La sessione, come qualità ed impegno, è stata almeno pari alla prima!
http://forum.escortforum.net/en/topic-mist...egareport-99221Considerando che i miei gusti sono per sessioni di dominazione vera ed intensa, la seconda e la terza che ho avuto con lei, sono state di discreto livello con spunti di pregio ma non mi hanno stimolato al punto di scrivere.
Ho quindi prenotato la mia quarta sessione con lei.
Amrita ha iniziato in modo un po’ troppo soft, per i miei gusti, ma nella seconda parte è stata brava e si è adattata ad interpretare con impegno le fantasie proposta e il rate 200/h, immutato da anni, che è il più basso delle travellers del wb270 (ora anche Tia), per me è meritato.
Lei ha circa 40 anni ma ne dimostra di meno, ha una pelle bianca e liscia come seta ed il suo corpo mi sembra ogni volta più armonioso e sexy (preciso che io amo particolarmente le asiatiche).
L’esperienza e competenza nella lotta la rendono adatta a tutti e malgrado la forza delle sue cosce sia tale da renderle due armi letali, io la trovo particolarmente adatta anche ai principianti ed a persone gracili, appassionate di questo tipo di dominazione fisica.
Con lei infatti non rischieranno di farsi danneggiare articolazioni, ossa e legamenti. (questo fatto è taciuto nell’ambiente ma leggendo su altri forum a qualcuno è capitato anche di farsi scardinare la mandibola da una scissor)
Se come me, invece, adorate la reale dominazione fisica, basta chiederle di intensificare e lei lo farà gradualmente fino a farvi veramente male, ma senza danni.
Per quanto mi riguarda penso che se l’avessi incontrata sette o otto anni fa, all’inizio della sua carriera di mistress, quando la sua voglia di emergere ed affermarsi a livello mondiale e di sottomettere gli uomini con piacere, non erano state ancora appagate, mi avrebbe fatto sicuramente passare un’ora di dolore e paura, ma avrei avuto la sessione dei miei sogni.
Per saperne di più su di lei:
www.mistressamrita.com/e meglio ancora per una visione completa anche di altri suoi talenti
www.tokyomistress.com/Per chi è appassionato del genere o ha voglia e tempo di leggere, come l’altra volta, ora riporto la report in modo dettagliato.....
Pratiche concordate:
Scissors, foot domination-worship, facesitting-smothering, face-slapping insomma come al solito sovrastami con la tua fisicità, menami veramente, non alla cdc (cazzodicane) ma con maestria, anche fino a farmi piangere e supplicare ma non lasciarmi segni ed ovviamente danni. In aggiunta questa volta anche cbt intenso a suo piacere e wc slave (only pee) previa garanzia sul suo stato di salute (ovviamente non le ho chiesto le analisi cliniche, ho confidato sulla sua serietà e parola), doveva considerarmi cosa sua e quindi nessun limite ad umiliazione, offese o mancanza di rispetto, era autorizzata a trattarmi come una pezza da piedi senza farsi intenerire dai miei lamenti o dalla mia espressione contrita o spaventata.
Volevo fosse libera di esprimersi e quindi poteva insultarmi, offendermi e dirmi quello che voleva, meglio se nella sua lingua madre (giapponese).
Pratiche vietate:
Attrezzature di tortura, strap-on, cera, clinical, pratiche rivoltanti varie come cibo masticato, muco, scat ecc. in quanto per reazione “a pelle” e le avrei vomitato addosso, ed ho fatto bene a vietargliele perché in seguito ho avuto l’occasione di vedere alcuni suoi vecchi video (Anaconda video) e Brrrrrr!!!! ho capito perchè si era guadagnata la fama di estrema quando l’ho vista far cadere il suo assorbente interno nella bocca dello slave (Bleeehhaa!!...dirà qualcuno, e WOW!! Invece qualcun altro!!)
Infine, ho concordato con lei la possibilità di filmare, per uso esclusivamente privato, la sessione, cosa che si è rivelata ancora una volta utile, importante e pure a suo vantaggio, anche se, ovviamente, a mio esclusivo godimento. Amrita, a mio parere, è molto esibizionista (non a caso è anche una performer di spettacoli fetish) e l’essere davanti anche ad una semplice videocamera amatoriale invece di inibirla sembra stimolarla a dare di più e a farla agire da vera protagonista.
Location, fantastica, la migliore di tutte le volte che l’ho incontrata, ingresso indipendente, spaziosissima, praticamente un miniappartamento, arredata in modo lussuoso ed ultramoderno, forse un po’ pacchiano, stile Las Vegas ma molto piacevole e soprattutto luminosa, cosa che per il video è stata sicuramente positiva, inoltre isolata e ben insonorizzata, cosa utile in caso di gemiti & pestoni, lo stesso per il bagno, almeno tre metri per quattro
Entro e mi sembra un po’ turbata, anzi è proprio “very angry” perche il cliente che le aveva prenotato una mega sessione e per cui era arrivata apposta da Londra, con una motivazione più o meno reale, ha disdetto l’appuntamento….io non ho parole salvo dire che mi dispiace vederla così amareggiata ma non posso certo farle tornare il sorriso, inoltre mi dice qualcosa circa il boicottaggio intentatole da una mistress italiana, ma non approfondisco l’argomento.
Al mancato guadagno si è sicuramente aggiunto un non indifferente danno economico perchè questo è un hotel a cinque stelle ed i prezzi, per quel che ho potuto vedere, non sono proprio popolari. Concordo con lei gli ultimi dettagli, trucco abbigliamento un po’ fetish e non il solito bikini e mentre lei si prepara io setto la videocamera.
Iniziamo come da copione dei suoi video, mi spinge sul letto, mi monta sul torace a cavalcioni poi una scissor, un’altra, face sitting, insomma in modo molto soft, come da sua routine, così si scalda i muscoli ed io assorbo la sua forza in modo graduale, quello che fa è ripetitivo e sinceramente non mi appassiona più di tanto, è la stessa sequenza che si vede normalmente nei suoi video, poi, quando penso di essere pronto le dico che possiamo passare alla fase “strong” e, come concordato con lei, devo dirle qualcosa per farla un po’ incazzare così almeno mette un po’ di cattiveria in quello che fa. (ecco spiegato il perché del titolo)
Dico quello che ho pensato di dirle per farla incazzare , senza ovviamente offenderla e capisco dalla sua reazione che ho colto nel segno, forse anche troppo, (minchia se sono permalose ‘ste mistress giapponesi!) lei va alla videocamera, la accende e mi avverte, tradendo una certa rabbia genuina, che questa volta qualche segno in faccia me lo avrebbe lasciato … “Occavoli! E’ incazzata veramente!”..Penso!.
Sento che qualcosa nell’aria è cambiato! Di lei mi fido perché so che è brava e consapevole e che sicuramente non sarà ne stupida ne maldestra ma so anche che è forte e che con le sue cosce ed i suoi piedi sa fare male, molto male….ma avere una certa sincera paura di lei è in qualche modo bello e la cosa a me piace maledettamente. Non sorride mentre si avvicina ed evita di guardarmi negli occhi, (gulp!!) scatta, mi afferra la cabeza ed appendendosi di peso mi piega con forza ed un istante dopo sono con il collo fra le sue cosce chiuso in una standing scissor, mi fa rinculare fino al letto dove cadiamo e subito parte con una scissor di quelle serie mentre mi tiene le braccia bloccate dietro la schiena. Mi comprime la base del cranio con ripetute contrazioni forti ma sopportabili poi mi lascia, gira alle mie spalle dicendomi “Mi volevi vedere rabbiosa? Ecco! QUESTA è la mia rabbia!” ed in un attimo le sue gambe mi imprigionano afferrandomi e schiacciandomi di scatto con rabbiosa forza, mi fa male ed il mio viso è contratto in una smorfia di dolore, batto sulle cosce per dirle di fermarsi e lei allenta ma solo per chiudermi nuovamente e strizzarmi, mi lascia e passa rapidamente in una figure four (il collo imprigionato fra la cavità poplitea della gamba destra ripiegata davanti alla gola ed il pube, mentre la gamba sinistra chiude allo stesso modo la caviglia destra in una sorta di “lucchetto” a forma di quattro).
La malefica guarda in camera e sorride freddamente mentre io annaspo per la mancanza d’aria, anzi saluta pure con la mano, dimostrando così che non sta facendo particolare fatica, e quindi sostanzialmente anche se in giapponese si diverte a prendermi per il didietro per la mia evidente difficoltà a contrastarla.
Stringe la morsa ed io batto con la mano, sto soffocando ma lei continua a spingere con i fianchi come volesse stapparmi la testa usando le sue belle gambe come un grosso cavatappi, la mancanza d’aria mi manda in panico ma questa volta il mio istinto di sopravvivenza prevale e dopo un rapidissimo ragionamento o per istinto, riesco a sorprenderla ed a liberarmi sganciandole il piede. Devo prendere fiato ed allora mi butto sul piede più vicino e lo bacio in segno di resa e lei mi mette l’altro sulla nuca e spinge con decisione premendo le mie labbra con maggiore intensità, ogni tanto Amrita guarda in camera ed il suo sguardo tradisce una determinazione insolita.
Quando penso di averla adorata a sufficienza e recuperato le forze mi rialzo restando in ginocchio ma lei mi aggancia il collo con il dorso del piede sinistro. “Open your mouth!” Mi ordina. “Open your mouth!” Ripete alzando la voce e piantando i suoi occhi rabbiosi nei miei con arroganza mentre in modo deciso mi appoggia le dita dell’altro sulla bocca, io schiudo le labbra e lei me le spinge prontamente nella bocca e poi giù fino in gola. Il suo piede spadroneggia nella mia bocca mentre i movimenti della caviglia mi obbligano ad assecondarne con la testa ogni suo capriccio . Mi sento dominato, e di fatto lo sono, (FINALMENTE!!!) la cosa mi emoziona, ma non meno bella è l’inquadratura, le sue belle gambe snelle e forti che mi trattengono nella loro morsa mentre mi umilia con i suoi piedi trattandomi come un balocco, la sua interpretazione è a dir poco intensa e sa prendersi la scena da protagonista .
Le sue incomprensibili parole non hanno bisogno di traduzione, basta l’energia che mette nella voce, nella forza dello sguardo per capire che mi sta offendendo dicendomi cose cattive con genuina intenzione e soddisfazione, quasi dietro il video ci fosse un immaginario pubblico di fans a cui dimostrare il suo talento, la sua facilità nel dominare e sottomettere questo “gaigin”. Mi manca l’aria e riesco a sfilarmi il piede dalla bocca per prendere un po’ di fiato ma è solo per un attimo perche con un calcio mi allontana la mano e in modo un po’ brutale me lo ricaccia nuovamente in bocca, aprendomi le labbra a forza, e spingendomelo nuovamente poi fino in gola, con prepotenza .
Non ho paura ma sento nascere in me l’angoscia perché mi sta proprio trattando come una scarpa vecchia, così concentrata nel suo ruolo mi appare bellissima, le sue narici si aprono al ritmo del suo rapido respiro, e respira con la parte alta del torace, chiaro segno di aggressività e anche le labbra che di tanto in tanto contrae nervosamente tradiscono le sue poco benevoli intenzioni, per un attimo temo che ceda alla sua rabbiosa furia e mi stampi un pestone con la pianta del piede, da gonfiarmi la faccia, poi sembra essere colta da attimi brevissimi di indecisione e smarrimento (e la cosa, chissà perche, mi fa una tenerezza infinita) ma il suo sguardo riprende poi forza, intensità ed intenzione quando lo dirige su di me, sa che adoro il ruolo di preda e i suoi occhi neri brillano crudeli con lampi di disprezzo…e io la trovo semplicemente ADORABILE!! ..Una vera Dea!! La mia Dea!
Come mi sta trattando mi piace ma l’essere umiliato mi da anche quel turbamento che inibisce e che comunque mi rende confuso, non so fare altro che cercare di baciarle nuovamente i piedi, ma lei non me ne lascia il tempo e assecondando una mia precisa richiesta cerca di realizzare un tipo di scissor molto efficace e sexy che ho visto fare da un’altra pregevole mistress (Bijou Steal) su Scissorvixen ma non le è congeniale e malgrado il suo impegno la cosa non decolla e ad un certo punto capottiamo e ci ritroviamo entrambi ai piedi del letto, poco male perché poco dopo mi blocca nuovamente imprigionandomi il collo con una standing scissor (lei in piedi ed io inginocchiato con il collo fra le sue cosce).
Con le mani unite e dita incrociate mi afferra il mento tirandomi il collo verso l’alto e quando sono fra i suoi adduttori li serra, non ha neppure bisogno di incrociare le caviglie e quando stringe io comincio a divincolarmi per il male, so per esperienza che è una delle sue prese più temibili, dove riesce ad esprimere la sua piena potenza ed anche se le ho chiesto di essere spietata ….il mio corpo ORA ha PAURA della sua forza e del dolore che mi può fare e così appena riesco a scivolare ai suoi piedi glieli bacio emettendo strani piccoli mugolii, lei si siede sul bordo del letto e mi domina ponendomi delicatamente un piede sulla nuca in una classica posa da icona fetish.
Amrita si rivolge al video e dalle espressioni del viso e dall’intonazione delle parole sembra che dica “Ecco!...Hai voluto che fossi dura con te e guarda ora come sei ridotto , più forte!... più forte!….e guardati….Mah! …Che sciocco!” (a dire il vero io ai suoi piedi ci stavo di un bene !)
Li bacio fino a quando lo stordimento e l’agitazione sono passati e sento di poter affrontare un’altra tortura, mi sollevo in ginocchio e lei mi prende delicatamente per le braccia, mi tira circondandomi le spalle con le gambe, si sposta un po’ indietro all’interno del lettone e dopo essersi appoggiata sui gomiti tende le gambe a squadra bloccandomi la testa poco sopra le ginocchia. Mi guarda in modo strano, “sta architettando qualcosa” penso, mi sembra uno sguardo cattivo e non faccio tempo a formulare questo pensiero che mi arriva uno sputo in piena faccia :”Oh porca zozza! Non ti avevo mica autorizzato a farlo?” (penso) La guardo dritta negli occhi come ad esprimere la mia sorpresa e disappunto e colgo nei suoi l’attimo di indecisione di chi ha osato un’azione di impulso e quasi se ne pente per l’audacia, è un istante di tensione lei è o sembra dubbiosa sul da farsi ma trova la forza di continuare, e guardandomi con rinnovata cattiveria tende i muscoli delle gambe bloccandomi dolorosamente la testa in una morsa come a dirmi “Io faccio con te quello che voglio!” ed infatti mi sputa nuovamente sul viso “Porca vacca!..Ma allora insisti!...” poi però :”Brava Amrita! Piccolo diavoletto giapponese! Sei audace e coraggiosa…..ed hai saputo osare! ” penso mentre abbasso lentamente gli occhi turbato ma riconoscendo a me stesso che ha ragione, bloccato come sono non posso che subirla (cazzo, non posso nemmeno reagire a sputi perche più su dei suoi slip non potrei sollevare la bocca!) ma godendomi al tempo stesso questo attimo intenso e sottile, che desideravo ardentemente non nella forma esatta ma sicuramente nella sostanza, sento che gode, gode sinceramente nel vedermi impotente, sconfitto e sottomesso e non solo per contratto ed io godo nel sentirmi vinto dalla sua volontà prepotente di imporsi. Mi guarda poi con una punta di disprezzo e rincara la dose sbeffeggiandomi con audacia dicendomi: “Cica!…Aah!!...Aaah!.....Cica!” (Oibò!...Chi l’avrebbe detto che è un termine internazionale?) e poi mi sputa in faccia per la terza volta, e rinfrancata dal mio atteggiamento sottomesso continua a sbeffeggiarmi con la spontaneità di una ragazzina cattiva e vigliacca verso chi sa che non può reagire.
Io tengo gli occhi bassi continuando a subire e ad “assaporare” questo momento, mi ha sconfitto e voglio che mi veda sconfitto e sottomesso e del resto è quello che è …quindi rimango li ammutolito, vinto e costernato…ma chissà perché ho quasi l’impressione che l’umiliazione dopo avermi colpito in faccia, scivoli e vada oltre, lontano da me, come se accettandola mi rendessi in qualche modo immune dai suoi corrosivi effetti…
Lei mi guarda, le piace vedermi così e non riesce a trattenere una smorfia di soddisfazione che sembra dire”Ancora una volta ho fatto abbassare lo sguardo ad un maschio“.
Non penso a nulla, resto silenzioso imprigionato fra le sue gambe d’acciaio, a sua completa disposizione mentre il cuore mi batte ed il mio respiro è ancora un po’ in affanno e non mi assale alcun sospetto che aver scatenato questi sentimenti in lei, possa avere una qualche ulteriore conseguenza.
La sento adagiarsi sulla schiena e distendere le braccia sopra i suoi lunghi capelli e rimanere così, per alcuni istanti in questa posa, che la fa apparire tranquilla e serena in tutta la sua femminile sensualità..
Senza fretta, poi, si risolleva appoggiandosi nuovamente sui gomiti, mi fissa, per un attimo, e mi fa un lieve sorriso dicendomi qualcosa di incomprensibile, io sto zitto con gli occhi fissi al suo ombelico e lei sposta il suo sguardo verso destra guardando distrattamente in camera, torna a fissarmi e circondandomi la testa fra le mani, intreccia le dita dietro la nuca.
Facendomi un largo sorriso rassicurante allenta la tensione dei muscoli e mi tira a se fin quando il collo è alla radice delle sue cosce, fra i suoi adduttori….non mi piace,…. il suo sorriso nasconde qualcosa, …non mi piace proprio…. mi sento minacciato ed istintivamente mi tiro indietro e cerco di allontanarmi come un cane che tira il guinzaglio, ma lei mi tiene saldamente fra le mani… io resisto ma lei, avanzando con i fianchi, ottiene comunque quanto voleva e poco dopo richiude le cosce in una morsa che aumenta piano piano, senza fretta, mentre mi fissa cercando di leggermi negli occhi i primi segni del dolore e della paura.
Batto sulle sue cosce per dirle che mi sta facendo male ed intanto tiro con i muscoli del collo per uscire dalla sua presa ma lei mi tiene stretto e quello strano sorriso si muta in una smorfia, anzi un ghigno crudele e grottesco insieme, che mi ricorda quelle espressioni assurde che faceva Bruce Lee quando spezzava il collo ad un nemico… “Cazzo!!...Cazz!....cazzchemmalechemaleeeeeee!!” penso mentre lei cerca di rotolare su un fianco, per liberare poi tutta la sua potenza, ed io che la conosco ed ho capito le sue intenzioni, ho timore e cerco quindi di contrastarla e ci riesco (evviva!!) perché le sue mani lasciano la presa per appoggiarsi sul letto per non ricadere sulla schiena …..
Per un breve istante mi guarda con curioso stupore, come fosse sorpresa dal fatto che riesco a resisterle, sembra quasi divertita da questo mio orgoglioso tentativo di difesa, ma subito fa forza sulle braccia e vincendo la mia opposizione, si mette su un fianco e guardando in camera con un’espressione intensa e cattiva tipo “Ora sei mio !!” avanza il bacino e stringe le sue cosce con forza….
Non ho un ricordo chiaro e dettagliato di quanto avvenuto in quei momenti, ricordo solo che gridavo… tanto, e mentre gridavo sentivo un male cane, ricordo che avevo paura e battevo sulle sue cosce con le mani…ricordo che gridavo e con il cuore che batteva cercavo di divincolarmi dalla sua presa e volevo che smettesse supplicandola a denti stretti…forse in qualche modo la mia mente sembra aver offuscato il ricordo lucido …ricordo solo dolore, ricordo solo paura.
Ma,…. riguardando poi la scena registrata sul video, come osservatore, rimango a bocca aperta.
Quella che vedo è una sequenza crudele e spietata, nel vero e pieno significato di questi aggettivi, il viso di Amrita ha un’espressione dura, determinata, bellissima e feroce mentre mi schiaccia fra le cosce facendomi gemere di dolore ma quello che sento uscire dalla mia bocca non è “solo” un gemito di dolore ma sembra il guaito di un uomo terrorizzato e preso a calci o seviziato.
Mentre urlo le si disegna sul volto, una insana espressione di soddisfazione per avermi strappato questo guaito osceno e privo di dignità umana segno della mia genuina paura, i suoi occhi si posano su di me mi sussurra qualcosa sorridendo con sufficienza, in modo strano e per niente amichevole, il mio volto è contratto in una smorfia che esprime sofferenza ed implorazione, sa che mi ha spaventato con il male che mi ha fatto e sa che l’attesa di quello che mi sta promettendo mi terrorizza ancora di più.
Con apparente noncuranza distoglie lo sguardo dal mio viso e spingendo in avanti il bacino stringe ancora con maggiore potenza, contraendo di riflesso il mento in una smorfia che tradisce lo sforzo, lasciando tuttavia trasparire il sincero e intenso godimento che prova nell’annientarmi ..e io nuovamente grido e guaisco senza ritegno, allenta la stretta per darmi il tempo di recuperare e prolungare così il suo divertimento e il mio dolore, quindi contrae i nuovamente i muscoli delle cosce in un’altra ancora più lunga e potente stretta strappandomi un gemito ancor più disperato e ridicolo che le da finalmente la misura della distruzione che ha operato sulla sua vittima.
Soddisfatta di quanto ha fatto, allarga le cosce ed io, sentendomi libero e salvo, rotolo sulla schiena per allontanarmi da lei, ma vengo nuovamente agganciato dalle sue belle e agili membra e mi ritrovo il suo piede in bocca mentre con il peso dell’altra gamba mi tiene giù sul letto. Lo lecco lo bacio lo annuso ci strofino contro la mia faccia ed il muso sono gesti istintivi di evidente sottomissione, la riconosco come mia padrona come fossi il suo cane, con la devozione di un cane senza nulla chiederle senza preoccuparmi della mia dignità del mio ruolo di maschio dominante che mi impone la convenzione oddicchecazzo non so’, libero finalmente senza se e senza ma di mostrarle e riconoscere, senza riserve e senza alibi con gesti evidenti che mi hai vinto, sottomesso, umilato,..……Sei la mia Dea me lo hai dimostrato e io mi sottometto…..
Ma questo nella mia testa perché intanto lei con il piede mi sta fottendo la bocca con noncuranza poi cambia posizione e distendendosi a squadra cerca di tirami nuovamente fra le sue ganasce per darmi un altro dei suoi morsi micidiali ma il ricordo del male aumenta le mie forze e malgrado lei mi tiri con le braccia non ci riesce, forse è anche un po’ affaticata e rinuncia e mandandomi probabilmente affan…. mi appoggia il piede sulla guancia e mi spinge via in modo brutale facendomi letteralmente finire dall’altra parte del letto.
La spinta violenta data con il piede ha l’effetto di disorientarmi e di darmi ancora una volta la misura della forza delle sue gambe, praticamente lo stesso effetto di un calcio in faccia ma senza i rischi di questo.
Approfittando del mio momentaneo disorientamento mi prende alle spalle e mi ritrovo a dover subire una serie di prese fra cui reverse scissor ed altre varie, lei finisce ad un certo punto con il corpo fuori dal letto e forse perché un po’ contrariata dalla mia opposizione mi da un’altra stretta cattiva con un’espressione del suo bel viso così crudele ed intensa da sembrare quasi demoniaca (vi assicuro che non sto esagerando affatto e che il “quasi” l’ho messo solamente per non fare la parte dello sborone!)
Tutto finisce poi in un face sitting con ano esattamente sulla bocca come piace a lei, previo strofinamento breve, intenso e quasi rabbioso (anche qui con crudele espressione del viso) della sua patata (purtroppo separata dallo slip) sulla mia faccia.
Seduta poi, con aria quasi distratta, si accorge che ho il fagottino in bella mostra e soprattutto a portata delle sue mani, lo sberlotta con noncuranza poi lo afferra con circospezione, lo palpeggia, riconosce le parti anatomiche, si concentra su un testicolo (il destro n.d.r.) lo avvolge con la mano e lentamente comincia a comprimerlo…poco dopo comincio a gemere ed a divincolarmi, non sono un esperto di cbt ma ho l’impressione che lei ci sappia fare e sappia come far male nella maniera giusta, mi sta facendo impazzire, per un attimo ho come un flash che forse rispetta un mio desiderio, ma non so perché ho anche la netta sensazione di aver percepito come in una sorta di telepatia un suo preciso ed insano pensiero “ora si scosta gli slip e mi obbliga a pulirle il buco del culo a suon di strizzate di borsa” ma forse ho captato la radio sbagliata ma il male che mi fa è continuo e mi fa quasi impazzire, quindi le bacio le natiche, giro la faccia e le lecco i talloni e le caviglie, cazz… non so più cosa baciare, cosa fare per sottomettermi fino a che ad un certo punto smette.
Però!!...Bello il cbt, una via molto efficace per farti fare qualsiasi cosa la mistress voglia e ad essere legati poi sei in totale balia. Brava! Proprio brava! Mi è piaciuto!
Si alza e mi fa sedere di fronte a lei, mi afferra i polsi e mi infila nuovamente un piede in bocca e con l’altro mi aggancia dietro la nuca ed io le succhio buono buono le dita per un po’ che se l’assecondo, almeno non mi fa male, poi lo sfila ed incrociando le gambe mi afferra il collo con il dorso dei piedi e spingendo e stringendo contemporaneamente inizia uno strangolamento soft mentre mi trattiene sempre per i polsi e continua fino a quando sento i primi sintomi della pressione sul nervo vago ovvero della perdita di coscienza ma la cosa è comunque soft.
Si alza e mi tira giù dal letto in modo gentile ma deciso, tirandomi per un braccio e mi dice di inginocchiarmi. Fossi matto, penso:”Se mi vuoi in ginocchio mi stendi tu!” e detto fatto mi afferra con le mani intrecciate la zucca e di forza si appende di peso e costringendomi in ginocchio e poco dopo mi ritrovo imprigionato nella sua standing scissor. Senza perder tempo comincia subito stringere decisa e io subito a battere per segnalarle il dolore, lei intanto si guarda in giro per cercare la corda con cui mi deve legare e stringe facendomi male, un male cane, potrei cercare di alzarmi e farla cadere ma le farei male seriamente e non voglio assolutamente fare un’azione scorretta ed irresponsabile.
Lei intuisce la sua vulnerabilità ed afferratasi saldamente al mobile, ma non mi ricambia la cortesia ed infatti aumenta ancor di più la stretta, credo di impazzire per il male e come prima comincio a guaire, lei ha un sorrisetto perfido sentendo quei miei ridicoli lamenti e cosa fa? Aumenta ancora la stretta ed io gemo, ancora più forte e guaisco la imploro e a denti stretti, senza lacrime ma piagnucolando e spaventato, quasi come un ragazzino, chiamo il suo nome implorandola di smettere…. Ma mi esce solo un ridicolo: “Amrt..bsstt..Ammtt….bbbssstt…bbssnnnghhh!....Annngghhhh!!!...”( Traduzione delle mie intenzioni…Amrita!…basta!… Amrita!…basta!…basta!…Amrita!).
Quando pensa che io ne abbia avuto abbastanza allenta la stretta ed io mi getto ai suoi piedi coprendoli di baci e di mugolii e non so del suo sorrisetto compiaciuto con cui lei mi sta guardando mentre vittoriosa e a gambe larghe sta sopra di me preparando la corda…
“…..You will learn how an Asian Goddess can break your will and make you my pet…” sta scritto nel suo sito ed io ne sono in quel momento la prova vivente….con uno stato emotivo da pentola in ebollizione….bacio, lecco, le accarezzo i piedi con il mio muso mi ha praticamente annientato e come prima me ne sbatto del mio ruolo di maschio, del mio orgoglio, non ho nulla da difendere e sto bene!... Li!....sotto di lei…
Poi c’è una scena che a mio parere è una vera figata, mi afferra per un orecchio e mi trascina come un cane, senza alcun riguardo oltre la parete nel bagno e scompariamo alla vista della videocamera……..in un bellissimo ed elegante bagno dove, dopo avermi legato e fatto sdraiare nel piano doccia, si toglie gli slip WOW!!
Quando vedo che afferra gli slip per levarseli mi si ferma per un attimo il cuore, sto per vedere la patata della mia Dea, ma so che non sarà per amore o sesso, sarà per usarmi come il più umile degli arredi, si denuda, si mette sopra di me come nulla fosse, mi si ferma il cuore quando me la sbatte a meno di una spanna dal viso e senza tante cerimonie, probabilmente ho un espressione ebete ma lei mi colpisce con uno schiaffo e mi piscia in bocca costringendomi poi con un altro ceffone ad ingollare ….ritardo ad aprire la bocca e mi arriva un altro schiaffo me la riempie di nuovo e così ancora ed ancora…fino all’ultima goccia…
Alla fine si rialza e se ne va mostrandomi prima il necessario per lavarmi ed asciugarmi e lasciandomi con i miei pensieri….e quella sensazione di vuoto e smarrimento, che mi coglie in quelle particolari situazioni.
La sessione è terminata e le nostre esistenze si separano, mi dispiace lasciare Amrita, vorrei trattenermi ancora un po’ ma so che è giusto così o meglio, queste sono le regole.
Sarebbe inutile negarselo, il suo interesse per me è limitato esclusivamente al suo business, anche se è stato evidente da parte sua un coinvolgimento emotivo, che mi farà pagare poi, negandosi per un paio di mesi, alle mie mail…
Non ho ancora una chiara opinione della sessione quando esco dalla sua stanza, sono frastornato ma so che è stata efficace, degna di nota e che quasi sicuramente farò una report dell’incontro.
Non ho pensieri, sensazioni di felicità, sgomento o sensi di colpa ma almeno e soprattutto non mi sento, come spesso accadeva un tempo, uno stupido idiota per essermi rivolto ad un’incapace avida e presuntuosa che sfruttava il fetish-pirla di turno.
Ho speso dei bei soldi, è “quantunquemente” vero, ma questa volta non ho la sensazione di averli gettati al vento, è stato un adeguato riconoscimento del suo talento e del suo impegno….in fondo mi sono comprato un sogno….questa volta non mi illudo dei suoi improbabili sentimenti per me….ma tutto sommato, del suo probabile disprezzo, non me ne frega una beata minchia!!
Edited by -ADMINISTRATOR- - 30/8/2016, 20:19
......
una sensazione strana e quasi euforica...boh?!
??
..uhm vediamo...... vediamo.....ecco si! Ho trovato.....