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la vicina atto secondo

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proff
view post Posted on 18/11/2014, 09:02     +1   -1




L'amicizia tra le mie 2 donne (moglie e Vicina Padrona) cresceva esponenzialmente.
Spesso Lei era da noi e viceversa. Era una prassi consolidata che La Vicina mi chiamasse per le problematiche più' disparate. Computer, piccoli interventi idraulici, elettrici, meccanici.
Mia moglie era felice di 'prestarle' il marito. Ovviamente questi escamotages erano funzionali alla Padrona, la quale mi utilizzava come servo tuttofare disciplinandomi a dovere. Inutilmente io tentavo di sottrarmi al dolore; Lei aveva stabilito che l'obbedienza è raggiungibile solo con punizioni corporali. Ad esempio mi applicava puntine da disegno sulle chiappe (bloccate da cerotti) per impedirmi di sedere. Oppure me le applicava sui capezzoli stringendomi il petto con una cinta elastica molto stretta.
A volte la Vicina Padrona chiedeva a mia moglie se io potevo accompagnarla per lo shopping. In quei casi dovevo seguirla ad un metro di distanza, portare pacchi, schiaffeggiato in pubblico al minimo errore.
Appena rientrati la ringraziavo , inginocchiandomi ai suoi piedi ,baciandoli con devozione.
La Domenica era il giorno più' importante. Lei era ospite graditissima di mia moglie .
Ero in imbarazzo di fronte alla Vicina e a mia moglie che insieme collaboravano ed organizzavano la Domenica di noi tutti con grazia e competenza.
Qualcosa doveva accadere… ed infatti accadde!.
Una sera tornai a casa e la mia Vicina mi accolse con uno sguardo di fuoco.
-Tua moglie e tuo figlio faranno tardi, sono andati dai nonni- mi disse e non aggiunse altro.
Io mi spogliai immediatamente e mi inginocchiai davanti a Lei.
La mia Padrona si avvicinò (indossava un vestitino leggero e sandali aperti in legno con tacco alto).
-Sei un essere rivoltante-disse,- a casa servito e riverito e dalla tua vicina fai l’ometto di servizio, se fossi tua moglie ti prenderei a calci in culo-.
Io non risposi. La mia Vicina Padrona sapeva come stavano le cose ; io non aiuto nella gestione familiare, né mia moglie lo pretende. E’ una donna che ha una visione non proprio ‘moderna’ della conduzione familiare. Vanilla nel profondo, in tutto. Per Lei Uomo e Donna devono conservare rigidamente ruoli separati.
Senza aggiungere altro La mia Vicina Padrona prese la canna e mi inflisse una serie incalcolabile di colpi. Io riuscii a non piagnucolare ma fu durissima. Questa volta Lei, in genere cosi’ attenta, non ebbe scrupoli per le zone proibite. Testa, reni, schiena, articolazioni….. fu una punizione tremenda.
Mi trascinò in balcone e mi chiuse in un basso ripostiglio dei panni sporchi dopo avermi legato , da dietro , gli alluci ai testicoli con una cordicella. Ero immobilizzato , con le palle di un colore quasi blu.
Passai una ora da incubo prima di essere liberato. Baciai le mani ed i piedi della Vicina e le chiesi istruzioni.
-Ho preparato una bella cenetta per tutta la famiglia-disse allegramente-dirò che è opera tua- e aiuterai a servire tua moglie a tavola.
Fu un successo! Mia moglie fu simpaticamente rimproverata dalla nostra Vicina ospite per non avermi mai permesso di esprimere le mie capacità culinarie ….. e …. domestiche.
Io vidi mia moglie accettare con gioia la novità. Per completare l’opera lavai i piatti.
Da allora in poi , ogni Domenica,sotto lo sguardo vigile della Vicina, cucinavo e mi rendevo utile nelle pulizie e nel resto.
Mia moglie, senza sospettare (per fortuna) nulla godeva di queste inaspettate novità mentre mio figlio inizio' ad avere un atteggiamento contraddittorio verso la mia Vicina Padrona.
In genere il ragazzo si comportava bene. Quando si trovava da solo in compagnia della Vicina aveva un atteggiamento remissivo e gentile; mentre nelle occasioni in cui era in presenza di noi genitori diventava arrogante (si sentiva protetto). La domenica successiva, infatti, reagiva con particolare aggressività ad una semplice esortazione della nostra Vicina a collaborare ai lavori domestici dichiarando che sono attività da 'femmina'. Il giorno seguente , dopo il lavoro, mi affrettavo a tornare per essere sottoposto alla mia manutenzione settimanale ad opera della Vicina Padrona. Legato al termosifone bollente ero costretto a ripetere tutte le mancanze settimanali , aiutato dalla canna della mia Padrona. Infine mi applicò le solite puntine da disegno sulle chiappe (bloccate da cerotti) e mi rispedì a casa a meditare. Prima di uscire (mentre la ringraziavo baciandole la punta dei piedini) mi ordino' di mandarle mio mio figlio.
Mio figlio suono' il campanello e la Padrona lo accolse all'ingresso con la verga in mano.
la Vicina Padrona lo accolse con queste parole:- Tu devi imparare ad essere più' rispettoso nei miei confronti. Vedi questa canna? E' ancora calda, l'ho appena usata su tuo padre. Ed ora servirà anche a te piccolo mio. –
La vicina impartì la prima lezione di sottomissione a mio figlio. Egli , non più' arrogante, uggiolava e pregava la Padrona di perdonarlo.
Da allora il giovane fu indotto a specializzarsi nelle attività di lavaggio e stiratura ; la sera, mungitura serale obbligatoria con sperma utilizzato per concimare le piante della Padrona. Io ero all'oscuro di tutto!
La Vicina era diventata la Padrona assoluta di tutti i maschi della mia famiglia.!
Il giorno seguente la Vicina suonò il campanello. Mio figlio andò' ad aprire ed appena la vide si inginocchio'.
Lei , accarezzandogli la testa, disse:- Non è necessario che tu ti inginocchi sempre di fronte a me.......
ma se cosi' vuoi fare.....te lo concedo...... Ora vai a chiamare tuo padre!.........
 
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view post Posted on 18/11/2014, 17:37     +1   -1
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la Padrona di casa...
 
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view post Posted on 23/11/2014, 17:16     +1   -1

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Salve hai ancora molto da raccontare perché è un racconto dai molteplici sviluppi e anche interessante (secondo me)
 
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2 replies since 18/11/2014, 09:02   2235 views
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