comportarti come sei davvero e dovrai impegnarti a far si che lei percepisca che ha davanti un uomo zerbino, e se tutto andrà per il verso giusto tu avrai la tua donna padrona, ed io un'altra vittoria da inserire nel database della mia agenzia”
IO: “ Va bene Sara, ci sto… spero davvero sia come dici tu… ci tengo molto!”
LEI: “ Lo so caro, ora ascolta… l’incontro l’ho già programmato per venerdì sera alle ore 21, ed avverrà in una delle nostre serate “first date”, che si svolgono in noto ristorante della zona.. troverai un tavolo prenotato per due a nome tuo, tu arriverai al ristorante con anticipo munito di rose rosse e ben vestito, e la aspetti in piedi vicino al tuo tavolo.. quando lei arriva le porgi le rose, ti presenti, la fai accomodare spostandole la sedia e ti comporti come ben sai, perché dai li in avanti il resto lo dovrai fare tu caro alessiuccio” disse finendo la frase con una bella risatina che mi sapeva tanto di superiorità..
IO: “ ok Sara, mi sembra tutto perfetto, non vedo l’ora che arrivi venerdì sera!”
LEI: “ bene, ora veniamo a noi, come ti ho detto l’altra volta io non lavoro gratis, e il mio tempo è oro quindi ora direi che devi darmi un anticipo bello cospicuo o sbaglio?” disse lei cambiando improvvisamente tono per poi alzarsi dalla sedia e tornare alla sua scrivania… “ il mio tempo ti costa 200 euro, che tu ora poserai sulla mia scrivania ringraziandomi”;
in effetti sapevo che le dovevo qualcosa, e mi ero premunito di ritirare qualche soldino prima di arrivare in agenzia, così ubbidìì velocemente e poggiai i 200 euro sulla sua scrivania:
IO: “ Grazie Sara, ecco questo è il tuo anticipo…”
LEI: “ Bravo alessiuccio, devo dire che non mi aspettavo che venissi già premunito, sei proprio un ometto affidabile” disse sorridendo e infilando i soldi nella borsa, poi mi guardò di nuovo negli occhi e mi disse ridendo di gusto: “ ora vai alessiuccio e cerca di non steccare venerdì sera!”

E così, mi alzai, e sorridente me ne andai….

Tornando a casa erano tanti i pensieri che mi affliggevano la testa, cosa mi aspettava venerdì sera? Sono proprio sicuro che comportandomi da schiavetto Letizia non se ne vada via ridendo di me?

Insomma avevo ancora dubbi, ma avevo promesso di fidarmi e non avevo più intenzione di temporeggiare… quindi quel venerdì sera sarebbe stata la mia svolta.

Continua............
 
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20 replies since 9/9/2016, 18:18   11785 views
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