CITAZIONE (sagittario53 @ 2/6/2012, 20:29)
Amare, adorare, affidare la propria vita nelle mani della mistress, se ben ci pensate, sono tutti sentimenti e modi di pensare irrazionali.
Forse è proprio nell'irrazionalità che si trova la soddisfazione ai propri desideri nascosti, quelli più privati e incoffessabili.
La divinità presunta e ostentata da parte della mistress, cos'è: un modo di porsi o una consapevolezza paranoica?
E il crederci o volerci credere da parte dello schiavo, è un credo subiettivo o la voglia di vivere il proprio nichilismo e il proprio desiderio di autodistruzione?
E' tutta una dimensione costruita dalla nostra mente: nessuno, in teoria è superiore ad un altro essere umano e nessuno essere umano ha caratteristiche oggettivamente divine.
Perchè qualcuno, per realizzarsi, ha bisogno di costruire realtà virtuali, nelle quali annullarsi e sottoporsi al potere, assolutamente costruito ad arte e falso, di un altro essere umano?
Ancora, perchè qualcuno deve ricorrere al procurarsi o farsi procurare dolore fisico e psicologico per raggiungere orgasmo e/o piacere?
Mi piacerebbe conoscere le risposte (SERIE) degli utenti.
Tu parli di desideri nascosti, privati e inconfessabili, io parlerei di desideri che facciamo fatica ad ammettere, ma che una volta ammessi vengono fuori così prepotentemente che diventano quelli più naturali e spontanei, almeno per me è così.
Nessuno in teoria è superiore? Sei sicuro? Allora perchè al liceo i miei compagni più alti, con un fisico migliore e più inclini alla vita sociale non faticavano a trovare una ragazza diversa al mese, le ragazze con un bel culo non faticavano a trovare anche un ragazzo diverso a settimana, mentre io, viceversa, ho trovato solo due ragazze in cinque anni? Evidentemente c'è qualcosa di superiore in qualcuno, o almeno qualcosa riconosciuta come superiore da un gruppo in un individuo del gruppo. Poi non sarà totalmente oggettiva, ma sicuramente è statisticamente oggettiva. Alla parte fisica poi, aggiungi anche le caratteristiche psicologiche che rendono una persona superiore agli occhi di un gruppo, rispetto agli altri del gruppo ed ecco che si arriva al concetto di divinità. Sei mai stato al liceo? Veramente te la senti di escludere che la più bella di una scuola in un certo anno venga venerata come una dea scesa in terra dai suoi coetanei?
Bene, ora usciamo dall'esempio del liceo e prendiamo un gruppo di persone normali. Immagina che una di queste persone elevate dal gruppo, inizi una relazione con una persona che invece sguazza nella mediocrità del gruppo, o peggio che viene considerato dal gruppo come una nullità, o in generale come una persona inferiore alla media per certe caratteristiche. Magari uno strano, asociale, che parla poco, con gli occhiali spessi. Se tra queste due persone nascono dei sentimenti reali e queste persone sono capaci di guardarsi tra di loro in modo diverso da come si guardavano con gli occhi del gruppo ecco che ci sono i presupposti per far si che emerga una figura dominante venerata dall'altro come una Dea scesa in terra. E questo è solo il primo meccanismo che mi è venuto in mente.
Sta di fatto che ci sono certe persone ritenute superiori dalle altre e ci sono persone che, anche all'infuori del sadomaso, venerano altri come dei e dee, quindi perchè stupirsi di tale cosa o liquidarla dicendo che non esiste? Se veramente sei bravo come dici nel tuo lavoro, dato che sei arrivato praticamente all'apice della tua professione evidentemente qualcuno dei giovani medici vede in te una figura di riferimento, un'autorità e prova nei tuoi confronti un misto di ammirazione, soggezione e invidia, che può spingere ad assumere atteggiamenti che vanno dalla semplice attività di leccaculo alla venerazione spontanea. Immagina ora che nel tuo reparto entrasse una giovane signora appena uscita dall'università, magari un pò bruttina, che presumibilmente ha sofferto discriminazioni per via del suo aspetto e magari anche un pò insicura nel modo di porsi con le persone. Immagina anche che tu sia per questa persona l'uomo ideale dal punto di vista fisico. Pensi che non ti adorerebbe come un Dio, anche se non aveste nessun rapporto sadomaso?
Per quanto riguarda l'altra domanda, neanche io so perchè alle persona piaccia costruirsi un mondo virtuale, ma so che non sempre questo mondo è virtuale. Sono assolutamente certo che se io avessi davanti una donna bella, non molto vestita, alta e magari un pò più anziana di me, che mostrasse interesse nei miei confronti mi sentirei quantomeno a disagio e non ci sarebbe niente di finto e di costruito nel fatto che, entro certo limiti, comincerei come un'automa ad eseguire ogni suo comando. Se una sconosciuta mi provoca certe sensazioni, figurarsi quando mi trovo di fronte alla mia Padrona.
Perchè provo certe cose? O perchè qualcuno debba procurarsi o farsi procurare dolore per raggiungere un orgasmo? O perchè ad alcune donne non interessa in alcun modo avere un orgasmo? O perchè ci siano persone che nonostante abbiano più soldi di quanti ne possano spendere si ostinino a procurarsene ancora? Non so rispondere a queste domande e francamente, come ho già detto, chiedere una risposta al maggior esperto mondiale in questi ambiti sarebbe esattamente uguale al chiedere ad Aristotele perchè la pietra cade a terra.