Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

LO SCHIAVO DI SARA

« Older   Newer »
  Share  
ruko tatase
view post Posted on 11/8/2014, 18:15 by: ruko tatase     +1   +1   -1
Avatar

Assistente

Group:
Member
Posts:
70

Status:


Il mattino dopo, Sara andò a lavoro molto su di giri, incontrò tre sue amiche anche loro in servizio in aeroporto come commesse nei vari negozi. Presero accordi per andare a correre un’oretta al parco lo stesso pomeriggio, per poi ritrovarsi a bere e mangiucchiare tutte a casa di Sara.
Alle 15:00, le quattro amiche si ritrovarono a correre al parco, erano tutte belle e giovani ragazze e ogni volta che andavano a correre al parco c’era sempre qualcuno che ci provava. La giornata era splendida, non pioveva e non faceva troppo freddo, anzi, correndo sarebbero state bene anche in magliettina. Quando alle 16:30 arrivarono tutte a casa di Sara, entrando dal cancelletto principale, videro Fabio che stava verniciando la porta della tavernetta dove lui abitava. “Fabio..” disse Sara, “ noi ci facciamo una tazza di the con delle fette di pane e nutella, quando è pronto la chiamo se ci vuole fare compagnia?” “con piacere signorina, grazie”. Entrando in casa le tre amiche si misero a sghignazzare!! “signorina ti chiama il paparino eh.. ma da quando sei così gentile con i vecchietti” disse Monica. “non lo sono infatti! Volevo invitarlo col proposito di fargli un bello scherzetto!! Vi dimostrerò che posso essere davvero tremenda quando voglio! E voglio anche il vostro aiuto.”
“dicci tutto Sara” “è da questa mattina che bevo, avrò scolato almeno 2 litri e mezzo d’acqua più quella bottiglietta da un litro mentre correvamo fanno 3 litri e mezzo” “per questo continui a pisciare ahahah” “proprio così Veronica, e adesso ne farò un altro po’ in questo contenitore, fra una decina di minuti però, adesso mi serve una bacinella piccolina e due litri d’acqua.” “ma cosa stai combinando?” disse Laura che tra loro era la più eccitata dalla situazione.
“non avete i piedi sudati?” “si certo!” risposero “ allora sarete contente di potervi rinfrescare con un pochino d’acqua giusto? Qui c’è un asciugamano, fate a turno e non versate acqua a terra!”
A turno tutte e tre si sciacquarono i piedi dal sudore, infine Sara versò l’acqua in una bottiglia, facendola passare da un imbuto ricoperto da una garza, così da filtrarla ed evitare che qualche pallino delle calze in spugna o altra sporcizia rimanesse nell’acqua. “ragazze vi faccio vedere cos’ho in mente venite qui. Questo è un pentolino vecchio che da oggi non userò più in cucina, qui dentro scalderò l’acqua per il te del paparino là sotto hihihi.. e l’acqua che userò sarà proprio quella con cui vi siete appena sciacquate i piedi, sentirete che buon the che le preparerò.” “noo! Ma che schifo Sara” disse veronica, mentre Monica e Laura sorrisero divertite. “ è non è tutto ragazze” prese il solito contenitore in plastica, vi si accuccio sopra e vi pisciò all’interno fra lo stupore delle altre. “ragazze voi preparate il the per noi e le fette con la nutella, io penserò a quello che andrà al nostro ospite d’onore ahah!” prese una ciotolina e vi mise dentro un grosso cucchiaio di nutella poi ci sputo due volte all’interno, andò dalle ragazze e le fece fare altrettanto. Le ragazze erano sempre più sconvolte nel vedere la loro amica sadica come non l’avevano mai vista, però cominciavano ad essere incuriosite e divertite da questa follia. Sara mescolo la nutella amalgamando i loro sputi finche il composto non divenne omogeneo poi prese il pane lo aprì e ci spalmo la crema appena fatta. “tutto qui!” la sfidò Laura “ah si! Adesso vi faccio vedere io, ma non dite che non vi avevo avvertito!” si abbasso i pantaloncini con le mutandine, si inumidì il dito medio e se lo infilò nel sedere rigirandolo più volte e sditalinandosi a tal punto da emettere un fragoroso peto umidiccio poi lo tolse, prese la parte di sopra del panino e si pulì il dito sulla mollica. Ci venne una strisciolina leggermente marrone ma non contenta tolse una parte di mollica se la passò nel sedere e chiuse il panino. “Siete soddisfatte adesso” ci furono almeno dieci secondi di silenzio, poi veronica disse: “ Sara forse stiamo esagerando, se questo si accorge di qualcosa o si sente male ci denuncia..” Non vi preoccupate ragazze non si accorgerà di nulla vi assicuro, la nutella copre qualsiasi sapore e il the anche.” “beh.. non mi preoccupo per il the, un po’ d’acqua sporca bollendo non fa male, ma quello che hai fatto col panino potrebbe farlo stare male no?”
disse ancora Veronica sempre piu allarmata.
“ abbiate fiducia ragazze, primo: ho fatto gli esami da poco, quindi non corre nessun pericolo dal punto di vista della salute. Cosa direte allora quando vedrete che nella tazza di the ci metterò per un terzo la mia pipi?” le tre ragazze ormai non riuscivano più a proferire parola. “queste tazzine da the le ho comprate ieri all’IKEA come vedete sono tutte di un colore diverso, questa nera sarà quella della vittima.” Mise una bustina di the nella tazza poi ci versò l’acqua bollita con la quale si erano lavate i piedi fino ad arrivare ai due terzi della tazzina, infine prese il contenitore con la propria urina e finì di colmarla. “questo piatto a dei disegni, sul bordo del piatto, dove c’è la mela

disegnata metto il suo panino capito?... ok! Chiamiamolo pure.” Quando Fabio suonò alla porta fu Laura ad aprire, “ venga pure, io sono laura” “piacere signorina io sono Fabio, mi dia pure del tu grazie” non era mai stato uno abituato alla compagnia femminile ma nonostante tutto cercò di non sembrare imbranato. Sara accolse Fabio come fosse un vero ospite, “sieda pure a capotavola Fabio, come procedono i lavori, tutto bene?” “ si signorina tutto bene, oggi non ho avuto neanche il tempo di pranzare, ho giusto addentato un toast” “ allora questa merenda le farà sicuramente piacere” “è come un miraggio nel deserto signorina, mi dia pure del tu la prego” “ va bene Fabio, comincia pure, ragazze se volete prendere un panino… non fatevi servire ok!” le tre amiche si tuffarono sul piatto, afferrando il panino stando attente a quale fosse posto sul disegno della mela. Sara invitò l’ospite a servirsi, ma da perfetto cavaliere Fabio lasciò la scelta a Sara, prendendo il panino rimasto. Le tre amiche erano silenziose e per coprire il loro imbarazzo e preoccupazione si dedicavano alla merenda. Fabio dette il primo morso al panino sotto gli occhi attenti delle ragazze, poi bevve un sorso di the. Non fece neanche una smorfia, “ anche voi siete delle atlete come la signorina Sara?” sollevate dai timori le tre amiche ripresero vigore, “ si ci piace stare in esercizio, sai il nostro lavoro è un po’ statico, se non arrivano clienti siamo quasi sempre sedute” rispose Monica “beh avete un fisico da modelle non avete nulla da temere” “ ahahahah ma senti che adulatore il mio inquilino” “ aahh non sto adulando signorina, sto solo constatando l’evidenza.” Veronica guardava Fabio sorseggiare il the senza accorgersi di nulla, ma come poteva essere… rivolse lo sguardo su Sara ammirata dalla sicurezza e dalla sua diabolica mente perversa. Sentiva Monica e Laura che ridevano e scherzavano con Fabio, erano evidentemente eccitate dal brutto scherzo che Sara aveva architettato, si sentivano anche loro artefici e volevano adesso dimostrare a Sara che anche loro potevano prendere in giro il poveretto ma si vedeva che Sara era di un’altra categoria. Veronica si alzo in piedi a portare la sua tazza al lavandino “che fai Veronica, non ne prendi più?” “no grazie Sara sono a posto cosi” “io ne prenderei ancora invece grazie” disse Monica “ si c’è ancora l’acqua calda te lo faccio subito, ne vuoi anche tu Fabio? “si volentieri Sara era molto buono grazie.” Tutte sorrisero trattenendo una risata che sarebbe risultata stonata …. “è solo un the Fabio, se ti invitassimo a cena allora chissà quali complimenti mi faresti, una sera che avrò bisogno di tirarmi su il morale t’inviterò.” “vogliamo venire anche noi quella sera ehh!.” Disse Monica sperando d’essere coinvolta nei prossimi giochi. Sara prese le due tazze e si alzo per dare loro il the “posso aiutarti Sara?” disse Veronica che era ancora in piedi di fianco al tavolino.. “si, metti le due bustine nelle tazze che io ci metto l’acqua” Monica e Laura parlavano con Fabio e si erano estraniati . Intanto Sara riempì la tazza di Monica con l’acqua pulita e la mise da parte, mentre nella tazza di Fabio questa volta ci mise un terzo soltanto dell’acqua della lavanda dei piedi, per gli altri due terzi utilizzo il contenitore con la sua urina. Veronica si porto la mano alla bocca per lo stupore, questa volta non poteva non accorgersi pensò. Veronica stava per dire qualcosa ma Sara si girò e poggiò il dito indice sulle labbra di Veronica facendole capire di non dir nulla, poi mise le tazze davanti ai due. Veronica sentì che il dito che Sara aveva poggiato sulle sue labbra era bagnato e aveva lasciato una o due goccioline. Di che cosa era bagnato quel dito? Si trovò a pensare, l’istinto le diceva di passarsi la mano e andarsi subito a lavare il viso, ma si ritrovo lì in piedi senza reazione. Quasi contro natura, in un movimento involontario la lingua passò sulle labbra raccogliendo quelle goccioline. Non sentiva nessun sapore in particolare ma la domanda che si poneva era ovvia: <di

che cosa si era bagnata il dito Sara?> si andò a sedere fingendo che tutto andasse bene ma in realtà era molto agitata. Sara si era accorta che Veronica era in pensiero e si va a sedere di fianco, le mette la mano sul dorso della sua che si trovava sotto il tavolo appoggiata alla gamba poi si gusta la scena di Fabio che si beveva il suo the speciale. Dopo che l’ospite aveva bevuto il primo sorso senza neanche batter ciglio, Veronica giro la mano prendendo quella di Sara, sentiva dentro una forte ammirazione per quella sua amica tanto spavalda, solleva la mano e la bacia, un bacio veloce quasi furtivo ma carico di dolcezza. Sara si accorse di questo particolare e tirandola dalla mano la fece avvicinare fino a sussurragli all’orecchio “hai visto come è contento Fabio di bersi il mio piscio? Guarda come si sta divertendo con Monica e Laura, si vede che gli fa proprio bene ah ah ah… non è che è come un elisir della felicità hi hi …” Veronica le sorrise arrossendo leggermente, sentiva una certa soggezione che mai prima d’ora aveva avvertito nei suoi confronti. “signorine vi ringrazio per la gentilezza concessa, ho gradito molto il the ed il panino ma adesso credo sia venuto il momento che io torni a finire il mio lavoro, grazie mille.” “la prossima settimana andiamo ancora a correre al parco se il tempo permette, se ti troviamo ancora in casa ci farebbe piacere ti unissi a noi per la merenda vero ragazze” Laura aveva preso un’iniziativa che Sara aveva lasciato passare, guardare le sue amiche che si divertono al contrario di Veronica le faceva piacere. Fabio era appena uscito e tornato in cortile a verniciare la porta, Laura e Monica si abbracciarono.
“Sara è stato un pomeriggio incredibile!!!” disse Monica, “inizialmente avevo timore, poi l’adrenalina m’ha tolto dall’incertezza e ci mancava poco che andassi oltre ah ah” ribatte Laura, “ragazze credo si potrà ripetere però ci devo prima ragionare” “noo dai ..” esclamarono entrambe “ti prego Sara, vorrei vederlo bere anche la mia di pipi.” Disse Laura a mani giunte, un sorriso entusiasta e lo sguardo speranzoso… “Si Sara sii buona per favore, vorrei provarci anch’io se permetti, berrò almeno tre litri d’acqua ti giuro ah ah” di nuovo Monica sorridente come non mai. “non è semplice ma ci penserò su va bene?” “ok Sara grazie ti siamo debitrici..” Monica guarda l’orologio e si accorge che è tardi, chiede a Laura se può riaccompagnarla alla macchina e così insieme se ne vanno. Veronica chiede di poter usare il bagno prima di andare anche lei.
Quando torna dal bagno trova Sara in cucina intenta a mettere le tazze nel lavandino, ovviamente non le avrebbe lavate lei ma avrebbe fatto pulire tutto a Fabio. “Sara aspetta ti d0 una mano anch’io a sistemare, certo noi andavamo via e ti lasciavamo qui un disastro.” “no non preoccuparti veronica sistemo con calma.” “no va bene ci metto un attimo a sistemare, sono bravissima nelle faccende domestiche.” Nel frattempo squilla il telefono di casa “scusa Veronica vado a rispondere” Aveva visto che in sala sopra il mobiletto c’era il telefono fisso quando era entrata in casa, mentre portava tutte le cose al lavandino Veronica sentiva Sara di là che parlava al telefono. Cominciò a sciacquare le tazzine ma quando arrivò a prendere quella nera che aveva usato Fabio si fermò un secondo ad osservarla…. La prese in mano e la guardò, ripensando a quel che avevano fatto, l’avvicinò al naso e l’annusò. Non sentiva nessun odore strano, sapeva veramente di the.. ripensava anche a quel dito bagnato di Sara contro le sue labbra. Guardò nella tazza e vide che sul fondo vi era rimasto un goccio di quella inquietante bevanda, la curiosità era davvero tanta, possibile che Fabio non si sia accorto di nulla? L’unico modo per scoprire il perché era di assaggiare quel goccino di the sul fondo della tazza. Sollevo la tazza e porto quel liquido alle labbra, se le inumidì poi con la lingua se le passò. Non riusciva a capire il gusto, allora alzò ancor di

più la tazza e tutto il liquido rimanente finì nella sua bocca, la tenne lì due secondo pensando se sputarla o ingoiarla e alla fine ingoiò! Incredibile.. non sentì nessun sapore disgustoso, solo un retrogusto dolciastro forse dovuto al troppo zucchero visto che lei beveva senza. Rimase immobile qualche decina di secondo a pensare.. aveva bevuto urina! Il pensiero la fece disgustare e per di più aveva bevuto dalla tazza di uno sconosciuto che beve urina! Questo pensiero era forse la cosa più disgustosa. Guardando nella tazza ancora nelle sue mani, ella vide sul fondo nero il viso di Sara che le sorrideva mentre due ore prima urinava nel contenitore cilindrico. Sorrise anche lei a quel pensiero e si sentiva bene al pensiero che aveva assaggiato anche lei il prodotto di quell’amica tanto inaspettatamente dominante. Ecco la parola che non riusciva ad afferrare prima. Dominante, era proprio la descrizione giusta per Sara e in quel momento si rese conto che oggi, aveva già subito la sua prima umiliazione nei suoi confronti.
Si riprese dal sogno ad occhi aperti, mette nel lavandino la tazza e girando leggermente il capo si accorge che Sara è dietro di lei, appoggiata con la spalla sulla porta della cucina che la osserva. Non s’era accorta che aveva finito di parlare. Finse indifferenza e si giro verso il lavandino, era bianca in volto, “ho quasi finito Sara” si avvicinò al lavandino e si appoggiò con il sedere al ripiano della cucina, “non mi sembra che tu abbia finito, mi avevi detto d’esser pratica di faccende domestiche?” Veronica ora avvampò diventando rossa come un pomodoro. “ho perso un po’ di tempo guardando fuori dalla finestra il tuo giardino, è molto bello.” “si è vero prima veniva un signore una volta la settimana a curarlo per sole 100 euro al mese, ora lo fa Fabio e lo fa senza compenso, dice che gli fa piacere essere utile. Ovviamente non me lo sono fatta ripetere due volte ah ah ah … mi piace sfruttarlo un po’ quel disgraziato, non vorrei sbagliarmi ma direi che mi farebbe volentieri la corte se non fossi 20 anni più giovane di lui.” “è comprensibile, sei una bella ragazza e lui è un uomo divorziato e rimasto solo, ma non mi sembra un tipo pericoloso.” Mentre parlavano Sara non faceva niente, anzi passava solamente le cose da lavare. Quando Veronica finì di lavare tazze piattini e bicchieri e stava passando la spugna nel lavandino, Sara si ricordò che c’era ancora un’altra cosa da lavare, aprì uno sportello e tirò fuori il contenitore cilindrico con ancora un po’ d’urina dentro. “ ahh.. Veronica, c’è anche questo da lavare ma forse è meglio se lo vai a lavare in bagno non credi?” quando Veronica riconobbe il contenitore avvampò nuovamente. Avrebbe voluto dire di no, come poteva pretendere che le lavasse il contenitore con la sua urina? Eppure questa naturale arroganza la travolgeva, non riusciva a sottrarsi. Prese il contenitore e si diresse in bagno, “usa la spugna che c’è sotto il bidet, e usa anche un po’ di candeggina che c’è nell’armadietto. Quando veronica tornò in cucina, trovo Sara comodamente seduta su di una sedia a sfogliare una rivista di moda. “l’ho lasciato a sgocciolare nella doccia” “si brava, ma dimmi una cosa: non avrai assaggiato anche quella vero?” Veronica rimase pietrificata, non riusciva più a dire una parola. “ cosa avresti fatto se fosse avanzato anche un po’ del suo pane, avresti assaggiato anche quello?” “io.. mm.. io..” “io cosa Veronica, vieni qui a sederti” Veronica a stento riuscì ad arrivare al tavolo, si sedette tenendo la testa bassa sulle proprie ginocchia senza sollevare mai lo sguardo. “ allora dimmi? Ti è piaciuto? Cosa volevi fare?” “guarda io.. mi sono … non volevo ma..” “ho capito Veronica, adesso sei un po’ confusa è giusto, t’ho sorpresa mentre bevevi un the con la mia urina, starai morendo di vergogna immagino?” “si Sara è vero” “facciamo una cosa, perché non stai qui con me a cena questa sera, prepari qualcosa da mangiare così ti distrai e poi ne parliamo un po’ mentre mangiamo d’accordo? Tanto vivi sola e non t’aspetta nessuno a casa.” “ma Sara io forse è meglio che vada.” “Veronica io voglio parlarti e voglio farlo oggi a meno che non preferisci che te ne parli davanti a Monica e Laura?” “no Sara va bene, rimarrò per cena.”

Fine quarta parte

Lo schiavo di Sara continua
 
Top
34 replies since 6/8/2014, 02:32   54373 views
  Share