Gisy Scerman |
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| Si verissimo Crucy, ma bisogna anche tener conto del tipo di produzione.
Se non è un passatempo comunque è un lavoro serio, e in Italia la condizione fiscale è davvero pesantissima, chiunque ha un'attività in proprio lo sa benissimo di cosa parlo, e non è un sistema proporzionale al tuo reddito reale e qui viene il dramma. ( anche se ormai ho smesso di parlare con dipendetti o dipendenti pubblici)
per quel che mi riguarda il 60-70% ( a volte anche più) del ricavato secco se ne va tra tasse e costi di produzioni.
Chiaramente una multinazionale o etichette più grandi risentono in maniera diversa della pirateria, anche se certo è danno anche per loro, ma noi in Italia non possiamo competere con quelle produzioni ma soprattutto con quelle condizioni dove il margini di guadagno sono nettamente al di sopra de nostri.
Poi ognuno vede il suo e fa il suo comodo, è sempre stato così, di certo nonostante la bellissima e verissima lettera di Unchained non sono per nulla fiduciosa.
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