Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

ChatGTP rielabora The Spanish Leather di Ironwood., Esperimento. Femdom, storico, ipnosi, bondage

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view post Posted on 26/5/2023, 16:47     +1   +1   -1
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Professore/essa SM

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Questo è un mio personalissimo esperimento.
Ho provato ad addestrare ChatGTP per creare una versione scritta del famoso fumetto di Ironwood che sicuramente molti di voi conosceranno.

Ne è uscita questa storia fuori.
Ah, chiaramente di tanto in tanto mi sono preso delle libertà, modificando la storia per provare a sodisfare meglio le mie fantasie.

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Nel pittoresco porto spagnolo di Castillan, il sedicesimo secolo è un'epoca di dominio dei galeoni spagnoli sui mari. La città è una piccola comunità fortificata, vibrante e piena di attività. Tra le strade tortuose e i vicoli lastricati, i marinai si riversano nelle taverne per trovare svago e ristoro.

In una di queste taverne, intorno a un tavolo consumato dal tempo, si raduna un gruppo di pirati inglesi, guidati dal Capitano Hawkins. Il loro aspetto ruvido e la parlata robusta denotano la loro vita avventurosa sui mari. Attorno a loro, il clamore e i suoni della taverna si mescolano al profumo di birra e rum.

Le conversazioni fra i pirati si perdono tra risate e storie di tesori nascosti e battaglie vinte. Ma, tra un sorso e l'altro, i marinai iniziano a scambiarsi delle voci che circolano nella città. La fama della figlia del governatore, la condesa Maria de la Yiega, si è diffusa come una tempesta nelle strade e nelle orecchie dei marinai.

La condesa Maria è descritta come una donna di straordinaria bellezza e sensualità, le cui doti sovraumane sembrano affascinare e sedurre chiunque si trovi sul suo cammino. Ma si dice anche che lei abbia un lato oscuro e malvagio. Circolano racconti di perversioni strane e umilianti punizioni che infligge ai suoi servitori e ai prigionieri delle prigioni cittadine.

La sua bellezza e il suo carisma hanno portato molti a cadere ai suoi piedi, ma molti altri l'hanno temuta e rispettata per il suo potere e la sua crudele natura. La città di Castillan vive nel terrore e nella curiosità per i desideri e le perversioni della condesa Maria.

Mentre i pirati discutono, si chiedono se c'è qualche verità nelle storie che circolano sulla condesa e se il loro viaggio li porterà a incrociare il suo cammino. Ma per il momento, sono solo racconti che alimentano il fascino per l'ignoto e aggiungono un tocco di mistero a questa vivace e pericolosa città portuale.
Il capitano Hawkins ascolta le storie sulla Condesa Maria con un misto di scetticismo e curiosità. Non è facilmente impressionabile e non crede che esista una donna al mondo di cui debba temere. Ritiene che le voci sulla nobildonna spagnola siano solo storie ingigantite e distorte dal passaparola dei marinai.

Mentre i pirati continuano le loro conversazioni, un movimento insolito nella strada cattura l'attenzione di tutti. Uno dei marinai, con uno sguardo stupito, indica nella direzione del corteo che si fa largo tra la via. Un corteo composto da soldati in armatura e una fastosa portantina, portata da quattro servitori, si avvicina lentamente.

I marinai osservano con curiosità la strana processione, ma ciò che li sorprende di più sono gli uomini seminudi e piegati sotto il peso, assicurati al proprio fardello da una serie di cinghie di cuoio e finimenti. I loro occhi sono privi di vita, fissi in avanti, come se fossero schiavi del loro compito.

Il capitano Hawkins osserva affascinato l'incedere della portantina, notando le redini indossate dai servitori, simili a quelle utilizzate per controllare i cavalli, ma adattate all'anatomia umana. Una strana combinazione di orrore e curiosità si dipinge sul suo volto.

Quando la portantina è sufficientemente vicina, il capitano alza incautamente il proprio calice di birra e, con un sorriso ironico, urla un brindisi alla Condesa Maria. Tutto sembra accadere in un attimo, ma il suo gesto non passa inosservato.

Una figura femminile dalla silhouette prorompente si sporge impetuosamente dalla portantina. La sua presenza imponente e la voce autoritaria rivelano immediatamente che si tratta della stessa Condesa Maria. Rivolgendosi al capo delle guardie, ordina con fermezza:

"Portate l'uomo responsabile di questo gesto oltraggioso al mio cospetto!"

I marinai si guardano l'un l'altro con sorpresa e preoccupazione. Il capitano Hawkins mantiene la sua compostezza nonostante l'inesperienza della situazione.

"Mi sembra di aver suscitato l'interesse della bella Condesa", dice il capitano Hawkins con un tono ironico, mentre si alza dalla sedia e si avvicina alla nobildonna. "Mi scuso se il mio brindisi ha urtato la vostra sensibilità, ma ero soltanto incuriosito da queste storie che circolano sulla vostra persona."

La Condesa Maria osserva il capitano Hawkins con uno sguardo intenso, misurandolo da capo a piedi. La sua voce risuona, un misto di potere e sensualità.

"Curiosità, dici? Sei coraggioso o semplicemente sciocco a sfidare me, la Condesa Maria de la Yiega. Ma permettimi di dirti, capitano Hawkins, che le storie che circolano su di me sono ben più di semplici dicerie. Sei qui per scoprirlo di persona o hai ancora dei dubbi?"

Il capitano Hawkins si inchina leggermente, mantenendo un sorriso di sfida sul viso.

"Non ho mai avuto dubbi sulla mia audacia, Condesa Maria. Sono qui per vedere se i racconti sono all'altezza della realtà. Mostrami ciò che il mare nasconde dietro il velo delle tue leggende."

La Condesa Maria sorride, una smorfia di trionfo che si disegna sulle sue labbra.

"Sei più coraggioso di quanto avessi immaginato, capitano Hawkins. Vedremo se sarai altrettanto audace una volta che avrai scoperto la verità sul mio conto."

Il corteo si prepara a muoversi di nuovo, mentre la Condesa Maria si ritrae nella portantina con un'aria di sfida. Il capitano Hawkins si riunisce ai suoi pirati, che osservano la scena con una combinazione di preoccupazione e eccitazione.

La loro avventura nella città di Castillan, dominata dalla Condesa Maria e dalle sue bizzarre perversioni, è appena iniziata, e il destino dei pirati inglesi si intreccia con quello della misteriosa nobildonna spagnola.

Mentre il corteo si allontana, la Condesa Maria fa cenno al capo delle guardie di avvicinarsi. Con un'espressione autoritaria, ordina che il capitano Hawkins venga messo in catene e legato alla portantina. Il soldato, provando una sorta di amara compassione per il povero straniero, si rivolge alla nobildonna con timore.

"Condesa, mi chiedo se sia opportuno che voi, una nobildonna di tale rango, vi occupiate personalmente dell'educazione di quest'uomo. Potrebbe non essere necessario che voi vi abbassiate a tali livelli. Lasciate che i vostri servitori si prendano cura di lui."

La Condesa Maria alza un sopracciglio, fissando il soldato con uno sguardo di ghiaccio.

"Come osi, soldato? Ricorda che in assenza del mio padre, sono io a regnare in modo assoluto su questa città. La mancanza di rispetto verso di me non può essere tollerata. L'educazione di quest'uomo è un compito che ho deciso di assumere personalmente. Portatelo qui, legatelo alla mia portantina."

Il capitano Hawkins viene trascinato dal soldato e le sue mani vengono incatenate. Nonostante la situazione, il capitano mantiene una calma apparente, fissando la Condesa Maria con occhi fieri.

"Molto bene, Condesa. Sono a vostra disposizione. Ma ricordatevi, ogni catena che indosso è un invito alla ribellione."

La Condesa Maria sorride maliziosamente, apprezzando la determinazione del capitano Hawkins.

"Vedremo quanto a lungo manterrai questo atteggiamento di sfida, capitano Hawkins. Imparerai che nessuno osa sfidare la mia autorità impunemente."

Il corteo riprende il suo cammino, con il capitano Hawkins legato alla portantina come un prigioniero insolente. Mentre si allontanano, i pirati inglesi osservano impotenti, consapevoli che il destino del loro capitano è ora nelle mani della misteriosa e spietata Condesa Maria de la Yiega.

La portantina della Condesa Maria si inerpica lungo la salita che porta alla fortezza, mentre il capitano Hawkins, ancora legato e sotto scorta, osserva con occhi pieni di ansia la minacciosa struttura che domina la città. La fortezza appare imponente, con le sue mura di granito e le torri che si ergono verso il cielo.

Dopo diverse ore, il corteo giunge finalmente alle porte del forte, dove la Condesa è libera di regnare e comandare senza rendere conto a nessuno. I cancelli si aprono per accoglierli, e una volta all'interno, il capitano viene preso in consegna dai soldati e condotto in un cortile appartato, circondato da un bellissimo giardino.

Alle mura di granito del cortile sono incatenati numerosi uomini nudi, in posizioni bizzarre ed umilianti. Il capitano osserva con un fremito di paura questa macabra esposizione, notando come le posizioni scelte enfatizzino le parti intime dei prigionieri. Tutti sembrano essere stati rasati e tosati con cura, e nonostante il loro stato di supplizio, molti di loro presentano il pene in erezione, quasi come se fossero esibiti come trofei.

Intanto, nel cortile principale, un gruppo di cortigiane di rara bellezza, vestite con sontuosi abiti iberici in stile barocco, accoglie la Condesa. Una delle cortigiane, una giovane bionda dal nome di Teresa, osserva il capitano in catene e lo riconosce. Con discrezione, si avvicina alla nobildonna e sussurra qualcosa all'orecchio della Condesa, con un forte accento spagnolo.

"Mi nobildonna, sulla testa di quell'uomo pende una cospicua taglia per pirateria", sussurra Teresa.

La Condesa sorride maliziosamente alla notizia, elogiando Teresa per la sua attenzione e perspicacia. Le punizioni che potrà infliggere al pirata sembrano diventare ancora più allettanti.

"Grazie, Teresa. Il tuo sguardo acuto e la tua mente sveglia sono davvero apprezzabili", risponde la Condesa con tono compiaciuto, immaginando già i tormenti che potrà infliggere al capitano.

Teresa si inchina leggermente, sentendo un brivido di eccitazione per il ruolo che potrà svolgere nella punizione del pirata.

"È un onore servire la mia nobildonna", risponde Teresa con un sorriso malizioso, pregustando il momento in cui potrà essere testimone e partecipe delle umiliazioni e dei tormenti che la Condesa riserverà al capitano Hawkins.

Mentre la Condesa Maria continua a godere del potere e delle perverse umiliazioni che può infliggere ai suoi prigionieri, il capitano Hawkins si trova ormai nelle grinfie di una donna le cui bizzarre perversioni sono diventate la sua terribile realtà.

Il capitano Hawkins viene trascinato attraverso i corridoi cupi della fortezza dai soldati, mentre il suo cuore batte accelerato nel petto. L'angoscia e l'incertezza si dipingono sul suo volto mentre viene privato dei suoi abiti e condotto in una stanza oscura.

Una volta all'interno, la luce fioca rivela la presenza di una gogna elaborata, progettata appositamente dalla Condesa Maria per infliggere umiliazione e impotenza ai suoi prigionieri. Il capitano viene collocato nella gogna, i suoi arti sono costretti in una posizione distorta e oscena, con le gambe spalancate in uno squat umiliante. Le sue palle sono legate e fissate con un cordino ad un anello di ferro ancorato al pavimento, quasi a sfiorarlo, causando un dolore fisico e mentale.

I ceppi di legno imprigionano i suoi polsi e il collo, impedendo qualsiasi movimento, mentre un collare di cuoio inserito nell'intelaiatura di legno tiene la sua testa in una posizione immobile. Il capitano è costretto a guardare avanti, privato della possibilità di muovere il suo sguardo, intrappolato in una condizione di totale impotenza.

Nonostante la sua situazione, il capitano Hawkins mantiene un'aura di sfida e dignità. Anche se immobile e imprigionato, la sua determinazione brucia come un fuoco dentro di lui, mentre aspetta pazientemente il suo destino nelle mani perverse della Condesa Maria.

Il silenzio si diffonde nella stanza, interrotto solo dai suoi respiri pesanti e dai suoni lontani provenienti dalla fortezza. Il capitano si prepara mentalmente alle sfide che lo attendono, deciso a non soccombere e a mantenere la sua fierezza nonostante le circostanze in cui si trova.

La Condesa Maria, padrona indiscussa di questo regno di perversione e dominio, ha l'uomo che tanto desiderava tra le sue grinfie. Il capitano Hawkins, eroe e pirata temuto, è ora alla sua mercé, pronto a subire le più oscure e umilianti punizioni che la nobildonna ha in serbo per lui. La fortezza, con i suoi segreti e le sue perversioni, diventa il palcoscenico di un conflitto tra potere e spirito indomito, mentre il capitano si prepara a sfidare la Condesa Maria, anche se inchiodato nella gogna della sua prigionia.

La Condesa Maria e Teresa avanzano con passo deciso lungo i corridoi del castello, il rumore dei loro tacchi echeggia sulle mura di pietra. I loro abiti barocchi ondeggiando intorno a loro, catturando la luce fioca che filtra dalle finestre. Entrambe le donne sono di una bellezza straordinaria, ma in modi diversi.

Maria è una donna mediterranea con un fisico sensuale e prorompente. I suoi occhi scuri come la pece catturano l'attenzione, mentre i suoi capelli corvini cadono fluenti sulle spalle. Il suo abito, con un enorme scollatura a balconcino, esalta i suoi generosi seni pallidi e bianchi, risaltando la sua carnagione da nobile del sedicesimo secolo.

Teresa, al contrario, è di statura minuta e nasconde un corpo proporzionato, agile e scattante. La sua carnagione chiara e i capelli biondi contrastano con il rossore sulle guance, segno dei giorni passati nei campi. Nonostante le sue origini umili, il suo viso riflette una luce di intelligenza e vivacità.

Le due donne camminano fianco a fianco, conversando in modo rapido e appassionato. Teresa, con il suo forte accento spagnolo, domanda alla Condesa cosa intenda fare con il capitano Hawkins. Maria, con un sorriso malizioso sulle labbra, rivela le sue intenzioni di usare le sue abilità come ipnotizzatrice per manipolare la mente inferiore di un uomo.

"Teresa, mio caro, ho intenzione di dominare la mente di quel pirata", sussurra la Condesa con un tono carico di malizia. "Lo farò diventare un burattino nelle mie mani, un giocattolo per il mio piacere."

Teresa trema d'emozione all'idea di vedere la sua signora padrona dominare la mente del capitano fino a renderlo completamente succube. Da quando è diventata l'ancella preferita della Condesa, ha imparato molto sul potere e la superiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile. Questa sarebbe un'occasione ghiotta per osservare il potere di una donna forte in tutto il suo splendore.

"Mio señora, non vedo l'ora di vedere il tuo potere in azione", risponde Teresa con un sorriso malizioso. "Il capitano Hawkins non avrà altra scelta che sottomettersi ai tuoi desideri. Sarà un esempio vivente della superiorità delle donne."

Le due donne continuano a camminare verso la stanza in cui il capitano è imprigionato, brulicante di eccitazione e impazienti di vedere il loro piano prendere forma. Il castello, con i suoi segreti e le sue perversioni, è pronto a diventare il teatro di una dimostrazione di potere femminile, mentre la Condesa Maria e Teresa si preparano a manipolare la mente del pirata fino a renderlo completamente loro.

Le due donne fanno il loro ingresso nella stanza dove il capitano Hawkins è tenuto prigioniero, lasciando l'uomo senza fiato di fronte alla loro straordinaria bellezza. La Condesa Maria cammina con eleganza, il suo fisico sexy e prorompente catturando l'attenzione di Hawkins. Il suo abito aderente esalta le sue curve, in particolare il generoso decolté che sembra sfidare la gravità. Il capitano, quasi stordito, non può fare a meno di ammirarla, i suoi occhi fissi sulle forme seducenti della nobildonna.

Teresa, dall'altro lato, osserva maliziosamente il corpo nudo del capitano Hawkins. Le sue membra muscolose sono in contrasto con la sua situazione di prigioniero, mentre le catene che lo tengono bloccato evidenziano la sua impotenza. La ragazza bionda si delizia nell'osservarlo, impaziente di vedere il pirata sottomettersi alla sua signora.

La Condesa si avvicina al capitano con un sorriso di scherno sulle labbra, godendosi il suo potere e la sua superiorità su di lui. "Capitano Hawkins, sembra che siate stato molto imprudente ad attirare la mia attenzione nonostante la vostra condizione di fuorilegge", dice con un tono di beffarda superiorità. "E ora siete qui, prigioniero, senza via di fuga."

Hawkins cerca di mantenere una facciata di indifferenza, ma non può fare a meno di ammirare la bellezza provocante della Condesa. "Avete ragione, signora", risponde con una voce graffiante. "Ma siete voi ad avermi ingaggiato in questa sfida, e ora sono a vostro completo e umile servizio."

Teresa sorride compiaciuta, avvicinandosi al capitano con un'aria di sfida. "Capitano, è tempo che impariate la vostra posizione nella gerarchia", dice con un tono provocante. "La nobildonna Maria è la vostra padrona, e voi siete solo uno strumento nelle sue mani."

Il capitano Hawkins sente il cuore battere veloce nel petto mentre i loro sguardi penetrano nella sua anima, rendendolo consapevole della sua impotenza di fronte alla loro bellezza e al loro potere. È intrappolato, sia fisicamente che mentalmente, e non può fare altro che accettare la sua sorte nelle mani delle due donne dominanti.

La scena è carica di tensione, una battaglia di volontà e desideri che si intrecciano in un'atmosfera carica di passione e oscurità. Mentre la Condesa Maria e Teresa contemplano il capitano Hawkins, è chiaro che le loro intenzioni di dominio e sottomissione sono pronte a manifestarsi in tutto il loro splendore.
La Condesa Maria si posiziona impettita di fronte al capitano, la sua magnifica scollatura sospesa proprio di fronte al viso dell'uomo. Con uno sguardo di sfida e malizia, ordina a Teresa di eseguire un'umiliante e completa rasatura del pirata, dal capo fino al pube.

Teresa, con un sorriso compiaciuto, prende in mano le attrezzature per la rasatura e si avvicina al capitano con una lenta camminata sensuale. La sua minuta figura e i capelli biondi creano un contrasto evidente con la mascolinità del prigioniero.

Con abile maestria, Teresa inizia a passare il rasoio sulla testa del capitano, eliminando ogni ciocca di capelli con precisione. Ogni movimento è studiato, accentuando la sensazione di potere e dominio della Condesa Maria. Mentre si occupa dei capelli, la giovane donna si concede il piacere di sfiorare il corpo del capitano con le mani, godendo della sua reazione impotente.

"Capitano, spero che vi stiate rendendo conto della vostra condizione", sussurra Teresa, avvicinandosi all'orecchio dell'uomo con un tono malizioso. "Siete totalmente nelle mani della Condesa Maria, e farete tutto ciò che ordina senza esitazione."

Il capitano, bloccato nella gogna, non può fare altro che guardare la nobildonna mentre troneggia su di lui. Osserva attentamente ogni movimento di Teresa, sentendo le sue mani passare sul suo corpo, palpare e toccare senza pudore. Sente una miscela di imbarazzo e piacere nel rendersi conto di essere così vulnerabile e soggetto alle perversioni delle due donne.

La Condesa Maria, con un sorriso beffardo, osserva il capitano Hawkins mentre viene depilato e toccato da Teresa. "Capitano, voi ora capite il vostro posto in questo castello", afferma con voce tagliente. "Siete qui per soddisfare i nostri desideri, per essere un oggetto di piacere e umiliazione."

Teresa continua a rasare attentamente il corpo del capitano, passando dalla testa al torso e poi alla zona pubica. Ogni passaggio del rasoio è accompagnato da un accenno di provocazione e lussuria, il suo tocco lasciando un'irresistibile traccia di desiderio sulla pelle dell'uomo.

Il capitano Hawkins, immobilizzato e incapace di resistere, osserva Maria con occhi pieni di desiderio e frustrazione. "Condesa, vi prego... liberatemi da questa gogna", implora con voce roca. "Vi servirò come desiderate, ma concedetemi la mia libertà."

La Condesa Maria ride con malizia, godendo del suo potere sulla vita del capitano. "Capitano Hawkins, la vostra libertà dipenderà dalla vostra abilità nel soddisfare le nostre richieste", risponde con una voce seducente. "Ma sappiate che qui, nel mio regno, il piacere e il dominio sono miei da comandare."

La scena si svolge in un'atmosfera carica di tensione sessuale e potere distorto. Mentre Teresa continua a rasare e palpare il capitano Hawkins, il loro gioco di dominazione e sottomissione si intensifica, con la Condesa Maria che troneggia come una dea spietata. Il capitano è consapevole della sua totale impotenza e si arrende a un destino in cui il piacere e l'umiliazione si fondono in una danza sinistra di desiderio e obbedienza.
Teresa prosegue con precisione nei suoi ultimi ritocchi, eliminando ogni pelo dalla zona inguinale del capitano. Mentre fa le ultime passate con il rasoio, si ferma e poi si rivolge divertita alla Condesa Maria, indicando il pene turgido che ha cominciato a oscillare fra le gambe del prigioniero.

"Teresa, sembra che il corpo di questo pirata abbia anticipato la sua mente nel riconoscere la propria sottomissione", osserva la Condesa con un sorriso complice. "È meraviglioso vedere quanto fragili siano mentalmente gli uomini di fronte alla nostra potenza."

Teresa ride maliziosa, godendo della scena. "È davvero divertente, señora. Non possono fare a meno di reagire al nostro fascino e al loro stesso desiderio di sottomissione."

La Condesa, mostrando una certa compiacenza, si china in avanti per mostrare meglio i propri seni pallidi e ballonzolanti al capitano impastoiato nella gogna. Le sue curve accentuate e il décolleté sontuoso sono un invito seducente per il pirata. Le due donne ridacchiano maliziosamente, consapevoli del loro potere sul capitano.

"Capitano Hawkins, sembra che la vista dei miei seni abbia catturato completamente la vostra attenzione", afferma la Condesa con un tono di scherno. "Vi rendete conto che, anche se siete prigioniero, il vostro corpo risponde ancora al richiamo del piacere."

Il capitano, disperato e umiliato dalla sua incapacità di controllarsi, cerca di distogliere lo sguardo dal décolleté invitante della nobildonna. Tuttavia, la gogna gli impedisce ogni movimento, costringendolo a fissare quella vista incantevole. Il suo membro si irrigidisce ulteriormente, tradendo la sua eccitazione.

La scena si svolge in un'atmosfera carica di tensione erotica e dominazione. Il capitano Hawkins è costretto a confrontarsi con la sua sottomissione fisica e mentale di fronte alla potenza delle due donne che lo circondano. La Condesa Maria e Teresa si divertono a manipolare il pirata, godendo del potere che hanno su di lui e della sua incapacità di resistere al loro fascino.
Il capitano Hawkins, stordito da ciò che vede, riunisce un ultimo sussulto di orgoglio e urla: "Non mi farò mai sottomettere da due puttane catalane, MAI!!!"

Maria, alle parole del pirata, lancia uno sguardo eloquente a Teresa e decide di zittire immediatamente il capitano. Si avvicina a lui e gli copre completamente il volto con il décolleté, impedendogli di respirare. Teresa osserva la sua signora disciplinare l'uomo indisciplinato e ne gode lo spettacolo che si presenta davanti a lei.

La Condesa si rivolge all'uomo con tono beffardo, emettendo versi buffi come se stesse tranquillizzando un bambino turbato. "Oh, caro pirata, sembra che tu abbia ancora molto da imparare sulla tua posizione qui. Sottomettiti e impara la tua lezione."

Il capitano, sotto la pressione del décolleté contro il suo viso, si dimena e cerca di lottare, ma viene completamente ignorato dalla Condesa che continua a soffocarlo senza pietà. Nel frattempo, Teresa si avvicina curiosa per vedere meglio quello che sta accadendo.

La Condesa spiega a Teresa che la mancanza di ossigeno può provocare sensazioni di euforia ed eccitazione intense e che il capitano sta probabilmente sperimentando proprio quel fenomeno. La bionda capisce immediatamente dove la nobildonna sta andando a parare e si sporge per sbirciare tra le gambe spalancate del capitano.

Teresa sorride divertita e commenta ciò che vede: "Guarda, señora, il suo membro è duro come il marmo e sembra pulsare nell'aria." Poi lancia uno sguardo di intesa alla Condesa, che continua abilmente a soffocare l'uomo, facendo capire che stanno entrambe gustando la situazione.

Poi la donna si allontana dal capitano, permettendogli di respirare per qualche istante.
Ma è solo per prendere un gioiello che gli servirà a breve.

La Condesa Maria si avvicina al capitano Hawkins, tenendo il pendente tra le dita. Lo fa dondolare davanti al suo viso, lasciando che la luce ne esalti le sfumature brillanti. Il capitano non può fare a meno di fissarlo, ipnotizzato dalla sua bellezza e dalla scollatura seducente della nobildonna.

Condesa Maria: Guarda il pendente, capitano Hawkins. Guardalo attentamente e lascia che la tua mente si liberi da ogni resistenza. Osserva il suo movimento, rilassati e lascia che il mio potere si insinui nella tua psiche.

Il capitano prova a resistere, ma l'attrazione magnetica del pendente è irresistibile. I suoi occhi seguono il suo movimento con una certa ammirazione, mentre il suo respiro diventa sempre più profondo.

Capitano Hawkins: (con un filo di voce) Che trucco è questo, Condesa? Cosa state cercando di fare?

Condesa Maria: Sto solo cercando di aiutarti, capitano. Sai, la mente umana è molto più suscettibile di quanto si possa immaginare. Le tue resistenze non serviranno a nulla contro il potere dell'ipnosi. Rilassati e lasciati trasportare dalle mie parole.

Teresa, in piedi dietro la Condesa, osserva attentamente la scena, mostrando ancora una certa perplessità sulle possibilità dell'ipnosi. Si avvicina lentamente, desiderosa di apprendere i segreti di questo potere femminile.

Teresa: Ma è davvero così semplice, Condesa? Basta dondolare un pendente per prendere il controllo di un uomo?

Condesa Maria: (sorridendo con sufficienza) Oh, cara Teresa, l'ipnosi è un'arte antica e potente. Il segreto non sta solo nel pendente, ma nella capacità di sintonizzarsi con la mente dell'altro, di manipolarla sottilmente e guidarla verso il nostro volere. È un potere che le donne posseggono naturalmente, e io intendo mostrarlo al capitano Hawkins.

Mentre Maria continua a far dondolare il pendente, le sue parole diventano più incisive e persuasive. La sua voce, avvolta da un'aura magnetica, penetra nella mente del capitano, creando un legame sempre più stretto tra loro.

Condesa Maria: Ora, capitano, senti la mia voce che ti avvolge. Senti come ogni parola che pronuncio penetra nella tua mente, sciolgendo ogni resistenza e aprendo le porte al mio controllo. Rilassati e lascia che la mia volontà si fonda con la tua.

Il capitano lotta internamente, conscio della sua volontà di resistere, ma incapace di sfuggire all'ipnotica influenza della Condesa. La sua mente diventa una tela sulla quale Maria dipinge i suoi comandi.

Capitano Hawkins: (confuso) No... non posso permetterlo... Devo resistere...

Condesa Maria: (sorridendo con malizia) Capitano, non c'è bisogno di resistere. La tua mente è come un'onda che si infrange sulla mia volontà. Lasciati andare e sarai libero dalla lotta interiore che ti consuma.

Teresa osserva la scena con crescente interesse, iniziando a comprendere la potenza dell'ipnosi e la vulnerabilità della psiche maschile. Si avvicina silenziosamente, con un sorriso di complicità verso la Condesa.

Teresa: (sussurrando) È incredibile, Condesa. Non avrei mai pensato che la mente degli uomini fosse così fragile. È come un terreno fertile pronto ad accogliere ogni seme che volete piantare.

Condesa Maria: Esattamente, Teresa. Gli uomini sono pronti a cadere ai nostri piedi, a donarsi completamente a noi. Ecco perché dobbiamo imparare a sfruttare questo potere e a usarlo per il nostro vantaggio.

La nobildonna continua l'ipnotica danza del pendente, mentre la sua voce risuona nella mente del capitano Hawkins. La lotta interna dell'uomo si affievolisce sempre di più, lasciando spazio a un senso di calma e accettazione.

Capitano Hawkins: (sussurrando) Sì... mi lascio andare... Mi arrendo al tuo controllo...

Le due donne si guardano soddisfatte, consapevoli di aver ottenuto ciò che volevano. Maria ha ipnotizzato il capitano, piegandolo alla sua volontà, mentre Teresa ha imparato una lezione importante sul potere femminile.

Mentre la scena si dissolve nell'atmosfera incantata della stanza, le due donne si preparano a utilizzare il capitano come loro burattino, consapevoli del potere che hanno sulla sua mente e sul suo corpo.
La Condesa Maria fa dondolare il pendente davanti al volto del capitano, mentre le sue parole risuonano nell'aria. Teresa si avvicina attentamente, desiderosa di apprendere i segreti dell'ipnosi e del potere che la Condesa esercita sull'uomo. La bionda ascolta con attenzione, affascinata dallo spettacolo che si sta svolgendo di fronte ai suoi occhi.

Condesa Maria: Guarda attentamente, Teresa. Osserva come la mente inferiore dell'uomo si lascia soggiogare dal potere dell'ipnosi. Il pendolo dondola, e le sue oscillazioni influenzano i suoi pensieri più profondi.

Teresa guarda affascinata il pendente che si muove avanti e indietro, mentre il capitano, nudo e in catene, resta immobile e ipnotizzato. Osserva la sua espressione alterarsi, con gli occhi che roteano nelle orbite e la lingua che pende fuori dalla bocca aperta.

Teresa: (sussurrando) Che spettacolo incredibile, Condesa. È come se la sua mente fosse stata catturata da un incantesimo. Non avrei mai immaginato che l'ipnosi potesse avere un tale effetto.

Condesa Maria: (sorridendo compiaciuta) L'ipnosi è un'arte potente, cara Teresa. Una volta che si riesce a penetrare nella psiche di un individuo, si può manipolare la sua volontà a piacimento. Guarda come la sua reazione fisica si sincronizza con le oscillazioni del pendolo.

Teresa osserva con stupore il pene del capitano, che si erge eretto, in perfetta armonia con il movimento del pendolo. Un filo di saliva scende dalla lingua dell'uomo, mentre i suoi occhi si incrociano in uno sguardo ebete.

Teresa: (meravigliata) È incredibile come il suo corpo risponda al potere dell'ipnosi. Ma cosa provoca questa reazione, Condesa?

Condesa Maria: (sorridendo maliziosamente) Quello che vedi, Teresa, è la manifestazione del suo piacere nell'accettare la sua sottomissione nei confronti di una donna. Il suo pene eretto è la prova tangibile del suo desiderio di essere dominato da me. La mente e il corpo sono strettamente collegati, e l'ipnosi può portare a una totale euforia.

Teresa resta sbalordita, guardando alternativamente il capitano e la Condesa. Si ricorda di come, solo pochi istanti prima, l'uomo sembrava combattivo e determinato, ma ora è completamente succube del potere femminile.

Teresa: (ridendo divertita) Che trasformazione incredibile, Condesa! Questo uomo, una volta temuto nei mari, giace ora ai vostri piedi come un animale domestico. La vostra supremazia su di lui è senza dubbio evidente.

La Condesa, divertita, accarezza il pene del capitano con un piede, sottolineando il suo completo controllo su di lui. Rivolge al capitano delle parole sprezzanti, come se fosse un cane, per sottolineare la sua sottomissione.

Condesa Maria: (rivolta al capitano) Bravo, cane obbediente. Vedi cosa succede quando provi a resistere? Ora sei completamente mio.

Il capitano non reagisce, incapace di opporsi alla volontà della Condesa. Teresa, rapita dalla scena, ride di cuore, godendosi il potere e la superiorità delle donne su di lui.

Teresa: (ridendo) Guarda come è caduto così in basso, Condesa. Quest'uomo, un tempo temuto e rispettato, ora è un semplice strumento nelle vostre mani. Che spettacolo!

Le due donne ridono compiaciute della loro vittoria sul capitano, mentre la scena si dissolve nell'atmosfera di dominazione e sottomissione che le circonda.

La mente del capitano è completamente soggiogata, mentre il suo corpo rimane in balia del piacere e del controllo femminile. La Condesa e Teresa si guardano con soddisfazione, consapevoli del potere che hanno sul capitano e pronte a sfruttarlo a loro vantaggio.

La Condesa Maria, soddisfatta del suo controllo sul capitano, ordina a Teresa di liberarlo dalla gogna. La bionda obbedisce prontamente, rimuovendo le catene che imprigionavano l'uomo e lasciandolo libero di muoversi. Il capitano, ancora in uno stato di trance ipnotica, rimane immobile, senza mostrare alcuna reazione.

La Condesa Maria, desiderosa di completare il suo atto finale di sottomissione, prende un collare di pelle nera dalla sua collezione e si avvicina al capitano. Con un sorriso malizioso, posiziona il collare intorno al suo collo, stringendolo con fermezza. L'uomo, privo di volontà propria, accoglie il collare senza alcuna reazione, come se fosse diventato un oggetto inerte nelle mani della Condesa.

Teresa osserva con attenzione, consapevole del significato simbolico del collare. La sottomissione del capitano è completa, il suo status di prigioniero è stato trasformato in quello di un vero e proprio schiavo della nobildonna. Il collare rappresenta il suo nuovo stato di soggezione e la sua totale dipendenza dalla volontà della Condesa.

La Condesa Maria ammira il risultato del suo atto di sottomissione, tenendo il capitano sotto il suo controllo attraverso il collare. Si avvicina a Teresa e sussurra con orgoglio:

Condesa Maria: Guarda, Teresa. Ora il capitano è completamente mio. Il suo destino è nelle mie mani, e lui accetterà ogni mio comando senza esitazione. È un simbolo del suo totale assoggettamento a me.

Teresa annuisce, affascinata dal potere che la Condesa Maria ha acquisito sul capitano. La scena è intrisa di dominazione e sottomissione, con l'uomo ridotto a un oggetto nelle mani delle donne.

La Condesa Maria e Teresa si guardano compiaciute, consapevoli della loro conquista e del controllo che esercitano sul capitano. Il collare al collo dell'uomo è il segno tangibile della sua nuova condizione di schiavo, pronto ad eseguire ogni ordine della Condesa senza esitazione.

La nobildonna e Teresa, accompagnate dal capitano Hawkins in uno stato di trance, escono dalla sala trionfanti, le porte si spalancano rivelando un corridoio deserto. Le due donne avanzano con sicurezza, la Condesa Maria reggendo saldamente il guinzaglio collegato al collare del capitano, mentre Teresa si posiziona al fianco della nobildonna, ammirando con soddisfazione la scena che si presenta.

Il trio si muove attraverso i corridoi spogli del castello, i loro passi risuonano con eco nelle pareti di pietra. La figura depilata e nuda del capitano contrasta vivamente con l'eleganza e l'opulenza delle donne, avvolte nei loro sontuosi abiti barocchi. Maria, con il suo portamento regale, trascina il capitano docilmente lungo il corridoio, guidandolo come un animale domato.

La Condesa Maria emana un'aura di potere e dominio, mentre Teresa si delizia nel ruolo di complice e spettatrice. Le due donne si scambiano sguardi compiaciuti, consapevoli del potere che hanno acquisito sul capitano, un tempo temuto e rispettato. Ora è diventato il loro giocattolo, completamente sottomesso alle loro volontà.

Mentre avanzano verso un'altra area del castello, il capitano Hawkins segue le due donne con uno sguardo vuoto e la lingua penzoloni, una figura inerte trascinata dal guinzaglio. Il suo corpo depilato e nudo evidenzia ancora di più il contrasto con la maestosità delle due donne, che dominano la scena con la loro presenza magnetica.

Il silenzio permea il corridoio, interrotto solo dai passi decisi delle donne e dal tintinnio del guinzaglio che si allunga e si contrae mentre il capitano viene condotto verso il loro prossimo destino. È una scena surreale e potente, dove il potere e la supremazia femminile sono messi in mostra in tutta la loro forza.

La Condesa Maria e Teresa proseguono il loro cammino, determinate a sfruttare al massimo il controllo che hanno acquisito sul capitano. Il castello è ormai il loro regno, e il capitano Hawkins è diventato il loro soggetto, destinato a servire i loro desideri e ad adempiere ai loro comandi senza esitazione.

Il trio scompare gradualmente nel corridoio, lasciando dietro di sé solo un'atmosfera di mistero e potere. Il loro dominio sul capitano Hawkins è completo, e il futuro promette ulteriori prove di sottomissione e dominio da parte delle donne.


Edited by Jenn92 - 28/5/2023, 18:41
 
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Prima o poi succede a tutti anche senza gogna
 
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La Condesa Maria si dirige con passo sicuro verso le stalle del castello, accompagnata da Teresa. Mentre avanzano, la nobildonna anticipa alla bionda le sue intenzioni, svelando il destino che attende il capitano Hawkins nella sua "scuderia speciale". Teresa, complice della Condesa, non può fare a meno di scatenare una risata di compiacimento.

La bionda immagina già con fervida fantasia il trattamento che il pirata sottomesso riceverà una volta aggiunto alla scuderia. L'idea dei prigionieri trasformati in pony umani suscita in lei un misto di eccitazione e divertimento perverso. Si immagina il capitano Hawkins ridotto a una creatura sottomessa, trasportando la Condesa Maria sul suo dorso, obbedendo a ogni suo comando come un vero e proprio animale domestico.

La Condesa, nel frattempo, prosegue con fiducia, consapevole del suo potere e delle sue perversioni. Per lei, la scuderia "speciale" rappresenta una dimostrazione estrema del suo dominio sulla volontà degli uomini, un modo per sottometterli fisicamente e psicologicamente, trasformandoli in creature umili e obbedienti.

Mentre si avvicinano alle stalle, l'aria si fa densa di anticipazione. La Condesa Maria e Teresa condividono una complicità inconfondibile, una connessione basata sulla consapevolezza del loro potere e della loro superiorità femminile.

Il capitano Hawkins, sempre più in trance e privo di volontà propria, sarà il prossimo ad entrare a far parte di questa scuderia speciale. La sua trasformazione in un pony umano è imminente, e la Condesa non vede l'ora di vedere il pirata sottomesso trasformarsi in una creatura che obbedirà ai suoi comandi senza esitazione, esibendo la sua totale sottomissione.

Le due donne si avvicinano alle porte delle stalle, i loro occhi brillano di malizia e soddisfazione. Il capitano Hawkins è destinato a diventare un altro trofeo nelle mani della Condesa Maria, un prigioniero trasformato in un pony umano al servizio dei suoi desideri e delle sue perversioni.

La scuderia "speciale" della Condesa attende il suo nuovo membro, e il capitano Hawkins sarà presto immerso in un mondo di umiliazione e sottomissione. La storia di potere e dominio delle due donne continuerà, lasciando dietro di sé un'impronta di perversione e desiderio di controllo senza limiti.
Mentre il trio avanza verso le stalle, i servitori e le guardie che incrociano il loro percorso rimangono esterrefatti di fronte alla scena che si presenta loro. Lo sguardo attonito e curioso dei presenti si posa sul capitano Hawkins, il suo corpo nudo e depilato, il membro turgido che oscilla ad ogni passo, l'espressione ebete con gli occhi storti e la bocca spalancata con la lingua penzolante.

I servitori sussurrano tra loro, incapaci di nascondere la loro sorpresa e curiosità di fronte a ciò che stanno vedendo. Le guardie, abituate a una certa disciplina e compostezza, cercano di mantenere una facciata impenetrabile, ma non possono fare a meno di scambiarsi sguardi di stupore e persino qualche risatina maliziosa.

Servitore 1: "Guarda lì... il capitano Hawkins! Che fine ha fatto? Sembrerebbe aver perso ogni dignità."

Servitore 2: "È incredibile... È come se fosse stato ridotto a uno stato animalesco. La signora Maria ha davvero un potere straordinario su di lui."

Guardia 1: "Non ho mai visto un uomo così sottomesso. Cosa pensi che ne faranno di lui?"

Guardia 2: "Chi lo sa... Probabilmente la signora Maria ha dei piani particolari per lui. Da quello che si dice, la sua scuderia 'speciale' non lascia spazio a molte alternative."

Le conversazioni sussurrate continuano, mentre il trio prosegue con orgoglio e fierezza. Teresa, con la testa alta e un sorriso beffardo sul volto, ascolta i commenti della servitù, godendo del loro stupore e ammirazione per il potere della Condesa.

Teresa (rivolta a Maria): "Guarda come si sbizzarriscono nel cercare di capire cosa ne sarà del nostro prigioniero. Non possono fare a meno di essere affascinati dalla tua autorità, mia signora. E questo è solo l'inizio."

Maria (con fare superbo): "Sì, i deboli sono attratti dal potere e dalla sottomissione. Vedrai, Teresa, il capitano Hawkins diventerà uno strumento perfetto nella mia scuderia. E tutti qui presenti saranno testimoni del suo destino."

I commenti e i sussurri degli astanti continuano ad accompagnare il passaggio del trio, mentre la fama della Condesa Maria si amplifica sempre di più all'interno del castello. La sua dominazione su coloro che osano sfidarla è palese e gli uomini, anche i più potenti, sono destinati a cadere ai suoi piedi.

La scena lascia intravedere il futuro oscuro che attende il capitano Hawkins, mentre la figura del trio scompare oltre l'orizzonte, diretto verso un nuovo capitolo di perversione e sottomissione nella scuderia "speciale" della Condesa Maria.
Mentre il trio avanza attraverso i corridoi del castello, l'aspetto di Maria, Teresa e il capitano Hawkins cattura l'attenzione di chiunque li incontri lungo il cammino.

La Condesa Maria, impeccabile nella sua maestosità, indossa un sontuoso abito barocco di seta nera, ornato con ricami d'oro che accentuano le sue curve sinuose. I suoi lunghi capelli scuri cadono morbidi sulle spalle, incorniciando un viso di bellezza straordinaria, illuminato da occhi magnetici che emanano un'aura di potere e dominazione. Attorno al collo, indossa un collare di pelle nera che simboleggia il suo controllo sulla situazione.

Teresa, la bionda complice della Condesa, sfoggia un abito aderente di velluto rosso, che mette in risalto le sue forme sinuose. I suoi capelli lunghi e fluenti, luminosi come l'oro, cadono a onde perfette sulle spalle. Il suo viso è animato da un'espressione beffarda e maliziosa, mentre i suoi occhi azzurri osservano con compiacimento l'uomo sottomesso al suo fianco.

Il capitano Hawkins, ora completamente sottomesso e in trance, è privo di qualsiasi abito o ornamento. Il suo corpo depilato e muscoloso è evidenziato dalla luce del castello, facendo risaltare il contrasto con l'opulenza degli abiti delle donne. La sua espressione è priva di volontà e consapevolezza, con gli occhi storti e la bocca spalancata, la lingua pendente fuori, come un vero e proprio giocattolo nelle mani delle due donne.

L'insieme del trio crea un'impressionante scena di dominazione e perversione. Mentre avanzano attraverso i corridoi, il loro aspetto e la loro presenza magnetica lasciano chiunque li incontri sbalordito e affascinato, testimoniando la potenza e il controllo che la Condesa Maria esercita su coloro che si oppongono al suo volere.
Mentre il trio avanza attraverso le stalle, Teresa osserva con occhi ammirati e un brivido di eccitazione gli uomini rinchiusi nelle gabbie, nudi e a quattro zampe. La vista della scuderia di "stalloni" selezionati dalla Condesa Maria per soddisfare ogni suo capriccio è un'esperienza sorprendente per la giovane bionda.

Maria si rivolge a Teresa con voce carica di compiacimento e orgoglio: "Guarda, Teresa, questi sono i miei preziosi stalloni. Li ho scelti personalmente per la loro forza, la loro resistenza e la loro devozione assoluta. Ora il capitano Hawkins si unirà a loro, prigioniero e sottomesso come i suoi compagni di scuderia."

Teresa sorride, colpita dall'aspetto maschile e dominato degli uomini nelle gabbie, e chiede curiosa: "Condesa, come li hai addestrati a comportarsi in questo modo? Sembrano completamente sottomessi e pronti ad accontentarti in tutto."

Maria si ferma di fronte a una delle gabbie e posa il guinzaglio del capitano su un apposito gancio. Poi, rivolgendo uno sguardo intenso a Teresa, risponde con un tono di autorità e seduzione: "Teresa, la sottomissione è una questione di controllo della mente e del corpo. Li ho addestrati con metodi speciali, combinando il potere dell'ipnosi e l'intensificazione dei loro desideri più profondi. Ora, sono completamente miei, pronti ad obbedire a ogni mio comando."

Teresa si avvicina alla gabbia, ammirando da vicino uno degli uomini, e con un tono malizioso chiede: "E cosa fai con loro, Condesa? Quali sono i loro compiti e come li soddisfi?"

Maria si avvicina a Teresa, sussurrando le sue parole con un sorriso compiaciuto: "I loro compiti variano a seconda delle mie voglie. Alcuni sono destinati a trasportarmi in carrozza come cavalli umani, altri sono addestrati per il mio piacere personale. Li cavalco, li comando e mi nutro del loro desiderio di servirmi. Sono la personificazione del mio potere e della mia supremazia."

Teresa, eccitata dal panorama che si apre davanti a lei, guarda ancora una volta gli uomini nella gabbia e sussurra con un brivido di lussuria: "Che fortunati sono ad appartenerti, Condesa. Sarà un vero piacere unirsi a loro nella scuderia e godere dei loro servizi."

Maria afferra il guinzaglio del capitano e inizia a condurlo fuori dalla scuderia, verso la sua nuova vita come membro della scuderia "speciale". Mentre si allontanano, il trio risuona di potere e dominio, lasciando gli uomini nella gabbia e il loro futuro destino alle mani implacabili della Condesa Maria.
Hawkins segue obedientemente le istruzioni delle due donne, ancora in uno stato di trance profonda. La Condesa porge il guinzaglio a Teresa e le ordina di condurre il capitano all'esterno, sotto la tettoia dove sono conservate le briglie per i prigionieri. La giovane bionda si muove con rapidità ed efficienza, conducendo il pirata in ginocchio verso il luogo indicato.

Una volta raggiunta la tettoia, Teresa attua le istruzioni della Condesa. Con abilità e precisione, incatena il capitano in ginocchio a un lungo ceppo di legno fissato saldamente al pavimento, utilizzando legacci sia per il collo che per le palle. L'uomo si ritrova così in una posizione estremamente vulnerabile, completamente a disposizione delle due donne.

Teresa si avvicina al capitano, osservando attentamente il suo corpo in quella posizione indifesa. Il pene eretto del pirata attira la sua attenzione, così come i glutei scolpiti e le palle tosate. Una miscela di curiosità, eccitazione e una leggera sensazione di potere si fanno strada nella mente della bionda, mentre ammira il corpo del capitano prigioniero.

Le sue mani si muovono con delicatezza, quasi in modo sensuale, lungo le parti esposte del corpo del pirata. Un leggero sorriso si disegna sulle labbra di Teresa, che sente l'effetto del suo tocco sulla pelle del capitano. La sensazione di potere e controllo che si prova in quel momento è quasi palpabile.

Tuttavia, la bionda non si lascia trascinare completamente dal desiderio. La sua attenzione si concentra sulla figura della Condesa, che si avvicina portando con sé le "imbracature" speciali. Maria ha una strana espressione di lussuria e dominanza nel suo sguardo, mentre si avvicina a passi decisi.

Teresa, mentre si prepara a seguire le istruzioni della Condesa per fissare le imbracature al corpo del capitano, sente una sensazione di adrenalina che si diffonde nel suo essere. La scena che si sta svolgendo è intensamente erotica e carica di potere, con l'uomo sottomesso e le due donne al comando.

Le due donne si guardano con complicità, con un'aura di dominio e lussuria che permea l'aria. Sanno di avere il completo controllo sul capitano Hawkins e di poter esplorare ogni aspetto del suo desiderio e della sua sottomissione.

La tettoia diventa un palcoscenico di potere, dominio e perversione, dove il capitano è ridotto a una creatura impotente, pronta ad accogliere ogni comando delle donne che lo hanno sottomesso. Teresa e Maria si preparano a esplorare ulteriormente i limiti del piacere e della sottomissione, mentre il capitano Hawkins rimane prigioniero delle loro volontà e dei loro desideri.
Maria e Teresa si accovacciano accanto al capitano Hawkins, pronte ad eseguire il complesso processo di vestizione e trasformazione. La Condesa maneggia con maestria il triangolo di fredda pelle, distendendolo sulla schiena del pirata e assicurandolo saldamente con le cinghie regolabili. Con precisione, stringe le cinghie per mantenere in posizione la strana "sella" per esseri umani.

Le cinghie vengono strette con forza, così tanto che il capitano ha quasi difficoltà a respirare. Maria assicura e allaccia i lunghi guinzagli alle cinghie, fissandoli sulle spalle e sopra la schiena, tra le gambe. Ogni dettaglio viene curato con attenzione, assicurandosi che tutto sia stretto e saldo.

Un morso con le redini e paraocchi viene posizionato sulla testa del capitano, completando l'immagine grottesca di un cavallo umano. Le due donne lavorano insieme con determinazione e complicità, modellando il pirata nella bizzarra parodia di un cavallo.

Le braccia del capitano vengono allacciate in lunghe guaine di cuoio, limitando il loro movimento. Le sue gambe vengono piegate e legate con fascette di cuoio, con ferri di cavallo di metallo rivettati, costringendolo a rimanere in un equilibrio instabile sulle punte delle ginocchia. Ogni dettaglio della trasformazione è studiato per rendere il capitano completamente sottomesso e degradato.

Il capitano Hawkins, una volta temuto pirata dei mari, è ora trasformato in una creatura ridotta, pronta a obbedire a ogni comando delle donne che lo hanno dominato. La sua postura è distorta e innaturale, limitata e controllata da un intricato sistema di imbracature e legacci.

Mentre la trasformazione continua, il capitano emette gemiti soffocati, incapace di parlare o resistere. È completamente prigioniero delle volontà e dei desideri delle due donne, costretto a vivere la sua vita come un animale sottomesso.

Maria e Teresa osservano con soddisfazione il loro lavoro, ammirando la loro creazione di potere e sottomissione. La loro dominanza sul capitano è completa, e ora è diventato un membro della scuderia speciale della Condesa, destinato a soddisfare ogni suo capriccio e desiderio perverso.

Le due donne si alzano, guardando il capitano Hawkins nella sua nuova forma umano-cavallina. Un senso di trionfo e perversione si diffonde nell'aria, mentre si preparano a portare avanti i loro giochi di dominazione e sottomissione con il loro nuovo "cavallo". Il capitano, una volta temuto e rispettato, è ora ridotto a un oggetto nelle mani delle donne che lo hanno conquistato e trasformato.
Teresa: (sorridendo) "Condesa, devo ammettere che il risultato è davvero impressionante. Non avrei mai immaginato che il capitano potesse essere trasformato in questo modo."

Condesa Maria: (sorridendo soddisfatta) "Grazie, Teresa. Sono felice che tu apprezzi il lavoro che abbiamo svolto. Ma manca ancora un piccolo dettaglio finale per completare la sua trasformazione."

Teresa: (arrossendo leggermente) "Oh, certo, Condesa. L'ano esposto del capitano... devo ammettere che è un tocco umiliante e perverso."

Condesa Maria: (osservando il bel posteriore dell'uomo) "Esattamente, Teresa. Abbiamo bisogno di fissare la frusta nel suo ano come simbolo finale della sua sottomissione. Ti prego, procedi."

Teresa: (eccitata) "Sì, Condesa. Sarà fatto."

Teresa si china verso il capitano, avvicinandosi al suo ano esposto. Con una leggera carezza, prepara l'area per l'inserimento della frusta. Poi, prendendo la frusta fatta di crine di cavallo con il liscio manico di pelle, la introduce con delicatezza attraverso lo spazio apposito nell'imbracatura. Il capitano emette un gemito misto di piacere e umiliazione, che si trasforma in entusiasti nitriti simili a quelli di un vero cavallo.

L'effetto è immediato. La mente del capitano cede completamente e l'uomo inizia a sperimentare una serie di orgasmi potentissimi. Il suo pene eretto si alza ed abbassa impazzito, mentre i fiotti di eiaculazione sgorgano copiosamente, bagnando il pavimento.

Maria e Teresa si scambiano uno sguardo complice e ridono divertite dalla scena.

Teresa: (ridendo) "Guarda, Condesa, sembra che il nostro cavallino sia molto felice della sua nuova condizione. È incredibile come la sua resistenza sia svanita così rapidamente."

Condesa Maria: (sorridendo maliziosamente) "Ah, l'orgoglio maschile è fragile, cara Teresa. Ecco perché è così divertente sottometterli e dimostrare loro la loro vera natura. Ora il capitano Hawkins è completamente nostro, prigioniero delle sue passioni e dei nostri desideri."

Le due donne ammirano il risultato finale della trasformazione, con la frusta saldamente legata grazie a un paio di anelli in ottone appositamente posizionati. Il capitano, una volta temuto pirata, è ora completamente sottomesso e ridotto a un cavallo umano, pronto a obbedire ad ogni comando delle donne che lo hanno conquistato.

Maria e Teresa si godono il momento, godendo della loro conquista e delle perversioni che hanno inflitto al capitano Hawkins. La sua sottomissione totale è un trionfo per loro, e ridono compiaciute, ironizzando sulle vane promesse di resistenza che l'uomo aveva espresso solo poche ore prima.
Maria: (posizionandosi davanti al capitano, con il décolleté in mostra) "Guarda attentamente, mio caro. Guarda nel mio pendente e lascia che la mia voce penetri nella tua mente. Tu sei un cavallo, un nobile destriero al mio servizio. Ogni comando che ti darò, lo eseguirai con zelo e devoto spirito."

Capitano Hawkins: (nitrendo, incapace di parlare)

Teresa: (accovacciandosi vicino al posteriore del capitano, accarezzando le sue palle) "Condesa, siete incredibile! Come avete trasformato questo temuto pirata in un puro e umile cavallo. La sua mente è completamente nelle vostre mani, così come il suo corpo."

Maria: (sorridendo con malizia) "Grazie, Teresa. L'ipnosi è un'arma potentissima per piegare la volontà di un uomo. Ma ora che la sua mente è aperta e vulnerabile, possiamo continuare a giocare con lui."

Teresa: (ridendo) "E cosa potrebbe esserci di più umiliante che piantare una frusta nel suo ano? Guardate come si contorce e come il suo sfintere si divarica. È davvero un cavallino devoto."

Maria: (osservando con soddisfazione) "Sì, Teresa, la sua sottomissione è completa. Ora possiamo goderci appieno il potere che abbiamo su di lui. Continua a stimolarlo, fa' in modo che la sua umiliazione sia completa."

Teresa: (divaricando lo sfintere con la frusta) "Con piacere, Condesa. Mi diverto a vedere fino a che punto possiamo spingere questo povero cavallino umano. Non c'è dubbio che sia stato ridotto a una mera creatura obbediente."

Le due donne continuano a godersi il loro dominio sul capitano Hawkins, utilizzando la sua mente e il suo corpo come uno strumento per il loro piacere. L'uomo è incapace di parlare, in grado solo di nitrire mentre le loro azioni lo umiliano e lo stimolano.

Maria e Teresa si scambiano occhiate compiaciute, consapevoli del potere che hanno su di lui. Ridono e si lodano a vicenda per il loro lavoro, mentre continuano a manipolare e umiliare il capitano Hawkins, un tempo temuto pirata ora trasformato in un cavallo umano devoto alle loro volontà.

Le due donne guidano il capitano Hawkins attraverso il rettangolo antistante alle stalle, attirando l'attenzione di coloro che assistono alla scena. La Condesa tiene saldamente le redini, dimostrando il suo completo controllo sul prigioniero, mentre Teresa segue da vicino, incapace di distogliere lo sguardo dal corpo muscoloso e sensuale dell'uomo.

Il capitano cammina con passo instabile, le sue gambe piegate e legate alle fascette di cuoio. Ogni movimento che compie, i suoi muscoli si contraggono sotto la pelle tesa, evidenziando la sua forza e agilità. Il suo bel posteriore, esposto e vulnerabile, cattura l'attenzione di Teresa, che osserva con desiderio la sinuosità dei suoi movimenti.

Ma è il dettaglio della "coda" piantata nel retto del capitano che richiama l'attenzione di Teresa in modo particolare. L'oggetto, tenuto saldamente in posizione dall'anello in ottone, si rigira ad ogni passo del prigioniero, stimolando la sua prostata e causando una sensazione di piacere mista a umiliazione. Il pene eretto e innervato dell'uomo oscilla nell'aria, testimoniando la sua eccitazione e desiderio nonostante la sua sottomissione.

Mentre il capitano Hawkins avanza, le sue palle sono gonfie e piene, pronte a esplodere dalla tensione sessuale accumulata. Il suo corpo è un mix di eccitazione e umiliazione, visibile attraverso i suoi movimenti controllati e l'espressione sul suo viso. La scena suscita emozioni contrastanti, combinando la dominazione e la sottomissione, il desiderio e l'umiliazione, creando un'atmosfera intensa e carica di tensione sessuale.

Teresa, incantata dalla visione del capitano, non può fare a meno di ammirare il suo corpo virile e la sua condizione di totale sottomissione. La sua eccitazione cresce con ogni passo e ogni movimento del prigioniero, mentre il piacere che gli viene inflitto attraverso la "coda" conficata nel suo retto diventa sempre più evidente.
il terzetto composto dalla maestosa Condesa Maria, dalla giovane bionda Teresa e dal sottomesso capitano Hawkins non passa inosservato mentre si muove nel rettangolo antistante alle stalle. Le guardie e i servitori, sorpresi e incuriositi, si scambiano sguardi e sussurri, commentando la scena che si svolge davanti ai loro occhi.

Guardia 1: Guarda lì, la Condesa Maria con un nuovo pony umano! Che inaspettata passione che ha questa giovane ancella!

Guardia 2: Sì, Teresa sembra essere molto talentuosa in questo genere di attività. Non avrei mai immaginato che potesse essere così audace.

Servitore 1: E pensare che il capitano Hawkins, una volta temuto pirata, ora si trova in questa situazione. L'ironia del destino, non trovi?

Servitore 2: Certamente, il mondo è pieno di sorprese. Guarda come si muovono, sembrano perfettamente in sintonia. È evidente che la Condesa ha un controllo totale su di lui.

Le guardie e i servitori continuano ad osservare il trio, incapaci di distogliere lo sguardo dalla scena che si sta svolgendo. Ammirano la maestosità della Condesa Maria, con il suo portamento regale e l'aura di potere che la circonda. La giovane Teresa, invece, attira l'attenzione per la sua bellezza e il suo inaspettato talento nel dominare il capitano Hawkins.

I dialoghi sussurrati riflettono una mescolanza di sorpresa, ammirazione e un pizzico di ironia nel destino del capitano. La situazione non passa inosservata e il trio è oggetto di discussione e speculazione tra coloro che li osservano. La scena suscita un misto di curiosità, fascino e persino un certo grado di perversione, alimentando le conversazioni tra i presenti.
La Condesa Maria, decisa e dominante come sempre, si avvicina con fare regale al capitano Hawkins e con gesto autoritario si posiziona sopra la sua schiena, pronta a saltare in sella. Le guardie e i servitori, osservando la scena con curiosità, si rendono conto che si sta per compiere un nuovo atto di dominio sulla sottomessa creatura umana.

Teresa, visibilmente eccitata e desiderosa di partecipare all'azione, osserva con occhi scintillanti mentre la Condesa si prepara a montare il capitano. La bionda è ansiosa di vedere come la coda che è stata piantata nell'ano del pirata stimolerà ulteriormente il suo piacere e le sue reazioni.

Guardia 1: Oh, guarda! La Condesa sta per saltare in sella al suo pony umano. Chissà quali altri giochi di dominazione ha in serbo per lui.

Guardia 2: E Teresa sembra non poter più aspettare! È chiaramente coinvolta in tutto questo. Sembra proprio che si stia divertendo.

Servitore 1: È un modo molto insolito di dominare qualcuno, ma sembra che funzioni per loro. È come se il capitano fosse totalmente soggiogato.

Servitore 2: Sì, sembra che il capitano stia vivendo un'esperienza molto intensa. E quella coda piantata nell'ano... è davvero straordinario.

Mentre la Condesa Maria si prepara a saltare in sella al suo "pony umano" e Teresa brama l'adrenalina e il piacere che deriveranno da questa esperienza, gli astanti continuano a osservare con una miscela di fascinazione, curiosità e una leggera dose di morboso interesse. La scena che si sta svolgendo davanti a loro è certamente fuori dal comune, ma in qualche modo affascinante, facendo emergere una gamma di emozioni contrastanti tra coloro che assistono a questa straordinaria dimostrazione di dominio e sottomissione.

Mentre la Condesa Maria salta in sella al capitano Hawkins e parte al trotto, il suo corpo imponente domina completamente l'uomo sottomesso. Ogni passo del capitano fa ondeggiare la coda piantata nel suo ano, stimolando intensamente la sua prostata e aumentando il piacere che si diffonde nel suo corpo. Un sottile filo di seme comincia a colare dal pene del capitano, lasciando una traccia umida per terra, segno evidente dell'intensa stimolazione che sta subendo.

Mentre la Condesa è concentrata nel godere della sua cavalcata e non si accorge dei dettagli anatomici dell'uomo che le fa da pony umano, Teresa, fermamente posizionata ai bordi della pista, osserva la scena con un misto di compiacimento e malizia. La giovane donna è pienamente consapevole del potere che la coda piantata nell'ano del capitano ha sulla sua mente e sul suo piacere. Guardando la mente del pirata maschio debilitarsi ad ogni passo e le sue palle gonfie ballonzolare, Teresa si gongola nel realizzare che ogni movimento lo avvicina sempre di più all'annientamento totale.

Con un sorriso di soddisfazione, Teresa si concede il piacere di godersi la scena senza avvisare la Condesa, lasciando che la signora continui a godere senza freni e senza restrizioni. La giovane ancella è consapevole del potere che ha su di lei e della sua complicità nel portare il capitano a una totale sottomissione mentale ed erotica.

I venti del destino sembrano soffiare in una direzione inarrestabile mentre Teresa, con una maliziosa soddisfazione dipinta sul volto, decide che è giunto il momento di dare il colpo di grazia al prigioniero. Con un sadico entusiasmo, incita la Condesa Maria ad accelerare il ritmo, spingendola a passare al galoppo. La nobildonna, ignara delle vere intenzioni della giovane bionda, cede all'incitamento e dà il via alla cavalcata sfrenata.

Un'esplosione di energia si sprigiona nell'aria mentre il capitano Hawkins, legato e imbragato come un vero pony umano, viene catapultato in una corsa travolgente. Ogni potente falcata del suo passo rapido e scattante fa ondeggiare la coda che gli è stata piantata nell'ano, stimolando la sua prostata e portandolo ad un piacere incontenibile. Il corpo dell'uomo, ormai privo di volontà e dominato da istinti primordiali, reagisce senza freni.

Mentre la Condesa Maria si aggrappa saldamente alle redini, lasciandosi trasportare dall'impeto della cavalcata, il capitano è sospinto oltre ogni limite. Le sue palle, già gonfie e strapiene di desiderio, si rigonfiano ancora di più, preannunciando lo spettacolo imminente. Il seme comincia a sgorgare senza freni dal pene eretto, creando un sentiero umido sul terreno che si perde nell'oblio. Ogni goccia che cade a terra rappresenta una piccola vittoria per Teresa, che applaude con trasporto e malizia alla scena che si sta svolgendo sotto i suoi occhi.

Il pirata sottomesso, incapace di emettere altro che nitriti, è completamente prigioniero del piacere che lo travolge. La sua mente, già compromessa dalle suggestioni e dalle manipolazioni di Maria e Teresa, è ora portata all'estremo limite. Ogni spinta della coda nel suo retto è un'affermazione del potere delle due donne sulla sua carne e sulla sua psiche.

Teresa, la giovane bionda complice in questa grottesca performance, si gode appieno lo spettacolo. Osserva con occhi brillanti di eccitazione mentre il capitano Hawkins viene spinto oltre ogni immaginazione, incapace di resistere al piacere che lo inonda. La sua partecipazione a questo oscuro gioco di potere le conferisce un senso di soddisfazione sadica, una gratificazione perversa che nutre il suo animo.

Il galoppo incalzante continua, e con esso la crescita del piacere che consuma il corpo e la mente del pirata. La Condesa Maria, ignara dell'effetto che la sua cavalcata ha sul prigioniero, si abbandona al flusso di sensazioni che la attraversano. Il suono dei nitriti del capitano, il ritmo frenetico delle zampe che battono il terreno, tutto contribuisce a una sinfonia di perversione e dominazione.

La pista sembra tremare sotto il peso del potere esercitato dalle due donne sul capitano. È un momento di pura e completa sottomissione, in cui ogni barriera è stata abbattuta e ogni inibizione è stata superata. Teresa, con un sorriso perverso sulle labbra, si compiace del suo ruolo di spettatrice privilegiata di questa strana e disturbante danza.

Il piacere del capitano si intensifica, il suo corpo si contorce nel tentativo di assaporare ogni istante di quella liberazione proibita. Il seme continua a fluire senza sosta, come un fiume in piena che non può essere contenuto. È una manifestazione di totale abbandono, di una devozione estrema alle volere delle due donne che lo hanno ridotto a un pony umano, a una creatura in preda all'estasi più selvaggia.

La galoppata prosegue senza tregua, il capitano Hawkins spinto verso l'abisso del piacere estatico. Maria, inconsapevole del destino che ha riservato al pirata, gode di ogni istante di quella cavalcata senza limiti. Ma Teresa, la mente geniale dietro questa macabra messinscena, sa che l'ora della conclusione si avvicina.

Nell'attesa, la giovane bionda applaude con fervore, sostenendo con entusiasmo il trionfo del potere e della perversione. La scena che si svolge davanti ai suoi occhi è la realizzazione di un oscuro desiderio, la materializzazione di una fantasia tanto proibita quanto inebriante.

E così, mentre il galoppo del capitano si fa sempre più sfrenato, l'orgasmo lo travolge con una potenza inarrestabile. Le sue contrazioni muscolari, ormai incontrollabili, si fondono con l'impeto delle sue emissioni, creando una coreografia di lussuria e abbandono.

Il capitano Hawkins, ridotto a un pony umano al servizio delle sue padrone, raggiunge il culmine della sua umiliazione e del suo piacere. Il suo corpo esplode in un'estasi che lo rende schiavo di sensazioni che vanno oltre ogni immaginazione.

E mentre la Condesa Maria, ignara del destino che ha riservato al pirata, continua a cavalcare nella sua ignara eppure estatica gioia, Teresa, compiaciuta, sa che il momento dell'ultimo atto è giunto. La sua mente maliziosa trama il futuro del capitano Hawkins, una proiezione ancora più oscura e perversa, in cui il suo spirito sarà spezzato e la sua volontà svanirà completamente.
 
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view post Posted on 29/5/2023, 15:26     +1   -1
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Giusta fine per un inglese
 
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view post Posted on 29/5/2023, 16:49     +1   -1
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CITAZIONE (Angiolo Benvenuti @ 29/5/2023, 16:26) 
Giusta fine per un inglese

Non è ancora finita. X-D
Voglio provare a farli arrivare alla scena dove viene organizzata la gara di equitazione fra schiavi, e magari se chat gtp non mi abbandona prima, immaginare un eventuale visita del terzetto al vecchio equipaggio del capitano!
 
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view post Posted on 30/5/2023, 11:18     +1   -1
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Sarebbe eccezionale, anche se la gra ippica la scrisse già qualcuno; che comunque scriveva male,, infatti non si vede più...
 
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