SERENA MISTRESS, MISTRESS MILANO

Pensiero stupendo


“ …. Pensiero stupendo …. Nasce un poco strisciando ….”

www.youtube.com/watch?v=blX9RRPtEY0&feature=related

Ricordate Patty Pravo? La sua voce languida ed assassina che in “pensiero stupendo” descrive le emozioni di un’intimita’ nuova con una donna che si aggiunge ad un normale rapporto di coppia “… ma prima o poi , poteva accadere …”
Ed e’ accaduto. Poco alla volta il desiderio di due mistress fa irruzione nelle mie fantasie. Che fare? Come diceva Oscar Wilde. “ L'unico modo per sconfiggere una tentazione è cedervi”. Ed allora seguiamo il consiglio! Cediamogli!

Le “elette” sono Serena www.serenamistress.com/ e Diana www.divinadiana.com/ . l’ambientazione e’il Dungeon di Serena.

E’ Venerdi’ primo pomeriggio, arrivo da Serena con qualche minuto d’anticipo. Lei veste come da mia richiesta una aderentissima calzamaglia nera lucida, e stivali neri alti lucidi.

Serena. Diana non e’ ancora arrivata, mi ha telefonato, i solliti problemi con i mezzi, ma non ti preoccupare, sara’ qui’ fra poco, spogliati e rimani bello nudo.

Dopo pochissimo sono completamente spogliato, con movimenti lenti, Serena mi mette un collare le polsiere e mi aggancia le polsiere al collare dietro la nuca. Mi fa sdraiare sul letto pancia in su e mi mette le cavigliere. Accanto al letto c’e’ un enorme specchio, la mia immagine riflessa mi ricorda, in brutto, una versione bondage della Maja desnuda. Aveva appena cominciato ad indurmi i capezzoli che il ronzio di un cellulare la interrompe, era arrivata Diana.
La sento lamentarsi della metropolitana, riesco ad intravedere una morettina dallo sguardo vispo e malizioso che appena mi vede escalama: “ Wow che bello!” e si rifugia in bagno. Immagino non fosse riferito a me od alla mia avvenenza fisica, ma piu’ probabilmente pregustava gia’ quel che avrebbe fatto. Serena mi lega saldamente al letto, mi mette due morsetti decisamente stretti ai capezzoli e va a fare compagnia alla sua ospite

Passano lunghi minuti, un’attesa mista di angoscia e grandi promesse e le vedo tornare. Diana veste o sarebbe meglio dire “ sveste” calze nere, tacchi ed una corta sottoveste. Mi stanno scrutando, le accomuna un sorriso beffardo. Lo sguardo e’ puntato su di me, improvvisamente mi sento come il pasto dei predatori.

Diana mi salta a cavalcioni sul viso. Mi accorgo che non indossa il perizoma. E’ nuda ed ancora umida di bagno. Preme sul viso, su naso e bocca, non riesco a respirare, rimango in apnea per qualche secondo, poi si solleva per qualche istante, un breve respiro ed ancora preme sul viso impedendomi di respirare. Dopo alcuni interminabili cicli, mi intima:

Diana. Avanti! Su! Leccami per bene il culo! Tira fuori la lingua e lecca.

E mentre eseguivo gli ordini, Serena, con estrema calma, mi lega con estrema cura cicciolo e palle.


Serena. Ti ho legato le palle singolarmente. Sono separate, E’ venuto un bel lavoro. Ti aiutera’ a resistere durante le abluzioni.


Per chi non lo sapesse, Serena si diletta a lavare le parti intime dello schiavo. o per lo meno, con il sottoscritto si diletta parecchio, sa che il teasing è un mio punto debole, e la faccenda la fa davvero divertire un mondo. Le dico sempre che sono pulito e che non mi permetterei mai di presentarmi da lei maleodorante, ma non c'è nulla da fare. E cosi si va al lavaggio: lo esegue con gesti lenti e delicati, che di tanto in tanto aumentano di intensità , pressione, velocità. E’ un pretesto per esasperare i sensi dello schiavo eccitarlo fino al parossismo e fermarsi un attimo prima.

Serena. andiamo alle abluzioni! Lo schiavo deve essere pulito!

Cosi’ scendo dal letto e con passo incerto, ho i piedi legati e le mani legate dietro la nuca, mi avvio verso il bagno. In realta’ e’ una processione che attraversa il dungeon: Serena che tira lo schiavo con una cordicella legata ai gioielli, lo schiavo un po’ traballante e Diana che lo “incoraggia” a suon di gatto sul culo.

Cosi’ in bagno Serena inizia a" lavare "un cicciolo stretto nei legacci. Diana mi abbraccia da dietro e mi massaggia i capezzoli ancora doloranti per i morsetti. Le sue tette mi premono sulla schiena ed il cespuglietto” mi solletica le chiappe. E‘ troppo! Devo ritrarmi quasi subito.

Serena. Ma come? Questo di costera’ 50 frustate.

Diana. E 50 colpi di cane.

E’ inutile! Dopo poco ho gia’ totalizzato una lista interminabile di punizioni. Cosi’ vengo riportato nel dungeon per l’esecuzione della sentenza. Rapidamente vengo fissato alla sospensione e tirato. Sembro l’omino della moneta da un Euro.
Di nuovo Pinzettine ai capezzoli e diluvio di colpi di gatto. Le mistress cambiano strumenti: cane, paddle, fruste ecc. Vedo il braccio arcuarsi e scattare, i flagelli del gatto distendersi e colpire la pinzetta, la sospensione impedisce qualsiasi movimento e tanto meno sottrarsi ai colpi. Una scossa parte dal capezzolo e si irradia su tutto il corpo. Un impulso riflesso raggiunge il basso ventre e stimola il sesso stretto nei legacci.

Serena. E’ arrivata l’ora dello strap on. Ma prima ti devo preparare.

La sospensione viene abbassata di poco. Mi viene messo l’humbler costringendomi ad una posizione scomodamente e ridicolmente inchinata. Ed in quella posizione inizia un fisting.

Serena. Sei strettino, ma rimediamo subito….. Un altro dito … ecco…Adesso ci mettiamo anche questo bel dildo gonfiabile e completiamo l’opera.

Serena aveva introdotto il dildo gonfiabile ed aveva cominciato a gonfiarlo. Diana aveva indossato lo strap on, lo accarezzava con la punta delle dita, sembrava esibire l’erezione con orgoglio ed intanto mi fissava con un sorriso beffardo. Serena procedeva inesorabile al gonfiaggio e si faceva prepotente lo stimolo all’evacuazione. Avevo addosso lo sguardo di Diana, con l’ultimo briciolo di dignita’ che mi rimaneva cercavo di rimanere impassibile. Dentro mi si gonfia sempre piu’, non resisto e scoppio in un movimento scomposto.

Diana. Ti senti il culo tappato! Vero? In ginocchio! Vediamo come te la cavi con i pompini! Ti conviene impegnarti altrimenti….

E mi sono impegnato…….

Diana. Adesso alla whipping bench per l’inculata.

Malfermo sui piedi per via dell’humbler e del dildo gonfiabile vengo portato alla whipping bench ed assicurato alle cinghie. Finalmente mi viene tolto l’humbler, i legacci ai gioielli e, con una certa dose di perfidia, il dildo non ancora completamente sgonfio.
Diana non perde tempo e dopo aver inserito lo strap on inizia una frenetico balletto fatto di contorsioni sensuali e spinte pelviche. Poi interviene Serena. Ha una grossa candela accesa. Le gocce di cera cadono sulle natiche costringendomi a bruschi movimenti del sedere che sembrano accompagnare il balletto di Diana.
Finisce che ho tutte le chiappe ricoperte di cera e … ricominciano i colpi di paddle e di gatto.

Diana sghignazzando. Hai tutta la cera sul culo! Ti stiamo ripulendo!

Mi liberano dalla whipping bench e mi fanno sdraiare per terra su un telo di plastica, a pancia in su’ e mi legano alla parte inferiore della sospensione in modo da tenere le braccia aperte. Diana si e’ tolta le scarpe e comincia a calpestarmi, mi accarezza i gioielli con il piede, poi il petto, le guance, il viso.
Anche Serena si e’ tolta la cat suite. E’ rimasta in autoreggenti e mutandine. Mi passa il piede sulle gambe, risale ed arriva al cicciolo, strofina il dorso del piede sui gioielli. Si siede sulla panca e con entrambi i piedi massaggia il basso ventre. Si rialza, poggia il piede sul viso, le dita del piede mi carezzano le labbra.
Sono entrambe sopra di me. Diana solleva leggermente il bordo della sottoveste, Serena si scosta le mutandine, la vista e’ fantastica, piovono le prime gocce che si trasformano subito in un acquazzone caldo e….…



Era prevista un’ora e mezza, ma abbiamo abbondantemente sforato. Quasi due ore con due mistress fatte e finite. Ciascuna con una ben definita personalita’, ma affiatate e che si muovono in sincronia come guidate da una occulta regia. Sanno sempre cosa fare, non vi sono tempi morti, quando una si prepara l’altra si “occupa” del soggetto tenendolo sempre impegnato. Rispetto ad una sessione singola, c’e’ piu’ distacco. Le mistress sono unite, alleate nel dominare lo schiavo, non c’e’ scampo e ….. non c’e’ neanche sconto … e’ doppio anche il fascio di rose.