lugano29 |
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| Per me la mistress può fare quello che più le aggrada e io non lo discuto. Discuto quando mi modifica i termini della questione pro domo sua.
Chiamalo come vuoi, io penso che tu e tutte le altre abbiate diritto ad un compenso, come chiunque eserciti una professione o come la vuoi chiamare, poi se siano rose, garofani o doni non cambia la questione. Forse mi da un poco fastidio questa ipocrisia italiana per cui sembra che i soldi siano una cosa immorale ed il dentista o il medico se metti i soldi in mano ti guardino con aria schifata e dicono "No, regoli con la mia segretaria" quasi loro fossero lì per la gloria e i soldi finissero alla segretaria.
Io onestamente lavoro per denaro e credo che quello che guadagno sia il riconoscimento di quanto sono bravo (o non bravo) nel mio lavoro.
Mi rendo pure conto e l'ho specificato, che la sceneggiata se l'è inventata il cliente, non la mistress, nell'altro caso io (e quanti come me) abbiamo visto sessantenni dire che la loro fidanzata di 20 era innamorata cotta ecc ecc ognuno si crea la realtà che lo fa stare meglio e lo fa sentire compreso. personalmente non credo che vivere in un sogno sia una strategia molto furba, però ogni gusto un colore, quindi...
N.B. L'innamorato è quello che potrebbe portarla via dlala miseria, anche se queste hanno in proporzione più soldi in tasca di me e vivono decisamente meglio. Quella che dice di essere innamorata ha marito due amanti e venti scemi nel mondo che le mandano soldi mensilmente.
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