Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

MISTRESS LIS, MISTRESS TORINO

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view post Posted on 1/10/2014, 14:21     +1   -1

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Alla mia risposta affermativa prende il paddle per assestare 5 colpi su entrambi i capezzoli.
Il gioco è andato avanti per un tempo che mi è sembrato infinito, inoltre posso contare sulle dita di una mano i colpi inferiori a 4. Il 9 ricordo è uscito un infinità di volte e gli ultimi tre lanci,quando finalmente ha accolto la mia supplica di porre fine alla tortura sono stati 8, 11, e per chiudere in bellezza 12.
Finalmente mi libera ed ordina di coricarmi a terra. Si piazza a gambe divaricate su di me, procurandomi una visione meravigliosa e facendomi scoprire che sotto la gonna non portava nulla.
"SEI CONTENTO CHE LA PUOI VEDERE?" Le mie mani dalle caviglie inizianoa risalire lungo le gambe, ma non sono ancora arrivato alle ginocchia che mi giunge il suo comando perentorio:
"FERMO! MANI A TERRA, SCHIAVO".
Sale con entrambe le suole sulle mani schiacciandomele dolorosamente eslamando sarcastica "GUARDARE MA NON TOCCARE".
Si sposta poi sul fianco, solleva il piede offrendomi il tacco da succhiare prima di schiacciarmi il volto.
Ruoto la faccia verso lo specchio, mentre il suo piede si impone sulla tempia. Entrambi guardiamo l'immagine riflessa.
"GUARDATI,SOTTO IL MIO PIEDE. DOVREMMO FARCI UNA FOTO COSI', QUESTO E' IL TUO POSTO SCHIAVO, SOTTO LA MIA SCARPA."
Il proseguo già lo sapete dalla puntata precedente
Alla prossima PADRONA.
 
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view post Posted on 24/10/2014, 14:31     +1   +1   -1

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"PRIMA DI SALIRE COMPRA DEGLI CHANTILLY SCHIAVO!"
Questo ordine telefonico, impartito al momento di fissare l'appuntamento, già mi ha svelato una delle sue intenzioni di oggi.
Un paio d'ore dopo sono legato nudo alla croce, LEI indossa la mini in pelle nera con giacca in tinta, autoreggenti nere e tacco 13.
"OGGI HO PROPRIO VOGLIA DI GIOCARE CON I TUOI CAPEZZOLI" esclama, gustando una delle paste acquistate, mentre con l'altra mano si accanisce alternando ad entrambi i capezzoli dolorose strizzate di benvenuto.
Dopo aver terminato anche la seconda si piazza di fronte a me, a gambe leggermente divaricate, e fissandomi negli occhi afferra entrambi i capezzoli ricordandomi quanto possono essere crudeli e procurare dolore le SUE dita.
Per buona parte del tempo il copione sarà questo. Sui miei capezzoli si alternano le sue dita, la rotella accuminata, il mini paddle, tanto piccolo quanto crudele, e dolorose mollette.
I momenti di dolore sono alternati a tortura erotica, improvvisamente la sua mano crudele diventa dolce, accarezzandomi, il suo volto si avvicina al mio quasi volesse baciarmi. Più volte mi abbraccia stringendomi a LEI, con la sua guancia appoggiata alla mia. Direi che quelli sono i momenti più confusi, perchè insieme al piacere del suo corpo avvinghiato al mio, c'è il terribile dolore delle mollette schiacciate dalla pressione dell'abbraccio, che mi procurano un dolore lancinante
In effetti questo è lo scopo principale dei suoi calorosi abbracci.
Dopo aver a lungo giocato con me, inerme alla croce, mi libera e si siede prendendo il vassoio con le paste rimaste.
"VIENI SCHIAVO, INGINOCCHIATI E TOGLIMI LA CALZA".
Eseguito l'ordine prende la pasta e la spalma sulle dita del piede offrendomelo. Comincio a ripulirlo meticolosamente, lecco la pianta, succhio dito per dito, faccio scorrere la lingua ovunque sinchè non è perfettamente pulito.
"ADESSO CORICATI A TERRA".
Ricomincia tutto da capo in questa nuova posizione, mentre l'altro piede calzato si intrattiene sulle mie parti intime, giocando distrattamente con tacco e suola con i miei attributi.
Terminato di ripulire il piede mi ordina di asciugarlo su di me, quindi si alza, togli il perizoma e si sistema al cavalletto.
"ORA ADORAMI IL CULO, SCHIAVO!"
Dopo questa ultima umiliazione mi rimette nuovamente alla croce dove, riprendendo il gioco iniziale, mi conduce alla fine allo sfogo finale miscelando piacere e dolore fino all'ultimo.
Tre giorni dopo i capezzoli ancora ricordavano bene l'esperienza passata quel pomeriggio.
 
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view post Posted on 24/11/2014, 10:25     +1   +1   -1

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Non ho mai sentito MISTRESSLIS ridere di gusto come questa volta. Letteralmente sentito, in quanto non la vedo, perchè mi ha infilato una buff sul volto rendendomi cieco.
Ma cominciamo dall'inizio.
Quando, nudo, mi sono inginocchiato di fronte a LEI mi ha ordinato di sfilare uno alla volta gli stivali ed occuparmi dei SUI piedi massaggiandoli e leccandoli come piace a LEI. Al termine si è recata nell'altra stanza ordinandomi di aspettarla in ginocchio con la fronte a terra.
Dopo alcuni minuti la sento ritornare, si ferma di fronte a me ed il suo piede si posiziona sulla nuca schiacciandomi ancora più la fronte a terra.
"QUESTO E' IL TUO PESTO,SCHIAVO,SOTTO I MIEI PIEDI, GUARDATI!".
Ruoto leggermente la testa e vedo le nostre immagini riflesse allo specchio scoprendo così che ora è abbigliata con calze nere con la riga sostenute dal reggicalze rosso e null'altro se non le scarpe di cui una è su di me.
Mi ordina quindi di alzarmi e mi infila la buff come anticipato prima.
"ADESSO GIOCHIAMO A MOSCA CIECA, CERCAMI SCHIAVO!"
Un po' sorpreso dalla richiesta inizio a muovermi a tentoni per la stanza con le mani protese in avanti, ma passa pochissimo che un colpo di frusta si abbatte sulla mano sinistra provocandomi un dolore lancinante ed inaspettato. Non è che il primo di numerosi colpi che mi giungono a sorpresa su tutto il corpo, senza che possa mai prevederli od evitarli, quasi sempre seguiti dalle sue risate divertite come ho decritto all'inizio.
"AVANTI CERCAMI, SONO QUA". Ed un nuovo colpo si aggiunge agli altri mentre invano cerco di afferrarla. La sua risata più sonora arriva quando, un colpo particolarmente ben centrato, mi colpisce i testicoli facendomi gridare dal dolore ed inginocchiare a terra sofferente sinchè alcune frustate e la sua voce ridente mi spronano a rialzarmi e continuare il gioco.
Improvvisamente i colpi cessano, e nel silenzio più assoluto continua a cercarla sinchè riesco a trovarla.
Si è inginocchiata al cavalletto che utilizza normalmente per sodomizzarmi.
"BRAVO, MI HAI TROVATO,MERITI UN PREMIO LO SAI COSA FARE QUANDO MI METTO QUI, VERO!"
Tolgo la benda, mi inginocchio dietro a LEI il volto avanza verso il suo corpo, il naso si fa strada tra i glutei e la lingua raggiunge il suo buchetto iniziando ad adorarlo.
"BRAVO! SCHIAVO ADORA LA TUA PADRONA".
Decide quindi di porre termine al mio umile omaggio, mi lega alla croce dove conclude il nostro gioco di oggi con nuove torture ai capezzoli e una giusta dose di tease e denial prima di concedermi il sospirato finale.
Mentre entrambi ci ricomponevamo mi ha confessato:
"OGGI MI SONO DIVERTITA PER DAVVERO A MOSCA CIECA, E' STATA UNA BELLA IDEA DOVREMO RIFARLO!"
 
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view post Posted on 27/4/2015, 09:39     +1   +1   -1

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Sordo, cieco e muto. Con i capezzoli doloranti per le crudeli pinze metalliche a cui sono agganciati i pesi ed un pene di gomma che mi sodomizza. Così da diversi minuti sto attendendo, seduto, che MISTRESSLIS mi dia segno del suo ritorno.
Tutto è iniziato al mio arrivo quando Le ho proposto di voler provare la deprivazione sensoriale. Ha accettato con entusiasmo affermando che è tra i suoi "giochi" preferiti.
Nudo, mi ha costretto a sodomizzarmi con un pene di gomma, ed ha bloccato le caviglie alle gambe della sedia su cui mi ha imposto di sistemarmi. Mi ha messo il collare con le due catene a cui sono agganciate le terribili mollette metalliche con cui ha pinzato i capezzoli prima di aggiungere i pesi. I polsi sono bloccati dietro la schiena ed uniti anche essi al collare con una catena, in bocca ha inserito un morso che mi impedisce di parlare, sotto i piedi ha posizionato diversi tappi di bottiglia che al momento non sono molto dolorosi in quanto seduto.
Infine mi ha bendato e messo le cuffie antirumore prima di andare a sua volta a cambiarsi.
Un improvviso e completamente inatteso dolore al pene mi ha rivelato il suo ritorno.
Poco amante dei giochi con la cera, questa volta mi ha veramete sorpreso iniziando a torturami proprio con la candela con la quale sta rivestendomi il pene con cera bollente.
Neanche le cuffie riescono ad attutire colmpletamente le sue risate che seguono i miei muggiti di dolore.
Improvvisamente ha tolto le mollette che ha sostituito con le sue dita crudeli e per un tempo, per me infinito, ha continuato a divertirsi con il mio corpo inerme. Mini paddle in legno ed in cuoio su capezzoli e pene già dolorate per la cera. Rondella puntuta su tutto il corpo, ha tolto e messo le mollette svariate volte, è chi è pratico sa cosa vuole dire, mi ha più volte pestato i piedi facendo penetrare meglio i tappi posti sotto i medesimi . Infine mi ha tolto le cuffie esclamando.
"LO SAI CHE MI STO PRPRIO DIVERTENDO"
Il suo ginocchio si è appoggiato sulla mia gamba rivelandomi che ha indossato le calze. La pressione del suo peso mi ricorda nuovamente dei tappi sotto le piante del piede. Mi toglie anche la benda e finalmente posso vederla. Indossa il mini vestito di pelle con le calze chiare con la cucitura e scarpe rosse tacco 13.
A gambe divaricate si piazza di fronte a me quindi sollevando il vestito sino all'inguine si lascia cadere sedendosi in braccio con violenza. I tappi sotto i piedi mi fanno emettere l'ennesimo muggito di dolore. mentre sarcastica commenta:
"NON SEI CONTENTO CHE LA TUA PADRONA SI SIEDE IN BRACCIO?".
Mi rimette per l'ennesima volta le mollette ai capezzoli, quindi avanza ulteriormente verso di me. Ora il suo perizoma e vicinissimo al mio pene eccitato. La sua mano comincia ad alternare dolore e carezze portando la mia eccitazione allo spasimo. Improvvisamente mi abbraccia stringendosi al mio petto ed ottenendo un nuovo muggito di dolore per l'effetto che la pressione crea sulle mollette.
Tenendomi stretto commenta nuovamente sarcastica:
"SEI PROPRIO INGRATO! LA TUA PADRONA TI ABBRACCIA E TU GRIDI!"
Decide finalmente di liberarmi completamente, si siede e mi ordina di togliere una calza e, passandomi una bomboletta di panna, ordina di cospargerle le dita. Per diverse volte devo ripulire accuratamente entrambi i suoi piedi sinchè dopo avermi fatto coricare a terra decide di concedermi il sospirato sfogo con un fantastico footjob dopo aver cosparso il mio pene con la medesima panna.
GRAZIE MISTRESS.
P.S. anche questa volta per due giorni non ho potuto sfiorarmi i capezzoli senza ricordare quesi momenti!
 
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slaveg31
view post Posted on 18/6/2015, 12:35     +1   -1




Ciao patrugno, le tue recensioni con mistress lis sono davvero raccontate bene, proprio i tuoi racconti mi hanno portato a prenderla in considerazione per farci una sessione.
Volevo anche chiederti se ci sei ancora stato perchè i tuoi racconti li sto trovando davvero molto interessanti.
Grazie
 
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view post Posted on 22/6/2015, 10:44     +1   -1

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Contatta proprio ora. Nel pomeriggio andrò a prostrarmi ai suoi piedi e subire le sue torture. Le ho chiesto di indossare il completo metallico con cui è abbigliata nell'ultimo annuncio che ha postato. Ha promesso di accontentiarmi. Spero di riuscire a raccontare presto come sarà stato il "gioco" di oggi.
PS. mi ha già ordinato di presentarmi con il guinzaglio al pene. per cui attraverserò mezza città a piedi con testicoli e pene strettamente legati.
 
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view post Posted on 22/6/2015, 13:40     +1   -1

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Purtroppo rimandato tutto a domani.
In compenso mi ha ordinato di presentarmi anche con le mollette ai capezzoli che, per quanto piccole, con la sola maglietta estiva!!!! Nella sua magnanimità mi ha quindi concesso di metterle sull'ascensore. Presto racconterò il resto.
 
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slaveg31
view post Posted on 26/6/2015, 12:39     +1   -1




Grande!! Non vedo l'ora di leggere la tua recensione!! Grazie ai tuoi racconti Mistress Lis mi ispira tantissimo!!
 
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view post Posted on 29/6/2015, 09:58     +1   +1   -1

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Eccomi finalmente a raccontare dell'incontro di martedì scorso. Nella tarda mattinata commetto l'errore di chiamarla nuovamente per confermare l'orario.
Mi anticipa l'appuntamento di mezz'ora dicendomi che quando arriverò non sarò solo.
Sapendo cosa significa LE chiedo di non farmelo fare. Ma LEI semplicemente ribadisce che io sono lo schiavo e LEI la PADRONA e di non discutere il suo ordine!
Anzi rincalza la dose imponendomi di indossare le mollette da casa, e, se non voglio che si vedano, di fasciarmi il petto. Così faranno anche più male perchè schiacciate.
Terminata la telefonata mi accingo a provare come eseguire il suo ordine.
Applicate due piccole mollette di legno ai capezzoli prendo la cinghia dell'accappatoio e l'avvolgo stretta al petto bloccandola con un ago da balia, quindi indosso la maglietta. Controllo allo specchio. Perfetto non si vede nulla, funziona! Unico difetto il male che fanno le mollette così schiacciate.
Commetto il secondo errore LA richiamo per dire che ho risolto il problema della visibilità delle mollette.
"BRAVO, SCHIAVO, ALLORA METTILE SUBITO E TIENILE FINCHE' VIENI"
Peccato che fossero solo le 12 e l'appuntameto era per le 14,30!!!
Quando arriverò ai suoi piedi dovrò confessarle che dalle 13 alle 13,30 le ho dovute togliere perchè il dolore era già insopportabile e per questo sarò poi ulteriormente punito.
Finalmente sono di fronte a LEI. con un dito mi impone di fare silenzio e mi conduce nella seconda stanza.
Indossa il minivestito in pelle ed un paio di scarpe rosse tacco 13.
Chiusa la porta mi dice che l'altro schiavo è legato sul letto dell'alta stanza. Bendato, sodomizzato e con le mollette ai capezzoli e così resterà sinchè non andremo da lui.
Ordina di spogliarmi e si sofferma divertita a vedere il lavoro fatto al petto facendosi consegnare la corda con cui ordinò di legarmi pene e testicoli.
Tirandola violentemente ordina di inginocchiarmi davanti a LEI quindi la sua mano inizia a comprimere ulteriormente la fascia sul petto alternativamente sui due capezzoli facendomi emettere i primi mugugni di dolore.
"TOGLI LA FASCIA".
Eseguo e le due mollette si drizzano perpendicolari al petto. Immediatamente le afferra e, con uno strattone secco, le toglie senza aprirle.
Chi è pratico sà cosa ho provato in quel momento.
Per reazione mi chino quasi con la fronte sul pavimento muggendo.
Il suo piede calzato si piazza sulla nuca schiacciandomi la fronte a terra.
"ZITTO, NON VORRAI FARTI SENTIRE DI LA'!" toglie il piede e poggiandolo a fianco del volto ordina
"TOGLI LA SCARPA E LECCALO, INTANTO LUI CI ASPETTA."
Dopo alcuni minuti ordina di rimetterLE la scarpa ed alzarmi.
Ancora timidamente chiedo di non costringermi a fare cio che mi aspetta, ma due schiaffi mi zittiscono e trascinandomi con il guinzaglio al pene mi conduce di là
Lo vedo, è legato sul letto come descritto da LEI, mi trascina al suo fianco mentre gli racconta come mi sono presentato, con mollette e guinzaglio, intanto che la sua mano gioca con le sue mollette ai capezzoli.
"HAI VISTO COME E' ECCITATO? PENSA E' DUE ORE CHE E' COSI'. SUCCHIALO."
Tento un ultimo diniego ma un violento strattone verso l'alto del guinzaglio al pene e le sue dita sulla molletta che mi aveva nuovamente messo ai capezzoli, mi obbligano ad assecondare il suo volere. Forunatamente la sua voglia era già al limite ed in poco tempo si libera.
Mi conduce nuovamente nell'altra stanza ordinandomi di spettarLA in ginocchio mentre lo congeda.
Ora siamo soli. mi riporta nell' altra stanza e facendomi coricare a terra ordina di aspettarla ad occhi chiusi che si sarebbe abbigliata come promesso.
La sento tornare, il suo piede si piazza sul petto mentre il tacco è sulla solita molletta.
"GUARDA"
Apro gli occhi e non posso fare alto che ammirare la MIA PADRONA.
In piedi di fianco a me con il piede calzato in un deccoletè nero poggiato sul MIO petto mi domina dalla alto con in mano il frustino.
Indossa il perizoma nero che le regalai, reggicalze dello stesso colore con calze con la riga e la pettorina metallica che la fanno tanto "PADRONA".
Si guarda allo specchio.
"TI PIACCIO, VERO?"
Mi giro anch'io a gurdare le nostre immagini allo specchio. Io coricato a terra sotto di LEI e non posso che rispondere affermativamente.
Tolto il piede ordina di mettermi al cavalletto dove mi blocca.
Indossa il godemiche e dopo avermi brevemente costretto a succhiarlo chiedendo sarcastica quale preferivo mi sodomizza.
Quando sento le sue cosce contro i glutei si ferma restando immobile dentro di me. Si china in avanti e schiacciando sadicamente entrambe le mollette ai capezzoli semplicemente esclama
"MIO!!!"
Quando decide di porre termine alla sodomizzazione mi libera dal cavalletto bloccandomi alla croce dove prosegue a "giocare"
con il mio corpo .
Ora è il mini paddle in legno che si accanisce alternativamente sui capezzoli, nuovamente liberati dalla mollette con la stessa procedura iniziale, e sul pene.
Finalmente decide di porre fine alle mie pene mi libera ed ordina di coricarmi a terra.
In piedi a gambe divaricate sul mio volto mi ordina di togliere il guinzaglio. Mentre eseguo non posso fare a meno di ammirarla nel suo dominio.
Liberatomi dal guinzaglio si abbassa sedendosi sul volto.
"LECCA"
Con le dita scosto il perizoma ed inizio a lambire il suo buco del culo mentre le sue mani si fanno finalmente dolci.
Non occorre molto che, mentre la mia lingua la sodomizza, finalmente raggiungo lo sfogo finale.
Ora non mi resta che attendere di poterLa nuovamente adorare.
 
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slaveg31
view post Posted on 11/7/2015, 09:55     +1   -1




Davvero molto interessante la tua recensione!! ma quando lo schiavo è venuto com'è stato? la mistress ti ha obbligato a prendere tutto in bocca? secondo te se faccio una sessione con mistress lis mi permetterà di partecipare con un altro schiavo? questa mistress mi piace sempre di più!!
 
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view post Posted on 13/7/2015, 11:17     +1   -1

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No. indossava il preservativo. Non so, la prima volta probabilmente vorrà conoscerti. Poi se instaurate il giusto rapporto non lo escludo. Per ora, che io sappia, siamo solo noi due a partecipare insieme. Come hai letto nelle precedenti recensioni non è la prima volta. Io stesso ho chiesto di poter "giocare" anche con qualcun'altro per cui.....
 
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view post Posted on 30/7/2015, 09:43     +1   -1

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Ieri sono andato a "giocare" un ultima volta prima di partire in ferie.
LE ho proposto un gioco di ruolo che mi piace particolarmente.
Io sono uno sprovveduto che, in risposta ad un suo annuncio truffaldino, si presenta per approfittare di presunti paradisi sodomitici; mentre il suo scopo non è altro che attrarre dei "polli" da domare e dominare ripagandoli con la stessa moneta desiderata.
Accetta, in fondo sà bene che "domarmi" sarà divertente, e la tecnica da usare è di sua scelta.
Iniziamo.
Nudo, prima di farmi entrare nella stanza, ed evitare che veda le sue attrezzature, mi benda con la scusa di farmi una bella sorpresa.
Mi conduce alla gogna dove mi fa sedere, quindi mi blocca un polso alla medesima. A questo punto preoccupato con l'altra mano tolgo la benda, ma prima che possa reagire anche il secondo polso è bloccato.
Inizio a protestare duramente e tento di liberarmi.
Uno schiaffo mi colpisce all'improvviso.
"ZITTO, SEI NELLE MIE MANI. SONO UNA MISTRESS ED ORA SEI MIO. FRA POCO MI SUPPLICHERAI DI BACIARMI I PIEDI E LECCARMI LE SCARPE, PERCHE' SARAI DIVENTATO IL MIO SCHIAVO!".
Continuo a protestare con veemenza. Prende la palla e, dopo avermi tappato il naso riesce a costringermela in bocca zittendomi.
Si siede di fronte a me mi lega strettamente testicoli e pene quindi piazza il suo piede calzato tra le mie gambe tirando in contemoranea la corda per controllare la legatura. Tiene bene!
Si alza e mi dimostra cosa riescono a fare due sole dita ben usate sui capezzoli. I miei muggiti attraverso la palla ed i miei no con la testa iniziano a divertirla.
Prende le famigerate mollette, che ho avuto la disgraziata idea di regalarle tempo fa. ( il modello unito da catena che più tiri più strige). Le applica ai capezzoli ed un crudele strattone provoca la sua prima risata divertita a vedere e sentire la mia reazione.
"QUANDO SEI DISPOSTO A SERVIRMI NON HAI CHE DA FARE SI CON LA TESTA, SCHIAVO".
Al mio ulteriore diniego prende tappi di bottiglia, ed ordina di sollevare un piede. Basta uno strattone violento alla corda dei testicoli a convicermi. Posiziona i medesimi sotto il piede, girati in su, quindi mi fa riabbassare il piede, il suo ginocchio si appoggia sulla gamba facendo pressione e la corona dei medesimi si fa decisamente sentire sotto la pianta.
Ripete con il secondo. questa volta a convincermi a sollevarlo è stato un "leggero" strattone alla catena delle mollette.
Terminato si siede sulla mia gamba sinistra ed appoggia le sue sulla destra ( sono seduto con le gambe a v). Il dolore sotto i piedi aumenta considerevolmente restando sempre inferiore a quello dei capezzoli.
Abbassa la cerniera del vestito sino all'ombelico permettendomi di vedere quanto perduto.
Ora quasi gentile chiede.
"ALLORA SEI DOMATO?? SE TI LIBERO FARAI CIO' CHE TI DICO?"
Al mio ennesimo no riprende a giocare con le mollette, il guinzaglio, prende il mini paddle in legno (alto sciagurato regalo) ed inizia a colire testicoli e pene tenendoli in trazione sinchè giunge la mia resa.
"HAI VISTO CHE AVEVO RAGIONE, TI SARESTI ARRESO?. SE TI LIBERO SARAI SOTTOMESSO?"
Non convinto della mia risposta mette le manette al polso destro, lo libera ed aggancia le medesime al sinistro prima di liberarlo a sua volta.
Ora, Come previsto, appena libero tento di soppraffarla ma così ammanettato non ha difficoltà a controllarmi e costringermi in ginocchio bloccandomi un polso sotto la scarpa.
"LO SAPEVO CHE CI AVRESTI PROVATO, MA SONO ANCORA IO A DIRIGERE IL GIOCO! LECCA LA SCARPA SCHIAVO. PERCHE ORA NON SEI ALTRO CHE IL MIO SCHIAVO"
Violente frustate si abbattono sui glutei facendo rientrare subito le mie velleità e come ordinato la mia lingua esegue il suo umiliante ordine.
 
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view post Posted on 30/7/2015, 10:05     +1   -1

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Ora mi ordina di coricarmi quindi sistemata la sedia vicino alla testa mi infila un tacco in bocca.
"SUCCHIALO. NON SEI ANCORA DEGNO DEI PIEDI"
Eseguo mentre l'altro piede gioca con la catena delle mollette. Provai a toglierle ma mi bloccò, ed un violento strattone alla catena mi convinse a desistere dall'effettuare altri tentativi.
Dopo avermi umiliato in questa posizione mi fa sistemare al cavalletto. Quindi indossa il godemichè ed inizia a penetrarmi incurante delle suppliche.
Dopo poco sento le sue cosce appoggiate ai glutei.
"ECCO CI SIAMO" commenta sarcastica "COME TI AVEVO PROMESSO NELL'ANNUNCIO! VEDI CHE I GIOCHI SODOMITICI CI SONO STATI? NON ERA QUESTO CHE VOLEVI FARE. L'UNICA COSA CHE NON AVEVO DETTO ERA CHI L'AVREBBE FATTO!".
Per diverso tempo continua a possedermi, soddisfatta del "suo lavoro" sinché mi ordina di coricarmi a terra e sistema la sedia di fianco a me. Si sfila le scarpe ed infila un piede in bocca.
" ECCO ORA TE LO SEI MERITATO".
L'altro piede si piazza sul pene, finalmernte libero, e dopo averlo un po' tormentato si fa dolce ed a me non resta che sfogarmi succhiando il suo alluce.
Ora ho tutte le ferie davanti a me per pensare cosa mi aspetterà al ritorno.
Prima di andare via mi ha fatto vedere un giocattolo nuovo, appena ricevuto, che promette nuove torture a pene , testicoli ed ano, ed ha promesso di farmelo provare la prossima volta!
 
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slaveg31
view post Posted on 19/10/2015, 07:53     +1   -1




Bellisima esperienza patrugno!! La tua ultima sessione renensita sarebbe il mio sogno!! secondo te potrebbe permetterlo a uno schiavo che ancora non conosce?
 
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view post Posted on 20/10/2015, 14:48     +1   -1

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La cosa migliore è chiderglielo di persona.
Penso che non dovrebbe avere difficoltà, anche se una mancanza di conoscenza precedente potrebbe in parte condizionare il "gioco" la prima volta mancando quel rapporto di complicità instaurato nel corso degli anni.
Nelle mie precedenti recensioni, oltre a trovare le numerose varianti dei nostri incontri, puoi trovare anche il telefono che mi aveva autorizzato a divulgare ed ancora valido.
P.S. ai suoi "giocattoli" si è da poco aggiunta una barra sospesa, collegata ad un cricchetto di sollevamento e bloccaggio.
L'ultima volta ho passato parte del tempo con i polsi bloccati a v, pene e testicoli stretti con una corda unita alla medesima barra che mi ha costretto a rimanere in punta di piedi, se non volevo lasciare i miei giocattoli appesi, mentre LEI si divertiva come preferiva con rotella, paddle, mollette ecc.
Dopo che mi ha liberato a fatto seguito una sodomizzazione al cavalletto, prima di concedermi il sospirato godimento mentre adoravo il suo "buchetto" coricato a terra.
Purtoppo sono già passate alcune settimane e, come LE dico sempre, non vedo l'ora di tornare a sentire quanto sono crudeli le sue dita sui capezzoli.
Se me lo consentirà spero poi di raccontare in maniera dettagliata quale sarà stato il gioco.
 
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60 replies since 5/4/2011, 16:56   24836 views
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