Il mio Blog...

Per chi non lo sapesse io vivo il bdsm e il femdom come lifestyle e non solo come professione.

Ho sempre avuto schiavi personali che mi hanno servita in ogni modo nella mia vita recente.

E' un po' di tempo che con il mio attuale schiavo teniamo un blog per lasciare un segno di quello che stiamo vivendo.

Tutto ciò che troverete scritto è l'assoluta verità... Piccoli frammenti di un rapporto intenso ed estremo.

Ecco il link:

http://mistressgaia.splinder.com/


Mi farebbe piacere ricevere commenti direttamente sul blog o qui su quello che leggerete.

Mistress Gaia.

Edited by mistressgaia - 28/2/2011, 18:06

E proprio oggi il mio schiavo, la mia serva ha scritto questo, dopo un suo errore imperdonabile.



"lunedì, 28 febbraio 2011
Perdono.
Un errore imperdonabile.
Non ho pulito come si deve il bagno degli ospiti. Sabato l'ho lavato e anche disinfettato, ma forse ho tralasciato qualcosa. Sicuramente, devo averlo fatto, vista la Sua giustificatissima ira.
"Se dovesse accadere di nuovo, lo pulirai con la lingua" queste le Sue parole... E so che sono assolutamente vere.
Proprio domenca mi aveva detto che da ora in poi non mi avrebbe più perdonato nemmeno il più piccolo errore, ed oggi eccomi a commeterne uno dei più gravi.
Mi sono sentita morire quando mi ha avvertito della mia mancanza. So che è inutile discolparmi. Se Lei ritiene che io abbia commesso un errore... Io l'ho sicuramente commesso. Lei è la Padrona, io solo una serva.
In questo momento non vorrei fare altro che rimediare e implorare il perdono dopo aver subito la giusta punizione. Ma Lei vuole aspettare domani per regolare la questione. Le piace farmi sentire in colpa, subire il Suo disprezzo e la Sua freddezza. Le piace sapere che mi sento umiliata dalle mie mancanze, e Le piace umiliarmi e trattarmi "come l'ultima delle puttane" così mi ha detto.

Resta il fatto che io ho commesso un errore grave e che Lei giustamente vuole che io paghi per questo.

Domani devo attendere il Suo rientro in uniforme, a 4 zampe davanti la porta come una cagna, dopo aver lavato e pulito in modo impeccabile il bagno in questione. Devo attendere così il Suo arrivo e sperare nella Sua clemenza. Speranza vana, ma pur sempre una speranza.

Non so cosa mi aspetta. Lei ha sempre mille idee per punirmi. Sicuramente imparerò la lezione. Ma posso assicurare tutti, che già ora ho imparato a non ripetere più un errore simile.

Ora vorrei solo inginocchiarmi ai piedi della mia Signora e devotamente chederLe perdono per la mia incapacità.
Ma questa opportunità mi è preclusa. Non mi vuole vicino fino a che non avrò riflettuto bene sul mio errore.

Sperimenterò il nuovo regime che la mia Padrona aveva intenzione di applicare da domani, iniziando subito con un errore grave. Sì perchè da domani aveva deciso di essere ancora più dura con me, in modo da portare la mia sottomissione sempre di più verso l'annullamento assoluto, in modo da trasformarmi nella serva che Lei ha sempre desiderato. Sarà dura, ma per Lei affronterò e accetterò ogni cosa che mi imporrà. E se anche dovessi soffrire le pene dell'inferno, sarò felice di saperLa appagata di questo.

Le chiedo ancora perdono.

E umilmente La ringrazio per quello che mi sta insegnando."

Ho letto qualcosa del tuo blog. Secondo me tu e il tuo schiavo siete fortunati entrambi ad esservi trovati l'un l'altro. Ambedue estremi e ognuno con tendenze reciproche delle tendenze dell'altro.

Le probabilità erano minime in quanto le persone con i vostri gusti sono una piccola minoranza.

Auguri per la storia a lieto fine

Beh! la relazione D/s che ho con il mio schiavo è estrema e profonda, ma è un qualcosa che esiste proprio in virtù della complementarietà dei nostri ruoli e della perfetta soddisfazione di ognuno di noi nell'altro.

Vivere qualcosa del genere non vuol dire non poter vivere anche tutto ciò che estremo non è.

E' bello sapere di potermi spingere esattamente dove voglio, senza timore di trovare un rifiuto. Ma è bello anche sperimentare insieme strade nuove e parlarne dopo, per comprendere sempre meglio ciò che stiamo vivendo.

Sono felice di avere un banco di prova, un campo di gioco dove allenarmi per crescere e acquisire sicurezza in un ambito che amo.

Comunque... le 24 ore di un nostro giorno spesso sono più normali di qelle di tante relazioni... solo che tra di noi è sempre chiaro chi comanda

Grazie del commento.

D'altra parte e' anche molto bello e prezioso avere una Miss
che apprezza realmente lo schiavo; lo sforzo che fa ed il piacere
immenso che trae quando riesce a soddisfare la Padrona.

Mi permetto di fare i complimenti a Padrona Gaia e alla Sua schiava Linda il vostro blog è molto bello e molto emozionante. Trasmette delle sensazioni vermente molto belle

Grazie cerchiamo di riportare nel modo più semplice ciò che ci lega e ciò che rende così saldo il nostro rapporto.

Siamo felici che ti piaccia.

Semplice:
Linda è il mio schiavo/a, la mia serva, la mia ancella. Con Linda do libero sfogo alla mia fantasia e al mio desiderio di sottomissione totale. Lei non ha limiti, proprio nessuno... quindio mi sento realmente libera di fare di lei ciò che voglio.

A Linda non interessa la mia vita privata. Quando esco, mi aiuta a vestire, rimane a casa a mettere tutto apposto e mi aspetta sveglia se torno, altrimenti mi apsetta e basta.

Ho una vita privata e di relazione e ognuno conosce il ruolo dell'altra. Quando voglio privacy, Linda va via. Quando la voglio ai miei piedi lei è lì.
Se voglio che mi porti la colazione al letto lei lo fa all'ora stabilita e con quello che è stato richiesto, anche se non ho dormito sola

E' difficile spiegare il modo in cui Linda viva per me, a chi vive la sottmissione come un qualcosa che termina dopo un orgasmo.
Lei si prende cura di tutto.. della casa, delle pulizie, di cucinare i pasti, di farmi i massaggi quando sono stanca, di prendersi un sacco di schiaffi e di insulti se sono nervosa... E non ha mai detto una parola quando io ho vissuto la mia vita.
Se non fosse così, il nostro rapporto non sarebbe così saldo, profondo e vero.

Linda sa stare al suo posto, sempre. Senza mai dare neanche un cenno di cedimento. E' molto brava in quello che fa, è cos' brava che ho anche chi vuole venire spesso a cena perche le piace il modo in cui Linda ci cucina, ci serve e ci coccola

Basta essere chiari e che soprattutto ognuno comprenda quale è il proprio ruolo all'interno di questa relazione.

Non è impossibile far convivere una rapporto D/s 24/7 e una vita affettiva/sentimentale/relazionale, se si è tra persone intelligenti.

Wanker, non è una questione di migliorare o meno. E' ciò che si desidera in fondo al cuore che conta veramente.

Se a te basta vivere questo mondo legandolo solo alla sfera sessuale e vedendo nell'eiaculazione il suo climax, va bene per te.

Il mio schiavo ha una visione diversa, per lui la sottomissione deve essere reale e assoluta. Deve comprendere ogni aspetto della vita ed essere slegata dal sesso e dall'orgasmo.

Nessuno ha torto, nessuno ragione.
Ognuno ha il diritto di vivere la vita e il bdsm come se lo sente.
Certo! uno schiavo personale deve per forza appartenere alla categoria del mio schiavo... Infatti lui ricopre perfettamente il ruolo.

Ma resta il fatto che non si può giudicare nessuno per i suoi gusti o preferenze.

Comunicare è importante.
Infondo, anche il blog è nato da un'idea del mio schiavo per condividere con chi fosse interessato uno spaccato di relazione D/s che raramente si vive.

Raccontare qualcosa di intimo tra due persone che vivono legate da un legame che non è "Amore" ma qualcosa di altrettanto forte.

Mi piace leggere quello che scrive... Perchè in questo ha assoluta libertà.

Non è infatti incentrato su di me. Non volevo l'ennesimo blog in cui io mi dico quanto sono brava.
E' tutto sul legame e sulle piccole cose che accadono ogni giorno e che vivviamo ognuno a modo nostro.

tutto qui.

Ora mi vado apreparare

A presto.

Sì, Io avevo un vestito lungo in pvc nero con 2 spacchi sul davanti fino all'inguine, calze a rete, tacchi altissimi, i capelli neri sciolti... E il mio nuovo flogger di pelle a forma di filo spinato... Regalo della mia serva che sceglie per me sempre gli accesssori più dolorosi e intriganti. La mia Linda eveva la sua bella camicia di forza nera, di pelle stretta, stretta che la immobilizzava, e la faceva morire di caldo, ma sopratutto il suo nuovo e definitvo collare in acciaio (quello che si può aprire solo con una chiave speciale)... E ha trascorso tutta la sera al mio guinzaglio. Mi ha lecccato le scarpe, i piedi e l'unica acqua che ha potuto bere è stata quella che di tanto in tanto le sputavo in bocca.

Ma la festa non è stata bella come quella dell'anno scorso.