Lo Specchio Bugiardo

Oramai la crisi ha colpito anche i sogni...
Il Lavoro scarseggia, ogni giorno aumentano i disoccupati; il divario
tra ricchi e persone comuni si espande a macchia d'olio.
Le minacce di un nuovo conflitto sono reali sia a nord delle Alpi che a sud di Pantelleria. Tutto questo ci spinge verso un'unica direzione il risparmio. Eliminare il superfluo, tagli lineari incuranti delle nostre passioni; oramai le emozioni sono un lusso per pochi oppure abbracciam il detto " chi si accontenta gode ".
Noi ci illudiamo di poterla trovare, colei che per un paio d'ore diventa la nostra padrona dei divertimenti, che, come un normale rapporto sessuale, possa divertirsi senza nulla a pretendere, senza nulla in cambio, senza rose di corrispettivo. Rimane un sogno, una nostra illusione poiche' tale corrispettivo serve a pagare la sentenza del non luogo a procedere perche' in caso contrario, verremmo sentenziati come malati depravati. Ebbene qualcuno che sceglie di provare emozioni, qualcuno che puo' permetterselo, e mi riferisco in maniera constante, proprio come nei nostri sogni, 2 anche 3 volte a settimana; ecco che spuntano numerose offerte; chi piu', chi meno bella, che ti vende il sogno partendo da 100 rose. Certamente non verremo etichettati; ma oggettivamente l'allineamento dei costi a modo di distributori di benzina o assicurazioni vi e' stato.
Ho sentito in giro che qualcuna sosteneva un costo alto per le attrezzature; ma in esso manca sicuramente la loro ammortizzazione nemmeno con il passare del tempo. Insomma delle vere speculazioni a fronte di sogni altrui. Al primo giro si provano tutte, ma poi si fa una selezione secondo gusti personali; gioco forza qualcuna sara' impegnatissima altre poco e nulla. Per le seconde mi domando se una strategia di deprezzamento possa batter la concorrenza; ovvero si preferisce fare poco e quel poco mantenere stabile il prezzo oppure fare qualcosa in piu' abbassando le pretese? Forse e' un mercato in crescita dove sempre piu' gente trova il coraggio di provare? Quindi in questo rinnovo si trova la convenienza di tenere stabile il prezzo del sogno? Non saprei, sono neofita del real se pur vecchio del campo.
" Signora, me lo fa' lo sconto in questo periodo nero? "

Xx

Il lavoro scarseggia e per chi ce l'ha lo stipendio si è abbassato o è rimasto tale da anni.
Ma sembra che dal piedistallo qualcuna non lo percepisce o fa finta di percepirlo e così da la colpa all'italiano medio, dice che Milano (ad esempio) è una città del cavolo ed è meglio andare all'estero, li si che una top mistress come lei sarà apprezzata, li si che gli uomini non stanno a contrattare il rate, con lei, una top, un'eccellenza del firmamento.
Quando poi fai notare che forse il problema è solo la crisi e che il suo rate è troppo alto, esageratamente alto, una sessione è pari ad una settimana di lavoro di un impiegato, allora diventi un morto di fame e tutta la simpatia che dice di avere verso di te svanisce.
Allora che se ne stiano a spolverare la location o se ne vadano all'estero, ma un sogno di un ora non vale una settimana di lavoro e sacrifici, di sveglia alle 05.00 e ritorno a casa la sera.
Il sogno finisce, ma le bollette ed il mutuo si devono sempre e comunque pagare. quelle non finiscono mai.

Si, tutto sommato è un discorso condivisibile, bisognerebbe anche analizzare il retro della medaglia. Soddisfare le richieste psicosessuali di pervertiti non è poca roba.

Penso che finiranno per affermarsi tendenzialmente le regole del mercato, che cmq non sempre funzionanao
perché anche questo sta diventando a tutti gli effetti un mercato; si sono standardizzati i termini della prestazione: unità di misura, tariffe ed anche modalità purtroppo; c'è meno frammentazione tra chi chiede e chi da (c'è internet) e se le richeiste non sono sempre omogenee (chi piedi, chi frusta, chi cacca, chi strpon) dal lato dell'offerta la produttrice tende ad assortire maggiormente il proprio campionario, pena appunto essere fuori mercato;
però nn credo che sul breve i prezzi scenderanno; E' vero che l'offerta sta esplodendo (e la crisi ci mette del suo) ma anche la domanda cresce, via via che l'imbarazzo di richiedere prestazioni di questo tipo diminuisce.
Poi è chiaro che ci sarà (ed è assolutamente coerente con le regole del mercato) una fascia alta ed una bassa fino all'infimo. Chi è giovane, bella è brava chiederà di più. Le griffes si sa si pagano

Però anche qui come nei prodotti di consumo e forse anche di più, scattano meccanismi poco comprensibili, che rendono assolutamente carismatico e appetibile un prodotto, a prescindere dalla sua qualità; in un altro post uno si vantava di aver sessionato con la data Mistress: ecco che anche la fama di quella può diventare una ragione per andarci
se non ci fosse questo pizzico di imprevedibiltà del gusto e del desiderio umano, la scienza economica sarebbe esatta e potrebbe prevedere gli sviluppi del mercato, invece nn è così

Parole sante,che condivido appieno.Poi io penso che sparare cjfre alte sia un modo per selezionare la clientela : si presuppone che dietro una persona che è disposta a pagare tanto ci sia un personaggio più affidabile (non dimentichiamo che loro fanno entrare in casa degli sconosciuti ) .Penso sia una selezione all'ingresso per evitare incontri spiacevoli ,

sai volevo metterci un po' di poesia...no,scherzi a parte,ho provato ad immedesimarmi in loro e ho pensato a quante volte magari aprendo la porta si sono trovate gente poco raccomandabile (parlo di una escort generica) e magari così facendo è come se usassero un primo metodo per scremare i clienti.Poi molte guardano,con ragione,il modo di porsi ,di parlare.Molte vogliono il primo contatto via mail proprio per vedere se uno scrive in un italiano accettabile o meno.Una rondine non fa primavera,ma è un modo per capire vagamente a chi aprirai la porta.

Ci sono stati uomini facoltosi che si sono dissanguati dietro ballerine di can can o anche dietro alla Bocca di Rosa del caso; siamo nel campo degli invaghimenti e delle follie che l'infatuazione può provocare;
qui parlavamo invece di un rapporto più distaccato (nei limiti in cui può esservi) dove si paga la prestazione; la tariffa si stabilisce in due. Se due donne offrono le stesse emozioni ma una "costa" meno; salvo il leggendario fenomeno del money slave, chiunque credo sceglie la seconda; perciò dico, alla fine il mercato dovrebbe prevalere.

Dici? io l'ultima volta sono stato da una che offre meno di altre, ma evidentemente sono un pollo, mi piace la sua mente.

Forse non ti ha dato le stesse emozioni, ma ti ha dato di più; la mente è tutto in questi rapporti

...altrimenti non sarei andato.

Insomma danielino no. E da quando chi ha i soldi è più affidabile e si evitano incontri spiacevoli.

Puoi essere un bocconiamo con 110 e lode e non avere un soldo, o un operaio specializzato che in fondo è la persona più buona del mondo, al contrario puoi essere un figlio di papà viziato e cocainomane pieno di soldi che violenta le donne.

No No, c'è gente che per una sessione fa gli straordinari di notte.

L'equazione soldi = bravo ragazzo e l'equazione povero in canna (ma non in sentimenti, correttezza, rispetto ed educazione) = incontro spiacevole non è per me corretta.

Al contrario, sparare cifre folli soprattutto da parte delle news così come dalle top di nome ma non di fatto, ed in generale tutti ha un unico scopo selettivo.
Selezionare i polli ricchi con le mani bucate. Che poi ricco non vuol dire avere le mani bucate, anzi i ricchi che ho conosciuto io sono parsimoniosi. Magari molti ricchi scelgono la perla che ha meno pretese e se ne frega della spennatrice di polli e capponi.

si spara alto, si tira la rete, si prende il pesce e se non si prende il pesce si fa altro perchè l'equazione tanti soldi facili in poco tempo non ha funzionato.

[QUOTE=arcadia,16/2/2015, 12:01 ?t=57363467&st=0#entry403580217]

Insomma danielino no. E da quando chi ha i soldi è più affidabile e si evitano incontri spiacevoli.

da quando ? da che mondo è mondo,secondo me.Ripeto si parla in generale e generalizzando l'eccezione è sempre dietro l'angolo.Io ragionavo dal loro punto di vista...tutto qui.

non è una questione di classe o di classismo ,semplicemente di apparenze.Purtroppo ,volente o nolente,tutti giudicano dalle apparenze.