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| Non dovrebbe essere solo un pezzo di carta, ma di fatto, a volte, soprattutto in italia, ma non solo, e per alcune lauree, lo è.
In alcuni paesi (America / Sud America / asiatici) fa un’enorme differenza e assicura una qualità di vita superiore, ma spesso non è alla portata di tutti laurearsi, per via dei costi
Girando tutta Europa per lavoro noto che la laurea ha una valenza importante in Germania, in Francia e nei paesi scandinavi.
Sud ed est Europa relativamente meno, se non per lavori molto specialistici (medico, ingegnere, architetto, ecc)
Ci sono poi lauree dove se non nasci già con il culo al caldo ti puoi scordare di fare il lavoro per cui hai studiato.
La laurea a volte crea troppe aspettative in chi la prende, come se il solo fatto di essersi laureato dovesse per forza farti fare più carriera di un non laureato.
Ma fra la laurea e il mondo del lavoro c’è un abisso. In italia buona parte delle aziende floride italiane sono state aperte da persone senza laurea. E funzionano meglio di tante aziende aperte da persone laureate.
Io non sono laureato, non ho mai sentito la mancanza della laurea per fare carriera nel mio lavoro. Piuttosto ne sento la mancanza a livello di cultura, mi rendo conto di essere molto ignorante parlando con tante persone più istruite.
Ho anche io il rammarico di non aver imparato più lingue straniere. Parlo inglese come se fosse italiano e solo un po’ di francese. E questo lo ritengo il mio limite più grosso sul lavoro.
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