La "adequatio intellectus ad rem" è filosofia da baretto. Dunque direi non più degna di una "mancata risposta". Ho sempre disprezzato i filosofi da bar. Dunque non argomento oltre. Aggiungo ancora tanto per rafforzare: non considero nemmeno minimamente vicini ad una speculazione filosofica di un tredicenne i tomisti.
I tomisti mi fanno sorridere. Ed incazzare. Ma soprattutto provo per loro tenerezza. Sono degni di andare a discutere al baretto coi loro pari.
Ma forse voglio provare ad erudire la tua mente così ristretta, affossata ad idolatrare fatti.
Allora: che i tempi erano maturi per l'impero non è verità, è una considerazione sulla storia romana alla luce non di un "fatto", ma alla luce degli studi condotti (da altri prima di me) sulla cultura e letteratura romana, sullo spirito della romanità nella transizione tra repubblica ed impero. Nessuno ha la presunzione di scavare buchette e fare prove al carbonio 14 per risalire alla data di nascita che non ci può fregare di meno di Cesare.
Analisti da analisi psichica era ovviamente una battuta da te non colta. Tutti è lapalissiano possiamo anche esprimere giudizi analitici, non informativi di nulla aggiungo.
Che non ci siano pensatrici femminili può dimostrare tutto o niente. Ovviamente. Per me è indicativo e rassicurante sapere che un uomo non sarà mai in grado di essere Frida Kahlo. Tanto mi basta per amare a dismisura la dimensione così passionalmente irrazionale e irruentemente creativa, come entropicamente poietica che è la magia del femmineo.
Mia illusione è stata che tutto questo potere avesse coscienza di sé. Ma forse loro sono un momento della triade.
Noto che come tutti i detrattori di Hegel non hai ben capito molto della sua filosofia. E con questo direi che ho concluso...
Ti consiglio di andare a coltivare l'orto insieme a Tommaso, che quella è l'unica cosa di cui siete certi perché l'avete sotto ai piedi giusto?? Adeguate pure il vostro intelletto alla vanga ed alle zolle. È un esercizio intellettuale di altissimo livello ed utilità sociale.
Nota
"Il valore principale della donna è costituito dalla sua capacità di partorire e dalla sua utilità nelle faccende domestiche."
Tommaso d’Aquino, santo e dottore della Chiesa, 1225-1275
PER INCISO, questo è il livello speculativo di Tommaso d'Aquino... Non c'è da meravigliarsi per le storpiature ed assurdità che continua a produrre negli intelletti semplici ancora al giorno d'oggi
Edited by Dolores D. Unchained - 28/6/2014, 01:37