Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Mara- tutte al nuovo Istinct!, un po' di trampl-azione e non solo!

« Older   Newer »
  Share  
andybis
view post Posted on 6/4/2014, 13:32 by: andybis     +2   +1   -1
Avatar

tappetino per signora

Group:
Member
Posts:
473
Location:
Cuneo

Status:


Ogni tanto l'ideuzza arriva...:)

Mara- tutti all'Istinct!

Dopo poco più di un anno di schiavitù ai piedi di Mara, il mio corpo ne portava inevitabilmente i segni. Avevo qualche livido e qualche ferita di tacco un po' ovunque ed erano rarissimi i periodi in cui non avessi dolore da qualche parte. Ciò nonostante ero felice di essere sotto di lei, i suoi piedi nudi numero 39 erano splendidi e continuavano a piacermi anche quando se li faceva leccare fino allo sfinimento, o quando mi camminava addosso...e mi piacevano addirittura quando, cattivi, mi riempivano il corpo e la faccia di pedate. Mi ritenevo fortunato rispetto allo schiavo tappetino di Valentina e Paola, o a quello di Gianna, che, dopo meno tempo di me, erano in condizioni più difficili, a causa della loro cattiveria nel torturarli.
Una sera di tante Mara mi annunciò che lei, la sua amica Leila, Claudia e Valentina sarebbero andate al nuovo locale alla moda che si chiamava 'Istinct'. Ovviamente sia io che il tappetino di Valentina le avremmo accompagnate per servirle durante la serata.
Ci divertiremo di sicuro, almeno noi, ahha!
Perché....che cosa succede agli Istinti?
All'Istinct! E' inglese...
Mi dette una piccola pedata e poi mi porse il piede, affinché glielo leccassi.
Beh, è un locale come tanti, ci si entra con lo schiavetto, ci si balla, magari si beve qualcosa ma...
Ma...che cosa...
Continua a leccare, vedrai!
Non puoi anticiparmi...?
Beh all'ingresso verrete separati da noi ragazze, andrete in uno stanzino e vi verrà messa una maschera ed una maglietta nera, per tutti uguale, poi verrete assegnati a caso ad una o più ragazze presenti, non potrete parlare e...niente...la serata andrà avanti come sempre...
Ma...che scopo ha?
Lo scopo? E'...è semplice: si vuole evitare che il rapporto creato tra schiavo e padrona limiti, cioè...impedisca in qualche modo alla padrona di divertirsi...in pratica ognuno di voi diventerà impersonale, uno di tanti...e questo ci permetterà di divertirci ancora di più.
Mi mise un piede in bocca, glielo succhiai.
Il fatto è che a volte il rapporto che si crea, come me con te, un po' mi limita....non ti farei mai troppo male, non so se capisci...
Feci cenno di si, succhiandole il piede, mentre inavvertitamente mi dette una pedata con l'altro piede.
Scusa...ah ecco....ora per esempio ti ho chiesto scusa, non sarebbe capitato né capiterà all'Istinct. Tu saresti una maschera, un tappetino tra tanti..
Tolsi il suo piede dalla bocca.
Mi farai...mi faresti male?
Beh spero per te che non mi capiterai sotto! Stasera sono carica, ho voglia di fare...di fare male, così per divertirmi...e spero che non tocchi proprio a te subire! Capitasse invece allo schiavo di Valentina, invece...beh ma dai, non pensarci. Almeno fino a stasera!
Avrei avuto ancora altre domande, ma come sempre, mi impose il suo piede in bocca, costringendomi a succhiarglielo.

La sera dell'Istinct, Mara si vestì elegantissima e molto sexy. Come al solito mi aveva messo sotto i suoi piedi quando si era truccata e vestita, aveva un vestito corto a righe bianche e blu che le donava moltissimo e dei sandali chiari, uno smalto scuro ai piedi. Arrivarono le altre ragazze, Leila aveva anche lei un vestito corto chiaro con dei tacchi molto alti, Claudia era invece in pantaloncini 'a pinocchietto', visto che era meno longilinea delle altre e aveva infradito chiare, mentre Valentina, che era senza schiavo tappetino, era vestita completamente di nero, con gonna sopra il ginocchio e scarpe decolletè scure col tacco alto.
Mi spiace, non è riuscito a venire, ma è a casa con mia sorella, si divertiranno un po' insieme. Lui basterà comunque per entrare, vero?
Si, certo: siamo in quattro ed è il numero massimo consentito con un solo schiavo...

Arrivammo al locale, avevo subito i tacchi di Leila e di Valentina in macchina, portavo già qualche segno ma fui subito separato all'ingresso da Mara e da tutte loro. Ero piuttosto agitato, fui condotto in una stanza, c'erano anche altri schiavi tappetini come me, uno di loro era a terra e sembrava in condizioni non ottimali.
Ci fu messa una maschera, uguale per tutti, ci fu spruzzata una cosa in gola, mi accorsi subito dopo che non sarei riuscito a parlare, ci fu messa una maglietta con il logo del locale e un guinzaglio e fummo portati all'interno del locale, sul palco.
Iniziarono le assegnazioni, in base al numero che ognuno di noi aveva, quando fu il turno del gruppo di Mara quasi speravo toccasse a me, speravo che lei mi riconoscesse e non mi facesse troppo male, ma fu invece il turno del tappetino che mi era apparso meno in forma. Appena fu portato da loro, tutte e quattro iniziarono ad utilizzarlo come poggiapiedi, i tacchi di Mara sulla sua faccia, protetta dalla maschera.
Sentii tirare il mio guinzaglio e fui portato da chi avrei fatto da tappetino quella sera. Mi trovai in mezzo ad un gruppo di quattro ragazze giovani, tutte vestite eleganti anche se mi sembravano molto giovani e meno raffinate di Mara e le altre.
Minchia, Cris, eccolo che arriva...
Mettiti giù, merda, sotto i piedi subito!
Mi stesi sotto di loro, avevano tutte dei sandali di diverso colore, una di loro, forse la Cris che era stata prima nominata, era più grande delle altre, i capelli lunghi alla spalla, un piccolo piercing al labbro. Mi trovai subito sotto i loro piedi, una delle ragazzine usò la mia faccia come poggiapiedi, un altro tacco mi finì nel costato e provai ad urlare, ma non usciva altro che aria e nessun rumore dalla bocca.
Mica sarà il tuo, Cris?- disse una delle quattro, quella che mi aveva ferito il costato.
E come cazzo lo so, sono tutti uguali! Però il mio barcolla quando è a quattro zampe, questo mi pare non barcollasse....almeno per il momento!
Già, per il momento!
E' che forse gli do troppe pedate in testa, al mio, ahahah!
Risero tutte e quattro
Eh già, è lo spirito del locale, figo...Meglio se non è lui...quindi possiamo fargli tutto quello che vogliamo, vero?
E certo! Che siamo venute a fare qui sennò?
Brindarono tra di loro, iniziarono a bere un qualche cocktail alcolico, una di loro, la più estroversa forse, si mise in piedi ed iniziò a ballare su di me, affondando bene e con cattiveria i tacchi dentro di me.
Questo lo bucherello per benino, stasera, ahah!
Dai, Gia! Dacci dentro!
La ragazza, Giada forse il suo nome, continuò a ballarmi addosso, mentre ero da poggiapiedi per le altre.
Si, ma, cazzo, non capisco se soffre, con sta maschera...-disse, reggendosi ad una sua amica e fermandosi un istante.
Tranquilla che soffre con i tacchi che hai stasera! Sento che si contorce sotto di me, mentre gli cammini addosso. E stai fermo con sta faccia!- mi dette una pedata.
Dopo qualche minuto di forte sofferenza, si sedette, mi dette una taccata nelle palle e ricominciò a bere. Ci fu una breve pausa di qualche minuto e poi Cris si alzò e disse che aveva voglia di giocare.
Ma lo porti già di là?
E certo, venite pure voi? Che dopo magari c'è troppo casino...
Mi fecero alzare, urlai silenzioso per il dolore sul torace, mi trascinarono per il guinzaglio verso uno stanzone con luci soffuse. Sul muro, a caratteri cubitali, la frase slogan del locale 'Libera l'istinct!'.
No, il mio giochino preferito è già occupato....vabbè aspettiamo...
Davanti a me un gruppo di tre ragazze stava prendendo a calci un tappetino immobilizzato in mezzo a loro. I calci lo colpivano ovunque, e anche se erano a piedi nudi, ero certo che gli stessero facendo danni, mentre ridevano, scherzando tra di loro. Mi voltai sulla destra, un altro gruppo di ragazze stava frustando uno schiavo, evidentemente avevano poca esperienza sia loro che lui, sembrava che alternassero colpi deboli a colpi molto forti. Mi voltai dall'altra parte e vidi uno schiavetto immobilizzato dentro una facebox con una ragazza in piedi sulla sua faccia con i tacchi. Guardai meglio, era Mara.
Leccami i piedi, mentre aspettiamo!- Cris mi riprese, spingendomi ai suoi piedi.
Mi misi giù e iniziai a leccarle il collo del piede, aveva ancora i sandali ed intanto sbirciavo Mara in piedi sulla faccia dello schiavo. Era uno schiavo già malmesso, ma stava cercando con tutte le forze di liberarsi dalle manette che lo tenevano legato alla facebox.
Dai, Cris, mentre aspettiamo, pigliamolo un po' a schiaffi, ti va?
Si, ok, me lo tenete fermo?
Mi fecero alzare, mettendomi in ginocchio.
No, ragazze, quello è lo spazio per gli schiaffi!- l'addetta alla sicurezza ci indicò un angolo e mentre mi trascinarono, notai che ora Mara stava facendo un movimento, come per pulirsi le scarpe sulla faccia dello schiavo.
Giunti all'angolo, una ragazza si mise dietro di me per immobilizzarmi, subito Cris mi dette un paio di schiaffi.
Dai, Cris, queste erano carezze!
E...un attimo che mi scaldo!
Incitata dalle altre, iniziò a colpirmi sulla faccia con schiaffi sempre più forti, iniziai a barcollare sotto i suoi colpi, la ragazza mi mollò e crollai a terra.
Brava Cris, lo hai spaccato! Ora però tocca a me...!
Fecero cambio, un'altra ragazza mi immobilizzò e ricominciarono gli schiaffi, sentii le orecchie iniziare a fischiare, mi sembrava già di stare per perdere i sensi, ma dopo una lunga serie smise di colpirmi e mi trovai a terra.
E se lo prendessimo a calci qua?- disse Giada, togliendosi le scarpe.
Ma la sicurezza non vuole....
E che ti frega, dai...fino a che non se ne accorgono...
Si tolsero le scarpe, mi misero a quattro zampe e iniziarono a tirarmi calci ovunque. Il piede nudo di Giada mi colpiva insistentemente la faccia, e per quanto cercassi di sottrarmi, ricevetti parecchi colpi in pieno viso. Sentivo in bocca gusto di sangue, speravo che non mi rompesse un dente e con la stessa intensità speravo che gli altri calci che ricevevo non mi rompessero altro. Caddi a terra ma mi fecero rialzare più volte, i loro piedi, impietosi, non smisero di colpirmi ovunque, fino a che non riuscirono più a farmi stare a quattro zampe.
Dai, sono stanca, andiamo al leccatoio...
Non ero più molto presente, mi trascinarono per il guinzaglio e mi trovai immobilizzato in una sorta di giogo messo a terra, mi misero in faccia i loro piedi.
Lecca bene e facci rilassare, idiota!
Mi trovai con la lingua impegnata sotto otto piedi diversi, non riuscivo quasi a respirare, mentre la mia lingua cercava di leccare le piante di ognuna di loro.
E se lo soffocassimo...
Si, brava, ce li hai tu i soldi per la penale? Chi te li presta i 1000 euro?
Si ma sono solo 100 se lo mandiamo in infermeria.
Si, ma se ci va con qualcosa di rotto...non so se valga per il soffocamento...
Dai proviamo?
Mi misero tutte i loro piedi sulla faccia, spingendomi. Soffocai, cercando di muovermi per respirare ma ovunque mi muovessi, mi trovavo sotto la pianta o tra le dita dei piedi di una di loro, mi trovai anche delle dita negli occhi e poi una me li mise in bocca per impedirmi di respirare da li.
Si stancarono dopo un po', per mia fortuna.
Ehi ragazze, proviamo sta cosa laggiù, sto facebox?
Ancora fui trascinato per l guinzaglio, mi fecero stendere e mi trovai immobilizzato dentro il facebox.
Con o senza?
Con! Dai usiamo le scarpe che ci siamo portate, no?
Si rimisero le scarpe, una di loro salì sulla mia faccia con i suoi tacchi. La pressione era indescrivibile, i tacchi iniziarono a scavare nelle mie guance, mosse i piedi come se dovesse pulirsi le scarpe ed io, inutilmente, provai a liberarmi e ad urlare.
Scese e fu la volta di un'altra ragazza e poi salì Cris, che tra tutte era la più grande e la più pesante.
Restò poco, un'addetta alla sicurezza la fermò
Si tolga per favore le scarpe, non vede che già sanguina?
Che palle...
Malvolentieri si tolse le scarpe, sentivo del sangue scorrere, forse da una ferita sulla guancia.
Iniziò però a marciarmi addosso con forza a piedi nudi e poi iniziò a saltare, vedevo la luce sulle piante dei suoi piedi un secondo prima che cadessero pesantemente su di me, stetti completamente immobile a ricevere i suoi salti, sentivo sangue dal naso, poi lasciò il posto ad un'altra ragazza..
Barcollavo oramai paurosamente, mi trovai immobilizzato sotto un altro giogo e sentii il schiocco di un gatto a nove code, un istante prima che mi colpisse.
Dai che lo svegliamo bene a frustate, ahahah!
Non sapevo chi mi stesse colpendo, ma i colpi divennero continui e qualcuno anche forte e il dolore mi aiutò a non svenire. Fecero a turno, solo una di loro, forse stanca, non partecipò, guardavo i suoi piedi dall'alto del giogo, sapevo che tra breve mi sarei trovato di nuovo li sotto.
Mi trascinarono verso il loro tavolo, feci loro da poggiapiedi, ero sfinito e dolorante ma sentivo che la serata stava finendo, ebbi solo l'istinto di girarmi verso il tavolo dove c'era Mara e vedere il loro tappetino completamente immobile sotto i loro piedi nudi, Mara gli stava accarezzando la faccia su cui aveva prima camminato con i tacchi, per un istante e solo per le carezze che riceveva, un po' lo invidiai.

Ti è andata bene- disse Mara, arrivati a casa, mentre mi medicava le ferite dei tacchi delle altre ragazze.
Versò del disinfettante sulle ferite della frusta sulla schiena, mi inarcai per il dolore ma mi tenne giù con un piede sulla nuca: - Stai fermo qualche istante...!
Mi fece rialzare, incominciò a medicarmi le ferite che avevo sulla faccia, notò che il naso non era rotto, poi mi dette una carezza del tutto inaspettata e mi abbracciò.
Il suo corpo sul mio torace ferito mi fece male ma, nonostante tutto mi eccitai.
Fu breve, mi trovai di nuovo ai suoi piedi.
Abbiamo dovuto mettere 100 euro in tutto ma abbiamo rischiato quasi di doverne mettere 1000, Questa sera eravamo tutte molto cariche, ho sperato fino all'ultimo che non ci fossi tu sotto di noi, perché se no a quest'ora saresti quasi inservibile...come...come quello che era sotto di noi...
Ho visto i tuoi tacchi sulla faccia al facebox...
E hai visto poco, ti assicuro. Non hai visto i calci che ha dato Valentina, le taccate che si è preso da Leila ovunque, il calpestamento a piedi nudi di Claudia...e poi le frustate e ancora altri calci. Ad un certo punto mentre gli mettevo un piede sulla gola, ho visto che stava quasi soffocando, mi sono fermata per tempo pochi istanti prima....prima di danneggiarlo irreparabilmente. E però cazzo che ci siamo divertite!
E se fossi stato io....
Mi accarezzò con un piede.
Beh non saresti qua....ti avremmo conciato davvero per benino... Ma a dire il vero avevo già capito che non eri tu...
Mi fece cenno ed iniziai a leccarle i piedi.
Era del tutto incapace di leccarli come fai tu e, visto che non ne era capace, ho dovuto punirlo con una serie di pedate in faccia che lo ha quasi tramortito! Uh già ho dimenticato di dirti che mi sono anche divertita con la frusta, ho provato a risvegliarlo così, sai, a volte funziona, visto che dopo le pedate non era più reattivo...ma non ce l'ho fatta e l'ultima mezzora, in attesa che venissero a riprenderselo, lo abbiamo solo potuto più utilizzare come poggiapiedi. Però qualche pedata se l'è presa lo stesso, mentre era li sotto, ehhe!
Le leccai le piante dei piedi, pensavo a quanto erano state crudeli in quella sera sul tappetino sfortunato, non volli sapere quale danno gli avessero fatto, già mi bastava sapere che quasi lo avevano danneggiato irreparabilmente e che erano più preoccupate per la penale da pagare piuttosto che per il tappetino stesso. Piansi silenziosamente appoggiando la faccia sotto le sue piante, se ne accorse e mi accarezzò, poi mi trascinò verso il letto e, immobilizzatomi nel materasso, mi fece dormire, come sempre, sotto i suoi piedi nudi.

Edited by andybis - 6/4/2014, 16:34
 
Top
19 replies since 6/4/2014, 13:32   5817 views
  Share