| perdonami la descrizione, cruda (qualcuno direbbe volgare):
slave sdraiato supino a terra,con la testa incastrata in una scatola americana di ferro,aperta, che gli impedisce qualsiasi movimento se non quello di ricevere doni della Dom e respirare. Sopra di lui, a pochi cm dalla sua faccia, c'è la dom,seduta in modo che le sue 2 roselline arrivino a pochi cm dal volto dello schiavo. la struttura mi permette ,stando comoda, di prolungare l'attesa quanto voglio, così che lo schiavo non possa sapere quando,cosa e quanto arriverà (scat, pissing, analsitting e facesitting, o nulla). se faccio scat e/o pissing, come ho fatto con Lukkake, arriva tutto in bocca e in faccia senza che lo slace possa impedirlo ,e se non mi alzo,essendo lui bloccato e non avendo l'uso delle mani, se la tiene quanto voglio. Posso anche,volendo,alzarmi,e tappandogli il naso, fargliela ingoiare. Questo è il massimo,ci possono essere vari passaggi intermedi. E' una pratica che mi piace molto, e che pratico seguendo una dieta apposita che mi permette di farla " a comando", senza l'uso di clisteri o supposte,e di averla di sapore gradevole (logicamente può piacere o no). Come tutte le pratiche BDSM, specialmente quelle più pesanti, lo scat riesce sempre meglio col progredire dell'empatia, della confidenza e della Magia che si instaurano fra la dom e lo slave. ciao
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