Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

MISTRESS LIS, MISTRESS TORINO

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patrugno
view post Posted on 24/10/2014, 14:31 by: patrugno     +1   +1   -1

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"PRIMA DI SALIRE COMPRA DEGLI CHANTILLY SCHIAVO!"
Questo ordine telefonico, impartito al momento di fissare l'appuntamento, già mi ha svelato una delle sue intenzioni di oggi.
Un paio d'ore dopo sono legato nudo alla croce, LEI indossa la mini in pelle nera con giacca in tinta, autoreggenti nere e tacco 13.
"OGGI HO PROPRIO VOGLIA DI GIOCARE CON I TUOI CAPEZZOLI" esclama, gustando una delle paste acquistate, mentre con l'altra mano si accanisce alternando ad entrambi i capezzoli dolorose strizzate di benvenuto.
Dopo aver terminato anche la seconda si piazza di fronte a me, a gambe leggermente divaricate, e fissandomi negli occhi afferra entrambi i capezzoli ricordandomi quanto possono essere crudeli e procurare dolore le SUE dita.
Per buona parte del tempo il copione sarà questo. Sui miei capezzoli si alternano le sue dita, la rotella accuminata, il mini paddle, tanto piccolo quanto crudele, e dolorose mollette.
I momenti di dolore sono alternati a tortura erotica, improvvisamente la sua mano crudele diventa dolce, accarezzandomi, il suo volto si avvicina al mio quasi volesse baciarmi. Più volte mi abbraccia stringendomi a LEI, con la sua guancia appoggiata alla mia. Direi che quelli sono i momenti più confusi, perchè insieme al piacere del suo corpo avvinghiato al mio, c'è il terribile dolore delle mollette schiacciate dalla pressione dell'abbraccio, che mi procurano un dolore lancinante
In effetti questo è lo scopo principale dei suoi calorosi abbracci.
Dopo aver a lungo giocato con me, inerme alla croce, mi libera e si siede prendendo il vassoio con le paste rimaste.
"VIENI SCHIAVO, INGINOCCHIATI E TOGLIMI LA CALZA".
Eseguito l'ordine prende la pasta e la spalma sulle dita del piede offrendomelo. Comincio a ripulirlo meticolosamente, lecco la pianta, succhio dito per dito, faccio scorrere la lingua ovunque sinchè non è perfettamente pulito.
"ADESSO CORICATI A TERRA".
Ricomincia tutto da capo in questa nuova posizione, mentre l'altro piede calzato si intrattiene sulle mie parti intime, giocando distrattamente con tacco e suola con i miei attributi.
Terminato di ripulire il piede mi ordina di asciugarlo su di me, quindi si alza, togli il perizoma e si sistema al cavalletto.
"ORA ADORAMI IL CULO, SCHIAVO!"
Dopo questa ultima umiliazione mi rimette nuovamente alla croce dove, riprendendo il gioco iniziale, mi conduce alla fine allo sfogo finale miscelando piacere e dolore fino all'ultimo.
Tre giorni dopo i capezzoli ancora ricordavano bene l'esperienza passata quel pomeriggio.
 
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