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LO SCHIAVO DI SARA

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ruko tatase
view post Posted on 6/8/2014, 21:07 by: ruko tatase     +2   +1   -1
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Il giorno dopo per Fabio fu terribilmente lungo... le parole di Sara risuonavano nel suo cervello continuamente. pensava che solo un pazzo avrebbe accettato, ma in fondo sentiva che la situazione lo aveva eccitato moltissimo. Sara era una padrona ideale per intraprendere quest'avventura.. giovane, avrà si e no 26 anni un viso molto bello, un fisico perfetto, una voce dolcissima e uno stile invidiabile. in pratica si rese conto che lui la considerava un angelo!! il sogno proibito di ogni aspirante schiavo, chi non desidera una padrona così! certo se i suoi due figli sapessero non ne andrebbero sicuramente fieri e la ex moglie di sicuro impedirebbe di vederli. pensava e ripensava ad ogni possibile soluzione a tutti i pro e i contro ma si convinse ogni minuto di più che essere lo schiavo di quell'angelo era quello che desiderava di più al mondo. i suoi figli li vedeva solo due volte l'anno per le feste scolastiche, difficilmente sarebbero venuti a sapere,. e la distanza fra loro era notevole, lui qui a Trieste e loro a Firenze. Basta la decisione era presa, si sarebbe presentato all'appuntamento.

L'ora dell'appuntamento era arrivata Fabio era fuori dal cancello della sua villetta suono con il cuore in gola, Sara si affacciò alla porta e vedendolo apri il cancelletto aspettandolo sulla porta d'ingresso.. – “buon giorno sig. Floris vedo che ha preso la sua decisione, giusto?” – “si miss Sara, ho preso la decisione giusta” – “venga dentro, si accomodi che abbiamo delle cose di cui discutere.” seduti in salotto Sara si fece raccontare un po' della situazione famigliare e di come viveva Fabio. Viveva in un bilocale di sua proprietà, seppe della separazione dalla moglie e della visita dei figli durante le feste. Fabio non aveva amici intimi con cui uscire, solamente qualche uscita con colleghi di lavoro ogni tanto. – “bene sig. Floris, mi son preparata due righe di promemoria su ciò che mi aspetto da lei, dopo di che se accetterà il lavoro di mio schiavo sarà suo ok?” – “si miss Sara” –“ in principio starai a casa tua venendo qui subito dopo il lavoro avrai un mazzo delle chiavi di casa, quindi anche quando non sarò in casa potrai entrare. Sul tavolo troverai scritto ciò che dovrai fare. Al piano di sotto c'è il box macchina, a fianco una vecchia tavernetta ormai adibita a ripostiglio, c'è un piccolo bagno un angolo cottura nella stanza principale con un divano letto. dovrai rimetterla a nuovo, dopo di che ti trasferirai li. quando avrai visita dei tuoi figli tornerai a casa tua e sarai esonerato dai tuoi doveri. Nessuno dovrà sapere ciò che succede, tantomeno i tuoi figli che non hanno nessuna colpa. Non voglio turbare la loro crescita in nessun modo. Davanti ad altre persone mi chiamerai miss Sara ed io sig. Floris e ci comporteremo come persone normali, in privato mi chiamerai padrona o come vorrò essere chiamata in seguito. Da quando ti trasferirai qui per tutti sarai il custode della casa. per ora è tutto quello che ho da dirti in seguito vedremo ok? se per qualsiasi motivo la tua presenza mi diverrà sgradita sarai allontanato e da quel giorno non avremo più nulla in comune. se ti sta bene inginocchiati bacia le mie scarpe e resta li in attesa altrimenti quella è la porta, arrivederci e grazie.” Fabio rimase due secondi immobile poi si inginocchiò a terra e baciò le scarpe della sua nuova padrona.

-“ seguimi! questa è la mia camera da letto, come vedi è in disordine con il letto ancora da rifare. rimetti tutto in ordine, qui fuori c'è uno sgabuzzino con tutto l'occorrente per pulire e lavare il pavimento. abiti solo quindi non c'è bisogno che ti Spieghi nulla. Io vado di la a correre un'oretta. quando avrò finito tu dovrai aver già terminato e ti ritroverò qui sdraiato a pancia in su sul divano.” – “si padrona” – “bene vedo che ci capiamo...” Fabio rifece il letto sbattendo fuori dal balcone le lenzuola ed i cuscini. poi cerco di riordinare nel migliore dei modi, mentre raccoglieva i calzini di Sara non potette fare a meno di portarli al naso ed annusare profondamente. Era felice, voleva fortemente soddisfare la sua padrona. La stanza era pulita perfettamente e mancavano ancora dieci

minuti alla fine della corsa pomeridiana della padrona, diede un'ultima occhiata poi riordinò il secchio e lo straccio e torno in camera a sdraiarsi sul tappeto. sentiva la corsa frenetica di Sara sul tapis roulant poi i tre bip che ne annunciavano la fine. Sara non tardò ad arrivare, tutta accaldata si presentò in camera tenendosi alla maniglia della porta. Per Fabio era uno spettacolo.... Sara entrò ad ispezionare la stanza, sembrava soddisfatta. sali con le scarpe sul torace di isauro si volto e si sedette sul letto poi si tolse pian piano le scarpe e si sdraiò senza dir niente. Fabio non sapeva che pensare era li sdraiato come uno zerbino senza potersi muovere o parlare. dopo 4 minuti... – “Schiavo?” – “si padrona? “- “inginocchiati e poggia il viso sulla pianta dei miei piedi, voglio che respiri profondamente....” Fabio esegui l'ordine, il piede era ovviamente umido di sudore e aveva un forte odore pungente ma a lui sembrò di stare in paradiso... –“ adesso togli i calzini e lavami bene i piedi con la tua lingua.” Fabio eseguì, la pelle morbida di Sara era uno spettacolo, leccava dolcemente passando ogni millimetro di pelle, raccolse ogni stilla di sudore ogni briciolo di sporcizia e la ingoiò come il più prelibato dei pasti. si sentiva innamorato di quella dea.... mentre continuava a leccare, si accorse che Sara si era addormentata. continuò a leccare e succhiare le dita dei piedi di ana ma in modo più delicato cosi da non dare fastidio.

Un'oretta più tardi Sara si sveglio e trovò ancora Fabio inginocchiato ai suoi piedi con la faccia a pochi millimetri dai suoi piedi. sorrise e allargando un po' le dita prese il naso dello schiavo – “bravo! mi sono proprio rilassata sai... vieni ti faccio vedere dove abiterai.” Andarono nella vecchia tavernetta usando una scala a chiocciola, quindi senza dover uscire di casa. – “questa è la tua prossima casa, come vedi c'è da dare una bella sistemata io non la uso da anni ormai era solo un ripostiglio. ti lascio campo libero, puoi rimetterla a posto come vuoi puoi imbiancare, togliere la lampadina volante e mettere un lampadario, se qualcosa della cucinetta non funziona più puoi aggiustarla o cambiarla come preferisci, puoi anche cambiare i rubinetti del bagno e della doccia non so se siano pieni di calcare o rugginosi. insomma puoi sistemarla ed arredartela come più ti piace ma tutto sarà fatto a tue spese chiaro? e se te ne andrai tutto ciò che sarà qui rimarrà qui. questo sarà il tuo modo di ripagarmi dell'alloggio e del fatto che ti permetto di essere mio schiavo non ti chiederò soldi ne regali. adesso vieni che proviamo se il divano è ancora buono per dormirci.. siediti!” – “si padrona” –“ è comodo?” – “sembra di si padrona” – “mmm vorrei provare anch'io ma sarà tutto impolverato non vorrei sporcarmi, sdraiati a pancia in su, mi siederò su di te. - si padrona, certo padrona” – “bene così, mi siederò sulla pancia .. ahhhh però non pensavo fosse ancora cosi comodo dopo tutti questi anni, è però un po' troppo molle non trovi? forse è sfondato... “ disse molleggiandosi sulla pancia di Fabio – “vediamo se anche qui è sfondato.. “ così dicendo si spostò sul petto dello schiavo – “beh devo dire che qui tiene bene, il cuscino sembra molto più gonfio anche saltellando non si sprofonda ahahahah mi piacerebbe provare anche il terzo cuscino ma li hai la testa, dovresti alzarti e girarti dall'altra parte, non posso mica sedermi sulla tua faccia no? “- “la prego padrona, ne sarei onorato” “ahahahah va bene ma non ho fatto ancora la doccia dopo la corsa i pantaloncini puzzeranno di sudore?” “padrona il suo sudore è per me il miglior profumo, è un piacere poterlo respirare, se potessi lo toglierei dalla sua pelle con la lingua.” – “ahahah grazie tante schiavetto mi sento sollevata ora, mi stavo facendo degli scrupoli inutili. allora.... se avessi saputo che per te era un piacere te lo avrei fatto sentire prima... “ cosi dicendo si sposto e si sedette sul viso dello schiavo facendo attenzione che il naso fosse proprio tra le due natiche. si molleggiò un poco poi sollevo i piedi da terra, voleva mettere Fabio alla prova... – “certo che un po' è scomodo vero... sento una molla rotta sotto al sedere ahahahah dai torniamo su in casa.”

risalirono la scala a chiocciola e andarono in sala, Sara si sedette al tavolo mentre Fabio aspettò in piedi gli ordini – “vieni schiavo inginocchiati qui davanti a me guardami in faccia, cosa intendevi dire prima con <se potessi lo toglierei dalla sua pelle con la lingua>? “- “quello che ho detto padrona se lei volesse leccherei il suo sudore ovunque esso sia non solo dai suoi piedi divini.” –“ ovunque?” – “si padrona” – “sai, prima quando mi sono seduta sulla tua faccia mi sono sentita bene, sedermi sul tuo bel faccino mi ha fatto sentire veramente padrona del tuo destino. sentirti boccheggiare sotto il mio culo mmmmmm me lo sarei anche fatto leccare in quel momento. non me lo ha mai leccato nessuno.. “- “le sarei debitore a vita se volesse concedere a me quest'onore!” –“ credo proprio che sarai tu il primo, voglio battezzare per bene questo nostro primo giorno. voglio davvero sentirmi come una regina d'altri tempi. mettiti in camera sul tappeto di fronte allo specchio questa scena voglio gustarla in tutto e per tutto.” – “si padrona corro...” quando Sara arrivò in camera aveva una benda in mano la lego attorno agli occhi di Fabio – “non voglio che altri sensi ti disturbino, olfatto e gusto saranno dominanti. la vista per ora non ti serve.” dopo averlo bendato Sara si sfilo i pantaloncini e poi le mutandine, le passo sopra il viso di Fabio premendole contro il naso - ispira bene schiavo - mmmmmmhhhhhhh aaahhhh mmmmhhh aahhhh - com'è?” –“ meraviglioso padrona” – “apri la bocca!” le mutandine finirono completamente in bocca ad Fabio. – “bene per ora userai solo l'olfatto.” Sara mise un i piedi ai lati della testa e guardo Fabio, dall'alto poi pian piano scese. si guardò allo specchio e sorrise a se stessa. le natiche sfiorarono il volto dello schiavo, Sara se le allargo leggermente e fece combaciare il naso al roseo buchetto.... – “aaaaahhhhhhh annusa bene schiavo, fammi sentire che annusi “- sssnnniiifffffhhhh – “bene... cosi... senti che buono oohhhhh è bellissimo!!! spero ci sia ancora odore di sudato so che è il tuo profumo preferito ahahah non ti preoccupare, penso che lo sentirai spesso ahahahah” si sollevo un poco per far prendere aria ad Fabio –“ togli le mutandine dalla bocca, è arrivato il momento del gusto comincia lentamente voglio che questo momento sia eterno..” si risistemo sulla faccia di Fabio. Il buchino era a pochi centimetri dalla sua bocca –“ vai schiavo comincia a leccare, rimuovi il sudore che è rimasto, - leccami il buco del culo dai!!! “ Fabio cominciò con leggere lappate.... Sara quasi svenne!! – “è meraviglioso!! mamma mia che bello!!! Continua, continua adesso cerca di penetrare dentro!!” Fabio forzo il buchino di Sara e piano, piano, riuscì ad entrare. Sara si gustava la scena anche dallo specchio. Vedere la faccia di un uomo sprofondata per suo stesso volere sotto le sue natiche nude, sentirsi leccare il culo e sapere che questo era solo l'inizio.... stava per avere un orgasmo!! si sollevo un poco... – “come ti senti schiavo?” – “in paradiso padrona grazie” ahahahah mi ringrazia pure lo stupido (penso Sara) Sara vide che dentro i pantaloni di Fabio c'era un'erezione. leccare il culo ad una donna lo eccitava!! questo eccitò Sara ancor di più – “tieni ferme le labbra, come se dovessi darmi un bacio. sarà il mio buchetto a dartelo!” Sara si sistemo ad un centimetro dalle sue labbra e poi sforzo.... spinse come se dovesse andare in bagno, ed il buchino di Sara si mosse in avanti andando a dare un ipotetico bacio sulle labbra di isauro. fece questo per una decina di volte fin quando un piccolo soffio d'aria fuoriuscì dal buchetto di Sara PPPFFFFFFF...... –“ oohh mio dio!!! Ah ah , scusa” mentre chiedeva scusa si guardava nello specchio e si sorrise e non accenno ad allontanarsi dal viso di Fabio –“ va tutto bene la sotto” –“ tutto bene padrona, grazie per l'interessamento, qui è tutto perfetto!!” Sara era in estasi, aveva fatto un peto in bocca ad uomo!! incredibile penso? è la sua erezione non accennava a diminuire stava per venire, si tiro indietro, si posiziono con la fighetta sulla bocca di Fabio ed urlo!! – “AAPRIIIIIIIIIIIIII !!!” Fabio spalanco la bocca ed accolse un violento orgasmo della sua padrona. Sara era sfinita ma estasiata. rimase qualche minuto seduta con la sua micina sulla bocca dello schiavo che intanto la ripulì di tutti i suoi umori. poi Sara si alzo, mise un piede sul viso di Fabio e si guardo allo specchio soddisfatta, poi guardo lo schiavo. Fabio aveva preso a leccare il piede di Sara che pero lo tolse dopo 5 o 6 leccate. – “vai a casa. prendi il mazzo che ho preparato per te, l'ho lasciato sul tavolo in sala. domani mattina alle otto cominci a sistemare la tavernetta!! vai.” – “grazie padrona” Fabio se ne andò. Sara si sedette sul letto stando sempre davanti lo specchio alzo i piedi e si accorse che la pianta di un piede era nera e l'altra confusamente grigia. era andata in taverna a piedi nudi e lì era molto sporco ma Fabio aveva leccato senza dire beh!! rise di gusto e riguardandosi si disse che era iniziata una nuova vita!
Fine seconda parte.
Lo schiavo di Sara continua
 
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34 replies since 6/8/2014, 02:32   54373 views
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