So di stare per attirarmi addosso forse un fiume di polemiche, quantomeno un "torrente di precisazioni e distinguo"... O magari nulla di tutto ciò.
Trovo le considerazioni del "Magister" deliranti sotto molti punti di vista. Tutto è argomentabile ma non tutto è vero perché è argomentabile. Legare eventi storico-fenomenologici a casaccio con una teoria è piuttosto facile, quando la forza argomentativa della propria teoria è del tutto endogena, eppoi finisce per essere solipsistica.
Se fossi un esaltato neonazi, potrei dire che alcuni eventi sono legati dai complotti internazionali di banchieri giudaici, come fanno i neonazi fuori di testa appunto. E finché continuassi a condurre l'argomentazione nell'ambito logico di quel sistema di argomentazioni tutto sembrerà chiaro e lapalissiano. Mah...
Tuttavia questa frase l'ho esperita sulla mia pelle e la trovo tristemente vera: "So per esperienza che le donne amano la sottomissione non solo sessuale".
Questa è la ragione per cui personalmente ho abbandonato il FEMDOM come filosofia di vita e lo considero - forse in modo più sano, quantomeno meno doloroso e complicato - un mero divertimento e pratica sessuale appagante. Ovvio che se un giorno mi appaga il FEMDOM ed il giorno dopo mi appaga il maledom, non avrei problemi a switchare (cosa già accadutami), rinunciando ad ogni tipo di ortodossia. Tra l'altro la DOM più capace l'ho trovata proprio in una ragazza che ama tanto quello, tanto far la parte della sottomessa.
Cosa voglio dire? Oddio non l'ho capito nemmeno io....
Morale della favola: non esiste filosofia BDSM! A ma forse quello era un altro topic...
