Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

MISTRESS LIS, MISTRESS TORINO

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view post Posted on 21/1/2016, 10:50     +1   -1

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Solamente il tallone infilato in bocca, che mi comprime contro il pavimento, riesce a contenere le urla che mi provocano i picchi di dolore.
Due piccole mollette di legno, uno spago strettamente legato a pene e testicoli, i piedi e le dita di MISTRESSLIS sono più che sufficenti a farmi ricordare quest'ora (lunga durante lo svolgimento, ma troppo breve a posteriori).
Cominciamo dall'inizio.
All'ora concordata vado a prenderla per raggiungere lo studio. Salita in auto e ripartiti afferra e strattona la corda che fuoriesce dai pantaloni e che ho strettamente legato a pene e testicoli, come aveva precedentemente ordinato. Mentre guido la tiene in tensione a sottolineare come già sono nelle sue mani.
Si gira verso di me e la sua mano destra raggiunge il mio capezzolo dove trova la molletta di legno che stringe con crudeltà, provocando la prima smorfia di dolore, quindi sorridente e soddisfatta si appoggia nuovamente in attesa di giungere allo studio.
" VEDRAI OGGI SARA' MOLTO DIVERTENTE!"
Sull'ascensore mi fa inginocchiare sino al piano dove un violento strattone al guinzaglio mi costinge a rialzarmi. Mi trascina nello studio, ed immediatamente ordina:
"SPOGLIATI SCHIAVO."
Dopo aver eseguito mi inginocchio di fronte a LEI che si è seduta nella stanza dei "giochi" e LE consegno in mano il guinzaglio.
Solleva un piede ed ordina:
"TOGLI LO STIVALE".
Eseguo per entrambi i piedi, si alza e si fa sfilare il collant, sollevando il mini vestito che indossa, si risiede chiudendomi tra le sue gambe afferra entrambe le molllette stizzandole crudelmente tra le dita, appagata dalla mia evidente smorfia di dolore.
"LO SAI, SCHIAVO, HO IMPARATO UN NUOVO METODO PER TORTURARE I CAPEZZOLI CON UN SOLO DITO. TOGLI LE MOLLETTE."
Dopo che ho esegito pianta le sue lunghe unghie al centro dei capezzoli spingendo con forza quindi ruota le dita come se dovesse svitarli e riavvitarli.
"DALLA TUA FACCIA VEDO CHE TI PIACE, VERO CHE FA MALE?"
Alla mia risposta affermativa, continua ancora per un po', gustandosi le mie smorfie di dolore, prima di rimettere le mollette.
"CORICATI".
Sono ora a terra sotto i suoi piedi, d'ora in avanti per tutto il tempo questa sarà la mia posizione, sino a quando non si sarà stancata di "giocare" e decide di concedermi il sospirato sfogo con il suo piede che, finalmente, sarà diventato gentile smettendo di torurarmi ed umiliarmi.
Durante questo periodo la SUA fantasia ha attinto a tutte le torture ed umiliazioni che poteva infliggermi in questa posizione.
Provo a ricordarne qualcuna sicuro di dimenticarne altre.
Il tallone pesantemente poggiato sulla molletta del capezzolo e ruotato, l'alto in bocca a soffocare il grido di dolore ed a tenermi schiacciato contro il pavimento.
Toglie le mollette con le dita dei piedi, si china ed avvita la sua unghia come prima mentre un piede schiaccia il pene e la pianta dell'altro è sulla mia bocca silenziandomi.
Infila tutte le dita dei piedi nella mia bocca per farsele leccare e succhiare una ad una, mentre continui strattoni al guinzaglio mi torturano pene e testicoli.
Si solleva in piedi sul torace con entrambi i piedi poggiati sui capezzoli racchiusi nelle mollette e li ruota leggermente.
L'urlo di dolore che emetto la soddisfa ed importuna.
Sorridendo mi dice:
"ZITTO, NON DEVI GRIDARE COSI'. NON SEI CONTENTO DI ESSERE SOTTO I PIEDI DELLA TUA DOMINATRICE, SCHIAVO".
Piccoli calci mi colpiscono testicoli e pene mentre il guinzaglio viene tenuto in tensione.
Così ha proseguito per tutto il tempo, sino all' ordine di togliermi il guinzaglio, prima di concludere il "gioco".
P.S. sono ormai passati 10 giorni e solamente ieri i capezzoli sono tornati alla loro normalità. Non hanno più crosticine ed hanno anche smesso di prudere come hanno fatto gli ultimi due giorni.


 
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