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Padrona Mya - MISTRESS ROMA, Roma

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carloloschiavo
view post Posted on 8/3/2013, 12:40 by: carloloschiavo     +1   +1   -1




Comincio col presentarmi. Non sono alle prime armi. Sono uno schiavo con molta esperienza, ormai maturo (per non dire anziano: ma questa passione - che è stata la passione della mia vita - non mi abbandona mai), con molte padrone nel mio passato, alcune bellissime e bravissime. Quindi quando dico che Padrona Mya è straordinaria, spero non mi si prenderà per un novellino che si fa impressionare da qualche frustata ben data. La Padrona Mya, intanto, è una splendida ragazza, gambe infinite con piedini curatissimi, sapienti, che ti possono accarezzare la faccia mentre li lecchi oppure schiacciare senza pietà, che possono premere sul tuo sesso sino a fargli male o titillarlo fino a portarlo all'estasi. Sguardo altero. Nessuna confidenza allo schiavo. Sei davanti a Lei e ti senti una nullità, un verme, un pezzo di merda. Non parlo, per rispetto, delle Sue forme divine: il culo è imperiale, natiche da sballo; il seno tutto da ammirare. Una Dea.
Abbiamo avuto due incontri. Nel primo, di rodaggio, ha subito cominciato ad umiliarmi. Immaginate la scena: Lei mollemente adagiata sul divano, che fuma indolente e mi guarda con un sorriso di disprezzo. Io davanti a Lei nudo, occhi bassi, in attesa di non so che cosa. MI ha fatto spogliare come fossi una cubista, danzando goffamente davanti a Lei mentre mi libero degli indumenti. Uno schifoso uomo grasso e la bellezza personificata. Poi passo a dedicarmi alle Sue scarpe a tacco altissimo. Ogni tanto le sposta e mi schiaccia la testa. Poi è la volta del corpo nudo, dove lascia con sapienza i segni dei tacchi, pungendomi sino a farmi gridare sui capezzoli e nelle parti dove è più doloroso. La òrima seduta si conclude con me sotto i Suoi piedi (trampling da manuale) sino a quando non si stanca e mi schiaccia il pene sino a farlo drizzare (mi ha intanto detto più volte che ho un pene piccolo, che non servo a nulla ecc.). Ultimo atto: sborrare sotto la pressione del Suo piede nudo.
Ma è la seconda seduta che devo raccontarvi. Perché Padrona Mya ha questo di eccezionale: vi studia, vi valuta, capisce quali sono i vostri sogni senza chiedervelo, e mette in atto una strategia raffinata di provocazioni. NOn ha bisogno della frusta, per wquanto mi abbia lasciato più di un segno rosso sul culo. Le basta umiliarti sino ad annullare la tua dignità. Alla fine sarai tu a strisciare implorando le cose più schifose. Che non è detto ti conceda di fare, perché deve sempre decidere Lei (e soprenderti con le Sue decisioni, direi meglio coi Suoi capricci).
Ecco dunque una breve cronaca. Intanto non siamo soli. Ha convocato una Sua superba, giovanissima amica: mistress Lilya (prezzo possibile : 270. E vi giuro che ne vale la pena). Sono tutte e due uno schianto e non so dirvi la mia vergogna quando devo spogliarmi nudo davanti a loro, che ridono e scherzano delle dimensioni del mio pene. Lyla lo schiaffeggia, come fosse un giocattolo. Mya lo strine sino a farmelo rosso e a farmi gridare.
Si comincia con me che faccio lo sgabello per i loro piedi. Prendono i caffè e il cucchiaino sporco finisce nella mia bocca. A quattro zampe, nudo, col cucchiaino in bocca e un posacenere in mano teso perché mistress Lylia non si affatichi. Il fumo tutto sulla mia faccia. Passano i minuti. La Padrona mi ordina di leccare le scarpe a tutte e due. Mi schiacciano sotto i tacchi facendomi male. Lecco appassionatamente le suole sporche della polvera della strada. POi mi portan col collare in bagno.
Mi infilano una capsula per defecare (clistere). E intanto mi fanno sdraiare nella doccia e come se fosse la cosa più naturale del mondo mi pisciano in vocca. Più dolce il nettare di Liylia, più salato quello di Mya. Ingoio tanta urina quanto mai ne ho bevuta. POi lecco tutta quella che è caduta sul pavimento.
Sono grondante. Mi asciugo come posso e tornaimo ai divani, dove le mistress mangiano pop-corn . Anzi lo masticano e poi me lo sputano addosso. E se non riesco a prenderlo al volo (non ci riesco mai) devo aspirarlo dal pavimento usando la lingua e il risucchio. "Guarda che bella aspirapolvere umana.." dice una delle mie due torturatrici. Guardo in viso la Padrona. E' contenta di me. Forse il gioco la eccita. Sente di essere ormai in perfetto possesso del Suo schiavo. Sa che non potrò più suggirlLe.
Si va sotto, nel dungeon. Attrezzatissimo. MI fanno coricare. MI schiacciano ancora sotto i piedi. Poi Padrona Mya, coi guanti nelle mani, mi cosparge di vasellina il buco del culo e mi penetra, mentre l'altra mistress mi schiaccia la testa sotto i piedi. Gemo, soffro. E godo come un porco. Ora il mio pene è dritto. MI intima la Padrona di masturbarmi. Non mi ci vuole molto a venire. Ma non è finito. La scarpa di Lyla si bagna, devo leccarla. Mya guarda felice, mi spara un ultimo calcio nel culo. "Vai in bagno, stronzo!" è il Suo ordine.
Ora sono passati già 4 giorni. NOn sogno d'altro che di tornare dalla Padrona. Come un drogato vuole l'eroina, così io ho bisogno di adorare questa splendida Creatura. Lei lo sa e io sper che ne profitti. Se potessi sarei il Suo schiavo 24/24, forse tutti i giorni. Se potessi adorerei i Suoi passi, seguendola come un cane quando esce per la strada della città. Padrona, Padrona per sempre!!!
 
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