Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

LO SCHIAVO DI SARA

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ruko tatase
view post Posted on 6/8/2014, 02:32 by: ruko tatase     +3   +1   -1
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Aeroporto - Ronco dei legionari, una giornata come tante altre, ero li a guardare i monitor di sorveglianza, chiusa nella stanza. Una persona attrae la mia attenzione, sta armeggiando in modo strano con il suo borsello a un certo punto vedo che con una piccola macchina fotografica scatta un paio di fotografie. non capisco cosa stia fotografando siamo nella zona imbarchi non vorrei stesse studiando i sistemi di sicurezza per poterli poi eludere. Chiamo la sicurezza e mi faccio attendere alla zona imbarchi. Arrivata sul posto mi qualifico chiedendo al signore di mostrarmi la macchina fotografica. Il soggetto sbianca in volto lo vedo agitato, probabilmente gli sguardi duri di Valerio e Sandro lo stanno impaurendo. mi mostra la macchinetta, la prendo e guardo le ultime fotografie fatte ne guardo una decina, dopodiché spengo e mi faccio seguire dal signore in un ufficio. Chiedo alle guardie di appostarsi fuori dalla porta in caso avessi bisogno ed io entro con il signore. Mi siedo alla scrivania e lui rimane in piedi di fronte a me.
Guardo di nuovo le fotografie fatte questa volta tutte... saranno una sessantina di immagini, tutte quante fatte in aeroporto ritraggono turiste di passaggio con primi piani fatti sulle scarpe e sul sedere delle povere ignare. Lo guardo e chiedo i documenti - "lo sa che adesso la denunciamo vero?" - "ma no dai.. è stata una ragazzata non so che mi ha preso non volevo.. "- "sig. Floris lei ha 46 anni di quale ragazzata sta parlando - potrebbe essere mio padre! - alcune di queste ragazze potrebbero anche essere minorenni!! - lei è un depravato!!!!" - "chiedo umilmente di perdonarmi, non lo rifarò mai più - non sono un pedofilo, ho famiglia e due bambini di 6 e 9 anni - non mi rovini la prego." Mentre parlava riempivo la modulistica con le sue generalità. faccio una fotocopia dei documenti e allego tutto alla pratica chiudo il fascicolo e lo guardo appoggiandomi alla schienale della mia poltroncina. Lui è ancora in piedi, rosso in viso - "procediamo dunque!" sto per alzare la cornetta del telefono quando il sig. Floris aggirando la scrivania si getta in ginocchio al lato della mia poltroncina - "la prego signorina non chiami la polizia - la scongiuro in ginocchio non mi rovini..." una certa eccitazione si stava impadronendo del mio corpo vedere quell'uomo in ginocchio a supplicarmi piangente mi dava una sensazione di potere che mi eccitava. - "lei per me è un depravato e non posso far passare tutto così - in qualche modo deve pagare!" -" la prego farò di tutto, tutto ciò che vuole son pronto ad ogni umiliazione pur che la mia famiglia non venga a sapere." Detto questo si gettò ai miei piedi con la fronte a terra. l'istinto mi porta a poggiare un piede sulla nuca dell'uomo.. oohhhh che senso di potere.....

- "così lei mi sta proponendo un patto, un escamotage per non perdere la faccia giusto?" - "esatto signorina il mio piede poggiava ancora sulla nuca - "va bene escogiterò la giusta punizione alternativa -le darò un indirizzo, l'aspetto domani pomeriggio d'accordo!?" - "si signorina" tolgo il piede dalla nuca e con la suola quasi sulla fronte le faccio sollevare il capo. -" questo è l'indirizzo" ( dandogli un foglietto ) l'uomo si getta ai miei piedi baciando le mie scarpe. Le do un leggero calcetto in faccia -" ma che fa? mi sta sbavando sulle scarpe!" sulla scarpa si notava dove aveva baciato la differenza con la parte asciutta era evidente - "adesso cosa dovrei fare? uscire con l'impronta evidente di un bacio - sulla scarpa? forza allora completi l'opera di ripulitura scarpa.. - con la lingua ovviamente! poi userà la maglietta per la rifinitura." detto questo misi il piede accavallato di fronte la sua faccia. Senza neanche un accenno di reazione si mise a leccare era una sensazione fantastica!! in cinque minuti le scarpe tornarono lucide mentre rifiniva con la maglietta appoggiavo la scarpa sulla sua gamba. togliendola vedo che il pantalone gli si era sporcato. - "opss ti ho sporcato il pantalone" -" non importa signorina" - "certo che importa, non voglio vederla uscire di qua con una mia - impronta sui pantaloni! - dopo ti pulisci, ma adesso non posso più poggiare il piede sulla tua - gamba e tu come fai a rifinire la mia scarpa.... - ho un'idea? lecca anche la suola così che poi possa appoggiarla senza - sporcarti!" mi guarda solo un secondo poi tira fuori la lingua e comincia a leccare - "guardami! lo vedi che sei un depravato ed un maiale? - saprò come comportarmi domani!" - "si signorina" - "per te da adesso sono miss Sara!" mi rivolgevo a lui senza più una forma di cortesia il lei era sparito ed anche il mio tono era molto meno gentile. guardavo mentre leccava la suola delle mie calzature come se stesse facendo la cosa più normale al mondo. la sua lingua era sporca ed arrossata, doveva dolergli molto. - "basta così finisci ora. - il fascicolo rimarrà qui in ufficio - se ti salterà in mente di giocarmi un brutto scherzo domani - farò in modo che chi mi sostituirà trovi la pratica e la mandi avanti - quindi ti consiglio di non venire con brutte idee in mente."

"no miss Sara sarò sottomesso come merito per ciò che ho fatto - e per come lei merita per la generosità concessami." - "bene puoi andare adesso, alzati." chiamo Valerio e Sandro..... - "il signore ha cancellato ciò che aveva fotografato - non è pericoloso, non era al corrente delle normative vigenti - negli aeroporti o stazioni ferroviarie etc. - accompagnatelo nella hall e lasciatelo pure libero grazie" - "sarà fatto dottoressa."
Il pomeriggio del giorno seguente Fabio (questo il suo nome) suona alla porta della sua padrona ella apre la porta il cancello della sua villetta poi la porta di casa Fabio rimane a bocca aperta la padrona indossava scarpe da ginnastica, un pantacollant nero ed un top mimetico. ma ciò che l'ha colpito maggiormente era il fatto che la padrona era accaldata e molto sudata, sul collo sotto una lunga coda raccolta, si vedevano chiare goccioline di sudore. - "entra schiavo! togli solo le scarpe e seguimi a quattro zampe!" - "si miss Sara come desidera" - "devo finire l'allenamento, mettiti in ginocchio di fronte al tapis roulant e aspetta" - "si miss Sara" dopo 20 minuti la padrona finì il suo allenamento, aveva corso per un'ora, era stanchissima... - "seguimi!" la padrona prese dal frigo una bottiglia di Gatorade e andò a sedersi sul divano. Fabio si posizionò inginocchiato di fronte a lei. - "beh penso tu possa iniziare col togliere le mie scarpe" - "si miss Sara" - "adesso metti il tuo muso dentro la mia scarpa, dimmi se puzzano!!" - "ma miss Sara, ha corso finora..." - splash!! "ho detto di odorare non di discutere! non sei qui per parlare ma per eseguire i miei ordini ricordi?" - "si miss Sara obbedisco" - "ecco da bravo odora bene le scarpe." Erano ancora molto calde e un forte odore sali su dalle narici di Fabio. Era un forte odore di pelle e spugna, le scarpe erano quasi nuove non puzzavano di piedi. - "allora schiavo puzzano?" -" no miss Sara sono solo calde" - "ahahah anche i miei piedi sono caldi.." un piede si appoggia delicatamente sul viso di Fabio, una smorfia sul suo viso eccita Sara - "oh oh cosa c'è, non ti piace l'odore?" - "miss Sara i calzini sono tutti sudati è umiliante" - "ma tu sei un feticista giusto? a te piacciono i piedi e i culi delle donne non è vero? non è quello che fotografavi?" - "si ne avevo fantasticato tanto ma non avevo mai provato su piedi sporchi" - splash!! "come ti permetti!! i miei piedi non sono mai sporchi!!" un calcio raggiunse in pieno viso Fabio che cadde con un tonfo all'indietro sbattendo anche la nuca sul pavimento - "alzati torna qui e sdraiati col viso in su, voglio appoggiare i mie piedi sporchi sulla tua faccia di merda!!" - "si miss Sara, mi scusi miss Sara non volevo dire sporchi ma sudati mi perdoni." Senza rispondere la padrona appoggia entrambi i piedi sul viso dello schiavo. l'odore doveva essere davvero forte. Sara non si era fatta la doccia ieri pensando a questo pomeriggio, voleva proprio umiliare Fabio.

-" toglimi le calze e fallo con la bocca" - "si padrona" -" ahahahah bravo mi piace essere chiamata cosi meriti un premio" Sara prese le sue calze e le infilò dentro la bocca di Fabio poi rimise i suoi piedi sul suo viso e con il telecomando accese la tv. passarono dieci minuti in cui fece zapping ma non c'era nulla di interessante quindi spense. - "credo che ormai dovresti riconoscere l'odore dei miei piedi ad occhi chiusi, avanti adesso leccami i piedi e fallo bene voglio che l'odore sparisca completamente. lecca ed ingoia tutto ciò che trovi anche fra le dita ahahahah." Fabio tolse le calze dalla sua bocca e cominciò a leccare i piedi di Sara leccando sentiva il sapore salato del sudore, passando la lingua fra le dita raccolse pallini di cotone probabilmente delle calze ma ingoiò senza fiatare, ormai si stava abituando a quel sapore e a quella umiliazione. mentre leccava devotamente per la prima volta notò la bellezza del piede di Sara. a quel pensiero una forte erezione si manifestò sotto i suoi pantaloni. - "stai facendo un buon lavoro schiavo e vedo che comincia a piacerti vedi che alla fine ti sto facendo un piacere?" - "si padrona, grazie padrona" - "ora basta!" salì con entrambi i piedi sul petto e sullo stomaco di Fabio che strabuzzo gli occhi per il peso. Sara si calò lentamente i jeans cercando di mantenere l'equilibrio poi si tolse il top rimanendo in perizoma e reggiseno. Fabio aveva sopra di se una visione celestiale, Sara era davvero una bella ragazza. Sara mise prima un piede sul suo viso poi sali completamente sulla sua testa. Fabio stava cercando le forze per resistere al peso che lo schiacciava. - "come va la sotto? ma lo sai che è la prima volta che calpesto la faccia di un uomo? è davvero rilassante lo sai? ahahahah" scese dalla testa e si sedette sul divano - "alzati in ginocchio cane!" faticosamente Fabio si mise in ginocchio, la testa rimbombava... -" sentimi bene, per me siamo pari. io mi son divertita e tu hai pagato per ciò che hai fatto. te ne puoi andare ma ti voglio fare una proposta: a me è piaciuto molto sottometterti e dalla tua erezione vedo che è piaciuto anche a te. se vuoi continuare ad essere sottomessone hai la possibilità e questa volta lo potrai fare per tua volontà. se vuoi ancora avermi come tua padrona ti aspetto qui a casa mia dopo domani alla stessa ora. hai un giorno di tempo per pensarci. se non ti vedrò dopodomani non ti vorrò mai più vedere chiaro?" - "va bene miss Sara" -" bravo, adesso bacia un'ultima volta i miei piedi vestiti e vattene che devo fare una doccia."

fine prima parte. Lo schiavo segreto di Sara continua....
 
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34 replies since 6/8/2014, 02:32   54373 views
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