| Quello che sto per raccontare l'ho vissuto realmente anni fa! E' la prima volta che scrivo dettagliando un'esperienza, spero di riuscirci sufficinentemente bene.
All'epoca dei fatti ero un ragazzo di 23 anni. Assieme agli amici nel fine settimana si frequentava un noto locale della mia città. Era in pieno centro, sempre frequentato da bellissime ragazze. In estate c'era da impazzire: era una vera e propria vetrina di piedi bellissimi, smaltati, sandali con tacco a spillo. Da perderci la testa!
Fu in una di quelle sere estive che notai una bellissima donna bionda, all'epoca sui 38/40 anni, capelli a caschetto, occhi verdi, alta, slanciata, era vestita con fouseaux 3/4 (all'epoca andavano molto di moda) bianchi da cui si intravedeva un minuscolo perizoma del medesimo colore, una maglietta attillata che risaltava i suoi magnifici seni (a memoria dovevano essere una 3) di colore nero, ai piedi (magnifici, lunghi, ben affusolati, unghie perfette smaltate di bianco, caviglia sottile, ricordo bene che portava un bel 39) un paio di sandali di quelli che lasciano praticamente scoperto il piede, tacco 12, sempre di colore bianco.
Non ebbi più occhi che per lei, e per i suoi magnifici piedi. Da feticista incallito non riuscivo a staccare lo sguardo. Ben presto lei se ne accorse, ci fu qualche scambio di sguardi; e qualche suo sorrisetto malizioso... Cominciò a mettere ancora più in evidenza le sue estremità e a guardare come reagivo... dopo poco mi si avvicinò e presentandosi (non dico il nome vero) mi disse: "vedo che fumi, ho lasciato le sigarette in auto, se mi offri una sigaretta dopo te la restituisco", come un ebete inizio a cercare il pacchetto delle sigarette in ogni tasca dei miei jeans...ero in trance... lei sorrise e presa la sigaretta mi disse: "grazie, quando vado in auto ti chiamo e te la restituisco".
Era ormai fine serata ed il locale iniziava a svuotarsi... passai l'intera serata estasito a puntare quei piedi... mi si avvicina e dice "seguimi, vado via, ti restituisco la sigaretta".. due passi a piedi e raggiungiamo la sua auto. Ovviamente la sigaretta era una scusa, mi dice. "ora che si è più appartati, perchè non stacchi gli occhi dai miei piedi?" ; io inebetito dico che porta delle scarpe bellissime che esaltano dei piedi magnifici. Assieme ci allontaniamo nella sua auto e per la prima volta mi sono estasiato ad annusare un leggero ma buonissimo odore di sudore misto al cuoio della calzatura e a leccarlo e baciarlo a lungo. Rividi ancora quella magnifica donna, sempre nello stesso locale, ma fu l'unica volta che adorai i suoi magnifici piedi.
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