Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

MISTRESS LIS, MISTRESS TORINO

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schiavo da usare
view post Posted on 8/3/2013, 09:25     +1   -1




Ciao Superslave, ho conosciuto mistress LIS qualche tempo fa e te la straconsiglio...CApisco il tuo imbarazzo che all'epoca fu anche il mio ma ti garantisco che mistress LIS è molto brava anche a farti superare l'ansia del primo incontro...Confermo tutte le ottime recensioni già scritte anche da altri. In più, rispetto all'epoca delle mie esperienze, il rate mi sembra calato, un altro punto a favore, di questi tempi...
Se le mie pecunie me lo consentissero, sarebbe un appuntamento fisso almeno settimanale...E non è detto che non ci ritorni presto e di corsa. Ciao e....facci sapere
 
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view post Posted on 8/3/2013, 14:44     +1   -1

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Cia Superslave, io non faccio testo perchè dalle descrizioni dei miei incontri già si capisce quanto sia di parte. Comunque ti consiglio di contattarla nella certezza che non sarai deluso, ricorda sempre che le prime volte servono anche x conoscersi e creare poi quella complicità che permette di creare nel tempo il giusto feeling che consente di affinare il "gioco".
Come ho scritto si viaggia sui 150, ma dipende comunque da eventuali richieste particolari, anche io se ne avessi la disponibilità la frequenterei molto + assiduamente in quanto le crisi di astinenza tra un incotro e l'altro sono dure da superare.
Resto anch'io in attesa di tue notizie.
 
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superslave2
view post Posted on 8/3/2013, 17:46     +1   -1




Grazie a schiavo da usare e a patrugno. L'idea di provare mi intriga molto. C'è anche da considerare che i tempi non sono un granchè, e se mi dovesse piacere troppo.....povero portafogli! Purtroppo mi conosco bene! Ma questi sono problemi miei (forse non solo miei!). L'importante,se mi deciderò. è un incontro bello e sicuro e voi me lo avete confermato. Per patrugno: perchè dovresti essere di parte? Se sono bei momenti sono bei momenti, no? Aspetto il tuo prossimo racconto! Grazie ancora e saluti.
 
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view post Posted on 19/3/2013, 14:04     +1   -1

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Non ho mai passato tanto tempo sotto i suoi piedi come al nosto ultimo incontro. In pratica tutta al sessione si è svolta sotto di loro.
Appuntamento alle 16, dopo che io sono arrivato a piedi,con il pene ed i testicoli legati e le mollette ai capezzoli, come da suo ordine telefonico, impartito al momento di concordare l'appuntamento. Anche LEI arriva pochi minuti dopo ( per fortuna non ha ritardi è già da 40 minuti che i capezzoli sono pinzati ) e mentre saliamo in ascensore controlla che abbia eseguito l'ordine, toccando il petto e facendosi consegnare la corda che fuoriesce dai pantaloni.
Appurato che è tutto libero mi trascina per il guinzaglio facendomi entrare.
Ordina di spogliarmi , quindi mi inginocchio di fronte a LEI, supplicandola di togliere le mollette che mi martirizzano i capezzoli, ma oggi non è giorno, non solo me le lascierà per tutto il tempo ma continuerà anche a tormentarmi con le dita ed i piedi per tutto il tempo.
Afferra il guinzaglio e mi costringe a seguirla sulle ginocchia girando più volte intorno al cavalletto, finchè torna a sedersi.
" OGGI HO DECISO COSì, ORA SCOPRIRAI." arrotola i jeans sino alle ginocchia e toglie le calze, quindi ordina di coricarmi di fronte a LEI.
I suoi piedi si impongono su di me, con uno alternativamente si occupa dei capezzoli, sempre più sensibili a qualsiasi tocco, ed al pene tenuto sempre in trazione con il guinzaglio ed anche lui già dolorante, l'altro è sul mio volto. Le dita si insinuano in bocca, una ad una o tutte insieme, la pianta si offre alla lingua ed il tallone spinge costringendomi ad allargarer la bocca.
Per tutto il tempo questo è stato il gioco di oggi, tra fitte di dolore ai capezzoli, testicoli strattonati ed estremità da adorare, per un periodo di cui solo al termine mi sono reso conto della durata, quando il piede che mi tormentava ha cominciato a diventare meno cattivo, anzi sempre più dolce sinchè mi ha condotto allo sfogo finale.
Oggi non ho potuto ammirare MISTRESSLIS nella sua bellezza, non avendomi concesso altro che il suo volto ed i suoi piedi, ma sinceramente non sono deluso, non avevo mai avuto una così prolungata sottomissione sotto di LEI, umiliato, torturato e premiato solo dalle sue estremità.
Ora non mi resta che aspettare di poterla andare nuovamente a trovare.
 
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view post Posted on 21/4/2013, 10:34     +1   -1

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Finalmente dopo quasi 2 settimane riesco a inserire la cronaca dell'ultimo incontro con MISTRESSLIS.
Entro e mi dirigo al tavolo dove poggiare la borsa mentre la porta si richiude dietro di me.
Prima ancora che riesca ad inquadrarLA mi sento afferrare per un orecchio e trascinare verso il basso Come le mie ginocchia toccano il pavimento la mia bocca viene invasa da un godemichè.
Ora con la bocca piena riesco ad inquadrarla, il godemiche allacciato in vita Le tiene sollevato il corto vestitino nero che indossa e mi permette di vedere la pelle nuda, sopra il bordo delle calze nere con la riga, solcata salle strisce rosse del reggicalze che le sostengono (il mio preferito).
La sua mano destra è ricoperta da un guanto di lattice che insieme allo strap on indossato mi rivela le sue intenzioni odierne.
Non ha ancora pronunciato parola, limitandosi a guidare la mia testa avanti e indietro. Dopo questa accoglienza mi afferra nuovamente per l'orecchio accompagnandomi nell'angolo spogliatoio nel muto ordine di denudarmi.
Mi presento di fronte a LEI che mi ha atteso a pochi passi, fissandomi sorridente porge il benvenuto ai capezzoli martirizzandoli tra sue dita, conficcandovi con gusto le unghie dei pollici, osservando compiaciuta le mie smorfie di dolore, quindi trascinandomi per i medesimi, mi conduce al cavalletto.
Su di esso sono appoggiate due polsiere che mi indica di indossare prima di posizionarmici. Unisce quindi le polsiere sotto il cavalletto bloccandomi poi le gambe sui supporti su cui sono
inginocchiato.
Ora sono bloccato, a SUA completa disposizione. Gioca un po' con il frustino sui miei glutei, intercalando qualche strizzatina ai capezzoli, quindi si dirige allo scaffale dove armeggia alcuni istanti prima di tornare verso di me.
In mano un pene finto con cui gioca nuovamente con la mia bocca prima di appoggiarlo al cavalletto e premere sulla nuca nel muto ordine di tenerlo in bocca.
Inizia quindi a giocare con il mio buchetto con la mano guantata, prima 1, poi2,infine 3, sento le sue dita possedermi mentre l'altra mano si abbatte saltuariamente sul gluteo.
Cambia quindi posizione, è LEI ora tra le mie gambe, toglie il guanto mi afferra per i fianchi e lentamente,ma inesorabilmente la sento entrare dento di me. Dalla mia bocca,tappata dal pene finto, escono solamente dei mugolii, mentre mi possiede.
Sento le sue cosce contro i glutei, ora e completamente dento di me, mi poggia una mano sulla fronte facendomi alzare la testa e guardare l'immagine riflessa dallo specchio, mentre l'altra strizza dolorosamente un capezzolo,per la prima volta oggi sento la sua voce che mi sussurra ad un orecchio:
"GUARDA, SEI COMPLETAMENTE MIO!" Per un tempo infinito continua a cavalcarmi, mentre gioca anche con il frustino ed i capezzoli, sinchè si ritrae e toglie il godemichè.
Ma non ha ancora finito con il mio culo, mi libera polsi e gambe facendomi scendere, quindi mi sistema una cintura in vita a cui lega dietro una lunga corda. Mi togli il pene dalla bocca e lo posiziona dentro di me, quindi facendo passare la corda in mezzo alle gambe la annoda a pene e testicoli tornando nuovamente indietro sino alla cintura. Così x diverse volte sinchè è sicura che il pene resti bene bloccato in posizione. Gli avanza ancora diversa corda che gli ispira una ulteriore tortura.
Blocca le polsiere dietro la schiena, prende due mollette e si siede ordinandomi di inginocchiarmi di fronte. Applica le mollette ai capezzoli, passa la corda nei due anelli e la lega facendo in modo che entrambe rimangano in trazione verso il basso. Il dolore già discreto diventa terribile, ma a nulla servono le mie suppliche e richieste di pietà per far diminuire la tortura, anzi il suo viso conferma che si sta divertendo.
Si alza e senza parole si inginocchia al cavalletto a sua volta solleva il vestito e scosta la striscia nera del perizoma che le attraversa i glutei, non sevono ordini, ora tocca a me occuparmi del SUO culo anche se in maniera diversa.
Dopo un tempo interminabile, per il dolore ai capezzoli, sempre in aumento con il tempo, piuttosto che per l'azione che eseguivo, ordina di coricarmi a terra.
Sistema la sedia al mio fianco e si siede sfilandosi una scarpa ed una calza. Il piede nudo gioca con il mio volto e la mia bocca, mentre quello velato con il pene, già martirizzato dal legamento.
La guardo in volto mentre adoro la sua estremità, ad un tratto vedo un lampo nel suo sguardo. Mi infila il tallone in bocca e preme tenendomi inchiodato la testa a terra, quindi l'altro piede si sposta dal pene e si appoggia su entrambe la mollette dai capezzoli. Un terribile mugolio di dolore esce soffocato dal suo piede mentre cerco istintivamente di sollevare la testa, ma anche questo mi è impedito dalla pressione del medesimo che mi tiene bloccato, mentre ride divertita.
Finalmente, dopo che ha tolto il piede torturatore , una delle mollette salta dalla sua posizione, e, magnanimamente, decide di non rimetterla. Ora il dolore anche all'altro capezzolo è un po' diminuito, anzi il suo piede, nuovamente sul mio pene, è diventato più gentile e lo fà quasi dimenticare.
Finalmente anche oggi decide di condedermi lo sfogo finale, mantenendomi sotto i sui piedi sino al termine.
P.S. dopo 4 giorni sfiorando i capezzoli ancora avevo ben presente il ricordo di MISTRESSLIS
 
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view post Posted on 16/6/2013, 20:46     +1   -1

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Non ho smesso di "giocare" con MISTRESSLIS; semplicemente mi ha imposto di attendere suoi ordini per inserire nuove recensioni dei nostri incontri, che continuo a consigliare a quanti ruotano intorno a Torino. Spero che mi consenta nuovamente di rederVi partecipi di quanto si inventa ad ogni seduta, per renderla diversa dalla precedente, e divertirsi alla mia sorpresa per quanto escogitato di nuovo. P.S. domani la chiamerò, speriamo sia disponibile, sarà comunque una notte agitata!
 
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view post Posted on 1/9/2013, 11:21     +1   -1

Novizio

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Patrugno, sei stato autorizzato a raccontarci ancora qualcosa?
Mi sembra interessante questa mistress anche se un po' in ombra.
Ciao!
 
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view post Posted on 2/9/2013, 12:40     +1   -1

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Letto la richiesta ho contattato mistress LIS per erudirla. Lei mi ha autorizzato ad inserire il resoconto del ns. ultimo incontro di 10 giorni fa. Sono andato da LEI dopo essermi legato pene e testicoli con la corda lasciandola lunga ad uso guinzaglio , come da ordine telefonico.
Chiusa la porta mi ha condotto trascinandomi con il medesimo a vista spaecchio dove mi ha fatto inginocchiare prostrandomi con la fronte a terra. Mi ha imposto il piede calzato sulla nuca bloccandomi ed esclamando "QUESTO E' IL TUO POSTO, LO SAI VERO?" mentre entrambi ci guardavamo riflessi e LEI tirava il guinzaglio. Dopo poco mi ha liberato facendomi spogliare. raggiuntaLa nella stanza mi ha costretto in bocca il suo perizoma che ha bloccato con la palla. " OGGI NON HO VOGLIA DI SENTIRE LE TUE SOLITE SUPPLICHE ED IMPLORAZIONI DI PIETA', SO IO COSA FARE E DOVE ARRIVARE!".Si è seduta sul letto della stanza delle torture e mi ha "tirato" con la corda di fronte a LEI, mi ha legato i polsi dietro la schiena con le polsiere e mi ha bloccato tra le sue gambe. Ora ero completamente inerme alla sua mercè. Ha iniziato a "giocare" con i capezzoli senza che io potessi sottrarmi alle sue dita crudeli. Per lunghi minuti ha continuato nella sua tortura strizzandomeli tra le dita, tormentandomeli con le unghie senza che io altro potessi fare se non emettere mugolii di dolore che avevano l'unico effetto di divertirla. Dopo un tempo che mi è sembrato interminabile, mi ha ordinato di sistemarmi sul cavalletto, sempre con la palla in bocca ed i polsi bloccati. "Ironizzando di come avessi il culo bianco rispetto all'abbronzatura si è impegnata a renderlo "più colorato" con la paletta ed il frustino, sempre apprezzando i miei mugolii di dolore. Ha infine indossato il godemichè, liberato polsi e bocca, ed ha sostituito la palla con il medesimo facendomelo succhiare a lungo prima di sodomizzarmi. Quando le sue cosce hanno raggiunto i miei glutei, si è coricata sulla mia schiena, le sue dita hanno afferrato i capezzoli strizzandoli violentemente mentre dalla sua bocca è uscito un semplice "MIO!!" Dopo lunghi minuti di penetrazione, in cui ha alternato strizzate ai capezzoli a frustate, mi ha ordinato di coricarmi a terra. Bloccato con un piede nudo in faccia, con l'altro ha cominciato a masturbarmi sinchè con le sue dita completamente infilate in bocca mi ha concesso lo sfogo finale.Ora sono nuovamente in attesa di poterla andare nuovamente a trovare.
 
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view post Posted on 5/3/2014, 10:01     +1   -1

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Dopo 6 mesi di attesa MISTRESSLIS mi ha nuovamente permesso di recensire il nostro ultimo incontro.
Sono nudo, bendato, bloccato alla croce ed indosso la cintura di castità. Lei da alcuni minuti è nell'altra stanza dove è andata a prepararsi. Non la sento arrivare ma l'improvviso dolore ai capezzoli mi dice che è di fronte a me. Per lunghi minuti gioca con il mio corpo "a sorpresa" una strizzata ai capezzoli, un colpo di frustino, una carezza provocante che mi ricorda come e bloccato il mio giocattolo. Sapendo quanto mi piace vederla, ed inebriarmi del suo corpo, continua a lasciarmi bendato incurante delle mie suppliche. Alfine mi toglie la benda e posso vedere come si è abbigliata. Gonna e giacca nere, sottoveste del medesimo colore, calze nere con la riga e scarpe rosse. "TI PIACCIO? VUOI CHE MI SPOGLI?" Alla mia risposta affermativa si toglie la giacca. Si avvicina e strizzando a lungo entrambi i capezzoli mi rivela "OGNI PEZZO CHE TOLGO IO NE INDOSSI UNO TU!" Così quando LEI rimane in calze, reggicalze e perizoma io mi ritrovo con il collare al collo, due mollette metalliche ai capezzoli collegate a due catene che pendono dal collare ed a cui sono agganciati due pesi. Si diverte a provocarmi osservando l'effetto sul mio pene imprigionato, quindi crudelmente mi benda nuovamente ridendo divertita della mia supplica di non farlo. "OGGI è COSI'! BASTA MI HAI GIà VISTA TROPPO!" Riprende a giocare con il mio corpo inerme sinchè decide di liberarmi. Sempre bendato mi conduce dietro il cavalletto dove si inginocchia, quindi ordina di renderle omaggio adorando il suo culo. Si sistema poi seduta sul letto e mi ordina di inginocchiarmi e di sfilare scarpa e calza occupandomi del suo piede che mi ha infilato in bocca con tutte le dita. Sempre bendato per molti minuti mi prendo cura della sua estremità. Ne succhio le dita una per una, lecco e massaggio la pianta, faccio scorrere la lingua all'attaccatura delle dita e tra le medesime sinchè sopraggiunge il suo ordine di asciugarlo e metterLE la scarpa. Mi fa alzare, toglie la benda e la cintura di castità. Finalmente posso di nuovo ammirare il suo corpo liberamente. "ORA PROSEGUIAMO LA TUA EDUCAZIONE ALLA PIOGGIA DORATA!" Qui devo aprire una breve parentesi spiegando che non sono, sinora, mai riuscito a ricevere il nettare ambrato come vorrei, perchè mi provoca conati di vomito, per cui ho chiesto a MISTRESSLIS di educarmi gradualmente a questa umiliazione. D'altronde sino a poco fà non avrei mai sopportato mollette ai capezzoli con pesi agganciati, come sto facendo già da oltre mezz'ora, per cui altri limiti me li ha già fatti superare. In bagno si mette a cavallo del bidet e mi ordina di mettere le mani a coppa sotto di LEI quindi mi riempie le medesime con il suo nettare "LECCALE" mentre titubante avvicino il volto alle medesime improvvisamente la sua mano sulla nuca mi spinge violentemente contro le medesime. il liquido mi bagna completamente il volto impregnandomelo. sempre spingendomi contro le mani si mette a ridere "AVANTI LECCALE PER BENE, SENTI IL MIO SAPORE". Si sposta lateralmete sistemandosi al mio fianco, guindi mi spinge la testa in giù sino a farmi appoggiare la fronte dentro il bidet e mi blocca con il piede nudo, che avevo precedentemente adorato, appoggiato sulla nuca "ADESSO TOCCATI ED INTANTO LECCA. LA PROSSIMA VOLTA METTIAMO IL TAPPO COSI' FARAI UN ALTRO PASSO IN AVANTI!". Devo dire che non ci ho messo molto ad eseguire l'ordine impartito, mentre la repulsione diminuiva man mano che mi avvicinavo al piacere. Ora non mi resta che attendere il prossimo passo a cui mi saprà condurre. P.S. se qualcuno è interessato a vedere alucne foto di MISTRESSLIS alle prese con i suoi "giocattoli" digitando su google mistress torino in un paio di rubriche di annunci gratuiti appre l'annuncio PROFESSIONAL MISTRESS. si tratta di LEI.
 
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view post Posted on 6/5/2014, 09:26     +1   -1

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L'ultima volta che sono stato da MISTRESSLIS, o meglio PROFESSIONAL MISTRESS, come dai suoi attuali annunci LE ho chiesto di provare un nuovo "gioco".
Io mi sono presentato come un aspirante schiavo, al primo approccio con una padrona, e LEI avrebbe dovuto codurmi nel suo mondo.
Nudo mi posiziono di fronte a LEI che indossa le magnifiche scarpe rosse, ed un corto vestito in pelle. Le sue crudeli dita iniziano a martoriarmi i capezzoli mentre esclama "ORA MI APPARTIENI, SOLO IO POSSO DECIDERE DI TE, DOVRAI SUBIRE QUANTO MI VERRA' VOGLIA DI FARE, DOLORE ED UMILIAZIONI FANNO PARTE DEL TUO FUTURO! Rispondo di si con la testa in segno di accettazione mentre le sue mani non cessano di farmi provare quanto possono fare male delle semplici dita che si accaniscono sui capezzoli. Non c'è bisogno di attrezzi x fare male bastano crudeltà ed unghie! Tirandomi per i medesimi mi conduce nella stanza "dei giochi", dove poggia il piede su uno sgabello "LECCA SCARPA E PIEDE" mi inginocchio ed eseguo il primo ordine ricevuto. Dopo poco toglie il piede, io mi sollevo ma un colpo di frusta mi raggiunge sul gluteo "GIU' NON TI HO DETTO DI SOLLEVARTI!" Poggio la fronte sullo sgabello e subito il suo piede calzato si poggia sulla nuca schiacciandomi. "QUESTO E' IL TUO POSTO, SOTTO I MIEI PIEDI. SCHIAVO." Tenendomi bloccato diversi colpi mi raggiungono sui glutei di intensità crescente sinchè esclama "BRAVO NON HAI GRIDATO, ORA CORICATI A TERRA" Eseguo, LEI si mette a gambe divaricate in piedi su di me, solleva il piede destro ed il suo tacco si posiziona sul capezzolo schiacciando. Il dolore è intenso e la vista magnifica, dopoalcuni secondi un mugolio di dolore mi sfugge. LEI sorride divertita mentre guarda la scena allo specchio ed esclama "NON TI PIACE QUELLO CHE VEDI CHE TI LAMENTI?" Io rispondo di si LEI è bella ma il dolore è tanto. Per un po' intercala i piedi sui capezzoli quindi mi porge il piede sulla bocca "SUCCHIA!" Eseguo il nuovo umiliante ordine succhiando il tacco come un piccolo pene. "TOGLI LA SCARPA" obbedisco ed ora sono le sue dita che mi entrano in bocca. Tutte insieme, una per una, la pianta, il tallone, per lunghi minuti non esiste altro che il suo piede e la mia bocca. "ASCIUGALO" eseguo con le mani ed il volto sinchè non ordina di rimettere la scarpa. Mi fa sistemare al cavalletto mentre LEI indossa un guanto in lattice e prende un plug."ORA TI FACCIO DIVENTARE UNA TROIA" Inizia con 1 dito nel mio buchetto, che poi diventano 2 ed infine 3, mentre entrambi vediamo la scena riflessa nello specchio. Le dita sono sostituite dal plug che con dolore riesco a ricevere, prima del nuovo ordine. "SIEDITI SULLO SGABELLO" Con il plug che mi riempie mi siedo, LEI blocca i miei polsi alla croce, quindi mi benda. Per un tempo indefinito sono suo giocattolo inerme, schiacciamento del pene sotto la scarpa, frustate, rondella con gli aculei, strizzate ai capezzoli, poi sostituite da due
mollette in ferro con pesi attaccati. A questo punto mi toglie la benda e con gradita sorpresa ora indossa solamente il piccolo perizoma nero. "TI PIACCIO?" All'ovvia risposta aggiunge "TE LA DEVI GUADAGNARE QUESTA VISTA" Mi libera ed ordina di mettermi in quadrupedia. In quella posizione i pesi alle mollette dei capezzoli restano completamente liberi verso il basso, aumentando notevolmente il dolore, L'istinto è di rialzarmi, ma una mano sulla testa mi costringe a riabbassarmi, e mettendosi a gambe divaricate su di me mi impedisce di rifarlo. "Di fronte a noi lo specchio rimanda le nostre immagini e lei sarcastica "NON TI PIACE VEDERMI COSI'? IN FONDO UN PO' DI DOLORE LO MERITA QUESTA VISTA, GIUSTO?" Si pone di fronte a me "TOGLIMELE, CON LA BOCCA" Con fatica e il dolore ai capezzoli che aumenta dovuto al dondolio dei pesi eseguo l'ordine, Si inginocchia al cavalletto dove mi aveva sodomizzato (nel frattempo il plug è sempre al suo posto) "LECCA" Non occorre specificare altro mi porto dietro di LEI ed in ginocchio mi occupo ora del suo culo anche se in maniera completamente diversa, "ANCHE LE GAMBE" Per lunghi minuti eseguo tra le risatine divertite che seguono i miei mugolii di dolore ogni volta che i pesi si muovono troppo. Ora sono coricato sul lettino con le catene LEI è in piedi su di me a gambe divaricate. Non so cosa mi aspettà ma il suo sorriso non mi preannuncia nulla di buono. Improvvisamente il suo getto tiepido mi investe sul pene, si sposta in avanti e mi inonda pancia e petto. "LA PROSSIMA VOLTA SARA' DIRETTAMENTE IN BOCCA SCHIAVO! ORA PASSATI LA MANO SUL CORPO E LECCALA!" Mi asciugo con le mani leccandole e gustando il suo sapore.Infine si siede sul mio volto con un face sitting è l'ordine "TOCCATI" Anche questa volta il "gioco" è purtroppo finito!!
 
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view post Posted on 26/5/2014, 09:37     +1   -1

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Auguri PADRONA.
Queste sono state le prime parole da me pronunciate la settimana scorsa, dopo essermi inginocchiato ai piedi di MISTRESSLIS, metre le porgevo il sacchetto con il mio regalo.
" GRAZIE, SCHIAVO, LECCA!!" Così mentre LEI scarta il regalo e legge il biglietto di auguri io mi dedico a leccare le scarpe nere dal tacco vertiginoso e le dita che escono dalla punta aperta. Dopo aver preso visione di quanto ricevuto il suo piede si solleva e si sistema sulla nuca schiacciandomi la fronte sul pavimente. "OGGI CHE E' IL MIO COMPLEANNO DOVRAI "COCCOLARE" LA TUA PADRONA, SPOGLIATI".
Nudo la raggiungo nella stanza dove le sue dita porgono un caloroso benvenuto ai miei capezzoli prima di imprigionarli con 2 dolorose mollette. Si sdraia poi supina sul letto esclamando "LECCA E MASSAGGIA" inizio ad occuparmi dei suoi piedi, lecco la pianta, succhio una ad una le dita, le prendotutte assieme in bocca, mi dedico all'alluce succhiandolo da solo a lungo, vellico con la lingua tutti gli spazi tra le dita, mordicchio leggermente il tallone leccandolo. Intanto con la mano massaggio l'altro piede, alternando i favori ad entrambi. In alcuni momenti succhio contemporaneamente entrambi gli alluci mentre con i pollici LE massaggio la pianta. "ANCHE LE GAMBE" Questo è il semplice ordine che mi raggiunge. Mi sistemo al suo fianco e comincio a far scorrere la lingua dai talloni ai glutei, Le piego leggermente una gamba dedicandomi alle ginocchia, eseguo dei cerchi con la punta della lingua sui glutei. "ANCHE IL CULO, SCHIAVO".A questo nuovo ardine torno ai suoi piedi, divarico le sue gambe e mi corico a mia volta tra di loro, con un dito scosto il perizoma e la punta della mia lingua si insinua nel suo buchetto iniziando un umiliante ed "approfondito" omaggio. Per lunghi minuti ancora continuo il mio lavoro di lingua, tutto il suo corpo dalla vita in giù viene esplorato dalla mia bocca e carezzato dalle mani mentre LEI si rilassa completamente assaporando il mio lavoro. Al fine si scuote e girandosi indossa il godemichè, "METTIGLI IL PRESERVATIVO E SUCCHIALO" eseguo sinchè la SUA voce non mi ferma "ADESSO, DA QUELLA TROIA CHE SEI, IMPALATI SUL CAZZO" Ubbidisco mentre le sue dita giocano con le mollette che da quasi un ora mi martirizzano i capezzoli aumentandone il dolore in maniera esponenziale. Quando riesco a completare il suo ordine comincia a stantufarmi anche LEI,toglie le mollette, procurandomi un dolore lancinante, e le sue dita si accaniscono sui poveri capezzoli doloranti mentre arriva il suo ordine finale "TOCCATI". Anche per oggi è finito, non mi resta che il ricordo del giorno del SUO compeanno.
 
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view post Posted on 29/8/2014, 09:07     +1   -1

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rientrato dalle ferie mi appresto ad eseguire l'ultimo ordine ricevuto nell' incontro avuto prima della partenza. Si è superata e divertita per tutto il tempo, infatti ancor prima di terminare disse "QUELLO DI OGGI LO DEVI SCRIVERE", per cui eccomi qua.
Quando l'ho contattata le dissi che sarei partito il giorno dopo e speravo di portare il suo ricordo con me. NON PREOCCUPARTI, VIENI.
Dopo essermi spogliato mi presento di fronte a LEI ( era vestita, come la definisco io, da donna in carriera, gonna sopra il ginocchio, giacca, calze scure e tacco 13) mi da il benvenuto giocando con i capezzoli prima di ordinarmi di inginocchiarmi fronte a terra per calpestarmi le mani sotto i suoi piedi ed impormelo sulla nuca in segno di dominio. Si siede ed ordina di avvicinarmi, mi lega strettamente pene e testicoli con una lunga corda che diventerà il mio guinzaglio e centro del "gioco"per tutto il tempo. Prende la frusta ed ordina "VAI INDIETRO ED ALLARGA LE GAMBE". A quel punto tenendo la corda in tensione comincia a colpire pene e testicoli con il frustino. Quando un colpo un po' più violento o centrato mi procura forte dolore istintivamente tendo a chiudere le gambe ed abbassarmi, ma una violenta frustata sul fianco, un violento stattone al guinzaglio ed il suo ordine perentorio "FERMO E STAI INDIETRO" mi riportano in posizione. Dopo diversi minuti di colpi, strattoni, e risolini che seguono i miei mugolii di dolore posa la frusta. Apre la giacca e sbottona la gonna aprendola, rivelando che sotto non portava reggiseno ed indossava un trasparente perizoma nero. Beffarda chiede " TI PIACE?" sapendo quanto la ammiri e desideri. Al mio, si padrona, replica "LO SAI CHE QUESTA VISTA LA DEVI MERITARE, VERO? INGINOCCHIATI!". Eseguo e mi poggia i piedi sulle spalle puntando i tacchi sopra i capezzoli, qindi inizia a spingere, istintivamente arretro con il busto, ma il guinzaglio teso mi riporta in posizione. Ho due scelte o farmi staccare gli attributi o lasciare che i suoi tacchi mi martirizzino i capezzoli. Fortunatamente la sua posizione non è molto comoda per cui questa nuova tortura non è molto lunga. "PRENDI DUE MOLLETTE, SCHIAVO" mi ordina lasciando il guinzaglio. " DUE DI QUELLE CHE FANNO MALE" sapendo che così la mia scelta sarebbe andata su quelle metalliche con gli anelli chiusi.Le consegno e me le applica ai capezzoli. quindi prende la corda e la passa nell'anello del molletta sulla sinistra, quindi nella destra tornando poi nuovamente a sinistra. Comincia poi a tirare. Ora il dolore è tutto concentrato sui capezzoli, e così sarà fino alla fine. Tirando gradatamente la corda porta i due anelli quasi a contatto mettendo dolorosamente in trazione entrambi, soddisfatta delle mie grida e smorfie di dolore decide di continuare su questa strada. mi costringe a tenere la corda tesa con i denti. prende il frustino e la rondella pungente e gioca con entrambe sui capezzoli già al limite. Più volte la corda mi scappa dalla bocca per il dolore ricevuto e le mie mani interferiscono con il suo operato nel tentativo di difendermi dalle sue torture Per cui stanca di continuare ad ordinare "GIù LE MANI, FERMO" e di dover mettere la corda in bocca trova la nuova soluzione. Ammanetta i polsi dietro la schiena e facendo passare il capo libero della corda tra le gambe la lega sufficentemente tesa alle medesime.
Tornata di fronte ammira il suo operato e comincia a spingermi con piccoli colpi sui gomiti, ridendo divertita del dolore che io stesso mi procuro tirando la corda legata alle manette e di come tento di sfuggirlo piegandomi inutilmente. Rioprende la rondella e comincia nuovamente a giocare con quella mentre con l'altra mano tira alternativamente le due corde. Finalmente posa la rondella e la mano torturatrice diventa finalmente dolce. Mentre l'altra continua a giocherellare dolorosamente con le due corde le sue carezze sempre più precise mi conducono al finale tra sensazioni di piacere e dolore da farmi esclamare incoerentemente parole che dicono di fermarsi e smettere, di continuare e sospendere. LEI sempre più diverita "NON POSSO FERMARE UNA MANO, SE LO VUOI SMETTO CON ENTRAMBE O NIENTE!". fortunatamente ero già ad un buone grado di eccitazione per cui anche l'ultima tortura ha avuto termine!!!! "ADESSO ASPETTA CHE FACCIO AL DOCCIA!" La mia speranza di non sentire più le mollette sui capezzoli è stata gelata da questa affermazione. Solamente al suo termine mi liberò i polsi e sciolse la corda togliendo finalmente le due mollette procurandomi quell'ultimo dolore finale che chi ha provato conosce.
La promessa iniziale è stata largamente mantenuta, tre giorni dopo a 1.000 chilometri di distanza mi bastava toccare i capezzoli, od infilare una maglitta per ricordarmi questi momenti. Ora non mi resta che aspettare il nuovo incontro x sapere come deciderà di occuparsi del mio solito "culetto bianco" che mi ritovo a fine agosto.
 
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view post Posted on 8/9/2014, 10:05     +1   -1

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Terminate le ferie,per tirarmi su il morale, sono tornato da MISTRESSLIS.
Anche questa volta mi ha accolto con giacca e gonna nere, autoreggenti e tacco13.
Nudo, fronte a terra ho atteso i suoi piedi che dopo una breve attesa hanno posto inizio alla mia sottomissione.
Mi ha calpestato entrambe le mani, quindi sulla nuca a rimarcare il mio ruolo di schiavo sotto i suoi piedi, infine il suo ordine: "PREPARA I GIOCATTOLI PER OGGI SCHIAVO"
Mi attende seduta sul letto delle torture mentre dispongo gli oggetti che penso intenderà adoperare su di me quest'oggi.
Sapendo della sua propensione ad occuparsi del mio culetto bianco ad ogni rientro dalle ferie, preparo il suo paddle preferito, la frusta, il godemichè e la rotella pungente, buona per più scopi (avrò modo di pentirmi della scelta).
Sicuramente non tralascerà di giocare con i capezzoli per cui aggiungo le mollette con l'anello ed il mini paddle, terminando con il guinzaglio nel caso volesse legarmi pene e testicoli.
Indosso quindi le polsiere per essere pronto ad essere bloccato come preferirà.
Mi metto quindi in piedi di fronte a LEI sperando che le mie scelte siano di suo gradimento.
Strizzandomi i capezzoli tra le dita agginge:
"PRENDI LA PALLA, NON HO VOGLIA DI SENTIRE LE TUE LAMENTELE OGGI"
Mi imbavaglia quindi prende il mini paddle esclamando:
"VOGLIO FARTI DIVENTARE I CAPEZZOLI ROSSI!".
Per lunghi minuti la sua attenzione si concenta sui miei capezzoli. Li colpisce a lungo con il frustino ed il mini paddle finchè la pelle non assume il colore che desiderava, quindi soddisfatta li tormenta ancora un po' tra le sue dita prima di pronunciare l'ordine che mi aspettavo:
"AL CAVALLETTO! PRIMA METTILO DAVANTI ALLO SPECCHIO."
Eseguo e mi inginocchio in posizione. Mi blocca i polsi e le gambe al medesimo quindi prendendo il paddle esclama:
"ED ORA OCCUPIAMOCI DI QUESTO RIDICOLO CULO BIANCO".
Come pensavo inizia il lungo e doloroso trattamento che mi aspettavo. Con una infinità di colpi alternando paddle e frusta riesce a fare assumere un discreto colore ai miei glutei, mentre i miei lamenti vengono smorzati dal bavaglio. Di tanto in tanto un frustata a sorpresa è dedicata ai testicoli, riuscendo a farmi emettere un ululato di molte tonilità superiore alla media. Cosa, che lo specchio mi rivela, sembra gradire particolarmente visto il sorriso che LE procurano ogni volta. Qundo ritiene che il colore è quello giusto indossa il godemichè e si appresta a possedermi. Colta da improvvisa ispirazione si ferma e, prendendo la rotella, guardandomi negli occhi attraverso l'immagine allo specchio esclama.
"SARA' MEGLIO PREPARARE A DOVERE IL TUO BUCHETTO!".
Così dicendo inizia a farla scorrere su e giù dai testicoli all'attaccatura dei glutei, innescando una serie di ululati ed un agitarsi incompulso di tutto il corpo per quanto mi consentono le catene. Dal sorriso che vedo allo specchio vedo che la cosa LA diverte particolarmente, e mentre continua nel trattamento sarcastica chiede:
"PUNGE?
Al mio disperato si con la testa ride ancora più di gusto senza smettere il trattamento, gustandosi i miei ululati.
Finalmente la posa, ed inizia a penetrarmi. Mai sono stato così contento di essere sodomizzato. In fondo questo me lo aspettavo, ma la sorpresa della rotella tra i glutei mi ha sorpreso. Sento le sue cosce conto i glutei ora sono completamente suo, si ferma e le sue dita afferrano i capezzoli stringendoli tra l'indice e l'unghia del pollice. Crudelmente torturato e posseduto contemporaneamente. Restando dentro di me prende nuovamente la rotella e inizia a farla correre sulla schiena, sotto le ascelle, sui glutei, alternando colpi di anca, come a volermi penetrare maggiormente. Dopo interminabili minuti mi libera.
Ora il quadro e cambiato completamente.
Sono seduto sulla panca, ha tolto la palla, legato testicoli e pene unendo i due capi della corda tra loro, dopo averli fatti passare attraverso gli anelli delle mollette che mi ha messo ai capezzoli. Per diminure la trazione mi viene spontaneo assumere una posizione ingobbita.
LEI si è spogliata completamente e seduta di fronte a me sullo Sgabello alto mi infila il tacco della scarpa in bocca.
TOGLIALA, E POI SFILA LA CALZA".
Eseguo ed inizio ad adorare il piede offerto di fronte alla mia bocca. Come rendendosi conto improvvisamente della mia posizione curva in avanti, che mantengo per diminure il dolore ai capezzoli, sfila il piede dalla bocca appoggiandolo alla fronte e mi spinge all'indietro facendomi drizzare. l'urlo e la smorfia di dolore sono evidentemente di suo gradimento, perchè esclama sorridendo.
"DRITTO, SCHIAVO. DOVRESTI ESSERE ORGOGLIOSO DI ESSERE DI FRONTE ALLA TUA PADRONA. SI E'ANCHE SPOGLIATA PER FARTI PIACERE, E TU QUASI NON LA GUARDI."
il piede torna nella mia bocca obbligandomi a mantenere un posizione più dolorosamente eretta, sinchè non decide di porre termine alla mia devota adorazione.
Scende dallo sgabello, unisce le polsiere dietro la schiena e si siede in braccio a gambe divaricate.
Il paradiso e ha pochi centimetri dal mio pene, vicino ma irraggiungibile. La sua bocca a poca distanza dalla mia, altrettanto irraggiungibile. Improvvisamente mi abbraccia e si stringe a me, provocandomi un atroce dolore ai capezzoli sempre chiusi nelle mollette metalliche. Al mio grido esclama.
" CHE INGRATO CHE SEI, LA TUA PADRONA TI ABBRACCIA E TU GRIDI.
Dopo alcuni minuti di questa ultima tortura finalmente la sua mano si insinua tra di noi e pone termine al mio calvario, mentre l'altra continua a gicare con la corda legata.
"ASPETTA COSI' SCHIAVO" e lasciandomi anche questa volta legato e dolorante fà la doccia prima di liberarmi
A presto PADRONA.
 
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view post Posted on 15/9/2014, 09:03     +1   -1

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Legato al cavalletto, uno schiavo sconosciuto ha il suo duro e grande pene nella mia bocca mentre MISTRESSLIS mi sta sodomizzando con lo strap on e giocando con la rotella sui miei glutei e schiena. Questa la scena clou dell'altro giorno.
Tutto è cominciato alcuni giorni prima quando LE chiesi se era possibile un gioco a 3. Il giorno dopo mi giunge un messaggio perentorio. Giovedì a meggiogiorno, schiavo.Ti voglio ubbidiente e porta la corda per il guinzaglio.
Come ordinato mi presento all'appuntamento, mi porta nella seconda stanza dove una volta nudo mi lega strettamente pene e testicoli con il guinzaglio,e tirandomi con il medesimo mi conduce nell'altra stanza.
L'altro schiavo e legato sul letto di tortura, bendato e sodomizzato. Due mollette metalliche tenute in trazione da una corda legata al collo gli stanno martirizzando i capezzoli. Perchè io non sia da meno le mette anche a me prima di sedersi e farsi adorare i piedi nudi coricato sotto di lei. Mentre il suo piede nudo gioca con la mia bocca, e l'altro calzato mi tortura il pene tenuto in trazione dal guinzaglio, si rivolge all'alto schiavo descrivendo cosa succede, chidendogli quanto soffre ai capezzoli, e se lo sente dietro. Dopo alcuni minuti di questa situazione si fà asciugare il piede, si alza, mi mette al cavalletto indossando il godemichè. quindi libera l'altro schiavo e lo sistema di fronte a me. Quello che è successo dopo lo sapete già. Quando lui raggiunge il piacere mi libera dal cavalletto e nuovamente mi conduce nell'altra stanza lasciandomi a terra in ginocchio per congedare l'altro schiavo.
Rimasti soli mi conduce nuvamente nella prima stanza e si siede ordinandomi di stare in piedi di fronte a lei. Mi lega le mani dietro la schiena con la corda che stringe pene e testicoli rendendomi inerme nelle sue mani.
" MI SONO PROPRIO DIVERTITA PRIMA. lUI CON CON IL PENE IN CULO CHE TI E' VENUTO IN BOCCA MENTRE IO SODOMIZZAVO E TORTURAVO TE, E' STATA UNA BELLA SCENA".
Così dicendo con una mano crudele continua a giocare con le mollette ai capezzoli, mentre l'altra finalmente gentile permette anche a me di sfogarmi finalmente.
prima di andare via il suo ultimo ordine perentorio.
"VOGLIO CHE TU SCRIVA ANCHE QUANTO FATTO OGGI, A PRESTO SCHIAVO."
 
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view post Posted on 1/10/2014, 13:57     +1   -1

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Sono coricato a terra con le gambe divaricate. Il SUO piede calzato, prima crudele ora più dolce scorre con la suola sul pene mentre i suoi occhi azzurri mi fissano dall'alto gelidi e divertiti. Non occorre molto che riesca ad ottenere il suo scopo e tra dolore ed umiliazione si conclude anche l'incontro di oggi.
Tutto era iniziato un'ora prima, nudo inginocchiato a terra ho atteso il suo arrivo dall'altra stanza.
E' arrivata con una mise che avrebbe fatto schiantare un eununco! La giacca nera, una minigonna di pelle che si ferma 20 cm. sopra il ginocchio ed un paio di sandali che la alzano di 15 centimetri.
Si piazza di fronte e, mentre le sue dita danno il benvenuto ai capezzoli, mi guarda sorridendo ed esclama:
"TI PIACCIO? PENSA CHE QUESTA GONNA QUANDO ERO PIU' GIOVANE LA PORTAVO NORMALMENTE CON I TACCHI ALTI."
Le rivelo che se lo facesse ora non cambierebbe nulla, e mi piacerebbe seguirla a distanza per poi raccontarle l'effetto su quanti la incrociano.
Mi ringrazia divertita e dopo un' ultima strizzata ai capezzoli si siede ordinandomi di baciarle i piedi e quindi massaggiarli a lungo con l'olio perche è stanca.
Dopo che mi sono a lungo preso cura delle sue estremità l'accompagno in bagno dove lavo entrambi i piedi prima di rimetterLE gli altissimi sandali.
Tornati nella stanza delle torture mi blocca i polsi alla catena del letto delle torture, quindi si siede sul medesimo di fronte a me.
In una mano ha la rotella uncinata, il mini paddle e due mollette cunite da una corda. con l'altra lascia cadere due dadi sul letto.
"E' DA TANTO CHE NON GIOCHIAMO CON I DADI! NUMERI PARI ROTELLA, DISPARI PADDLE E PER TUTTI STRIZZATA CON LE DITA SULLE MOLLETTE CHE AL TERMINE TOLGO TIRANDOLE INSIEME! TI PIACE?".
La mia risposta era comunque superflua, oggi ha deciso così e così sarà.
Il primo numero uscito è stato il 5. Mi ha applicato le mollette ordinando "CONTA" mentre le sue dita aumentavano notevolmente la pressione. 12345. Senza lasciare la presiione "NO, COSI' NON VA BENE CONTA BENE! 1....2...3...4...5 Al 5 afferra il cordino e toglie le mollette. "BENE, DEVI SEMPRE CONTARE COSI' ANCHE QUANDO TOCCA ALLA ROTELLA, CAPITO SCHIAVO!"



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60 replies since 5/4/2011, 16:56   24793 views
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