Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Nuove prospettive, Racconto interamente inventato di pura fantasia che però dati i tempi correnti non mi stupirei a sentirne parlare

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servet
view post Posted on 3/12/2015, 14:41 by: servet     +1   +1   -1

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In quei secondi nella testa di Marco passarono 365 giorni, da teppistello dal futuro grigio a zimbello di una ragazzina più piccola di lui ma psicologicamente enormemente più forte! E adesso? Si chiese mentre distolse le labbra dai piedini di Victoria... Provó a guardare negli occhi quella che era diventata la sua aguzzina ma Nn C riuscì perché provava troppo imbarazzo. Suonó la campanella della fine ricreazione e Vic sbottó:
V> ok dobbiamo rientrare in classe e adesso che hai capito chi comanda dii anche ai tuoi amichetti di rigare dritto. CHIARO?? Urló Victoria.
M> io Nn so che dire Victoria se non cercare di avvisarli di ascoltarti.
Con fare ancora più arrogante di prima Vic nel mentre Marco si stava per rialzare impose il suo piede sopra la testa di esso dicendogli
V> non m interessa come, m interessa solo che obbediscono e a quello C penserai tu "schiavetto" sono stata chiara? Rigirando la suola del sandalo sopra la testa del povero ragazzo che si trovava con la faccia attaccata al suolo come un mozzicone di sigaretta qualunque.
M> come tu vuoi Victoria....
V> bene vedo che vai capendo
Finalmente Vic tolse il piede dalla testa di Marco e se ne andò lasciandolo li nella confusione più totale. Tornarono in classe un po in ritardo ognuno al suo posto e nel mentre Marco dovette scusarsi con il prof per il ritardo Victoria Nn disse niente perché tanto sapeva che il prof non avesse detto nulla e Nn perché anche lui sottomesso ma bensì perché non era fare della ragazzina essere in ritardo o tenere un comportamento sopra le righe.questo ritardo non sfuggì però ne agli amici di Marco che gurdandosi si facevano sorrisi compiaciuti pensando che l amico finalmente fosse "riuscito" con la ragazza né tanto meno a Fabio e Lucia che erano preoccupati che fosse successo qualcosa di brutto a Vic.infatti Lucia guardava negli occhi Victoria che da far suo era già presa a seguire la lezione. Fine del ora cambio dei professori
L> Viì è successo qualcosa?
V> no tranquilla Nn è successo nulla! Mostrando un sorriso a 32 denti
L> non mi dirai che con Marco....
V> Lucì ma sei scema?? Ma neanche per scherzare lo devi dire.in tutto questo Fabio rosso di rabbia aveva le orecchie tutte a loro
V> Fabio tu Nn origliare chiaro?esclamó con durezza Victoria. Fabio fece una faccia tra lo sbalordito e l estasiato da quella voce un mix che lo fece sembrare un ebete.
L> prof potrei andare al bagno?
P>certo!! rispose
L> porto Victoria con me sa la porta del WC Nn si chiude benissimo.
V> <_<
P> certo andate pure! Lucia prese per mano Vic e la trascinò fuori dalla classe per andare in bagno, questo scateno rabbia in Victoria che molto contrariata lasció fare la sua compagna ma che una volta in bagno... Spaff dritto dritto nel volto della povera Lucia
V> ma come ti permetti a fare una cosa senza il mio permesso!! e per giunta trascinando me solo per la tua stupida curiosità eh?? Rispondi Cogliona
L> Viì ma io..
V> (spaff altro schiaffo sul volto di Lucia) ma niente Lucia non osare mai più fare ciò che hai fatto.
L> Scusa Vì Nn capiterà più (tenendosi il volto quasi in lacrime tra le mani)
Era chiaro anche in questo caso Victoria aveva sopraffatto il suo interlocutore e nonostante il comportamento aggressivo era riuscita persino a farsi chiedere scusa senza nemmeno domandarlo, e ne prese atto soprattutto. Lucia capì subito che si era arresa alla sua "amica" in maniera spontanea e veloce.
L> non so cosa mi sia preso ma t giuro al inizio ho pensato t fosse successo qualcosa di brutto e m ero preoccupata
V> si ho capito e ti ringrazio del pensiero. Però devi capire che per raccontare le cose c'è un tempo e credimi lo avrei fatto se Nn te ne saresti accorta prima.
L>cosa?
V> andiamo!
Lucia confusa dal insinuazione di Victoria non poté far altro che obbedire alla sua esclamazione e senza dire nulla si diressero in classe. Lì dentro però c'erano sempre Marco e i suoi amichetti che fieri iniziarono con le battutine riguardanti Victoria e Marco cose del tipo "eh pisello d'oro" o proclamazioni come "Marco il conquistatore" tutto questo facendo arrossire e Nn poco il poveretto che ne aveva messo in mostra il suo coso ne aveva conquistato nulla ma semmai si era fatto schiacciare come un verme da una ragazzina tanto bella quanto superiore a lui. Victoria con un occhiataccia fulminó Marco che sentitosi guardare così da Vic inizió a sudare freddo e riuscì a dire solo un timido
M> ragazzi calma calma Nn c'è nulla e rispettate Victoria che è un consiglio che vi do!!
Tra le risate degli amici finalmente il richiamo della professoressa!
Finalmente finì la giornata scolastica e papà Carlo quel giorno come tanti altri andò lui direttamente a prenderla abbracció la sua "piccola" uscire da scuola le stampó un bacio enorme sulla fronte e fiero come sempre si diressero in macchina. Victoria imbarazzata dalla situazione Nn lasció passare la situazione è una volta in macchina
V> papà quante volte ti devo dire che Nn sono più una bambina e che facendo così mi fai imbarazzare? Io Nn so più come dirtelo....
C> ma tesoro tu sarai per sempre la mia piccolina è normale che m viene spontaneo abbracciarti e darti un bacione. Sei la mia principessa come mamma la mia regina lo sai.....
Victoria stava riflettendo sul fatto della principessa e la regina e su come il padre aveva stabilito i ruoli Nn le stava benissimo ma Nn poteva fare niente su quello
V> si lo so che sono la tua principessa (e aggiunse un distratto) almeno per il momento
C> come per il momento? Che vuoi dire che già siamo di fidanzatino?
V> niente pà guida e stai attento che la tua principessa ha fame e vuole arrivare a casa ahahahahah
C> ahahahahah hai ragione
V> ci mancherebbe ah ah
V> mamma mia fa ancora caldo
E detto ciò alzo gambe e piedi sandali compresi e li Poggio sul cruscotto
V> ma Nn funziona L aria?
C> signorina cosa sono quei piedi sul cruscotto? Che modo è?
Vic si giró verso il padre e guardandolo con un sorriso tremendo gli disse: Lasciami stare che sono stanca oggi mentre continuava a guardarlo negli occhi. Carlo si sentì salire qualcosa dentro di lui che lo portò a sudare istantaneamente e Nn riusciva soprattutto a staccare gli occhi dallo sguardo celestiale di sua figlia. Dentro di lui pensava che aveva fatto proprio un bel lavoro esteticamente ma che caratterialmente Nn si era impegnato troppo infatti Victoria era tosta tanto tosta come la mamma e forse anche d più.
C> va bene come vuole la mia principessa stanca
V> bravo pà hai capito!! E la prossima volta che vieni a prendermi cosa devi fare?
C> eh per quello lasciamelo godere ancora per un po che dici?
V> dico che forse te lo concedo! Sul suo viso si stampó un sorriso davvero bello e sentito che Nn fece altro che rendere fiero il padre.
 
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