quando diventa patologia, floriana

Vorrei aprire
questa dìscussione
non a caso.
Ho sentito
un ragazzo
che sta vivendo male
Questo mondo
questo suo
voler combattere
e mandare
via la voglia
di essere feticista
schiavo,ferma
questì impulsi
ossessivi,e cosi
che li definìsce.
Si sente sporco
nel provare
eccitazione,nel
guardare una donna
e pensare ai suoi
piedi,x poi provare
piacere,si da mille
colpe,si definìsce
malato,sta male
vorrebbe ritornare
come prima,sta
violentando la sua
mente,e si punisce
rìfiutando forzandosì
privandosi,si vergogna
e prova schifo x se
stesso.tutto e
incominciato x
Delusioni d amore,
di li ha inizìato
ad essere attratto
da questo mondo
punendosi,pensando
che era inutile e
sottomesso,lui
afferma che non
e nella vita privata
sottomesso anzi..
X lui la donna e
un angelo e non
è giusto eccitarsi
con i suoi piedi
e altre pratìche
e convinto che
trovando una
ragazza glì passerà
e la bestia che esce
fuori in lui scomparirà
lui ci legge,resta
anonimo x vergogna
si sente diverso
combattuto,in colpa
vive male,il suo
orgoglio di uomo
combatte con questa
voglia recidiva,e
la scaccia via,
Come se fosse
la peste.
Mi chiedevo se
potete intervenire
con un aiuto morale
X questo ragazzo
con interventi basati
grazie.

Edited by baresina76 - 17/8/2014, 17:16

Per quello che può valere, o impara a conviverci o è meglio che si rivolga ad un supporto psicologico che dubito possa avere risultati soddisfacenti, quello che sei, sei, che ti piaccia o no, meglio imparare a conviverci creando un giusto compromesso.
E se questo ragazzo è chi penso io è meglio che prenda provvedimenti rapidi.

E ìntervenuto poche
volte in dìscussioni
altrui.cmq va aiutato
con supporto, anche
da parte vostra credo

che io invece non mi sento sporco pero sono consapevole che questa è una specie di addizione che se passano 15 giorni senza che una mistress mi picchia duro e mi umilia forte,divento nervoso e smanioso e poi invece mi calmo e divento adattabile pero non faccio mai male a nessuno e non do noia che sono educato e vado solo con mistress grandi di esperienza che capiscono la mia testa e non mi presento mai a mani vuote che sono pazienti e brave e mi concedono un po del loro tempo prezioso e io leringrazio.che forse ho trovato anche la mia mistress dopo la mistress di tanto tempo fa di anguillara

Ti capisco, a me succede con il fumo.
Però non è vero che non facciamo del male a nessuno: lo facciamo a noi stessi, cioe' alla persona di cui dovremmo avere piu' cura.

E mica solo lui...

Non hai mica torto Paziente

In realtà lo schiavo a volte
vuole talmente bene alla Mistress
da essere disposto all'annientamento

Solo che a volte s'immola
sotto la prima scema che passa

Surrient80

che io mi ero ammollato sotto la mistress di anguillara e ora forse sotto la mistress ipnotica di roma

Che io ho paura forte di chi fa ipnosi
Non sai mai cosa nasconde nello sguardo
Per cui non ci vado e non la guardo

Surrient80

che io mi fido di lei anche se ho un po paura

Che io faccio ipnosi
e nessuno e morto
guardandomì negli
occhi mentre lo plasmo:-)

sarà che sono uno slave sui generis ma ho sempre avuto un rapporto "normale e paritetico" con le Mistress: io do le indicazioni e loro eseguono. Rispetto reciproco e nessuna sudditanza, men che meno psicologica. Solo un gioco erotico fine a se stesso. Nient'altro.

Grazie gregor
altrimenti il
ragazzo che
racconto in
questa discussione
non sarebbe venuto
da me.

Non tutti vivono il proprio lato "oscuro" con serenità. A me personalmente è capitato più di un aspirante slave che avesse problemi di autostima e accettazione di sè proprio per questi desideri che sono ritenuti "sporchi" o peccaminosi. Ma il mio consiglio è sempre stato non di rivolgersi a persone come me per risolverli ma a persone professioniste, intendo psicologico, che possano dargli un valido aiuto più efficace. Perchè anche se un ragazzo viene da te o da me, non si può far altro che dargli dei consigli ma il suo problema è a monte e più profondo e quindi non è nostra competenza andare a scavare là dove solo degli esperti possono avere una possibilità di cambiare la situazione interiore di una persona con questo disagio.