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Il viale del tramonto

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paziente
view post Posted on 31/7/2014, 11:13 by: paziente     +1   +1   -1




CITAZIONE (Zard of Oz @ 29/7/2014, 23:07) 
Quanti di voi hanno visto questo splendido film di Billy Wilder: pochi credo! Perchè datato, ma era una critica severa allo star system di Hollywood e parlava di una diva dell'epoca che non si rassegna alla vecchiaia e convinta ancora di essere una diva di successo perde il senno e viene portata in una casa di riposo con l'inganno di stare girando un film.
Storia triste e patetica come lo sono tutte le persone che, non più giovani, non più soprattutto all'altezza di svolgere la propria attività, incapaci di riciclarsi in altro, magari anche attinente o affine, un pò come facevano le "Tenutarie o Maitresse"della case di tolleranza prima della benemerita Merlin che, alla fine della carriera di prostitute, si mettevano a dirigere le case o casini che dir si voglia, insistono a volersi proporre come protagoniste e fanno delle gran brutte figure.
Purtroppo a certe persone manca la dignità e così succede che alcune mistress che per anni hanno fatto le prodomme di alto livello sia tecnico sia economico, che sono state adorate, cercate, osannate, alla fine della loro carriera, non solo insistono nel proporsi, ma scadono nel patetico e nel ridicolo, facendo campagne promozionali per la vendita di presunta loro biancheria intima, che magari è della loro cameriera, a prezzi concorrenziali oppure propongono loro video di circa vent'anni addietro portati in dvd da vecchi VHS.
Il viale del tramonto arriva per tutti e tutte e bisogna saperlo affrontare e infatti esistono delle mistress di cui non posso fare il nome, che sono state veramente le pioniere italiane del prodomming di questo paese che, giunte ad un certo punto, si sono ritirate quasi in sordina, un pò come ha fatto Mina nel mondo della musica, rimanendo un mito e non facendosi giudicare come patetiche accattone.

Non sarei tanto sicuro che la matrice di offrirsi a 60 anni dipenda dall'incapacità di rassegnarsi alla vecchiaia. E' piu' probabile che derivi invece da necessità economiche. Credo infatti che siano ben poche le professioniste che abbiano gestito oculatamente i guadagni degli anni d'oro e molte si ritrovano sul "viale del tramonto" senza idonei mezzi di sostentamento ( quante sono quelle che hanno sottoscritto polizze per garantirsi una idonea pensione? ), se non in serie difficoltà economiche.

Consentimi un'altra obiezione: paragonare Norma Desmond alle meretrici mi sembra eccessivo. Due pianeti completamente diversi: da un lato una delle principali attrci del cinema muto che ha avuto visibilita' mondiale, dall'altro donne che hanno svolto attività in penombra e probabilmente, nella stragrande maggioranza dei casi, piu' per necessità contingenti che per scelta di vita. In altri termini palcoscenicii e realtà molto differenti .

Edited by paziente - 31/7/2014, 13:01
 
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