Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

L'alba di Quinn,

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SlaveyQuinn
view post Posted on 19/9/2014, 19:28     +10   +1   -1




Ho ritrovato questo file in una vecchio lettore mp3, nascosto tra le cianfrusaglie della mia camera.
Sono nata come slave, una slave ben diversa dall'immaginario comune: sono comunque una grande stronza indisponente.
Le mie prime pulsioni le sfogai facendo la slave-camgirl, e tanto mi bastava. La realtà mi intimoriva e nella mia cameretta mi sentivo al sicuro, e in un certo senso, libera.

Scrissi questo dopo aver incontrato per la prima volta dal vivo quello che diventò il mio primo Master. Una sorta di diario. Non ho più contatti con lui, le nostre vie si sono divise dopo un periodo piuttosto lungo. Insieme a lui ho superato tutti i limiti che credevo di avere. Ho riletto ridendo questo raccontino e piuttosto che metterlo nel dimenticatoio ho deciso di condividerlo con voi. :)
Non vi autorizzo a copiarlo in giro.

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Primavera 2012.
Ricevimento per la comunione del figlio di amici di famiglia. Gioco a mantenere in equilibrio le scarpe sfilate, facendole dondolare sulle dita dei piedi mentre mi cullo sul dondolo del giardino.
SMS
“Oggi vieni da me”
.. sì certo, aspettami. Chi mi scrive è un uomo conosciuto sul sito per cui mi esibisco, uno dei pochi che durante lo show si è inquadrato sempre e solo il viso, invece che il pacco. Ha l’espressione di un ricco viziato abituato ad avere tutto quello che vuole. Dico ricco perché nella mia sciocca visione, tutti gli uomini con le iniziali ricamate sulla camicia lo sono. Afferma di essere un avvocato, ma di racconta palle è pieno il mondo, figuriamoci il web. Abbiamo avuto un paio di sessioni BDSM soft a livello puramente virtuale, ma per me la cosa può morire lì.

“Oggi non posso. Ci sentiamo poi, sono fuori e mi stanno finendo i soldi per risponderti, ciao!”
Cazzata delle 10.
Sbuffo, mi alzo sistemandomi il vestito e zompetto allegramente verso il buffet di dolci. Altro SMS, scollati però!
“wind: la ricarica da 100 euro è stata effettuata”
… cento?
Mi scrive poi lui “ora puoi continuare a rispondere.”

(VISTO CHE AVEVO RAGIONE IO?)

Una parte di me in realtà vorrebbe andare. Lui è quello che sognavo mentre leggevo Lolita, una sorta di DaddyDom. E io.. beh, io sono la Ninfetta perfetta. Gli elementi ci sono tutti. Ma potrei anche finire sgozzata in un fosso, per dire.

Ci spostiamo al ristorante (sempre per la comunione del moccioso), le scarpe iniziano a farmi male.
Ho lo stomaco contratto, riesco a malapena a mandare giù un po’ di acqua prima che inizino i crampi. Sento di dover obbedire, è un gioco che piace anche a me cavolo! Tremante, gli scrivo
“oggi vengo. Ma non da te. Ci vediamo in una caffetteria, parliamo un po’, poi mi rimetti sul treno e torno a casa. LA MIA.”
“sarai tu a chiedermi di rimanere. Non preoccuparti”

Già non so più se lo odio o se mi piace.

Avviso i gentili compagni di banchetto che per ragioni di studio devo allontanarmi. Mia madre mi fulmina con lo sguardo. Probabilmente chiederò a lui di rimanere per non dovermi beccare la sua ira funesta al mio ritorno. Ridacchio da sola mentre mi avvio verso la stazione, sempre sui tacchi.

Tre chilometri dopo mi chiedo perché non abbia fatto come tutte le signore del ricevimento, armate di ballerine sapientemente nascoste nelle borse e infilate con nonchalance sotto al tavolo.
Non ho neanche cancellato la cronologia del mio pc, né tantomeno buttato via la borsetta in cui tengo i vibratori. E se finisco davvero in un fosso? Scusate, papà e mamma, non merito neanche un servizio strappalacrime al tg.

Salgo sul treno. Un’ora dopo sono a Termini. Mi avvio verso la caffetteria cercando di specchiarmi in ogni vetrina. La frangia è okay, le tette ci sono, il vestito a palloncino è ancora bello gonfio così non noterà mai i miei fiancotti pronunciati, le gambe, mia unica soddisfazione, ci sono. Traballo un po’ sui tacchi, ma mi giustifica la pavimentazione sconnessa di sto posto di merda. Mi arriva un “abbona” in dolby surround da un gruppo di barboni, il che mi da un minimo di fiducia in me stessa. Entro.

Lo vedo, mi vede. Apro la bocca e sicuramente dico una cazzata, giuro che non la ricordo però.
Mi siedo al tavolo con un principio di fibrillazione ventricolare. Ordina una birra per lui, per me un caffè.
Sembra un tipo tranquillo. Bell’uomo, ma questo lo sapevo già avendolo visto in cam. Il caffè fa schifo, per inciso. Lo osservo, credo si tiri le pellicine delle mani quando è nervoso, ha le unghie un po’ rovinate. Glielo faccio notare sghignazzando ma subito dopo realizzo di essere già in gioco, e che probabilmente ho già meritato una decina di punizioni per i miei modi ben poco accondiscendenti.
Parliamo un po’, era a giocare a golf mentre mi scriveva quella mattina.
Avvocato ricco che gioca a golf, con una Lolita 14 anni più piccola al suo servizio.
Che cliché.

“Sei più calma adesso? Possiamo spostarci da questo posto disgustoso?”
“A piedi, certo, e rimaniamo in zona! Sappi che so colpire il naso col palmo della mano.”
La prende a ridere, commenta che è lui quello in pericolo. “la mia moto è parcheggiata qui vicino”
“Credo ci sia già un problema di comprensione tra di noi..”
Si alza, lo seguo verso l’uscita, da seduto non sembrava così alto. Pur avendo i tacchi c’è un bello stacco tra di noi. Mi poggia la mano sul fianco mentre scendiamo in strada e mi spinge davanti a lui, in una sorta di abbraccio. Non so guardare le persone negli occhi così da vicino, pertanto fisso una lattina di coca cola accartocciata in terra. Mi alza il viso con l’altra mano mentre continua a tenermi ancorata corpo a corpo, e mi bacia.

“sei buona”
“grazie.. tu no”
Stoniamo un po’ con lo scenario che la stazione centrale offre. Mi porge il braccio mentre nota la mia difficoltà nel rimanere in piedi mentre saltello tra barboni e piastrelle ballerine, che posto di merda. L’ho già detto?

Per essere chiari, non sono neanche mai salita su una moto. Credo non mi abbia riso in faccia per una questione di eleganza, mi infila il casco e me lo allaccia. Deve aver notato la mia espressione preoccupata durante la manovra, ovviamente non era per la moto (oddio, forse un po’ sì) quanto per il DOPO; mi si avvicina di nuovo “non ti faccio niente, se tu non vuoi”.

Sento una sensazione tiepida nel petto, la sua espressione è terribilmente seria, non ci sono più barboni e cinesi che starnazzano intorno a noi, i clacson impazziti dei taxi, il sapore amaro del caffè che ho bevuto senza zucchero per darmi un tono da adulta. Mi torna in mente qualcosa che ho letto in dei fumetti giapponesi, il filo rosso del destino.
Gli porgo il mignolino: “giura.”

Mio Hubert, sono io ad averti scelto.

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foothumiliation
view post Posted on 19/9/2014, 19:40     +1   -1




E' bellissimo! :)
 
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Jenna Heels
view post Posted on 19/9/2014, 19:41     +1   -1




"Mio Hubert, sono io ad averti scelto."

perfetta :)
 
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SlaveyQuinn
view post Posted on 19/9/2014, 20:05     +1   -1




Uhhhh, grazie :fonzie:
 
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Madame Jacqueline Domina
view post Posted on 19/9/2014, 20:12     +1   -1




Che bella!
 
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SlaveyQuinn
view post Posted on 19/9/2014, 20:39     +1   -1




Grazie ^_^
Forse stona un po' in un forum come questo, ehe..
 
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view post Posted on 19/9/2014, 20:43     +1   -1
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Luminare Fetish&SM

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Bello ;)
 
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view post Posted on 19/9/2014, 20:50     +1   -1
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Maestro di Piedi

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Complimenti anche per il titolo del 3d :

dawn05
 
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sittingcuschion
view post Posted on 19/9/2014, 21:49     +1   -1




Salve Quinn non sono certo un critico letterario (sono solo un avido lettore) ma lo sai che scrivi proprio bene. Complimenti.
Sarà che sono molto empatico ma sei riuscita a trasmettere chiaramente le emozioni che provavi, ed in uno scritto non è per niente facile.
 
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foothumiliation
view post Posted on 19/9/2014, 21:54     +1   +1   -1




Vero.
Mi piace molto soprattutto la chiave autoironica, mi ha fatto morire dal ridere il dolby surround dei barboni :P
 
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SlaveyQuinn
view post Posted on 19/9/2014, 21:59     +2   +1   -1




Siete gentilissimi e quello che dite mi rende felice. Esprimere ciò che provo è uno dei miei grandi limiti, lo era ai tempi e lo è adesso, ma se mi dite che sono riuscita a trasmettere un po' di quello che ho provato mi riempite il cuoricino. Grazie<3
 
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SM0K3
view post Posted on 19/9/2014, 22:59     +1   +1   -1




bello davvero, e sì, anche secondo me saresti un ottima scrittrice, hai un modo di scrivere stupendo, pure nelle normali risposte, condite dall'immancabile ironia che lo rende sempre piacevole ;)
 
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SlaveyQuinn
view post Posted on 20/9/2014, 03:19     +1   -1




-->> Quinn in brodo di giuggiole
 
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schiavo piedoso
view post Posted on 20/9/2014, 08:01     +1   -1




mi è sembrato quasi di focalizzarti al centro della storia, sei una ragazza splendida e brillante lo si capisce da subito
 
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view post Posted on 20/9/2014, 08:20     +1   -1
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Decano BDSM

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Piemonte

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SQ sei fantastica, hai un modo di scrivere che ti coinvolge totalmente!! :fonzie: :fonzie:
Ci delizierai ancora con un seguito? Ti prego!! :) :)
 
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30 replies since 19/9/2014, 19:28   2999 views
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