Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Mistress Dominò, Milano Tour Toscana

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view post Posted on 8/11/2018, 06:26     +13   +1   -1
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Professore/essa SM

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Ignota

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NOME: Dominò

LINK O CONTATTO: https://m.facebook.com/profile.php?id=1000...=content_filter

CITTA': Bologna

PRATICHE: foot worship, foot fetish, facesitting, rimming, footjob, handjob, spitting, pissing, altro.

FASCIA DI ETA': 40 (ne dimostra 30)

DURATA INCONTRO: doveva essere 1 h, ma non guarda l'orologio

RATE: 150 vu

ASPETTO: un'amazzone, una Valkiria bionda, vederla fa impressione. Molto bella, sensuale, ben fatta, gambe chilometriche, bel culo, bel viso, i piedi.... la sua arma letale: il termine perfezione è idoneo a descrivere tanta bellezza. Mani e piedi perfetti, smalto e cura dei particolari impeccabili.

RISPETTO ACCORDI e INDOLE: aspetto conforme a foto o descrizione fisica, dominante di indole, anche se con una dolcezza e un lato umano che ne esaltano il tutto, piedi puliti come richiesto.

DURATA: sessione + social: non dichiarato 😉... molto generosa

LUOGO DELL'INCONTRO: appartamento in affitto, essendo in tour, oltretutto pulitissimo

ATTREZZATURE DISPONIBILI / USATE:
nulla di particolare, visto che non cerco pratiche S/M, ma mi ha bendato per creare una situazione molto sensuale ed eccitante in un gioco, mi ha messo anche il collare

PULIZIA: Massima. La sua cura del particolare, dell'accoglienza, dell'arredamento, dell'igiene, sono da applausi. Ha gusto, in ogni cosa che fa.


Descrizione incontro: Sono tornato a casa col cervello in bambola... Quello che ho provato in questa sessione con lei è indescrivibile e irreplicabile. Non amo fare la cronaca minuto per minuto di quanto svoltosi, perché è il mio modo di pensare, per cui terrò molto per me, per custodire gelosamente questa serata indimenticabile. Appena entrato e vista questa Amazzone, ho rischiato le coronarie. Mi ha ricevuto con un mini vestitino in pelle, che sopra sembra un corpetto stretto fatto di frange sul petto che.. vedo non vedo. Sotto è gonna corta, con autoreggenti di classe enorme, con tanga rosso e calza a rete, ai piedi due sandali con tacchi alti che da soli valgono il biglietto. Vedere questi piedi con unghie rosse perfette fa inginocchiare qualunque uomo al suo cospetto, baciarli e leccarli è un automatismo. Il suo modo di accavallare le gambe, di sedersi, di camminare... é sesso e bellezza e dominazione allo stato puro. Lei ti ammazza già i primi minuti, col suo sguardo sexy e dominante, che ogni potenziale slave ricerca. Ti fa implorare di leccarli, ti fa sbavare. Alterna sberle e carezze dolci e ti senti suo, inesorabilmente. I suoi sputi sono sexy e decisi come il resto. Le ho servito del prosecco in calice e dei lamponi, che dalla sua bocca passava alla mia, per farmi bere e mangiare ciò che faceva lei. Estasi. Quando si gira e si mette a 90 sulla sedia o sul divano per concederti il rimming... ti vengono le vertigini per la bellezza del suo culo regale, concesso con una classe indescrivibile. Buono tutto, il suo sapore, il suo odore. Io non amo il collare, non sono esattamente uno slave. Sono alquanto ribelle e cerco la dominazione sotto forma di resa davanti la bellezza femminile. Lei ha reso piacevole ed eccitante anche questo, sussurrando parole in modo sadico e sexy, facendomi sentire preda della padrona di quel momento. Essere in ginocchio e vedere lei sui tacchi che si avvicina e si appoggia al tuo viso facendoti sentire il bisogno di leccarla e venerarla... é intraducibile a parole. Le cose detteci, fatte, certi gesti, certe frasi, certi sguardi tra noi, sono cose che tengo per me e conserverò. Il suo pissing, il suo sapore, il suo piacere nel dartelo... é come Mastercard: non ha prezzo. Ho vissuto tutte le fantasie che avevo su questa sera, ho assaggiato tutte le sfumature del fetish e del bdsm secondo la mia concezione e indole. È stupenda anche nel social, tante attenzioni, tanta simpatia, tanta cura dei particolari e rispetto degli accordi, mettendoci di più, di più e ancora di più. È sadica e dolce, capricciosa e generosa. Questa sessione è stata il top del top, non sarà eguagliabile da nessuna per quanto mi riguarda. Tante cose come la pulizia estrema, il non usare il telefono in sessione, il non guardare l'orologio, il dedicarti attenzioni e tempo, il pensiero anche di cose ormai dimenticate come "scrivimi quando arrivi", "vuoi mangiare qualcosa con me che hai fatto la strada?", dicono tanto di questa Mistress, che prima di tutto è una gran Donna, un femminone come l'ho chiamata io. Mistress, ogni uomo dovrebbe provare a stare al tuo cospetto. Grazie di tutto quello che mi hai regalato. Non potevo chiedere di meglio.

Edited by -ADMINISTRATOR- - 11/9/2020, 10:38
 
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view post Posted on 30/3/2019, 23:50     +6   +1   -1
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Professore/essa SM

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Ho avuto l'onore di incontrare Mistress Dominó durante il suo tour a Milano.
Sognavo un incontro con lei sin dalla prima volta che l'ho vista sul forum. Essere dominato da una donna alta e forte come lei, era questo che da sempre cercavo.
Devo dire che ero un po' emozionato, ma già al telefono Mistress Dominó sa metterti a tuo agio con naturalezza pur mantenendo una posizione di dominio anche con semplici parole.
Appena varco la porta dell'appartamento, mi trovo di fronte una bellissima donna che mi sovrasta (e io non sono basso) e con il suo sguardo intenso mi lascia senza parole. Un' amazzone bionda con un fisico perfetto forgiato da anni di sport. Tonico e sinuoso, curve che ti lascino stordito e quelle gambe che non finiscono più.
Dopo aver chiacchierato un po' per conoscersi meglio e per stemperare la mia evidente emozione, la Mistress, con gesti sempre sensuali ma decisi, mi mette il guinzaglio e da lì in poi è un susseguirsi di emozioni sempre più intense mentre adoro i suoi deliziosi piedini.
Ho chiesto espressamente di sentire la sua forza su di me e credetemi, Mistress Dominó è forte in tutti i sensi. Le sue gambe sono tanto belle quanto pericolose, da una sua presa non se ne esce. La sua scissors al collo ti toglie il fiato , idem per una scissors all'addome dove ti senti in trappola e totalmente in suo controllo.
Non ho mai incontrato una Mistress che sappia dominarti in questo modo assoluto. E non è solo una questione fisica, che comunque è una buona componente per me, ma è il suo modo di imporsi e di piegarti al suo volere. Così naturale , così totale.
Concludendo penso che per la mia esperienza Mistress Dominó sia il top e ho anche avuto il piacere di conoscere una bella persona.
Grazie Mistress, spero di rivederti presto.
 
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view post Posted on 1/7/2019, 10:34     +7   +1   -1
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NOME: Dom Inò
LINK O CONTATTO: www.facebook.com/dom.ino.7921975?epa=SEARCH_BOX
www.rossofetish.com/f1943/
CITTA': Milano
PRATICHE: foot worship, whipping, footjob, strapon, T&D , spitting, spanking
FASCIA DI ETA': direi trentacinque ma, con precisone, non so
DURATA INCONTRO: un’ora e mezza (forse più), escluse le piacevolissime chiacchere
RATE: velocità urbana per tre per due, per due ore
ASPETTO: alta. bionda, occhi verdi, piedi 41 curati e perfetti, tanta fisicamente e mentalmente
RISPETTO ACCORDI e INDOLE: perfettamente corrispondente a foto e quanto pubblicato
DURATA: sessione + social 2 ore
LUOGO DELL'INCONTRO: appartamento (suo)
ATTREZZATURE DISPONIBILI / USATE: non un dungeon, ma presente quanto serve a un buon BDSM (fruste, maschere, strapon, varie calzature, collari, guinzagli, ecc..)
PULIZIA: perfetta la pulizia dei locali e la sua, così come la mia
DESCRIZIONE INCONTRO:
Introduzione con breve licenza poetica…ci sono molti modi per godere dell’acqua: qualcuno quando ha sete si ruscella in gola la minerale preferita, qualcuno, se ha caldo, si tuffa in una azzurra baia mediterranea, qualcuno per amore del rischio prova a cavalcare le onde dell’oceano, qualcuno, affascinato dall’armonia dei suoni, ascolta il picchiettio delle gocce di pioggia sulle foglie nel bosco e qualcuno, povero lui, dell’acqua ha solo paura…
Quando ho visto i primi post su Facebook e sul Sire del Loto Bianco di Dom Inò ne sono stato subito molto attratto. Il modo di porsi era tra il provocatorio (chi se la sente di accostarsi a tanta Mistress?) e il raffinato (molta cura e attenzione per i dettagli dell’abbigliamento, degli ambienti e delle foto). Per me, una combinazione irresistibile. Dalla fisicità importante sono attratto. Paradossalmente, una Mistress che con i tacchi sfiora o oltrepassa i due metri, a me più che timore induce sentimenti di resa, adorazione e affidamento totale. Che volete farci ? Sarò sciocco ma mi fa sentire sicuro. Certo, in fondo c’è anche il timore di come lei possa usare forza e altezza ma, proprio l’ambiguità tra queste opposte emozioni, mi risulta irresistibile. Però…però…il dubbio che fosse un fake costruito ad arte, sotto sotto l’avevo.
Per passare dalle fantasie ai fatti, ho iniziato un ricco scambio di messaggi via Messenger, ai quali lei ha sempre risposto con molta cortesia, professionalità e ironia. Non è stato facile per distanza, impegni e imprevisti da parte mia, combinare una data ed un luogo per l’incontro, ma alla fine ci siamo riusciti.
A Milano, pochi metri da una fermata della metro, si trova l’appartamento dove ci siamo incontrati, in zona signorile e tranquilla. Perfettamente puntuale, suono e subito mi fa entrare. Entro chiedendo permesso. Per percorrere con lo sguardo il tragitto che va dai suoi piedi (calzati da un tacco 22) al viso, serve un certo tempo che ho impiego assaporando senza fretta ogni centimetro del percorso. Se rispetto al corpo potevo avere aspettative (totalmente soddisfatte) giustificate dalle foto, rispetto al viso ero nel mistero. Nessuna speranza, quindi, solo una piacevolissima sorpresa. Lungi da me entrare in una discussione rispetto ai gusti personali, descrivo solo quanto lei mi ha suscitato. Scorgo nel suo bel viso e nei profondi occhi chiari decisione, piacere, malizia, dolcezza e forza in egual misura. Inizio così a sentire strani movimenti nelle viscere. Torno, poi, al resto del panorama, che ho esplorato con cura e lentezza. Vedo: calze nere fasciare un paio di gambe chilometriche tornite e scolpite, il reggicalze lasciare scoperto qualche centimetro di coscia fino al corto abito nero che aderisce alle curve dei fianchi per schiudersi sulle spalle e le braccia, armoniose quanto forti, con mani dalle unghie curate. Dopo averla di nuovo guardata in viso, appena per cogliere lo sguardo che intanto si è fatto di metallo bollente, mi affretto a baciare educatamente il dorso di una mano. Pare gradire e mi fa accomodare in salotto precedendomi. Vi dirò, più che i biondi capelli ho guardato altro. Si siede di fronte a me accavallando quelle magnifiche armi di distruzione di massa che sono le sue gambe. Inizia un colloquio che non intendo riassumere perché:
a) non ero così lucido da ricordarmi tutto
b) non voglio dilungarmi.
Qualche ricordo però lo mantengo, e oltre alla gradevolezza del parlare con lei credo anche di aver comunicato chiaramente il mio modo di essere slave e come io viva l’adorazione per un certo tipo di donna. Durante la conversazione comprendo anche chiaramente che alla guida di quel fisico si trova una testa fina e lucida. Lei continua a comunicarmi con l’espressione del viso curiosità, attenzione e a volte, mentre parlo, sembra perdersi per qualche attimo nelle sue fantasie per subito tornare ad ascoltarmi con qualche stilla in più di malizia nello sguardo. Immagino abbia delle visioni riguardo come cucinarmi e questo mi piace assai.
Alla fine arriva l’ordine tanto atteso: spogliati.
Gran parte dell’incontro è stato dedicato ai piedi di Dom Inò e questo mi è parso doveroso oltre che molto eccitante.
Tanta perfezione non doveva andare sprecata e non è successo. Sono stati adorati come meritavano in tutta la loro non indifferente superfice.
Mi sono sentito come un esploratore alla scoperta di nuovi territori, tanto che ad un certo punto ho esclamato: vorrei essere tutto lingua, un metro e ottanta di lingua. Dom Inò è scoppiata a ridere. Poi si è molto divertita a impormi maschera e guinzaglio e a farmi fare il cagnolino nutrendomi e abbeverandomi in modi che lascio alla vostra fantasia (che diamine, un poco di lavoro anche per voi…!).
Parte del piacere è stato anche vedere il bel viso di Dom Inò esprimerne nel fare tutto questo divertimento, piacere, sicurezza e potere. Sentire che ero il giocattolo di Dom Inò, leggerle nel volto la mia sottomissione e il piacere nel dominio è stato irresistibile. A quel punto ho detto che avrei sentito il bisogno di scodinzolare ma …non avevo coda…e Dom Inò cogliendo al volo la battuta ha detto…ma sì possiamo provvedere. Prima mi ha fatto disporre in ginocchio su un divano con il culo adeguatamente esposto. Io l’ho prontamente offerto, ben aperto e inarcando i lombi, per un uso adeguato. Dom Inò ha quindi provveduto alla necessaria rubefazione (arrossamento da sculaciattura e frustate) dell’ apposito posteriore (culo). Facendo questo ha ben chiarito verbalmente la mia condizione: una puttanella vogliosa. Perciò, dopo aver indossato uno strapon nero di robuste dimensioni, ha pensato bene di farsi ammirare da me prima di usarlo dove necessitava. Veramente mi sono sentito nient’ altro che una troietta e così l’inserzione è stata consequenziale. Dom Inò mi ha scopato per bene, possedendomi come meritavo. Sentire in me quello strapon che lei stava manovrando mi ha dato l’emozione di essere riempito a dovere dal suo dominio e non avrei voluto finisse. Verificata la adeguatezza della coda al culo del cagnolino, non è restato che farlo stendere sulla schiena per tornare ad adorare i piedi di Dom Inò. Quello a cui non ho resisto è leggere nel viso (davvero intrigante) di Dom Inò, lo stagliarsi di emozioni che poi si sono riflesse in me. Veder passare sul suo volto l’interesse, la curiosità, la dolcezza, la malizia, la decisione, la forza e il piacere mentre le leccavo i piedi è stato irresistibile. Nella sua infinita bontà/cattiveria Dom Inò ha poi deciso che fosse finalmente venuto il momento dell’orgasmo. Con un suo conto alla rovescia suo, allo zero, con perfetto tempismo, ecco il cagnolino/slave accedere un prolungato e gratificante orgasmo che ha interessato non solo gli organi genitali ma, come un’onda, si è esteso agli arti inferiori e alla schiena e all’ano.
Poi è subentrato, per qualche tempo, uno stato psico-fisico non chiarissimo.
I ricordi lucidi riprendono con me di nuovo seduto di fronte a Dom Inò, vestito, a chiacchierare amabilmente. Peccato che non fosse più l’inizio ma la fine.
Tornato a casa, quella notte ho dormito come un bimbo, con un sorriso lieve sul viso.
Che dire ancora? Ci sono molti modi di amare l’acqua come il BDSM. Io ho trovato una persona che presenta le combinazioni molto vicine al mio ideale di Mistress.
Per fortuna non siamo geograficamente prossimi, altrimenti sarebbero a rischio portafoglio e cuore (non solo per le emozioni…!).
Dom Inò ancora si diverte a fare la Mistress. Trattatela bene e cercate di fare il vostro meglio di slave perché si mantenga così.
 
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view post Posted on 3/7/2019, 10:13     +2   +1   -1
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Sua altezza dominante

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CITAZIONE (GIUDITTONE @ 1/7/2019, 11:34) 
NOME: Dom Inò
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CITTA': Milano
PRATICHE: foot worship, whipping, footjob, strapon, T&D , spitting, spanking
FASCIA DI ETA': direi trentacinque ma, con precisone, non so
DURATA INCONTRO: un’ora e mezza (forse più), escluse le piacevolissime chiacchere
RATE: velocità urbana per tre per due, per due ore
ASPETTO: alta. bionda, occhi verdi, piedi 41 curati e perfetti, tanta fisicamente e mentalmente
RISPETTO ACCORDI e INDOLE: perfettamente corrispondente a foto e quanto pubblicato
DURATA: sessione + social 2 ore
LUOGO DELL'INCONTRO: appartamento (suo)
ATTREZZATURE DISPONIBILI / USATE: non un dungeon, ma presente quanto serve a un buon BDSM (fruste, maschere, strapon, varie calzature, collari, guinzagli, ecc..)
PULIZIA: perfetta la pulizia dei locali e la sua, così come la mia
DESCRIZIONE INCONTRO:
Introduzione con breve licenza poetica…ci sono molti modi per godere dell’acqua: qualcuno quando ha sete si ruscella in gola la minerale preferita, qualcuno, se ha caldo, si tuffa in una azzurra baia mediterranea, qualcuno per amore del rischio prova a cavalcare le onde dell’oceano, qualcuno, affascinato dall’armonia dei suoni, ascolta il picchiettio delle gocce di pioggia sulle foglie nel bosco e qualcuno, povero lui, dell’acqua ha solo paura…
Quando ho visto i primi post su Facebook e sul Sire del Loto Bianco di Dom Inò ne sono stato subito molto attratto. Il modo di porsi era tra il provocatorio (chi se la sente di accostarsi a tanta Mistress?) e il raffinato (molta cura e attenzione per i dettagli dell’abbigliamento, degli ambienti e delle foto). Per me, una combinazione irresistibile. Dalla fisicità importante sono attratto. Paradossalmente, una Mistress che con i tacchi sfiora o oltrepassa i due metri, a me più che timore induce sentimenti di resa, adorazione e affidamento totale. Che volete farci ? Sarò sciocco ma mi fa sentire sicuro. Certo, in fondo c’è anche il timore di come lei possa usare forza e altezza ma, proprio l’ambiguità tra queste opposte emozioni, mi risulta irresistibile. Però…però…il dubbio che fosse un fake costruito ad arte, sotto sotto l’avevo.
Per passare dalle fantasie ai fatti, ho iniziato un ricco scambio di messaggi via Messenger, ai quali lei ha sempre risposto con molta cortesia, professionalità e ironia. Non è stato facile per distanza, impegni e imprevisti da parte mia, combinare una data ed un luogo per l’incontro, ma alla fine ci siamo riusciti.
A Milano, pochi metri da una fermata della metro, si trova l’appartamento dove ci siamo incontrati, in zona signorile e tranquilla. Perfettamente puntuale, suono e subito mi fa entrare. Entro chiedendo permesso. Per percorrere con lo sguardo il tragitto che va dai suoi piedi (calzati da un tacco 22) al viso, serve un certo tempo che ho impiego assaporando senza fretta ogni centimetro del percorso. Se rispetto al corpo potevo avere aspettative (totalmente soddisfatte) giustificate dalle foto, rispetto al viso ero nel mistero. Nessuna speranza, quindi, solo una piacevolissima sorpresa. Lungi da me entrare in una discussione rispetto ai gusti personali, descrivo solo quanto lei mi ha suscitato. Scorgo nel suo bel viso e nei profondi occhi chiari decisione, piacere, malizia, dolcezza e forza in egual misura. Inizio così a sentire strani movimenti nelle viscere. Torno, poi, al resto del panorama, che ho esplorato con cura e lentezza. Vedo: calze nere fasciare un paio di gambe chilometriche tornite e scolpite, il reggicalze lasciare scoperto qualche centimetro di coscia fino al corto abito nero che aderisce alle curve dei fianchi per schiudersi sulle spalle e le braccia, armoniose quanto forti, con mani dalle unghie curate. Dopo averla di nuovo guardata in viso, appena per cogliere lo sguardo che intanto si è fatto di metallo bollente, mi affretto a baciare educatamente il dorso di una mano. Pare gradire e mi fa accomodare in salotto precedendomi. Vi dirò, più che i biondi capelli ho guardato altro. Si siede di fronte a me accavallando quelle magnifiche armi di distruzione di massa che sono le sue gambe. Inizia un colloquio che non intendo riassumere perché:
a) non ero così lucido da ricordarmi tutto
b) non voglio dilungarmi.
Qualche ricordo però lo mantengo, e oltre alla gradevolezza del parlare con lei credo anche di aver comunicato chiaramente il mio modo di essere slave e come io viva l’adorazione per un certo tipo di donna. Durante la conversazione comprendo anche chiaramente che alla guida di quel fisico si trova una testa fina e lucida. Lei continua a comunicarmi con l’espressione del viso curiosità, attenzione e a volte, mentre parlo, sembra perdersi per qualche attimo nelle sue fantasie per subito tornare ad ascoltarmi con qualche stilla in più di malizia nello sguardo. Immagino abbia delle visioni riguardo come cucinarmi e questo mi piace assai.
Alla fine arriva l’ordine tanto atteso: spogliati.
Gran parte dell’incontro è stato dedicato ai piedi di Dom Inò e questo mi è parso doveroso oltre che molto eccitante.
Tanta perfezione non doveva andare sprecata e non è successo. Sono stati adorati come meritavano in tutta la loro non indifferente superfice.
Mi sono sentito come un esploratore alla scoperta di nuovi territori, tanto che ad un certo punto ho esclamato: vorrei essere tutto lingua, un metro e ottanta di lingua. Dom Inò è scoppiata a ridere. Poi si è molto divertita a impormi maschera e guinzaglio e a farmi fare il cagnolino nutrendomi e abbeverandomi in modi che lascio alla vostra fantasia (che diamine, un poco di lavoro anche per voi…!).
Parte del piacere è stato anche vedere il bel viso di Dom Inò esprimerne nel fare tutto questo divertimento, piacere, sicurezza e potere. Sentire che ero il giocattolo di Dom Inò, leggerle nel volto la mia sottomissione e il piacere nel dominio è stato irresistibile. A quel punto ho detto che avrei sentito il bisogno di scodinzolare ma …non avevo coda…e Dom Inò cogliendo al volo la battuta ha detto…ma sì possiamo provvedere. Prima mi ha fatto disporre in ginocchio su un divano con il culo adeguatamente esposto. Io l’ho prontamente offerto, ben aperto e inarcando i lombi, per un uso adeguato. Dom Inò ha quindi provveduto alla necessaria rubefazione (arrossamento da sculaciattura e frustate) dell’ apposito posteriore (culo). Facendo questo ha ben chiarito verbalmente la mia condizione: una puttanella vogliosa. Perciò, dopo aver indossato uno strapon nero di robuste dimensioni, ha pensato bene di farsi ammirare da me prima di usarlo dove necessitava. Veramente mi sono sentito nient’ altro che una troietta e così l’inserzione è stata consequenziale. Dom Inò mi ha scopato per bene, possedendomi come meritavo. Sentire in me quello strapon che lei stava manovrando mi ha dato l’emozione di essere riempito a dovere dal suo dominio e non avrei voluto finisse. Verificata la adeguatezza della coda al culo del cagnolino, non è restato che farlo stendere sulla schiena per tornare ad adorare i piedi di Dom Inò. Quello a cui non ho resisto è leggere nel viso (davvero intrigante) di Dom Inò, lo stagliarsi di emozioni che poi si sono riflesse in me. Veder passare sul suo volto l’interesse, la curiosità, la dolcezza, la malizia, la decisione, la forza e il piacere mentre le leccavo i piedi è stato irresistibile. Nella sua infinita bontà/cattiveria Dom Inò ha poi deciso che fosse finalmente venuto il momento dell’orgasmo. Con un suo conto alla rovescia suo, allo zero, con perfetto tempismo, ecco il cagnolino/slave accedere un prolungato e gratificante orgasmo che ha interessato non solo gli organi genitali ma, come un’onda, si è esteso agli arti inferiori e alla schiena e all’ano.
Poi è subentrato, per qualche tempo, uno stato psico-fisico non chiarissimo.
I ricordi lucidi riprendono con me di nuovo seduto di fronte a Dom Inò, vestito, a chiacchierare amabilmente. Peccato che non fosse più l’inizio ma la fine.
Tornato a casa, quella notte ho dormito come un bimbo, con un sorriso lieve sul viso.
Che dire ancora? Ci sono molti modi di amare l’acqua come il BDSM. Io ho trovato una persona che presenta le combinazioni molto vicine al mio ideale di Mistress.
Per fortuna non siamo geograficamente prossimi, altrimenti sarebbero a rischio portafoglio e cuore (non solo per le emozioni…!).
Dom Inò ancora si diverte a fare la Mistress. Trattatela bene e cercate di fare il vostro meglio di slave perché si mantenga così.

In questi casi a ringraziare siamo in due...è uno scambio reciproco...quella famosa onda di cui ti parlavo...la mia energia, flusso ha creato un vortice forte e circolare...ciò che ho mandato a te è tornato a me, arricchito della tua essenza...di devoto, sottomesso, adulatore...
Le belle sessioni....
L’ inizio di un viaggio...piccolo o lungo che sia...sentito...
Ti rivedrò...
 
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carlosissy86
view post Posted on 10/9/2020, 06:47     +4   +1   -1




NOME: Dominò

LINK O CONTATTO: https://dominomistress.blogspot.com/?m=1

CITTA': Milano

PRATICHE: sessione in pubblico

FASCIA DI ETA': 40

DURATA INCONTRO: 1h abbondante

RATE: 4 vu

ASPETTO: Donna bellissima, alta, tonica, lunghi capelli biondi, uno sguardo penetrante che ti annienta, elegante e raffinata a dir poco

RISPETTO ACCORDI: totale, dalla puntualità allo svolgimento della sessione

LUOGO DELL'INCONTRO: un corso di Milano

GRADIMENTO: ⭐⭐⭐⭐⭐ (con lode)

Da cripto-sissy quale sono sogno da tempo di essere accompagnato da una Padrona nell'acquisto di un capo di lingerie. Per realizzare questa aspirazione, approfittando di una trasferta milanese, scelgo quella che a tutti gli effetti si rivelerà essere "la Regina della pubblica".
Sono in anticipo, in un'ora percorro a piedi il quartiere almeno 4 volte, dall'ansia non riesco nemmeno a pranzare. Sono ormai 7 anni che faccio lo schiavo e in 3 occasioni ho avuto anche esperienze in pubblico, ma il contesto e le situazioni erano molto differenti: stavolta sento che sarà speciale, la condivisione in pubblico (più o meno esplicita lo scoprirò più tardi) del mio essere sissy mi eccita da morire.
Scambio di messaggi e Dominò arriva puntualissima: di fronte a Lei il cuore batte all'impazzata. La prima impressione è ancora migliore di quanto fantasticavo. Conversiamo sul marciapiede di una via trafficata, ma per me in quel momento non esistono le auto e le persone, esiste solo Lei. Mi fa parlare della mia indole di sottomesso e delle mie esperienze, quindi mi dà la Sua borsetta in mano e ci avviamo a prendere un caffè. "Lo sai dove cammina uno schiavo?", mi chiede, ed io la seguo dietro di Lei con venerazione. La padrona ordina due caffè: "Uno lungo per me e uno normale per il mio schiavo": è la prima pubblica espressione esplicita del mio stato, e ne sono fiero e imbarazzato al tempo stesso. La conversazione prosegue, parliamo delle diverse tipologie di sottomesso che le capita di incontrare. "Te sei proprio schiavo schiavo", commenta, ed io mi sento a un tempo gratificato e umiliato. Con un piccolo (e ultimo) moto d'orgoglio le dico che nella vita di tutti i giorni sono una persona decisa e determinata. Risponde sarcastica, annullandomi definitivamente. Usciti dal bar, dove rischio di rovesciare il tavolino per l'agitazione, mi mette due dita sul mento e con l'altra mano mi schiaffeggia, come fosse la cosa più naturale del mondo: una, due, tre, quattro volte, lì di fronte a tutti, come merito per un errore che avevo commesso nel servirLa.
Di fronte a noi c'è un negozio di Intimissimi, mio Paradiso e Inferno. Prima di attraversare le strisce mi chiede cosa mi aspetto che succeda e se sono consapevole che il mio segreto verrà svelato alla commessa. La supplico di essere magnanima e di non mettermi troppo in imbarazzo. Ride. Ci fermiamo a guardare la vetrina e poi facciamo un giro tra gli scaffali. Arriva una giovane commessa a chiedere cosa desideriamo. "Cerchiamo un perizoma scuro, abbiamo visto quello col fiocchetto ma ci faccia vedere anche altri modelli", risponde Dominò. "Che taglia porta?", le chiede la ragazza. "Ma non è per me, è per lui", risponde la Padrona, girandosi verso di me e guardandomi con malizia. La commessa soffoca una risata imbarazzata, io avvampo. Confusa la ragazza fatica a trovare i modelli richiesti, anche se nel cassetto di perizomi neri ce n'erano un sacco: effetto Dominò anche su di lei. "Possiamo farglieli provare?" e via verso il camerino. Allungo il passo, ma Dominò mi fulmina: "Dove pensi di andare!?", ed io di nuovo dietro di Lei.
Alla fine scegliamo il modello col fiocchetto, inutile descrivere l'imbarazzo durante le prove (fatte con mezza tendina aperta in modo che chi passava potesse vedermi) e nel pagare.
Usciamo. "Ti sembra normale quello che è accaduto?". "No Padrona, ma Lei lo ha reso facile". Immagino la commessa che tra il divertito e l'imbarazzato racconta l'accaduto alla collega, e poi entrambe che condivideranno l'accaduto con i loro ragazzi. Ma l'attenzione torna subito su Dominò.
La sessione prosegue con Dominò che mi fa raccogliere nelle mani la cenere della Sua sigaretta ("Non mi piace sporcare l'ambiente, e neppure i cestini", come dire, vali meno anche dell'immondizia), mi schiaffeggia, mi appoggia un Suo piede (divino con le unghie smaltate di rosso) sulle gambe seduti su una panchina e spruzza del profumo sulle mutandine appena prese, così anche il mio olfatto si ricorderà di Lei (e chi se la scorderà mai???).
Quindi perla finale: prima di darLe il regalo mi fa inginocchiare per legarLe il laccetto delle Sue meravigliose scarpe rosse con tacco vertiginoso. Vorrei che il tempo si fermasse lì, con me in mezzo alla folla in ginocchio di fronte a Lei, a venerarLa.
Mi avvio alla macchina, arrapato come una cagnetta in calore, inebriato dal Suo profumo, estasiato dalla Sua personalità, completamente annichilito e annientato dalla suprema Dominò.
Quante idee per le prossime occasioni: camminare al guinzaglio, acquistare oltre al perizoma anche un babydoll che abbiamo visto in vetrina, adorarLe in ginocchio le estremità e poi un giorno, onore degli onori, poterLa servire come una Sissy esibendo la "nostra" lingerie.

Edited by carlosissy86 - 10/9/2020, 12:04
 
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