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LA PRODOM

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Venere Lostris
view post Posted on 6/7/2014, 16:18 by: Venere Lostris     +6   +1   -1




Ho voluto provare a scrivere qualcosa di diverso. Non sono una ProDom, ma se lo fossi mi piacerebbe somigliarle

LA PRODOM (prima parte)

Sono seduta in fondo alla stanza, vestita di nero. Leggins aderenti, maglietta a coprire appena la pancia.
Tacchi vertiginosi. Siedo in poltrona accavallando le gambe. Bevo una tisana.
' entra!'
Tu arrivi e non ti vedo per la luce che hai dietro. Solo una sagoma mi rivela il
tuo corpo. Ti fai avanti e hai l'incedere di ogni schiavo: con le braccia lungo
i fianchi, abbandonate, la schiena un po' curva e la testa bassa.
'Vieni avanti!!'
Strascichi i piedi fino ad un metro da me. Strano...di solito si tengono più lontani....
'salutami come si deve, se lo sai fare!!'
' Mia signora-inginocchiandosi- Le porgo i miei più umili saluti. Voglia
gradire tutto ciò che posso fare per Lei. Sono e rimango a disposizione per
tutto ciò che avrà desiderio di farmi fare'.
'Sì. ..oggi appunto...mi erano venuti dei pensieri. ...'
' voglia dirmeli e stia certa che non La deludero''
'visto che sei già a terra potresti...togliermi le scarpe intanto'
'sì mia Signora, grazie Signora',
così dicendo ti avvicini procedendo in
ginocchio. Mi sfili la scarpa e ne baci la punta. Alzi lo sguardo per vedere
una mia approvazione. Io all'inizio lascio fare. Non mi piace sapere cosa piace
o no a loro. Vado a ruota libera. Non mi piace che se ne vadano insoddisfatti.
sono una Prodom seria. Mi piace ciò che faccio e lo voglio fare al meglio. Non
voglio la loro lista della spesa. Preferisco si rifiutino ma che rimangano
soddisfatti per i comandi impartiti. Se si aspettano tutto, perché già hanno
scritto sterilmente al momento del contatto.....viene persa la principale
soddisfazione: l'essere schiavi nelle mani di una Padrona. Chi viene da me lo
sa. Altrimenti va da una qualunque Prodom.
' schiavo! Ti piace la mia scarpa? Annusala! Leccala! Baciala e poi posala per
dedicarti al mio piede. Voglio vedere come sai soddisfare una Padrona.'
'sì mia Dea! Tutto quello che desidera! Tutto ciò che farò, lo so, sarà niente
per Lei. Abituata certamente al meglio.....ma io mi applicherò....darò il
meglio di me....perché con Lei mi sento al sicuro.'
'bravo schiavo! Tu fai quel che ti senti. Io ti indicherò i passi per
migliorarti. Ma devo vedere di che pasta sei fatto.'
'grazie Padrona per la fiducia. Così mi sento come se fossi una pietra da
modellare. Da Lei. A suo piacimento. Grazie Padrona!'
Così dicendo ti applichi alla venerazione del mio piede come se fosse una cosa
sacra, un fragile cristallo raro, e dopo passi all'altro piede.
' Schiavo, sei stato bravo. Devi solo migliorare la parte della cura delle
dita. Devi far pensare loro di essere, non una parte del piede, ma esseri unici
e irripetibili. Li devi scollegare dal contesto. Ora girati, sempre in
ginocchio, e fammi da poggiapiedi. Voglio vedere se hai una schiena comoda.
Ti volti su te stesso ed io appoggio i piedi scalzi alla base della schiena,
assestandomi comoda. Prendo un frustino e tocco qua e là per correggere la
posizione:
' più su....più basse le gambe. Più dritte le braccia. Di più!' .
Così dicendo colpisco un po' più forte se la correzione non avveniva
immediatamente.
'Grazie Signora!' ripeteva lo schiavo ad ogni colpo infertogli. Era bravo
questo schiavo! Si vedeva che era già avvezzo a questo tipo di situazioni.
oppure diciamo che aveva un modo di fare a me gradito.
Muovevo i piedi qua e la sul suo corpo come farfalle, premendo più o meno
forte.
' Sdraiati ora!' .
Si prostò con le braccia in avanti ed io salii sopra reggendomi in equilibrio,
muovendo piccoli passetti lungo la schiena. Gemeva, di sforzo e di piacere
assieme...credo..sì...c'era anche piacere. Quando sento gemere mi parte la
modalità automatica e faccio le cose senza pensarci. Senza riflettere talvolta,
pensando solo a ciò che adoro fare...
Gli posi un piede sulla nuca, premendo. Spostai il piede a terra vicino al suo
naso.
'Bacia il piede!' -
' Sì Padrona!'
Feci colare un rivo di saliva sul mio piede che fu subito leccato con un
piccolo grugnito.
'Ti piace il mio succo? Che sapore ha?'
'Menta mia Signora! Buonissimo! Divino! Ancora La prego! Ancora per carità!'
Mi piace bere una tisana saporita prima di ogni incontro così che lo schiavo
senta una sapore deciso. E sarà un sapore che si terrà nei ricordi. Ogni volta
che sentirà quel sapore penserà a me. Che sia menta, arancio o limone. Mi piace
rimanere impressa.
'spogliati! Non devi stare vestito al mio cospetto! Voglio sentire la carne,
calda o fredda, ma la devo sentire!
Fece per alzarsi ma io con una frustata alla schiena lo costrinsi giù. ' Devi
spogliarti a terra! Devi stare in basso, piegato!'
Più o meno riuscì a svestirsi rimanendo in slip.
'anche quelle! Che credi?? '
Se le tolse rimanendo vagamente a testa bassa. Sembrava un gattino impaurito.
Non rispondeva più neanche "grazie signora".....avevo trovato il punto giusto!
"Mettiti in ginocchio e fatti guardare"
Si mise le mani davanti al pube. Lo frustai abbastanza forte alle mani
incrociate. Le tolse per massaggiarsele. Vidi a quel punto il perché del suo
silenzio
" Credi di farmi impressione o pietà??"- chiesi-
'no, certo mia Signora, è che ho sempre un po' di imbarazzo la prima volta a
mostrarmi. '
'sono così. Lo sono sempre stato e dovrei essere abituato. Ma ....in realtà
voglio offrire questo mio non essere virile alla sua femminilità'
'voglio servirla in tutto senza pretendere niente da Lei se non un po' di
attenzione. Sempre che lei desideri darmela'
'vedremo! Per ora sei qui. Ti sto guardando. Questo è già più di quello che
avevi dieci minuti fa '
'E' vero .....e mi basta...davvero'
'vai a prendermi la tisana, in ginocchio!'
Caracolli verso la poltrona ed il tavolino la prendi e ritorni da me piegando
la testa. Non si muoveva niente al centro del tuo corpo. Niente pendagli
ondeggianti.
prendo la tisana e finisco di berla. Ti alzo il viso con il frustino, ti
abbasso il mento aprendoti la bocca e ti instillo poche gocce della bevanda
direttamente dalle mie labbra, senza toccare le tue. Chiudi la bocca ed
assapori. 'Grazie Padrona'. Hai gli occhi umidi. No, troppo presto. Ti do una
sberla, forte ed inaspettata.
' Non piangere !!! Non ancora!'.
 
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7 replies since 6/7/2014, 16:18   2739 views
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