Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

MISS CECILE - MISTRESS LOMBARDIA

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theshyguy
icon12  view post Posted on 16/2/2014, 22:36     +2   +1   -1




Come sapete, Miss Cècile manca dalle scene da molti mesi. E’ svanita nel nulla nei primi mesi del 2013 e non c’è stato più modo per nessuno di rimettersi in contatto con lei.

La cosa mi aveva rattristato, perché durante i nostri giochi avevamo una sintonia meravigliosa, e soprattutto ero genuinamente preoccupato per lei.
Fast forward di un bel po’ di mesi, ed ecco che riusciamo a rimetterci in contatto, perché mi imbatto in un suo annuncio. Non ci credevo, faticavo a convincermi che fosse proprio lei, ed invece era proprio così!

Io non le ho chiesto che cosa le sia successo, ma in fondo nemmeno mi interessa: l’importante è che Miss Cècile è tornata… e come avrete modo di leggere tra poco, è ancora più bella, conturbante, sexy, provocante, sadica e spietata di prima.
Una sorta di Miss Cècile 2.0, if you will.

Dato che noi non si perde tempo, decidiamo in incontrarci il prima possibile. Pim, pum, pam e l’incontro è combinato.
Fatta. Incredibile, dopo tutto questo tempo la rivedrò.

Curiosi? Comprensibile, adesso vi racconto com’è andata.

Sono in macchina, durante il tragitto mi fermo per un paio di commissioni che mi aveva assegnato strada facendo.
Non faccio altro che pensare a lei, quasi non ci credo che sia veramente tornata, pur avendo sentito di nuovo la sua voce al telefono, quella voce che seduce, ipnotizza ed incanta.
Mi darei un pizzicotto per accertarmi che non sia tutto un sogno, ma non ce n’è bisogno: indosso una cintura di castità, e ci pensa lei ad assicurarmi che sta succedendo veramente.

Finalmente arrivo sul posto ed aspetto il suo SMS per entrare. Devo attendere 10 minuti, i più lunghi di sempre.
Dicono che l’attesa sia il piacere stesso, e… no, non concordo, spiacente.
Dai, cazzo, non sto più nella pelle… vuoi farmi dannare fino all’ultimo?
E’ lì che mi accorgo di desiderarla più di ogni altra cosa al mondo.

L’SMS finalmente arriva, dannazione, non ne potevo più.
Sono eccitato come uno scolaretto, anche a causa di uno scambio di messaggi che avevamo avuto in precedenza circa la serata che ci aspettava.

Mi fa entrare, le consegno un bellissimo mazzo di rose rosse che avevo fatto confezionare per lei, che sfodera il suo meraviglioso sorriso e mi ringrazia.

Lei va verso il tavolo della cucina con il mazzo di rose in mano, si ferma per osservarle meglio e per leggere il biglietto che avevo appoggiato su una delle rose, un biglietto che sul davanti recava scritto "Per la mia Donna Alpha".
Mi farà poi sapere quanto ha apprezzato questo mio gesto.
Io intanto, tolte le scarpe, mi inginocchio e la saluto come merita: baciando le meravigliose decolté rosse che indossa, che contrastano con le autoreggenti chiare e la minigonna ed il corsetto, entrambi neri, che porta.
Non vedevo l’ora di rivivere un momento come quello: dinanzi a lei mi sento piccolo piccolo, ma protetto e, soprattutto, sento di essere esattamente al mio posto.

Lei è ancora più perfetta di come la ricordavo: i capelli corvini, scuri come la notte, le incorniciano il volto, e quelle labbra fantastiche impreziosite dal rossetto. Somiglia a… boh, qualcuno le ha detto che somiglia a Jessica Alba, qualcuno a Megan Fox… ma Miss Cècile è così bella che te dico fermate, je da ‘na pista a tutte, quindi ogni paragone è perfettamente inutile. Lei non somiglia a nessun’altra, è per questo che è così speciale ed unica.

I capelli, dicevo… sono più lunghi di un tempo, personalmente li preferisco così; le unghie smaltate di rosso catturano la mia attenzione mentre sono inginocchiato davanti a lei che, seduta sul divano, parla e gesticola. Ci piace conversare prima di una sessione, abbiamo sempre un sacco di cose da dirci.
Ogni tanto, proprio in virtù del suo gesticolare, le unghie si toccano producendo un sottile clic, un suono che mi piace da matti. Sì, faccio caso anche alle piccole cose.

Già, le unghie. Generalmente sono smaltate di rosso, e questa sera non fa eccezione, tranne quelle degli anulari: sono smaltate di nero, come del resto le unghie delle dita dei piedi escluso l'alluce, la cui unghia è smaltata di rosso. Un tocco di personalità, una qualità che in Miss Cècile abbonda. Cristo, quelle unghie mi piacciono da matti.

Mentre parliamo appoggio la testa alle sue gambe accavallate, che accarezzo. Quelle gambe perfette, che sembrano non finire mai.
Accarezzo le sue mani, e lei ogni tanto ricambia con una carezza. E' bello, quando lo fa mi sento importante e protetto.

Ad ogni modo, ecco che parte la sessione.

Si inizia dalle sue meravigliose estremità. Mi fa leccare le sue decolté rosse in ogni loro parte: sopra, sotto le suole, ed il tacco. Cambio piede, e la sequenza si ripete. Poi, mentre ancora sto leccando, si esibisce in un dangling da panico. Dopo un po' le tolgo la scarpa, e lei mi ordina di leccarle il piede ancora avvolto dall'autoreggente.
Io eseguo sia per l'uno che per l'altro, poi arriva il momento di sfilarle le calze e leccarle i piedi.
Figuriamoci, neanche un battito di ciglia e sto leccando come un forsennato: leccarle i piedi mi piace molto, e poi stasera c'è un'elettricità incredibile che pervade l'aria. E' tutto perfetto, c'è il feeling di un tempo, c'è la voglia di stare assieme e di condividere le nostre pulsioni.

Finito con i piedi si stende sul letto a pancia in giù e mi ordina di massaggiarle le gambe. Le stesse gambe delle quali parlavo prima, vi ricordate? Quelle che non finiscono più. Inginocchiato accanto al letto ne massaggio ogni centimetro, ed ogni tanto mi chino e bacio con delicatezza la sua pelle.
Poi si gira a pancia in su, ed io proseguo con il massaggio. Lei è la mia Dea, è sempre bello poter toccare quel corpo che qualunque donna ucciderebbe per avere, mi sto proprio divertendo.

Poi è la volta di una ventina di colpi ben assestati con il suo paddle.
Poca roba, giusto per scaldare un po' le chiappette ^_^
Poi vengono un po' di colpi di frustino piuttosto potenti e localizzati sempre sullo stesso punto, che mi colgono di sorpresa e fanno un male cane.
Anche perché mi sta colpendo con un frustino che le ho regalato io che, al contrario degli altri che usa, non ha l'anima in plastica. E' un fil di ferro, che a giudicare dagli effetti non deve nemmeno essere troppo sottile.
E' un frustino piuttosto cattivello. Morde, ve l'assicuro. Ma sembra proprio che non potrete provarlo, ha detto che lo userà solo per me :P
Per fortuna si ferma, il grosso del dolore derivava dal fatto che mi ha colto di sorpresa… e anche dal fatto che insisteva sullo stesso punto.

Ed ora il pezzo forte della serata: lo strapon, una pratica che ha sempre avuto profonde (ehm...) implicazioni nel nostro rapporto.
Meriterebbe un post a parte, ma mi limiterò a dire che è parte integrante dei momenti che abbiamo passato assieme.
A me piace da morire e a lei pure, al punto da essere decisamente la nostra pratica preferita.
Nessuno dei due disdegna dispensare/ricevere dolore, sputi, schiaffi, frustate, fare da posacenere, da leccapiedi e mille altre cose.

Ma lo strapon è diverso, è qualcosa di magico, e chi ha avuto la fortuna di conoscerla sa che Miss Cècile lo usa in maniera a dir poco magistrale.

Tu! Maschio eterosessuale! Pensi che lo strapon sia una cosa che non subiresti nemmeno se ti pagassero? Vai a conoscere Miss Cècile, poi mi racconti ^_^

Torniamo a noi. Quella sera c'era una novità: basta con il solito strapon con il quale mi aveva scopato in altre occasioni. Ne aveva preso uno nuovo apposta per me, che in tempi non sospetti avevo più volte manifestato il desiderio di essere scopato con uno strapon più grosso.
Lei se n’era ricordata, fantastico.
Oh, non posso farci niente: da quando l'abbiamo provato la prima volta, Miss Cècile mi ha messo una voglia di cazzo che manco avete idea.

Lei l'ha indossato ordinandomi di darle le spalle, per poi farmi girare quando aveva finito. Mentre ero di spalle osservavo la sua ombra, e quella dello strapon, sul muro. Un’ombra non dice poi molto, ma sembrava proprio grosso.

Sembrava, fino a che non mi ha detto di voltarmi. Poi ne sono stato convinto.

"Perdio, qui l'affare si ingrossa", ho pensato appena l'ho visto.

In tutti i sensi, perché la mia cintura di castità mi stava un po' strettina.
Sì perché, come vi ho detto prima, stavo indossando una cintura di castità.
Miss Cècile mi tiene in castità. O meglio, mi teneva in castità prima della lunga pausa che siamo stati forzati a prenderci ed io, non avendo mai ricevuto ordini contrari, in castità ci sono rimasto, e sempre fedele a lei, senza andare in cerca di altre Mistress.

Mi ha ordinato di succhiarlo, accarezzandomi la testa mentre lo faceva, e un paio di volte tirandomi a lei facendomi quasi soffocare.
Mi sa che dovrò imparare la nobile arte del deepthroat, in modo da metterla nelle condizioni di potermi scopare la gola oltre che il culo.
Però vabbè, dai: era la prima volta che me lo faceva succhiare, da qualche parte bisogna pur iniziare, e penso di essermela cavata discretamente. Ed è stato pure divertente, tiè.
Soprattutto, lei stessa mi ha fatto i complimenti per come spompino, quindi… yay for me! ^_^

Poi, cari lettori, è finalmente venuto il momento che entrambi stavamo aspettando con un'impazienza che solo due maledetti, dannati depravati come lei ed io possono sperimentare: il momento di prenderlo nel culo, se vorrete scusare il mio francesismo.

Eccazzo se era grosso. Buttarlo dentro non è stata la cosa più facile di questo mondo, ma nel giro di due o tre minuti ci si è riusciti.
Ecco un'altra cosa che amo dei nostri incontri: qualsiasi cosa facciamo, la facciamo responsabilmente ed in totale sicurezza. Lei sa che se c'è qualcosa che mi disturba la fermo immediatamente, e io posso contare sul fatto che anche lei farà lo stesso.
E così è stato anche questa volta: "aspetta, aspetta. Un attimo, un attimino solo. Pausetta.” Tiro il fiato. “Ecco, vai, riprova".

Sento il mio buchino che si allarga sempre di più, lentamente ma costantemente. Ci vuole un po' di pazienza, ma alla fine arriva la botta: il glande che passa.
Dio, che razza di sensazione. Mi dispiace non poter essere in grado di esprimerla a parole, cari lettori.
Vi dico solo che, durante la cavalcata, abbiamo fatto delle pause dove lei l'ha tirato fuori, per poi rimetterlo dentro: ebbene, ogni singola volta che questo è successo, è stata capace di strapparmi un sospiro, tanto era intensa la sensazione di sentire quel cazzone entrarmi dentro. Una cosa stupenda, ve l'assicuro, un’esperienza che non vedo l’ora di ripetere.
Sentirsi così… invasi, ecco, sì, invasi da una Donna come lei è una cosa che ti fotte letteralmente il cervello, ti fa volare, e torni con i piedi per terra solo qualche giorno dopo.

A dire il vero inizialmente ho sentito un po' di dolore, che però si è dileguato piuttosto rapidamente. Che poi, in tutta onestà la parola giusta non è nemmeno dolore: "fastidio" sarebbe più esatto.

Poco a poco lo spinge tutto dentro, poi inizia a muoversi lentamente. Si sincera che vada tutto bene, io faccio fatica a risponderle "sì" non perché ci sia qualcosa che non va, ma per l'intensità fisica ed emotiva di quel momento, che mi lascia sopraffatto.
Ci scambiamo un gran numero di sorrisi, è bello guardarci fisso negli occhi e scoprire quanto ognuno si stia godendo quel momento. Immaginatevi, era il momento che entrambi avevamo bramato per mesi.

E poi alé, comincia a scoparmi sempre più velocemente. Adesso non c'è più nessun fastidio, c'è solo il piacere perverso di essere la troia della mia Padrona.
Stasera è scatenata, cazzo, non la fermi neanche sparandole. Sono completamente in sua balia, dipendo da lei e sinceramente non desidero altro che questo.

Sì, ci stiamo comprando un biglietto in prima classe per l'inferno. Siamo tutti e due concordi, e pure eccitati dalla prospettiva, se devo essere sincero.
Forse finiremo nel secondo cerchio, quello dei Lussuriosi. O forse nel terzo, quello dei Golosi.

Ad un certo punto lo tira fuori, subito penso sia per riprendere fiato, e invece è solo per sporgersi sopra di me ed afferrare la chiave della cintura di castità, che tiene a pochi centimetri dal mio naso, gli occhi di una luce che conosco bene: quella della perversione.

Vuole farmi venire per inaugurare nel migliore dei modi il nuovo strapon, dice.

Mi ordina di iniziare a masturbarmi. Adoro il suo tono di voce seducente, potrei rimanere ad ascoltarla per ore.
Io inizio, dapprima con calma poi, seguendo i suoi ordini, sempre più velocemente.
Ancora non lo so, ma vuole addestrarmi al SUO modo di provare un orgasmo. Bisogna farlo a comando, come scoprirò quando ormai sarà troppo tardi.
Le appartengo, e quindi anche ogni singola goccia del mio piacere appartiene a lei. Ad un certo punto, dopo avermelo ripetuto più volte, mi dice "Vieni per me, schiavo. Hai un minuto. Se non ce la farai rimarrai in castità per tre mesi. O forse sei.".
A queste parole sono lì che me lo meno manco avessi un braccio bionico, ma purtroppo non ce la faccio: il minuto scade, lei mi guarda severa e, togliendo lo strapon, dice "basta".
Io smetto. Cazzo, ero a tanto così, sarebbero bastati un altro paio di colpi.
Ma è il suo volere che conta, di certo non il mio.

In più, ho avuto netta sensazione che quel minuto non sia durato proprio sessanta secondi, forse aveva già deciso di non farmi venire.

Ciò non mi impediva di sentirmi uno schifo per aver disubbidito ad un suo ordine. Gliel'ho detto, e lei con estrema magnanimità e dolcezza al termine della sessione, mi ha rassicurato che non l'avevo delusa, che è solo il suo modo per insegnarmi come comportarmi con lei che, in fondo, è la proprietaria di ogni mia goccia di piacere, di ogni istante di gioia e supplizio.

Fumiamo una sigaretta insieme, mi godo i momenti fantastici che abbiamo vissuto.
Sono un po' provato da questo meraviglioso incontro, anche lei che povera mi ha scopato in un modo così selvaggio che neanche Rocco nel pieno delle sue forze.
E’ bello essere proprietà di Miss Cècile, sia nel piacere che nel dolore. Non che nel frattempo me lo fossi scordato, ma vedere che in tutto questo tempo non è cambiato nulla è stato fantastico.

Dio, che divertimento. Parliamo, conversiamo, ridiamo insieme, è tutto idilliaco.

Vabbè, spero che qualcosa di questa recensione vi sia piaciuto.

Miss Cècile è tornata, ed è in forma più che mai. Sempre più bella, sempre più sadica, e con sempre più voglia di scopare il cervello di chi ha la fortuna di trovarsi al suo cospetto.

Statemi bene, cari lettori. Alla prossima.

Un'ultima frase, rivolta alla mia Padrona: grazie per la splendida serata. Trovi sempre il modo di farmi vivere qualcosa di meraviglioso.

UEKRdoHl



Edited by -ADMINISTRATOR- - 30/8/2016, 19:57
 
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von_d
view post Posted on 2/3/2014, 12:37     +1   -1




Bella la recensione di the guy.
Io ho però conosciuto Cecile 1.0, la Cecile 2.0 ancora non la conosco.
Ecco perciò la mia recensione.
Ho conosciuto Cecile molto temo fa dopo aver letto i suoi annunci e le ottime recensione di questo forum (ora scomparse).
Dopo qualche messaggio ed un paio di telefonate, finalmente l'incontro. Non inizia bene, lei è in ritardo, qualche incomprensione. Sembrava che l'incontro saltasse, ma per fortuna non è avvenuto.
Lei è super gentile, spiritosissima, sembra di averla sempre conosciuta. Ascolta bene quello che ti piace. E' la ragazza della porta accanto. Ma che ragazza. Intelligente, colta riservata, è molto bella.
Ho conosciuto molte mistress e tra quelle conosciute è la più bella. Di più è una tra le ragazze più belle mai conosciute. L'ho conosciuta quando era proprio agli inizi, qualche pratica da migliorare, come i nodi ed il bondage, ma nel complesso un'ottima mistress.
Note negative: può creare dipendenza e soprattutto la sua bellezza può creare invidia e gelosia.
 
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view post Posted on 19/3/2014, 20:36     +1   -1

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appprendista quante rose le hai donato?
 
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view post Posted on 23/3/2014, 21:19     +1   -1
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Professore/essa SM

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Vorrei unirmi, anche se con un po' di ritardo, alle recensioni super positive riguardo a questa splendida ragazza che conosco da tempo.
Anche io ho avuto la fortuna di conoscere entrambe le versioni, come qualcuno le ha definite, di Cecile.
Non che per me sia cambiato molto, in quanto, e proprio per questo mi permetto di aggiungere il mio punto di vista, non mi ritengo propriamente uno schiavo. Non amo il dolore fisico, non lo sopporto proprio, e mi limito ad essere un semplice feticista di piedi e scarpe, anche se con una particolare caratteristica (che Cecile ha avuto la gentilezza e la bontà di accontentare): amo stare ai piedi di una ragazza semplice e dinamica, vestita in abbigliamento sportivo ma con l'abbinamento tra calze velate e scarpe da ginnastica.
Ecco il perchè della mia recensione: ci tenevo a specificare che Cecile non è solo una padrona spietata e sadica (nonostante mi abbia confessato di amare infliggere dolore), ma anche un'affascinante ammaliatrice, in grado di annullarti ai suoi piedi con semplici gesti, parole, sguardi, senza dover ricorrere alle maniere forti.
Per me è stato un piacere mettere la mia lingua a disposizione delle suole delle sue scarpe e dei suoi magnifici piedi smaltati di nero.
Ed avere la fortuna di sfogare il proprio piacere grazie al tocco sapiente delle sue estremità e alla possibilità di assaporare le sue piante e le sue dita è una fortuna che auguro a tutti voi.
La mia situazione economico/famigliare non mi permette di poterla frequentare con assiduità, ma se dovessi scegliere per istinto, non avrei alcun dubbio, e appena avrò nuovamente l'occasione di poterlo fare riceverà prontamente una mia chiamata!
 
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Pensandoti
view post Posted on 27/3/2014, 19:23     +1   -1




Quando ho incontrato Cècile la prima volta è stato fantastico!!!
Già ero emozionato all'idea di provare questa nuova esperienza....ma quando l'ho vista sono rimasto proprio senza parole!! La immaginavo bella...ma non fino a questo punto...un fisico da togliere il fiato racchiuso in un vestito che ne risalta le splendide forme...mani curatissime e bellissime...indossava delle scarpe decoltè che facevano solamente intravedere i suoi magnifici piedi facendo pregustare il momento in cui avrei avuto la possibilità di adorarli e baciarli qualora lei avesse voluto!!
mi fa accomodare solamente per spiegarmi un pò la situazione visto che io sono un novizio e comincia a parlarmi....ed io non riesco a distogliere lo sguardo dal suo viso,bellissimo,in particolare la bocca...bella,carnosa e morbida esaltata ancor più da un rossetto color rosso!!! Quando mi riprendo un attimo dall'osservare quanto bella fosse e ascoltandola più attentamente mi accorgo che è anche molto colta e intelligente dal modo in cui parla!!
Inizia la sessione e lei diventa ancora più autoritaria...una vera PADRONA...sa quello che vuole...ed io non ho nessun problema ,anzi non vedo l'ora, ad esaudire tutti quelli che possono essere i suoi ordini!! Sono talmente ammaliato da lei,dal suo portamento,dal suo modo di parlare così sicura di sé, che disobbedire ad una sua richiesta è per me impossibile, ma è davvero un piacere soddisfarla!!! Anche perchè la punizione in caso di disobbedienza non si sa mai cosa possa essere...meglio non rischiare con il fuoco!!!
Insomma che dire...è stata un'esperienza fantastica con una padrona autoritaria,straordinaria,bellissima,che sicuramente in futuro vorrò ripetere...sempre se Miss Cècile me ne darà la possibilità!!!
 
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theshyguy
view post Posted on 30/3/2014, 17:18     +1   -1




Giovedì sera ho rivisto Miss Cècile.
Mi ha aperto la porta e me la sono trovata davanti in tutto il suo splendore. Non mi abituo mai alla sua bellezza, una bellezza che ti lascia impietrito, esterrefatto. Una bellezza quasi prepotente, il più bel pugno allo stomaco che si possa ricevere.
Mozza il fiato, ogni volta che la vedo è più bella di quelle precedenti e proprio non mi capacito di come faccia. E' una cosa che forse non riuscirò mai a comprendere, ma in fondo è giusto così: se sei suo schiavo non serve capire, il cervello lo puoi tranquillamente staccare e lasciar fare a lei.
A scrivere queste cose mi viene la pelle d'oca; forse perché, in un incontro con lei, Miss Cècile è più che sufficiente. Non serve portare la razionalità che ti è tanto cara, non serve portare la logica, non serve lo stupido orgoglio maschile e nemmeno ti serve il cervello. In un incontro con la Dea, tutte queste "doti" non sono che un ostacolo. Lei è perfettamente in grado di spogliarti di tutti questi pesi inutili, può farlo con uno sguardo, può farlo senza proferire parola; ma se già in partenza li lasci a casa, questi inutili pesi, è lì che potrai sperimentare la smisurata ed ingovernabile potenza che ogni fibra del suo essere emana.

Credo proprio che Miss Cècile sia la reincarnazione di Medusa. Che oltre a trasformare in pietra gli uomini che, folgorati dalla sua bellezza, non potevano esimersi dal girarsi e guardarla, era pure il simbolo della perversione intellettuale.

Vestita in pantaloni attillati e giacca, entrambi neri, con un décolleté da urlo ed i lunghi capelli neri raccolti in una coda, mi fa accomodare. Ci sediamo ad un tavolo come di consueto per scambiare quattro chiacchiere, lei accavalla le gambe e vedo che indossa un paio di scarpe meravigliose, aperte dietro, con una sorta di fiocchetto sul davanti ed un tacco che tra me e me penso "se tutto va bene è più lungo del mio cazzetto".
Lei mi guarda e mi sorride, quasi mi avesse letto nel pensiero, o quasi avesse fatto lo stesso pensiero. A me, a dire il vero, piace tanto pensare che sia proprio così, che anche lei abbia pensato la stessa cosa.

Ama far danzare il suo piede su e giù mentre parliamo, sicuramente vede che non posso trattenermi dal dare una sbirciatina furtiva a quei piedi perfetti di quando in quando. Lo vede anche senza bisogno di guardare, perché io non sono in grado di nascondere nulla a Miss Cècile.
E' una cosa ad un tempo frustrante e terribilmente eccitante: sa sempre quello che sto pensando, quello che mi preoccupa e quello che mi eccita, e tutto questo senza che io dica una parola. E' una delle cose di lei che mi piacciono di più: ce ne sono talmente tante altre che ci potrei scrivere un libro, ma questa è una delle doti che la rendono così speciale.
Quando mi guarda sento che mi fruga dentro, sento che prende il mio cervello e lo manipola... non so mai bene cosa stia facendo, non so mai dove vuole arrivare, so solo che la sua perversione non ha limite

Mi lega al letto con delle polsiere, mi mette una benda e, dopo avermi spiegato il gioco di ruolo che andremo a fare quella sera, la serata inizia.
Non scenderò nei dettagli, ma il gioco di ruolo è stato fantastico: vestivo i panni di un fotografo che era stato incaricato di compiere un servizio fotografico sulle Amazzoni, venendo poi catturato da loro in seguito ad un incidente che mi aveva lasciato privo di sensi nel bosco. Rinvenivo in una capanna, dove le Amazzoni cominciavano a farmi domande chiedendomi perché ero lì ed infuriandosi a sentire le mie risposte, non mancando di colpirmi con frustini e gatti a nove code. Io le provocavo e le minacciavo, opponevo resistenza, e insomma rompevo così tanto i coglioni che alla fine dovettero chiamare la loro Regina.

Sosteneva di essere stata lei a salvarmi, che se fosse dipeso dalle sue suddite sarei già morto, e che quindi avrei dovuto ringraziarla e baciarle i piedi mentre lo facevo.
Io mi rifiutavo, e lei mi colpiva con il frustino ad un ritmo sempre più serrato. Più mi colpiva e meno avevo voglia di cedere (anche perché soffrire per Miss Cècile mi piace un sacco, e non avrei mai voluto che finisse di farmi male), con lei che diceva "posso andare avanti ore, vediamo chi si stanca prima".
Dal canto mio, io provocavo pure lei sperando che i colpi diventassero ancora più intensi, effetto che non tardò ad arrivare. Nel contesto di determinati giochi di ruolo adoro ribellarmi e cercare di farla uscire dai gangheri, cercare di gettare l'esca per far uscire fuori la belva che si nasconde dentro di lei e gettarmi spontaneamente in pasto a lei. Tutto entro i limiti del buon senso, naturalmente.

Alla fine cedetti, e lei mi disse che era in cerca di un maschio da usare come giocattolo sessuale per soddisfarla e poi ucciderlo, ma che era in cerca di un tipo di piacere diverso. Io le proposi di possedermi con lo strapon più grosso dei due che avrebbe trovato nella mia borsa (non chiedetemi come c'erano finiti ^_^).
A sentire che volevo quello più grosso, lei disse "mmmm... goloso!" e parve eccitata dall'idea, e nel giro di qualche minuto mi era dentro.
Lì il gioco di ruolo finì, e tornammo tutti e due ai nostri ruoli. Sentii un po' di dolore mentre lo metteva dentro, lei disse "è normale, chi è goloso deve fare i conti col mal di pancia!", cosa che fece ridere di cuore entrambi :)

Il resto è storia: un'inculata da manuale fatta dalla Dea delle Dee dello strapon, una prestazione coinvolgente come nient'altro. Non c'era verso di fermarla (non che l'idea mi sia mai passata per l'anticamera del cervello), eravamo entrambi persi nell'estasi del momento.
Il dramma è che ogni volta è capace di lasciarmi con una voglia di cazzo dieci volte più grande, benché lì per lì le mie voglie da zoccoletta in calore vengano soddisfatte.

Già, perché è questo che sono: la zoccoletta in calore di Miss Cècile e vi garantisco che, insieme a quella di essere una sua assoluta proprietà, costituisce la coppia di sensazioni più belle che io abbia mai provato.

Mentre mi scopava il culo come una forsennata io stavo esplodendo dentro la mia cintura di castità, non vi dico cosa successe quando mi comunicò che quella sera non sarei venuto.
Ma sapete che vi dico? Nonostante fossi in castità da quattro settimane, nemmeno avrei voluto: anche se lei avesse voluto farmi venire, l'avrei cortesemente supplicata di cambiare idea. Non sono affatto sicuro che sarebbe servito, perché il mio piacere appartiene esclusivamente a lei ed è libera di farne ciò che vuole, ma di sicuro ci avrei provato.

Perché con Miss Cècile i miei orgasmi passano in secondo piano. Per farvi capire, una volta mi ordinò di venire una volta al giorno per due settimane di seguito. Io lo feci e rimasi sbalordito dal risultato: piacere zero. Nada.
Poi mi fece venire in sua presenza, mentre ero steso per terra e le leccavo i piedi: nonostante fossi venuto meno di 24 ore prima, quello che ho sperimentato in quell'occasione è stato senza alcun dubbio l'orgasmo più intenso che io abbia mai provato.

Quando le confidai che ogni singola volta che ero venuto senza di lei non ero riuscito a provare piacere, lei mentre mi stava fottendo con lo strapon mi sussurrò all'orecchio una cosa contemporaneamente spaventosa e dannatamente eccitante: "Lo so. Te l'ho fatto fare perché te ne rendessi conto. Ti tengo per le palle".


A presto, miei cari lettori.

Edited by theshyguy - 30/3/2014, 23:36
 
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view post Posted on 9/10/2014, 21:52     +1   +1   -1

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Anche io ho incontrato qualche tempo fa questa mistress che da quel che vedo lavora solo occasionalmente. Sulla bellezza fisica niente da eccepire ma a me personalmente il rapporto costo prestazione è parso troppo elevato. Forse sarò capitato in un momento non giusto oppure più semplicemente non è scattato il giusto feeling. Come sempre i giudizi sono soggettivi. Se capiterà l'occasione la riproverò, tanti giudizi positivi non saranno mica stati scritti per caso.
 
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view post Posted on 13/10/2014, 21:37     +2   +1   -1

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Confermo il rate. La bellezza e' sempre un fattore soggettivo, ho avuto la fortuna di incontrare donne per me piu belle con un rate piu basso. Sicuramente e' una bella ragazza ma c'e' di meglio. Con me e' sempre stata vestita poi, non ho visto molto. Ma oltre a questo a me non ha convinto. Mi e' sempre sembrata forzata, come se recitasse una parte insomma. Ho frequentato mistress piu ruspanti ma certamente piu vere, spontanee non so se rendo l'idea.
 
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Max Cavalera
view post Posted on 30/12/2014, 17:56     +1   -1




Pochi giorni fa ho avuto l'onore di essere nuovamente al cospetto di Miss Cècile! Devo dire che ogni volta che la incontro è sempre più bella, è incredibile quanto sia meravigliosa e perfetta! Dopo aver parlato del più e del meno per una ventina di minuti, lei con le gambe appoggiate su di me, mi ha ordinato di massaggiarle i piedini, coperti da delle splendide calze a rete nere. Dopodichè ha iniziato a stuzzicarmi con un piede là dove non batte il sole e l'eccitazione è salita a livelli altissimi.
Sono quasi esclusivamente un feticista dei piedi quindi tutta la sessione si è incentrata sulle sue fantastiche estremità: trampling, adorazione e ballbusting alternati a qualche presa di wrestling con braccia e gambe, e footjob finale. Infine mi ha ordinato di lavarle i piedini.
Purtroppo non posso permettermi di incontrarla spesso, ma forse è un bene perchè crea dipendenza (almeno a me :-P)...
 
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8 replies since 16/2/2014, 22:36   19964 views
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