Sarò schietto e antipatico, quasi di cattivo gusto per le ladies.
Venendo da una famiglia a tratti tradizionale (sono di origini calabresi) ma anche a tratti colta e progressista (ben 3 manager e il resto laureati/diplomati, l'unico delinquente sono io) ho seguito le vicende delle mie sorelle e cugine nel corso della loro crescita. Tenete conto che le donne sono il 75% della mia numerosissima famiglia tipicamente numerosa.
Arrivo al dunque.
Sia le mie cugine che le mie sorelle da ragazzini litigavano con mia madre e con le mie zie perchè io la sera (l'estate giù in calabria) uscivo e loro no. Perchè loro dovevano fare i mestieri e io no ecc...
Fino al matrimonio/convivenza erano femministe. Continuavano a menarla che loro non avrebbero "fatto la fine delle loro madri", che avrebbero avuto la filippina per le pulizie, che avrebbero fatto carriera grazie ai loro studi (puahahahahahah) e che non avrebbero mai vissuto in funzione di un uomo e che non si sarebbero manco sposate (quasi tutte contro la chiesa), una di loro aveva pure seguito la moda di diventare lesbica per un periodo.
ebbene, tutte (11) eccetto una (non la finta lesbica, ma la più piccola):
1- si son sposate in chiesa! (puahahahah)
2- come han sfornato marmocchi si son trasformate in mamme chiocce che escono di casa una volta al mese
3- hanno accantonato il discorso carriera
4- servono i mariti manco fossero dei re
5- quasi ogni sera verso le 6 son lì che stanno al telefono con le loro madri a chiedere consigli su cosa preparare al marito per quando torna!
6- hanno un'attenzione maniacale alla pulizia della casa (e fan tutto loro)
Come vedete, una volta ingravidate e ammogliate, si son tappetizzate.
E i mariti non sono camionisti buzzurri che le menano con la cinghia, ma mezzi radical chic col "fatto quotidiano" fisso nel taschino
E aggiungo, quando siamo adesso l'estate giù in calabria dai miei nonni, sono loro stesse che mi vengono a fare il letto la mattina (nonostante io mi incazzi perchè come dicevo prima, le mie cose me le faccio io!)