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| CITAZIONE (O Mega @ 14/2/2017, 23:21) L'impostazione che qui va per la maggiore non mi trova minimamente d'accordo. E non perché abbia qualcosa in contrario verso le prostitute volontarie, ma per il semplice motivo che affermare l'equivalenza fra pro domming e prostituzione è far torto alla realtà. Dire che le due cose siano la medesima vuol dire omettere l'ambiente. Secondo voi, il contesto in cui si muove una pro domme è quello comune alle prostitute coi vari annessi e connessi? Alla fine, se ci pensate, dare un ruolo determinante alla sessualità è lo stesso che dire: quella è zoccola perché la dà a tutti. La sessualità non c'entra niente. Proprio perché sta ovunque.
Infine, la storia del pro domming. Non la conosco, nn ho mai letto niente di specifico al riguardo, ma suppongo sia fenomeno assai più recente della prostituzione comunemente intesa. Alla fine, in una società in cui tutto ha un prezzo, dire che il p.d. sia prostituzione è fare del moralismo alla rovescia, affibbiando uno stigma a tutto ciò che sia mosso dalla sessualità. Allora ditemi: cosa non lo è? E cosa, oggi, può di fatto sottrarsi al mercimonio? scusa la domanda ma hai mai giocato free? se non ti è mai capitato capisco il tuo modo di vedere le cose, ma per me che ho avuto piu occasioni di giocare libero da dazi la differenza è enorme, si una pro dom è una prostituta che nn è necessariamente una brutta cosa e nn è neppure reato... raccontarsi che le pro nn sono prostitute vuol dire nn voler ammettere di essere un po un puttaniere  |
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