SCHEDA ONIRICA
NOME OPERATRICE: Maria
LINK:
http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerc...e-tux7101395395Ad annuncio scaduto digitare sullo scaffale romano “immagina il mio tonico corpo”
AMBIENTAZIONE DEL SOGNO: Caput Mundi – Re di Roma – via Conegliano
NAZIONALITÀ: dice polacca
ETÀ: attualmente + o – 35 secondo me
CONFORMITÀ ALL’ANNUNCIO: foto reali
ATTIVITÀ RICREATIVE: body massage, foot worship, hj, fj
ONORARIO IMMAGINARIO: 2 VU non trattabili
DURATA DEL SOGNO: 1 hr senza fretta
ATTITUDINE: onesta, tecnica discreta, scarso coinvolgimento
REPERIBILITÀ: su appuntamento
ESPERIENZA SOGNATA
Visto che il suo annuncio compare con assiduità sullo scaffale ritengo utile riportare il mio sogno ricorrente avente ad oggetto della fanciulla anche se un po’ datato (2008/09).
Trattasi infatti di una pura fetish girl e massaggiatrice stanziale sulla piazza romana che non pratica rapporti vanilla e trovo strano che qua sopra non se ne sia mai parlato visto che i piedini li usa parecchio.
Io l’ho sognata all’epoca per tre volte le prime due nella sua precedente location in via Sestio Menas al Quadraro e la terza nell’attuale sita in via Conegliano dalle parti di piazza Re di Roma.
Trattasi di una figliola che chi è amante di un certo tipo di donna alta, slanciata, esile e filiforme tipica dei paesi d’oltre cortina troverà molto bella.
Maria è alta poco meno di un metro e ottanta senza tacchi, un fisico snello da vera skinny (taglia di pantaloni 38/40), un volto grazioso e raffinato da ballerina del Bolscioi di Mosca, lunghe gambe affusolate spettacolari con uno stacco di coscia notevole, culetto sodo e tornito.
Se devo trovarle una pecca estetica questa risiede nel seno (che nelle foto ha cura di non mostrare), oltremodo piccolo (una prima piena o una seconda scarsa) e con un’asimmetria nella consistenza dei due capezzoli dovuta probabilmente a traumi nella fase dell’allattamento.
I piedini sono un 39 con dita alla greca, piante belle e carnose nonché abbastanza lisce ad eccezione di alcuni calletti proprio sotto al punto d’appoggio metatarsale dovuti forse a una postura scorretta nella deambulazione o all’uso eccessivo di quelle scarpe con i tacchi che tanto piacciono a noi feticisti.
Tende inoltre ad avere una lieve crescita pilifera a livello delle dita ma nulla di eccessivo.
Nell’esecuzione delle pratiche e nelle trattative che precedono il sogno ha la duttilità di un vigile urbano il giorno dopo aver scoperto la moglie a letto con l’amante: non pratica un centesimo di sconto, rimane in topless senza levarsi le mutandine, esegue un massaggio solo come dice lei oppure un’adorazione dei piedi, conclude unicamente con hj/fj (a scelta del fruitore) oppure un prostatico eseguito con un dildo che non ho provato perché non mi interessava.
Nel massaggio ti tocca ma non si fa toccare.
Qualunque sconfinamento digitale oltre la soglia della caviglia viene immediatamente stoppato da occhiataccia e reprimenda stile Fantozzi nella clinica svizzera scoperto a ingozzarsi di polpette “Tu mancia!!!”.
La sua passione militaresca di matrice sovietica per regole e paletti ha fatto si che anche la seconda location risultasse dal punto di vista del design interno strutturata esattamente come la precedente : lettone a due piazze, comodino, stereo in un angolo per la musica (che accompagna l’esecuzione dell’ora con lei e finisce al termine della stessa) , specchio che sormonta il letto per consentire al massaggiato vedere l’esecuzione del body-massage quando è disteso in posizione prona.
Dal punto di vista alberghiero l’impegno della ragazza è LODEVOLE: ti offre la possibilità di fare la doccia prima e dopo, mette a disposizione ciabattine monouso e asciugamano pulito (fossero tutte così) e nell’ultima location ha perfino a disposizione uno spazio per parcheggiare se ti rechi a trovarla in auto.
Inoltre parla un ottimo italiano e denota una cultura universitaria per grado d’approfondimento delle tematiche di attualità che affronta durante il social time (sostiene di avere due lauree ma ovviamente non so se sia vero ed inoltre non sono tipo che confonde la cultura col titolo di studio).
Il primo incontro onirico è consistito in un body massage con fj finale mentre gli altri due in una lunga adorazione dei piedi con hj/fj finale.
Il bodymassage si sostanzia in un pastrugnamento eseguito con un olio di qualità (mi disse un buon olio per bambini) che mentre stai supino (e nudo) è un normale massaggio, poi quando ti fa girare e stai prono ti si struscia sopra col corpo e le sisette facendoti l’occhiolino davanti allo specchio.
Nell’adorazione dei piedi dispone di una discreta collezione di calze e scarpe molto varie per forme e modelli e si fa trovare come vuoi tu, addirittura per me ebbe cura d’indossare cavigliera e toe-ring che le avevo precedentemente richiesto.
L’esecuzione dei finali (manuale o “pedale”) è realizzata con una discreta tecnica per la gioia di un energico Capitano pur se un po’ meccanica.
Tutto rose e fiori direte dunque voi miei quattro lettori? E invece no!
Ciò che nella mia esperienza onirica non ho riscontrato in questa ragazza è un minimo di coinvolgimento in quello che fa.
Proprio quel coinvolgimento, che pur se non nascente da attrazione spontanea ma da istrionica recitazione, costituisce l’ingrediente fondamentale della professione incontristica.
Dove son finiti i tempi di una volta o per Giunone? Quando ci voleva, per fare il mestiere, anche un po’ di vocazione!!! (tanto per fare una citazione d’autore).
Si è onesta, fa ciò che dice, non bara sui tempi, è carina e pulita, ma svolge il suo compito con l’entusiasmo di Genny ‘a Carogna a una lezione di fisica quantistica, il tutto accompagnato da sguardi vacui modello “guardachemetoccafapevive” coniugati alla brutta abitudine di parlare di cose inopportune in modo da smorzarti i momenti celebralmente più hot (l’unghia incarnita del marito, lo sfogo di bolle sulla schiena della sorella, i pastelli da comprare pe l’astuccio del regazzino).
Visto che la ritengo una persona intelligente penso che tutto faccia parte di un’acuta tattica per smorzare la bramosia di noi punter italici che in finale siamo una manica di bamboccioni bonaccioni e mantenere inesorabilmente basso il tasso erotico dell’esperienza forse per una forma d’insicurezza o di personale autodifesa nell’approccio alla professione.
Io all’epoca ho reiterato il mio sogno perché ero in una fase in cui quel tipo di fisicità mi attraeva molto e pensavo che fidelizzandola si sarebbe ammorbidita su rates e sigle in virtù del mio tenero visino d’angelo e del mio soriso maggico.
Visto che ciò non è avvenuto una volta sublimata la mia fantasia concernente quel tipo di donzella è sopraggiunta la noia anche perché la sua mancanza d’empatia e creatività ha reso la terza visione onirica una sbiadita fotocopia della seconda, identica per gesti e rituali, e il sogno è pertanto terminato dissolvendosi all’alba come neve al sole.
That’s all folks!
Un rimembrante,
Tony Montante
Edited by -ADMINISTRATOR- - 4/9/2016, 11:19