Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Il D/s e l'Appartenenza

« Older   Newer »
  Share  
Underslave
view post Posted on 27/3/2015, 16:53 by: Underslave     +2   +1   -1




Buon pomeriggio a tuttE e a tutti.
Ultimamente alcunE ed alcuni di voi, mi hanno chiesto privatamente di scrivere ed esprimere il mio pensiero circa il D/s e l'Appartenenza tra Mistress/Padrona e slave, escludendo le "semplici" situazioni di gioco Mistress/sub e Prodomming.
Premetto che io non sono un "guru" del Bdsm ne tantomeno mi ci sento, quindi il pensiero che segue (scaturito da quasi 10 anni di Bdsm praticato e vissuto), vale per me e soltanto per me. Lungi da me pensare di possedere l'assoluta verità. Sempre massimo rispetto per come tutti noi viviamo il BDSM, nelle nostre diversità di visione, pratica e vissuto.

Non è mai facile, far emergere in maniera omogenea ciò che si pensa, date le mille sfaccettature soggetive che un rapporto D/s può costituire. Ci provo.

Innanzitutto feste e party, li considero dei liberi momenti di condivisione tra persone che hanno in comune la Passione per il BDSM, sia che lo vivano come lifestyle, sia che lo si viva come "gioco".
In genere, se libero e senza collare, se mi capita di conoscere una Mistress che mi stimola interesse e curiosità, tramite diversi indicatori, non mi tiro indietro ad approfondire la conoscenza.
Il rapporto D/s per me vede la sua massima realizzazione e concretizzazione in un 24/7 monogamo, dopo aver compiuto assieme un profondo percorso di conoscenza ed essere giunto all'Appartenenza, la cui base deve poggiare saldamente sulla fiducia totale, il rispetto reciproco, la Passione, il prendersi cura l'un l'altro, con naturalezza seguendo la nostra indole, ed affidandomi totalmente alla Padrona.
Per me nel rapporto D/s viene a crearsi un legame indissolubile se stabile e mantenuto, riempito da emozioni, sensazioni, devozione, dedizione, fiducia, determinazione, umiltà, indiscussa fedeltà, e non lo escludo, Amore, dipendendo completamente dalla Mistress.
In questo aspetto ritengo che la mente giochi il ruolo fondamentale. Senza la giusta predisposizione mentale, con presa di consapevolezza della propria indole, le pratiche fisiche finirebbero per essere meramente meccaniche. Gli impulsi che il corpo riceve, trasmessi alla mente, sublimano quest'ultima gradualmente fino ad arrivarare in alcuni casi anche al subspace.
Non so se può rendere l'idea, ma spesso immagino un rapporto D/s (24/7 o meno) come un enorme frullatore. Sia la Mistress/Padrona che lo slave, si mettono dentro come ingredienti principali, aggiungendo dentro tutto ciò che reputano opportuno aggiungere per arricchire, impreziosire ed unicizzare il rapporto stesso. Unica peculiarità è che è la Mistress/Padrona a regolare la velocità del frullatore stesso, e di conseguenza l'amalgama del rapporto stesso. Alcune volte preferirà frullati più liquidi e/o dolci, altre volte più densi e/o dal retrogusto piacevolmente amaro e pungente...dipende poi da come si evolve e cresce il rapporto, sino ad arrivare ad un gusto talmente eccezionale che non è da sublimare le Anime stesse.
Ogni rapporto è proprio a suo modo. Io so solo che quando penso al BDSM, o ne parlo, o partecipo a munch e a party vari, percepisco ogni giorno di più che è proprio lo stile di vita che voglio, capace di trascendere metafisicamente la mia Anima, e tutto ciò mi fa sentire...VIVO.

Grazie per aver letto, e spero di non avervi tediato.

Buon proseguimento di giornata.



Edited by Underslave - 27/3/2015, 17:19
 
Top
10 replies since 27/3/2015, 16:53   541 views
  Share