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Il D/s e l'Appartenenza

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Underslave
view post Posted on 30/3/2015, 16:29 by: Underslave     +1   -1




CITAZIONE (skiavodasempre @ 30/3/2015, 15:07) 
Il rapporto D/s per me vede la sua massima realizzazione e concretizzazione in un 24/7 monogamo, dopo aver compiuto assieme un profondo percorso di conoscenza ed essere giunto all'Appartenenza, la cui base deve poggiare saldamente sulla fiducia totale, il rispetto reciproco, la Passione, il prendersi cura l'un l'altro, con naturalezza seguendo la nostra indole, ed affidandomi totalmente alla Padrona.
Per me nel rapporto D/s viene a crearsi un legame indissolubile se stabile e mantenuto, riempito da emozioni, sensazioni, devozione, dedizione, fiducia, determinazione, umiltà, indiscussa fedeltà, e non lo escludo, Amore, dipendendo completamente dalla Mistress.

Condivido al 100% questo tuo "ideale", ma mi puoi spiegare cosa intendi esattemente con bdsm come stile life style?
Personalmente rimango perplesso quando si parla di "cultura" bdsm o di bdsm come stile di vita...bdsm per me indica semplicemente un insieme di gusti sessuali, un po' "strani", possiamo dire anche perversioni, ma che rimangono nella sfera intima; la maggiorparte degli uomini ha forse la fantasia di fare sesso con due donne contemporanemente, io ho quella di essere lo schiavo di una donna, magari anche per un 24/7, ma non capisco come si possa fare di questi gusti sessuali uno stile di vita...sarà per questo che le feste bdsm o le serate a tema (pur non essendoci mai stato) mi sembrano un po' ridicole e un po' mi infastidiscono, anche se capisco che siano un'occasione di sdoganare questo "mondo" e di conoscere gente che ha le nostre fantasie senza passare per "malati". Trovo un po' ridicole anche le mistresses che si indignano quando sono chiamate escort: soddisfi le fantasie sessuali di un uomo che ti paga, come ti vuoi chiamare? (ovviamente non giudico, come non giudico le escort "classiche", e non do al termine escort nessuna accezione negativa).
Giusto parlare di bdsm, come giusto parlare di omosessualità, ma parlare di cultura bdsm o di life-style non mi convince, per me è come se si parlasse di cultura della pecorina o del sesso a tre. Mia personalissima e umilissima opinione :)

Certo, volentieri skiavodasempre.
Beh vedi, intraprendere come stile di vita il Bdsm (24/7 soprattutto), significa adottare dei "protocolli" e vivere secondo questi ed altre regole dettate dalla propria Padrona, indipendentemente dalle situazioni di "gioco" occasionali amatoriali o in sessione da una Prodomme.
Esempio molto semplice: se decidessi di vivere secondo uno stile di vita vegetariano, adotterò tutta una serie di comportamenti, scelte e regole che un vegetariano deve adottare per vivere appunto secondo questo stile di vita.
Se decidessi di entrare nei Testimoni di Geova, seguire tutta una serie di rigide regole secondo lo stile di vita adottato dagli aderenti al moviemento dei Testimoni di Geova.
E così via per tanti altri stili di vita. Sono scelte di vita appunto, che si fanno in base a come si decide di vivere la propria vita, come ad esempio la scelta di molte persone di non sposarsi e di non volere figli.

Bisogna tenere conto, altresì, che il BDSM rientra in una sottocultura ben specifica, e cioè quella delle sessualità alternative, come ad esempio l'omosessualità, lo scambismo di coppia, il voyeurismo, il tantrismo ed altre.
Esiste il Kamasutra, che rappresenta diffusamente la Cultura del comportamento sessuale umano, perchè non dovrebbe esistere qualcosa di similare diffondibile, anche nel BDSM? :)
Nel caso del BDSM, nello specifico, esiste una Cultura al riguardo, indipendentemente se lo si assume come stile di vita o meno, che non può essere ingnorata, in quanto racchiude nozioni e linee guida riguardo le tecniche delle pratiche fisiche e i fattori psicologici che entrano in gioco quando si decide di intraprendere un rapporto/legame Bdsm, che sia D/s o "semplice gioco".
Ti posso garantire che è proprio la mancanza di tale Cultura, in tante persone IMPROVVISATE, che poi genera gravi rischi di salute (e purtroppo anche morte per soffocamento o altre situazioni), che spesso sentiamo dalla cronaca.

E' chiaro che siamo tutti diversi, e che tutti viviamo il BDSM secondo il nostro sentire e/o come meglio preferiamo, come da te espresso: c'è chi come te lo vive e vuole viverlo solo nella sfera intima come gioco e gusto sessuale, come appunto situazione di "gioco", altri invece che lo vivono sia nella sfera intima che all'interno di un gruppo di persone (comunità), chi nella quotidianità di tutti i giorni, chi sia nelle feste a tema in locali a tema e chi nei play party privati nelle proprie residenze private (appartamenti, ville e Dungeons), ed altri ancora che per i motivi più disparati (molti dei quali molto rispettabili e sensati), decidono di rivolgersi alle Prodommes che offrono questo servizio.
[A tal proposito non entrerò nel merito della questione Prodommes-escort perchè sinceramente sono un pò stufo di questo solito, noioso, e ormai trito e ritrito discorso, non me ne volere.]

Concludendo: massimo rispetto per la tua personale e umile opinione, ci mancherebbe. :) Come ben dici è come parlare della cultura della pecorina o del sesso a tre, bene, per fare una buona pecorina devi pur sapere appunto come mettere la tua partner, in che posizione, con quale inclinazione, se in ginocchio sul letto, o con il cuscino sotto o se appoggiarla ad una scrivania, no? Potresti pensare:"Eh beh ma ste cose si sanno!", si giusto, ma è pur sempre cultura, cioè sapere come fare una determinata cosa teoricamente e sapere come applicarla e riuscire ad applicarla. Non è che siccome riguarda una carnalità esplicità, non se ne debba parlare, oppure si debba tacere maliziosamente.

Spero di averti dato un altro punto di vista su quest'aspetto skiavopersempre. ;)

Buon pomeriggio. ;)
 
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10 replies since 27/3/2015, 16:53   541 views
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