IL VAMPIRISMO

Il vampirismo può essere definito come una sindrome di natura o psicologica, o fisica o, semplicemente, come una pratica.
Chi "soffre" di tale sindrome, sente il vero e proprio bisogno di assaporare il sangue, basta anche solo una piccola goccia per sentirsi appagati.
Ma anche chi pratica il vampirismo, lo fa perchè prova un senso di eccitazione, e vede nel sangue un vero e proprio simbolo di erotismo.
Distinguiamo, quindi, la patologia dalla pratica.
La patologia ancora non si sa da cosa nasca o se sia contagiosa; diciamo, che si può considerare una forma di perversione mentale e non un virus, come molti sostengono.
La pratica del vampirismo, invece, è eseguita per puro piacere, non si sente quindi la necessità o una pulsione irrefrenabile verso il sangue; semplicemente si pratica a piacimento, come si può praticare il bondage o il sadomaso.
Jim Morrison dei Doors, ad esempio, era un amante di tale pratica, ed iniziò ad eseguirla con una delle sue amanti. Prima di avere un rapporto sessuale, si bucavano un dito, e assaporavano il sangue del patner, provando chiaramente eccitazione.
Questo fenomeno è molto diffuso e chiaramente va praticato con persone di cui ci si fida, non si scherza con il sangue.
Ma il vampirismo non è solo questo: vi sono comunità intere che, per curare malattie del sangue, rifiutano i medicinali e bevono il sangue animale. Si recano dal macellaio e si fanno preparare barattoli di sangue di maiale. Sì, lo so, il solo pensiero vi fa rabbrividire.. eppure queste persone ci credono fermamente, e sono convinte che questa sia l'unica via verso la guarigione.
Vi sono, inoltre, dei Club privati, ove vengono organizzate festicciuole molto dark e dove si pratica il vampirismo.
Ovviamente questi "bloody party" sono riservati ad una cerchia molto ristretta di persone, le quali effettuano controlli ed esami del sangue periodicamente. A questi party, oltre al vampirismo (che è l'elemento principale), si pratica anche il sadomaso, il bondage, prediligendo soprattutto le tecniche di sospensione .
Io ho provato ovviamente con una persona di fiducia è mi da un senso di eccitazione molto forte , chi lo ha provato? e anche a voi provoca sensazioni molto forti?

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www.mrtouche.com/2012/01/vampiri-e-...vampirismo.html

Edited by SONJA IOANA POPOVICI - 2/11/2012, 22:41

Attached Image: imagesCAZM9T18

Sonja dalla Transilvania, con furore

ma non dormi ..... cosa significa non riesco a capire il significato di furore...

Il furore è quello stato d'animo che, nel bene e nel male, ti fa fare determinate cose con grande passione e impegno.

In questo caso: Stato di profonda eccitazione interiore

Esempi: furore poetico, mistico, creativo. Oppure: far furore, che significa riscuotere un grande successo.

ciao e continua così

ok grazie

In america con questi circoli chiusi si sviluppò tempo fa una bella epidemia, se trovo la notizia te la posto. Il sangue si tira meglio fuori succhiando il coccige......

Notizie prese dalla rete.. te ne sarai interessato!

In altre parole, pezzi informi di materia organica
anfibia comunemente detta merda.

sembro io con qualche ,,piccola modifica,,,saggio Don su questo post



In altre parole, pezzi informi di materia organica
anfibia comunemente detta merda.
[/QUOTE]
perche disprezzi il modo di vivere diverso degli altri?

Edited by SONJA IOANA POPOVICI - 30/9/2012, 03:36

La verginità ha questa attrattiva erotica solo in quanto va unita alla giovinezza; altrimenti torna ad essere un inquietante mistero.

[/color][/size][/size]Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, 1949

Edited by SONJA IOANA POPOVICI - 30/9/2012, 03:07

perche disprezzi il modo di vivere diverso degli altri?
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Non è corretto ciò che affermi perchè non è corripondente al vero, almeno non lo è in toto. Io non disprezzo il modo di vivere degli altri, a priori. Sarei un asociale, magari, anche un pò sociopatico, in tal caso. E non credo, in verità, di poter essere accostato a tale categoria. Leggendo il commento di Don, nel quale egli ha voluto alludere ad una determinata categoria di persone, in genere piuttosto giovani, ma non è determinante ciò, che in linea di massima non si prodiga in alcuna azione rilevante ai fini sociali, ma probabilmente anche per ciò che concerne la loro stessa esistenza, io ho espresso un mio giudizio. Tu ti sei sentita chiamata in causa, da quello che ho dedotto, e per questo, ovviamente, non hai gradito il mio punto di vista. Io non conosco la tua persona nè la tua vita, così come tu non sai alcunchè di me. Quindi, eviterò di esprimermi in termini specifici e di indirizzare verso te ciò che voglio rendere noto. In senso lato, hai ragione, io non ho stima per quei ragazzi/ragazze che vivono senza alcun tipo di scopo nè di obiettivo nella vita, che non si prodigano per gli altri, che vivono come, appunto, vampiri sulle spalle dei genitori o di chiunque possa foraggiarli, senza aver mai preso in considerazione l'idea magari di trovarsi un lavoro, che non hanno alcuna sensibilità per quelle che sono le problematiche socio-economiche, non dico dell'intera comunità in cui vivono, perchè comprendo che per il loro modo di essere possa essere uno sforzo troppo grande, ma quantomeno del proprio nucleo familiare. A me non piacciono i debosciati, quelli che non hanno spina dorsale, che hanno sempre necessità di trovare rassicurazioni negli altri e quando non vi riescono usano surrogati di varia composizione per farsi forza. Io non sopporto coloro che ostentano un certo modo di essere per dar vita a costruzioni artificiose con cui dare un vestito al proprio personaggio, e che al contempo non si rendono conto di essere schiavi degli stereotipi del loro piccolo angolo di cielo, spesso in chiaroscuro. Diciamo che lui ha voluto scherzosamente collegare due cose in maniera metaforica. Io, invece, ne avevo tratto spunto per estendere il discorso ad una più vasta quantità di individui. Detto ciò, come avrai potuto notare anche in altre occasioni, io non sono una persona dalle idee rassicuranti nè che cerca il consenso degli altri a tutti i costi nè il loro beneplacito per esprimere le mie opinioni. Tu puoi decidere di condividere ciò che è il mio pensiero oppure essere totalmente contraria, come appunto hai affermato. I nostri due modi di intendere la vita rimarranno necessariamente diametralmente opposti. Quasi mai è possibile trovare accordo con gli altri quando si portano avanti concetti che, per la maggior parte della gente, possono apparire estremi, ma che, in verità, guardandosi attorno, è difficile non cogliere tra le varie sfumature della società in cui si vive.

ma...io non faccio parte della categoria di persone che si fa mantenere dai genitori io ti ho fatto solo una domanda non era un affermazione visto che ti sei espresso in un modo molto agressivo ,non credo che se uno vive diversamente e in qualche caso fa anche il parassita all' interno della famiglia che glielo permette perche se no altrimenti non lo farebbe puo essere chiamato merda lasciamo vivere tutti come gli va di vivere senza che sentiamo sempre il bisogno di puntare il dito contro chi è diverso o non gli va di fare nulla .forse anche non fare nulla ha la sua importanza .
poi lo scopo della vita nessuno lo conosce .... si può vivere anche senza obiettivi e senza nessuno scopo si può vivere e basta non facciamo i filosofi non tutto ha senso in questo mondo.