| 3 MESI DOPO Ero nell'appartamento di Magda,lei seduta su di una poltrona e io a terra intento a baciarle i piedi "2,250,3,3 e 25,3e 30,3 e 50,4 e 50,500...venticinque,525! non male questa settimana" disse contando i proventi della settimana,poi blaterò qualcos'altro ma facevo fatica a focalizzare la mia attenzione,erano 2 giorni che non chiudevo occhio,o forse tre...bho non ricordo nemmeno di aver mangiato questa settimana,vado avanti a pillole vitaminiche,red bull e caffè ormai "OOH MA MI ASCOLTI!?" disse sferrandomi un calcio sul muso che interruppe il mio catatonico quanto energico foot kissing "Mi...mi dispiace padrona Magda,mi sono distratto,perdono padrona Magda" dissi terrorizzato,col tempo avevo imparato a temere quella donna,non era raro che mi picchiasse perchè non avevo fatto abbastanza soldi o perchè era arrabbiata o semplicemente perchè lo voleva. Dopo avermi dato un altro calcio sul muso ed essersi accesa una sigaretta disse "Uff,ripetiamo...vai da tua zia e dagli la parte sua,quando hai finito con lei torna qui,c'è da fare la lavatrice e devi pure stirare,capito mo?" "Si,si capito mia padrona" dissi sommessamente "Bene" disse,poi tuonò "Braccio!" le porsi un braccio e lei mi spense la sigaretta su di esso usandomi come di consueto come posacenere,servìì quantomeno a svegliarmi. Mi incamminai verso casa di mia zia con la sua parte,solo 100 dei 525 finivano a lei questo le stava bene dato che era molto benestante;ormai riuscivo a fare 500 ma anche 600 a settimana con le sigarette che,al contrario di quanto pensavo,non finiscono più,cominciavo seriamente a temere che Magda mi avrebbe trasformato in un criminale,oddio lo ero già...ero l'ideale per lei,la manovalanza criminale che non doveva manco pagare tenendo per se tutti i profitti,era ovvio che non mi avrebbe lasciato andare facilmente e che mi avrebbe usato per altre attività criminose se mai il business delle sigarette sarebbe naufragato;ma crecavo di non pensarci. Arrivai da zia Flavia e bussai alla porta "Sei in ritardo" disse noncurante "Scusi" dissi "..ecco i soldi della settimana" "Bene,stamattina non hai lavato il bagno....poi stasera devo uscire,devi lavare il vestito blu e lucidare qualche paio di scarpe che devo ancora scegliere quali mettere,mhe che aspetti veloce!" feci subito come mi aveva detto,in pochi minuti lustrai il suo enorme bagno da cima a fondo e appena finii andai subito in camera sua dove trovai già predisposti il vestito e l'intimo che dovevo lavare per la serata.Lavai a mano in maniera energica e decisa mutandine e reggiseno per fare in fretta,poi passai ad una bellissima veste azzurra,qui feci con più calma e più accuratamente,dopo aver accuratamente sciacquato il tutto porto tutto in asciugatrice,asciugatura ultra veloce,30 min...poi vado al cospetto della mia padrona. "Hai finito?" disse lei "sisi" risposi "bene,hai messo il vestito nell'ascigatrice?" "Si" "Allora intanto che finisce io mi vado a lavare...tu prepara le creme,prendi lo smalto nero e prepara pure l'asse e il ferro che devi stirare il vestito" "certo" dissi Corsi a preparare tutto per la sua doccia,poi preparai tutto l'occorrente per il trattamento post lavaggio. Mi raggiunse poco più di dieci minuti dopo,aveva ancora i capelli umidi e stava in accappatoio,era sgargiante! dopodichè si sfilò l'accappatoio...era davvero una visione vederla nuda nonostante non fosse la prima volta,si sdraiò supina sul letto senza dire nulla tanto sapevo già cosa fare. Iniziai a spalmarle la crema idradante sui polpacci e le cosce,per poi passare all'addome arrivando,facendo slalom fra i grossi seni,alle braccia. Dopo aver messo una crema esfoliante per il viso e una speciale sulle mani mi concentro con più attenzione sugli amati piedi applicando la speciale crema rinfrescante e praticando un fugace ma energico massaggio. Dopo qualche minuto la padrona si gira e allora ricomincio,crema idradante su gambe e schiena e crema rassodante sul sedere e proprio qui interrompe il suo silenzio "Che hai fatto da Magda oggi?" "le solite cose,ho pulito la casa..ho fatto i massaggi a Magda,le solite cose" "Ti trovi bene?" "Più o meno,preferirei essere qui ma tutto sommato non è male,la figlia ogni tanto è impossibile da trattare" "ahahah perchè?" "niente di che,si diverte a giocare con me ma dopotutto è una bambina,si fa portare a cavaluccio,si fa baciare i piedi,si fa imboccare.." "e ti da fastidio? che quella a 12 anni ti tiene sotto schiocco?" "Si,forse un pò...ma che posso fare,mica posso disubbidire" "perchè no" disse mia zia le sue parola suonarono come un fulmine che mi svegliarono dal mio torpore,ero talmente sottomesso che non riuscivo nemmeno a concepire l'idea di non ubbidire ad un ordine. Intanto l'asciugatrice suonò,staccai le mani dal suo sedere e corsi a prendere il tutto,tornai porgendole l'intimo in modo che potesse cominciare a vestirsi e intanto metto il vestito da parte,zia mi porge lo smalto e muove le dita della mano,segno che devo cominciare a smaltare da lì,così lei mi porge la mano come una regina e io la prendo e umilmente comincio a smaltarle con attenzione le unghie..una ad una,per poi passare all'altra mano e una volta finito anche quella scendo giù,ai suoi piedi e,prostrato,comincio a smaltare anche le unghie dei piedi....il pavimento era gelido così appoggio la mano in terra così che zia possa appoggiarci il piede sopra e comincio a smaltare il piede sinistro,una volta finito solleva il piede dalla mia mano e lo poggia sulla mia schiena,così metto a terra la mano sinistra e lei ci appoggia neanche troppo delicatamente il piede destro,mi abbasso e comincio a smaltare.Una volta finito mi mette entrambi i piedi davanti e sussurra "Soffia" io come un robot soffio per asciugarle lo smalto,poi vengo mandato a stirare il vestito mentre la dea si finiva di preparare. Stiro accuratamente la veste e la porgo alla mia padrona così che possa vestirsi. "Mancano solo le scarpe" dice io striscio ai suoi piedi e le porgo davanti le scarpe che lei stessa aveva selezionato prima "mmmmh queste nere va" dice,e subito le infilo delicatamnete ai piedi,prima la sinistra e poi la destra "Bene,lucida!" faccio un cenno con la testa e mentre mi sto alzando per andare a prendere una pezza per lucidare zia mi ferma "Ndò vai che è tardi,fai con la lingua" scoraggiato mi fermo e mi rimetto in terra ai suoi piedi,mentre lei era davanti allo specchio che finiva di truccarsi. Esco fuori la linguae comincio a leccare la parte lucida delle scarpe,poi la padrona solleva leggermente il piede così che possa passare la lingua anche sulla suola e sul tacco,una volta finito ingoio un pò di polvere misto a schifo e faccio con la stessa accuratezza anche l'altra scarpa. Una volta concluso zia si da un'occhiata alle scarpe dall'alto "MMmh" esclama,poi sale sul mio corpo inerme approfittando del fatto che fossi ancora steso a terra e finisce di pulirisi le scarpe usando la mia schiena a mò di zerbino.Quando ebbe finito mi fece rialzare e,schiocchando le dita,mi fa "Prendimi la borsa e il cappotto" così mi fiondo all'ingresso a prenere il tutto,torno e la aiuto a infilare il cappotto,aspetto che si sistemi e le porgo la borsa. "Bene io vado,au revoir...metti a posto tutto prima di andartene"" "certo" dico io abbozzando un inchino,e intanto lei spariva lasciando a me il compito di rimettere tutto a posto. Riordino il bagno,rimetto a posto creme,trucchi e lozioni e infine metto a posto le scarpe il il ferro da stiro;una rassettata veloce al resto della casa e...sono le 9,faccio tardi da Magda...spengo tutto,chiudo a chiave e mi precipito da Magda alla velocità della luce.
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