Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

LO ZERBINO DI LUCIA JAVORCEKOVA

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Per sempre ai tuoi piedi Padrona
view post Posted on 17/12/2015, 15:32     +2   +1   -1




Il contenuto implicito ed esplicito di questa storia e dei personaggi che ne fanno parte è da intendere in maniera assoluta ed inequivocabile come finzione e non rappresenta nessun fatto/persona reale .

LO ZERBINO DI LUCIA JAVORCEKOVA
Mi chiamo Massimo e sono un comune ragazzo universitario del mio tempo , le mie origini Siciliane sono quasi ormai scomparse da quando sono arrivato qui a Milano per studio circa 4 anni fa .. all’inizio sembrava andasse tutto bene , ma da qualche mese ho perso il lavoro che mi permetteva di pagare l’affitto di casa e le tasse : facevo il cameriere . Da quel giorno la mia vita diventò un incubo e ogni giorno cercai di guardare avanti e sforzarmi di vedere una luce di salvezza che al momento non vedo ne mi illudo di vedere .
Questa storia inizia il 9 Giugno 2015 quando stavo al mio pc, vecchissimo raccattato in chissà quale fiera dell’usato , cercando un qualsiasi lavoro che non mi permettesse di tirare avanti e di pagare l’affitto che ormai avevo arretrato da quasi 2 mesi , ero in un monolocale piccolo e spoglio con giusto un letto , un bagno e un reparto cucina .. fortunatamente il propietario era un anziano signore al quale stavo simpatico e comprendendo le mie difficoltà faceva finta di scordarsi che gli dovevo del denaro . Girando molti siti di diverso tipo inviai tutte le informazioni richieste per ogni genere di lavoro , sperando di ricevere risposta prima o poi . Passarono giorni e settimane ma nessuno mi contattò , così iniziai a vendere i beni preziosi che mi ero portato dietro : il mio motorino, la collana di mio padre e altre cose .. tirai avanti in questo modo pagando altri mesi di affitto e di cibarie fin quando verso Settembre l’anziano signore morì di infarto e il mio monolocale fu affidato ad un agenzia che alzò di gran lunga il prezzo d’affitto .. ero in crisi più totale , cercai altri posti ma non ci riuscii cosi una mattina , presi tutto quello che avevo e lo misi in uno zaino e me ne andai : ero diventato un senzatetto ... il destino però , si sà , ha il senso dell’umorismo e così alla fine volente o non “trovai un lavoro” .
Lasciatemi però spiegare bene ! . Dopo esser uscito per l’ultima volta dal monolocale disperato andai in piazza dove mi soffermai a notare come tutte le persone fossero felici o indaffarate a fare compere , una forte depressione mi prese e così mi sedetti al muro usando il cappello per raccogliere qualche moneta . All’improvviso si avvicina un uomo in giacca e cravatta nera , con occhiali da sole neri che mi chiede :
“Cerchi un lavoro ?”
“ Si “ risposi senza esitazione
“Hai famiglia o qualcuno con te ?”
“No , sono solo e senza casa , signore “
“Seguimi”
Non avevo la minima idea di come la mia vita sarebbe cambiata in poche ore .. l’uomo mi portò in un vicolo e mi fece salire su di un Suv con i vetri uscurati , dopo qualche minuto imboccata l’autostrada mi disse :” Lavoro per la modella Lucia Javorcekova , in seguito al suo successo sui social network e alla moltitudine di follower di questa nazione , ha deciso di trasferirsi per qualche tempo qui e sta cercando un uomo di servizio disponibile 24h/7g , sosterrai un provino”. Wow , ero passato da senzatetto a poter lavorare con una vip e modella pensai , preso dall’eccitazione per tutto il viaggio guardai sui social la DEA con il quale avrei potuto avere a che fare .. bellissima con un fisico da paura che farebbe invidia persino ad Afrodite ! Il tempo volò e giungemmo a Roma verso pomeriggio , l’uomo mi portò in un luogo in periferia e dopo avermi fatto scendere mi condusse all’interno di un edificio apparentemente abbandonato dove capii si sarebbe sostenuto il ”provino”. Com’è possibile , pensai , che una figura di tale calibro riceva in posti così ? L’eccitazione tuttavia placò momentaneamente i dubbi che mi salirono in mente . Entrati nell’edificio , non credetti ai miei occhi .. vi erano almeno altri 10 ragazzi della mia stessa età nudi e inginocchiati a terra con la faccia rivolta verso il pavimento , ciò che sembrava roseo si macchio col nero della paura . L’uomo mi ordinò di fare lo stesso e mi rassicurò che non mi sarebbe successo nulla . Mi spogliai e venni incatenato mani e piedi inginocchiato a terra . Dopo circa mezz’ora sentii il rumore di una macchina fermarsi davanti l’edificio e la porta aprirsi ; entrarono altri due uomini vestiti in egual modo insieme a lei ... era la cosa più bella che avessi visto in tutta la mia vita , le forme che sembravano perfette sui social network dal vivo erano più naturali e più belle .. era vestita con una camicia bianca , dei pantaloni neri aderenti che si fermavano alla caviglia e delle scarpe con i tacchi nere che lasciavano intravedere le dita smaltate di rosso . La osservammo tutti incantati finche quello in prima fila non ricevette un calcio nei testicoli , “ non osare guardarmi , verme schifoso “ disse .. Abbassammo lo sguardo e non riuscii a capire cosa stesse facendo se non che stava girando tra di noi , sentii il ticchettio dei tacchi diventare sempre più forte e avvicinarsi Lucia , arrivata davanti a me mi fu ordinato di non alzare lo sguardo che tenevo di conseguenza fisso sui suoi piedi bellissimi e che mi provocarono un erezione , d’un tratto si abbasso e con un dito alzò il mio mento in modo che potessi vederla e lei vedermi , schioccò le dita e le fu subito portata una sedia dove si sedette e mi ordinò di guardarla . Si tolse poi una scarpa e alzato il piede mi ordinò di baciarne la pianta , non avevo mai avuto esperienze di questo tipo nella mia vita e la cosa mi lasciò sia stranamente ( per me ) eccitato che spaventato , tuttavia il tono della voce non ammetteva repliche , cosi avvicinatomi con delicatezza le baciai la pianta varie volte quasi come se fosse una cosa sacra e divina , continuai così fin quando non mi fu dato uno schiaffetto con il piede e mi fu messo in bocca , la sentivo esplorare la mia bocca con le dita smaltate , con l’altro piede mi tenne ferma la testa in modo da poter spingere l’altro fino in gola .. stavo per affogare e mi mancava il respiro anche perchè lei vedendo la mia sofferenza sorrise e spinse ulteriormente .. dopo poco estrasse i piedi e spinse con il piede la mia faccia verso il pavimento in segno di dominazione più totale , schioccò per la seconda volta le dita e un altro uomo in giacca mi liberò dalle catene e le porto poi due oggetti , che scoprii poco dopo essere un collare e un guinsaglio . Mi alzo di nuovo il mento e disse “ Scelgo te , mi piace come soffri ... SCHIAVO ! “ Lasciatomi il mento d’istinto iniziai a baciarle i piedi : quella donna in pochi secondi aveva trasformato un uomo in un oggetto , la sua bellezza mi aveva incantato e capii di non essere degno neanche di leccarle i piedi , ero un oggetto ai suoi piedi , ero suo ! Con una risata si alzò e tirando il guinsaglio iniziai a seguirla , entrammo in una limousine , si sedette comodamente sul sedile , io ovviamente stavo ai suoi piedi . Mi ordinò di girarmi a faccia in su e dopo essersi tolta le scarpe mi mise i piedi sulla faccia iniziandoci a giocare , li strusciava , mi faceva leccare le dita e l’itercapedine . Il viaggio passò in questo modo , per me fu come essere in uno stato trance .. quando la macchina si fermo , pulì i piedi sui miei capelli e si rimise lo scarpe . Dopo che un uomo aprì lo sportello mi strattonò facendomi goffamente cadere a terra .. il collare mi fece mancare il respiro per qualche secondo . A questa scena , sorrise e tirò ancora più forte il mio collo , aprì la porta salutando gli uomini in giacca e entrammo nessua sua casa ( sarebbe meglio definirla una reggia ) . Mi tolse il collare e mi ordinò di seguirla in salotto , si sedette su una grande poltrona di pelle e mi fece inginocchiare nudo dinanzi a lei .. si tolse le scarpe e si sciolse la coda di capelli che aveva , sfiorò il mio pene con un piede di proposito causandomi un erezione grossa .. detto ciò mi mise il piede in bocca avvicinò la faccia e disse :” Queste sono le regole , schiavo .. mi chiamerai Padrona e non avrai più nessun diritto , nessun nome ne un passato , la tua vita appartiene a me ora , sei un granello di sabbia rimasto per caso tra i miei piedi . Non mangerai nessun cibo se non le mie feci e berrai solo il mio nettare a te sacro .” Detto ciò mi tolse il piede da bocca ( che era come una sorta di incantesimo per me , avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse ordinato , persino di morire) che iniziai a baciarle e piangendo dissi “ Si , Padrona !” .


CONTINUA ?
 
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view post Posted on 17/12/2015, 16:56     +1   -1

Maestro di Piedi

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Si'!
 
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view post Posted on 17/12/2015, 17:37     +1   -1
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Professore/essa SM

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ovviamente :-)
 
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maxslave
view post Posted on 17/12/2015, 19:00     +1   -1




Carino
 
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roki67
view post Posted on 17/12/2015, 19:44     +1   -1




molto intenso ed eccitante....piacerebbe continuare a leggere....
 
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4 replies since 17/12/2015, 15:32   5082 views
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