Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Schiavo delle mie Zie, caduta e sottomissione a due creature divine

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Cane Sasha
view post Posted on 2/6/2015, 23:03     +1   -1




:) chissa cosa succedera
 
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view post Posted on 2/6/2015, 23:06     +1   -1

Professore/essa SM

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Domani mattina il seguito...
 
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view post Posted on 3/6/2015, 16:05     +3   +1   -1

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Arrivammo in spiaggia prima del previsto e ci recammo in un lido molto attrezzato con un bel bar\ristorante,campi da calcio e beach volley e posto auto.Dopo aver parcheggiato scendemmo dall'auto e mia zia mi fece segno di prendere tutta la roba ovviamente obbedii.Caricai tutti i borsoni e un piccolo frigo portatile e ci incamminammo,non mancarono i commenti:
"Che bravo ragazzo!" disse Marcella
"poverino però,mica è il tuo portaborse" disse ridendo zia Anna
"ahah di più.." rispose zia flavia
Poi arrivammo alla cassa:
"Allora prendiamo un capannina e 3 lettini" disse zia flavia
"Ma come 3?" protestò zia Anna
"shh" la zittì senza troppe remore la mia padrona
"Volevo anche sapere se è possibile prenotare un tavolo al ristornante per 4" disse mentre estraeva dal portafoglio la visa e,una volta fatto tutto,ci incamminammo verso il nostro piccolo capanno fatto di legno poco più grande degli ombrelloni e quindi più comodo.Una volta arrivati incominciamo a sistemarci:
"Metti il telo sul lettino,veloce" mi disse zia Flavia
"Scusa lui mò dove si mette?" chiese zia Anna
"Ma si,tanto starà tutto il tempo a farmi massaggi ahahah"
"Cosa?" disse Marcella un pò divertita mentre tutte e tre si stavano togliendo i vestiti rimanendo in bikini
"Si gli piace farmi i massaggi,e a me piace farmeli fare ahahah" disse mentre si lasciò cadere sulla sdraio e schioccando le dite nella mia direzione disse:"Crema!"
"Si" sussultai mentre mi accingevo a spalmarla di crema doppio effetto protettiva+abbronzante sotto gli occhi attoniti e divertiti delle altre due presenti.
"Fes che lusso sono costantemente massaggiata,gli piace proprio" disse mentre le spalmavo la crema sulle spalle
"E tu in cambio che gli dai?" disse curiosa Marcella
"Niente,anzi i massaggi sono un premio,lui mi fa i massaggi e in cambio mi pulisce casa,mi lava la macchina,lava e stira,fa i piatti,tutto"
"Conveniente" disse ridendo Marcella "Farebbe comodo anche a me" proseguì
"Se mio marito non era così geloso me lo dovevi prestare,che palle quello lì'" disse zia Anna
"Oh oh calmatevi,è mio...al massimo ve lo presto ogni tanto ma è mio"
"Aahah grazie" dissero in coro "Dopo magari mi faccio fare un massaggio anche io" disse Marcella
"Oh pure io" disse zia Anna
"Sisi non vi preoccupate,ci deve fare tutte"
Io intanto avevo finito e mi ero inginocchiato sulla sabbia fresca all'ombra del capanno per nascondere la mia eccitazione.Le ascoltavo parlare di quali parti del corpo volevano essere massaggiate,dell'ordine,del tempo;ma parlavano tra di loro,io non avevo voce in capitolo...tanto appartenevo a zia Flavia,ero suo...il suo schiavo e per tanto io dovevo solo fare quello che mi diceva lei e ormai tanto non capivo più niente tra il caldo e il sangue che ormai il cervello non sa più dove sta di casa.
Dopo un bagno veloce tornammo tutti al nostro posto e mia zia mi ordinò subito di inginocchiarmi ai suoi piedi e massaggiarglieli mentre lei prendeva il sole sulla sdraio.Le gocce d'acqua brillavano sulla sua pelle illuminate dal sole mentre io ero inginocchiato sulla sabbia cocente a servirla umilmente con il consueto massaggio ai piedi.
 
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Cane Sasha
view post Posted on 3/6/2015, 17:05     +1   -1




sono senza parole.. racconto bellissimo
 
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view post Posted on 3/6/2015, 17:15     +1   -1
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Bravo Zerby,bel racconto...
 
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view post Posted on 3/6/2015, 17:40     +1   -1

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Grazie entro stasera finisco la storia del mare
 
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view post Posted on 3/6/2015, 23:29     +4   +1   -1

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Dopo un pò mi fece segno con la mano di smetterla e disse:"vai a massaggiare marcella" allora feci un cenno con la testa,quando marcella vide che mi stavo avvicinando a lei esclamò:"siii tocca a me" e mi fa:"schiena e spalle,thank you!" e nel dirlo si girò sdraiandosi sul lettino.Massaggiai con molto impegno la sua schiena ancora bianca che veniva per la prima volta esposta al sole a differenza delle mie due zie che erano già molto abbronzate,la sentivo gemere silenziosamente il che mi fece inorgoglire.Dopo poco tempo si girò ringraziandomi e sentii zia Anna chiamarmi,ora toccava lei.
"Comincia con la spalle,poi mi fai la schiena e le gambe" disse lei e io cominciai senza dire una parola
"Che bello,mamma mia" diceva mentre io la massaggiavo,poi si sdraiò e mi disse di passare l'olio abbronzante sulle gambe e io ovviamente lo feci immediatamente senza fiatare,fu una faticaccia passare l'olio su quei coscioni belli cicciottelli ma fu comunque bello,poi fu la volta della schiena..il massaggio durò parecchio finchè marcella non mi chiamò:"mi fai piedi,mi voglio rilassare mentre leggo un pò" mi fa e io gli faccio sì con la testa inginocchiandomi a terra e massaggiando quei bellissimi piccoli piedi,molto esili,molto belli.Alla fine finalmente arrivò l'ora di pranzo e ebbi un attimo di respiro.Mangiammo nel ristorante del lido,un pranzo leggero ma molto buono,zia Flavia era una donna molto raffinata si vedeva dal modo in cui mangiava,anche Marcella lo era anche se in modo meno evidente.Zia Anna invece era più grezza si vedeva,parlava del suo matrimonio infelice anche col boccone in bocca ed era molto rumorosa,ma va beh sono comunque costretto a servirla e strisciare come un verme ai suoi piedi,c'est la vie.Il pomeriggio passò come la mattina,massaggiando come un forsennato quei tre bellissimi corpi senza neanche un momento di sosta,rispondendo a fischi e schiocchi di dita come se fossi un cane,che bella vita!
Arrivò la sera e ci ritirammo in un alberghetto per passare la notte.
"Noi stasera usciamo,andiamo in un pub,tu stai mi raccomando" disse zia Flavia
"Ok" risposi
Iniziarono dunque a preparasi,la prima a fare la doccia fu zia Flavia poi,mentre le altre due si preparavano,io facevo le facevo il rituale trattamento estetico che le riservavo anche a casa,creme ed oli su piedi,gambe,spalle,schiena,viso e glutei e inoltre smaltamento delle unghie di mani e piedi...il tutto mentre zia Anna osservava stupito di come fosse agevole la vita della sorella ora,e di quanto potere avesse su di me visto che le bastava schioccare le dita perchè io eseguissi ciecamente ogni suo ordine e si vedeva che era quello che voleva anche lei.
Quando furono tutte pronte se ne andarono lasciandomi la camera vuota...era ora,SEGHE TIME!!
Dopo essermi svuotato mi misi a dormire,tanto sapevo che loro avrebbero fatto tardi.
La mattina dopo mi svegliai e le trovai già lì che dormivano.Si svegliarono molto dopo di me intontite da una notte passata a bere probabilmente,non volli sapere.Una colazione veloce al bar e poi tutti in spiaggia ma stavolta niente bagno,volevano solo riposarsi sulla spiaggia e dormire.Misero i lettini uno accanto all'altro e fecero sporgere i piedi e zia flavia disse di massaggiare i piedi a tutte,delicatamente ed ininterrottamente fino a che non si fossero riprese e fossero state pronte a partire,così feci.Passai l'intera mattinata a sfregare dolcemente i 6 piedi bellissimi che avevo davanti,strisciando da un lettino all'altro sotto l'ombra della capannina finchè zia Flavia non mi interruppe dicendomi:
"Basta,voglio stare un pò al sole ora,prendi il lettino e trasportalo al sole"
un pò incerto lo feci ma non fu una cosa era abbastanza pesante ma con lei che mi diceva "muoviti mè,veloce" schioccando le dita ce la feci.
"Adesso prenditi una pausa dai massaggi....prendi il ventaglio nella mia borsa e fammi aria"
"Certo" dissi a testa china prendendo il voluminoso ventaglio e inginocchiandomi sulla sabbia quasi rovente iniziando a sventolarla.Sventolai guardandola soddisfatta godersi la brezza artificiale del mio sventolio mentre il sottoscritto si bruciava le ginocchia e crepava dal caldo sotto il sole ma mi appagava il fatto che lei si stesse godendo il frutto dei miei sforzi come una padrona di schiavi nell'america coloniale.Ma non era abbastanza...come avrei voluto sdoppiarmi e massaggiarle anche i piedi mentre le facevo aria.
"Aumenta d'intensità,anzi quando schiocco le dite aumenta l'intensità quando le schiocco due volte diminuisci ok?" disse come se volesse testare la mia sottomissione
Cominciò a schioccare le dite ad intervalli regolari di qualche minuto e io attenevo alle istruzioni e la sventolavo di più o di meno,poi ad un certo punto mi disse di andarle a prendere una fanta al bar e di sbrigarmi poichè non voleva essere attendere per essere rinfrescata,lo feci mandando al diavolo la dignità che ormai non avevo più da tempo.
Alla fine arrivò l'ora di andarsene,così raccattai tutto e lo portai in macchina,ci avviamo e in poche ore fummo tornati a casa,salutammo tutti con la promessa che mi avrebbero potuto usare in futuro cosa che mi zia e proprietaria accettò.
"OOH che week-end" disse lasciandosi cadere sul divano "toglimi le scarpe" aggiunse
mi inginocchio e inizio a toglierle le hogan che io stesso avevo lucidato giorni
"preparami un bagno,tiepido,molta schiuma..vai!"
Mi alzai e feci in un lampo,andai nell'ampio bagno di casa sua e incominciai a far scorrere l'acqua nella grande vasca finchè non arrivò a temperatura ottimale.Lei entrò poco dopo in accappatoio e ciabattine che le sfilai prima di voltarmi per permetterle di infilarsi nella vasca.una volta dentro mi disse di andarle a prendere un pò di vino da gustare nella vasca.lo feci e quando tornai uscì i piedi dalla vasca e disse:"prendi la spugna e sfrega delicatamente per insaponarli" ovviamente eseguii
"domani devi lavare la macchina"disse mentre sorseggiava il vino e io le insaponavo i piedi
"E pulire bene per terra che avremmo portato un sacco di sabbia" continuò
"Certo tutto quello che vuoi" risposi
"Tieni massaggiami i capelli e mettimi lo shampoo" disse passandomi la bottiglietta.
Eseguii in maniera impeccabile mentre lei si rilassava sospirando in maniera soddisfatta.Disse,poi,che doveva uscire così mi prostrai a terra con la faccia rivolta al suolo sentendo il rumore di lei che usciva dalla vasca e,quando si infilò l'accappatoio le infilai le ciabattine
"Dopo pulisci qua" disse mentre se ne andava
La ritrovai poco dopo il camera sul letto in intimo,quella sera voleva che le spalmassi il doposole su tutto il corpo.Cominciai subito dalla faccia,poi il petto e in mezzo al seno,pancia e schiena,cosce e polpacci e infine un pò di crema rinfrescante per i piedi.
"Vai a pulire il bagno e ci vediamo domani,io mi metto a dormire sono stanca" mi ordinò
"Ok grazie,buonanotte" dissi
"Mmh" mugugnò lei dal letto
Andai e svuotai la vasca e lavai per terra e pulii sommariamente anche la vasca,misi a posto accappatoio,ciabattine e shampoo per ritornare a casa,ero distrutto ma lo avrei fatto per giorni e giorni,più mi spaccavo la schiena per lei,più ero felice.

Scusate il ritardo ecco la fine del capitolo,lasciate feedback per sapere se vi piace e se devo modificare qualcosa dal punto di vista stilistico
 
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schiavo piedoso
view post Posted on 4/6/2015, 01:35     +1   -1




belle storie
 
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view post Posted on 4/6/2015, 23:25     +1   -1

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bellissimo veramente
 
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leccapiedi91
view post Posted on 5/6/2015, 07:37     +1   -1




Bellissimo davvero complimenti... ti consiglio di scrivere qualche altra cosa oltre ai massaggi o rischia di diventare monotone come storia! Comunque davvero ben scritta complimenti! ;)
 
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view post Posted on 7/6/2015, 16:27     +1   -1

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Grazie del feedback,per il fatto dei massaggi descrivo sopratutto quelli perchè mi baso su fatti reali e nella mia esperienza ho fatto principalmente massaggi alle mie zie\padrone
 
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view post Posted on 7/6/2015, 20:21     +3   +1   -1

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Capitolo 3-Winter is coming
Le estati passarono così,ai piedi di mia zia pronunciando poche parole se non sporadici "Si zia","Certo Zia","Come vuoi tu","Agli ordini",ecc.. I miei non mi vedevano quasi più ma non si facevano particolari problemi visto che sapevano che stavo con mia zia,mentre i miei amici avevano perso le speranze di rivedermi quell'estate;ma dico io chi preferirebbe una bevuta con gli amici a massaggiare i piedi della propria zia? nessuno ovviamente.Mangiavo inoltre pochissimo,un paio di volte ogni 2-3 giorni visto che quando non ero impegnato a massaggiare o a praticare trattamenti estetici alla mia padrona ero comunque occupato alla cura della casa,a lavarle i vestiti,lucidarle le scarpe,lavare la macchina e qualunque cosa potesse renderle più agevole la vita.
A volte zia Anna e Marcella venivano a prendersi il caffè e quindi io strisciavo sotto il tavolo e mentre loro discutevano amabilmente stra di loro io praticavo loro massaggi ai piedi,oppure semplicemente le servivo come un cameriere devoto rispondendo all'ormai paradisiaco suono dello schiocco delle loro dita.Dopo la scoperta della mia promozione da semplice nipote a schiavo zia Anna in particolare venne spesso a fare visita a zia Flavia con le scuse più banali soltanto per ricevere anche lei un pò di mia schiavitù riflessa e quindi molto spesso si mettevano entrambe comode sul terrazzino della villa di zia Flavia alla sera con un bicchiere di vino a chiacchierare e a farsi massaggiare i piedi da me alternando il massaggio con corse in cucina per prendere qualcosa da mangiare o semplicemente per riempirle i bicchieri.Mi punzecchiava spesso zia Anna chiamandomi schiavo,servo,maggiordomo mentre zia Flavia non aveva bisogno di affibbiarmi nomignoli...sapeva che a lei bastava fischiare per farmi scattare sull'attenti in attesa di ordini come un fedele cagnolino.
Le mie estati erano queste...ma d'inverno direte voi...ebbene sì come è facile da immaginare in inverno è più difficile essere sempre a disposizione dell mia padrona.Non c'erano più le temperature che le permettevano di stare mezza nuda a prendere il sole mentre riduceva a brandelli la mia dignità trattandomi come una pezza da piedi mentre io la veneravo come una divinità scesa in terra sottomettendomi giorno dopo giorno sempre di più...ma non divaghiamo,dicevo ora c'era la scuola che mi faceva sprecare tempo prezioso da sottrarre ad attività essenziali alle comodità alle quali avevo abituato quella divinità di zia Flavia.Dunque cercavo di ritagliare quanto più tempo dopo la scuola per questi lavori:a casa la mattina facevo un'abbondante colazione visto che subito dopo l'uscita da scuola saltavo il pranzo e andavo a casa sua a fare i servizi più importanti mentre lei si godeva il pranzo,per poi lasciare quelli più pesanti per il sabato pomeriggio e la domenica.Era comunque una goduria stirarle i vestiti mentre si godeva la tazza di latte dentro il pigiamone di una pigrissima domenica mattina,pigra perchè il lavoro lo facevo tutto io.Inoltre a causa del suo outfit invernale la cura e il lavaggio dei suoi vestiti diventò più difficoltosa e mi fu imposto l'uso della lavatrice per i capi più pesanti ma per fortuna intimo quali mutandine e reggiseno insieme a maglioni e cardigan più particolari e costosi avevo ancora il privilegio di lavarli a mano.In quanto all'atto di venerazione principale nei confronti della mia padrona,ovvero i massaggi,trovammo soluzioni abbastanza semplici quali il massaggio ai piedi immersi in una bacinella con acqua calda o al più delle volte i massaggi ai piedi sotto quei odiosi calzettoni doppi di lana,cosa che io odiavo,ma erano ordini della padrona e io non volevo e non potevo discuterli...non credo di averle mai detto di no d'altronde che razza di schiavo sarei se disobbedissi alla mia padrona.Lei inoltre adorava farsi massaggiare mentre era nella vasca nei giorni più freddi e piovosi,spalle e piedi ovviamente un'operazione difficoltosa per me visto la presenza di lavandino e bidet ma,a costo di sembrare un disco rotto,più soffrivo io nel servirla più godevo nel farla rilassare.Fantastica era anche la sua noncuranza nei miei confronti,ormai era abituata a farsi servire e riverire e si comportava come se ogni mio servigio le fosse dovuto,la amavo.Era incredibile guardarla dal basso mentre mi gelavo il sedere seduto sul pavimento prodigo nel massaggiarle i piedi nell'acqua calda mentre era avvolta in un accappatoio gustandosi una cioccolata calda;a dir poco paradisiaca la sensazione dei suoi piedi sulla mia schiena mentre le facevo da appoggia piedi mentre guardava la tv davanti al camino.
Nei mesi più freddi andava così,ma si tornava operativi subito con i primi caldi di aprile\maggio...ormai ero a sua completa disposizione 365 giorni l'anno giorno e notte ero suo,dovevo essere sempre a sua disposizione.Ormai anche i ricordi associati al natale sono quelli in cui le smalto le unghia di rosso oppure quando a capodanno mentre lei era in giro a festeggiare io ero a casa sua a spostare la libreria dal soggiorno alla sua camera per poi accoglierla a casa con l'ormai classico massaggio ai piedi doloranti reduci da una serata sui tacchi e al racconto di come era divertita dal fatto che io fossi lì a fare lo schiavo.Persino il giorno del mio compleanno lo passai a riordinarle la cantina e poi massaggi,massaggi,atti di degradante umiliazione e ancora massaggi.
CHE BELLA VITA!
 
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view post Posted on 7/6/2015, 21:25     +1   -1

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Lasciate feed ragazzi
 
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skiavettoRoma
view post Posted on 7/6/2015, 21:31     +1   -1




è interessante, molto interessante, ma sembra una lunga introduzione che si avvita su se stessa.
 
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view post Posted on 7/6/2015, 21:35     +1   -1

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Fidatevi che per quello che verrà dopo...questa è un'introduzione
 
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221 replies since 31/5/2015, 23:59   282025 views
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